Michele Giordano, Una selvaggia normalità, 2012

farsi né intimidire, perché lui non aveva paura neanche

stazione. Fosse stato per lui, avrebbe preso meglio la

del consiglio, del quale lui era presidente da tre

ricevuto il benservito e lui non sarebbe stato rieletto

illecitamente di beni comuni. Lui fremeva di rabbia davanti

tanto denaro da quando lui aveva assunto la gestione

sulla fiducia, denaro che lui aveva adoperato per pagare

del marito, e che lui ogni tanto le faceva

i soci pretendevano che lui e il suo segretario

farlo fuori solo perché lui era stato troppo comprensivo

in un'altra circostanza, lui avrebbe saputo come approfittare

sguardo. ¶ Fosse stato per lui, non avrebbe mai voluto

franco e intransigente, e lui stesso non poteva negare

fascista più sincero di lui, perché di fascisti veri

gli occhi su di lui, e lui non aveva

su di lui, e lui non aveva potuto tirarsi

indietro. Ma proprio perché lui era di Trezzo, ed

della cooperativa. ¶ In verità lui veniva dalla provincia di

l'anno in cui lui era venuto a lavorare

per questa missione." ¶ Allora lui si era rivolto al

teneva a ricordare che lui era iscritto al Fascio

anni hai?" ¶ "Ventuno" rispondeva lui. ¶ "Come il figlio del

Airoldi?" ¶ "Chi? Luigi?" ¶ "Proprio lui" confermava Gabriele Agostinelli "hai

camicia, in cerca anche lui delle sigarette "andiamo all

il nostro caposquadra, e lui mi ha risposto "Sì

a Guerino. Questa storia, lui, la sa meglio di

sono in bolletta" replicò lui. ¶ "Offro io" si sentì

furono più cauti di lui nel dire le stesse

e sporgendosi verso di lui "Taci, fascista rinnegato!" ¶ Quella

la porta, ma anche lui poté notare che i

suo lo difendeva anche lui, ma di sicuro non

forse per fare anche lui: licenziato per incapacità, ma

nella cassa, a Guerino, lui non poteva dire in

come piaceva dire a lui: poteva dirgli di no

la mano, e intanto lui la mano ce la

Glielo avrebbe voluto insegnare lui, a bastonate, come si

Crippa avrebbe votato per lui, ma non c'era

altrimenti sarebbe venuto anche lui lì all'assemblea a

andare a votare anche lui contro il presidente forestiero

si era dileguato anche lui, subito dopo aver incassato

dalla cucina e con lui cominciò a riallestire rapidamente

non essere rieletto. Se lui fosse stato un altro

della cooperativa, mentre invece lui e il contabile Visconti

nessuno si accorgeva di lui, sicché alla fine dovette

rimasto paralizzato davanti a lui per lo sgomento, costringendolo

diventare consigliere, ma per lui sembrava che non ci

avrebbe scampata, solo perché lui era vün de Büsnach

un fulmine davanti a lui. ¶ "Airoldi..." riuscì appena a

pura formalità. ¶ "No" rispose lui "mi è passato l

piede già sul predellino. ¶ "Lui è già là." ¶ Sulla

cooperativa sfilavano sotto di lui piegati sulla persona per

peggio. Poco distante da lui Cereda e Barzaghi li

Non è niente" rispose lui brusco "dammi un po

squadristi, scesi prima di lui, si erano già dileguati

strillò e corse anche lui verso il fondo del

e si mosse anche lui. Per pietà o per

si slanciò verso di lui per cercare di sorreggerlo

Vergani, giusto dietro di lui, venne raggiunto da Guerino

sé per la giubba. Lui cercava di divincolarsi. ¶ "Airoldi

fai?" ripetè anche a lui, colmo di indignazione "Che

alla latitanza. Sfortunatamente per lui, la sua assenza non

dalla quale, a sentire lui, gli derivano difficoltà e

da antipatia contro di lui perché fascista e perché

sostituiva allo spaccio, quando lui era a lavorare nei

all'ospedale la di lui moglie. ¶ Ora, da qualsiasi

pnf fin dal 1926, come lui stesso dichiara durante la

un'idea su di lui, ma si può conservare

atto criminoso deve - e lui solo deve - rispondere della

primo giorno di scuola, lui serio, con la casacca

spalle e davanti a lui, colla faccia verso di

aver gridato rivolgendomi a lui "Vai... vai..." appunto perché

col petto verso di lui, forse per vedere cosa

relazione al fatto che lui aveva disciplinato il servizio

teste. ¶ "La dica" disse lui, ancora una volta un

del malumore contro di lui e qualche altro." ¶ "Non

No, signor presidente" rispose lui "nego di aver riferito

una brutta sera per lui." ¶ L'avvocato toccò il

infervorò. ¶ "Se era per lui, non avrebbe mai fatto

una circostanza delittuosa, da lui né commessa né voluta

di mangiare prima di lui e adesso lo guardava

sotto gli occhi di lui il gravissimo delitto di