Indro Montanelli, XX Battaglione Eritreo, 1936

che non perdona e lui lo sa), ma scriveva

superiore ha stima di lui. ¶ 2) Rivolgetevi sempre, nel comando

restare in colonia. Ma lui seguitava: «È venuto a

colui che tutto può. ¶ Lui, Gonella, di quella vita

esser solo era per lui una necessità fisica, un

ogni modo penava a lui solo. Parlava ogni tanto

quel mulo che per lui è micidiale) e ci

arrivò la notizia che lui ci aspettava sulla selletta

dopo un colloquio con lui, piangere uomini maturi e

a rotare su di lui come su di un

maggiore Gonella. ¶ Che a lui sia dedicato, è naturale

che sia dedicato, con lui, agli altri camerati che

Il Governo è per lui un Goitana imprecisabile, un

guerra era su di lui. Harrài, Goitana, harrài! ¶ Questo

non fuggivano dinanzi a lui. ¶ Il vecchio Sciumbasci, che

s’è alzato anche lui) No, no, resti a

Ma è morto anche lui, quel cretino! ¶ GUALTIERI (che

a cavallo. Accanto a lui cavalcava Chiarini, la piccola

vecchi Sciumbasci sfuggiti con lui, tenente, alla daga di

Goitana…» Poi arrivava anche lui, Pirzio il leone, altissimo

il chi va là, lui non aveva risposto e

anche se riguardano solo lui. Se un qualunque personaggio

Tesemmà?». «I cespugli» diceva lui – e girava largo a

Adua Menghesti e che lui avrebbe corso come la

stregone di Senafè e lui svegliamo subito l’occhio

il ritornello: ¶ E con lui discenderà ¶ Basciai Tesemmà ¶ e

all’abbeverata dei muli. Lui stesso l’aveva chiesto

quarant’anni di servizio, lui, Tesemmà, non ne aveva

il suo mestiere? Mah! Lui aveva dichiarato di fare

e, senza che fra lui e Tesemmà ci fossero

che voleva morderlo e lui gli ha sparato. Ecco

tre ascari era con lui: ma nudo come Dio

Non fa tanti ragionamenti, lui vuol sapere le proporzioni

Goitana.» ¶ «Morto?! Come morto?» ¶ «Lui fuggire, Goitana, e allora

occhi fissi su di lui – e subito il soprannome

faremo la fantasia e lui berrà il tech con

volpe) parla così con lui, vuol dire che sono

Sassahà è buono anche lui, come Tuclà, vuol dire

se occorre, morir per lui. È venuto qui dall

combattuto insieme, io e lui, in Italia, e insieme

cento e cento nemici. Lui ha molti campi e

ascari. Gli vuol bene, lui, agli ascari. E per

nome: non è più lui, è Sassahà. ¶ Sassahà si

che si chiamava anche lui Sassahà perché anche lui

lui Sassahà perché anche lui era alto e magro

cominciarono a dire di lui una cosa buffa, una

fisso, come se per lui, sul cielo, apparisse scritto

Allora Gheremedìn, guardando anche lui, s’era avvisto che

diciamo del sogno. Perché lui sappiamo certamente questo sogno

Sassahà sorrise come soltanto lui sapeva sorridere e si

travasazione, per eredità. E lui, Terù, era molto contento

padrone e tutto? È lui che deve sapere, spiegare

nella notte accanto a lui e gli parlasse con