Giovanni Montanaro, Tommaso sa le stelle, 2014

1. ¶ Lì c’è Pietro ¶ È

fiume si avvicina, è lì da qualche parte. A

affacciano gli oggetti abbandonati. ¶ Lì c’è Pietro. ¶ È

ancora davanti. Nina. È lì. No, non è possibile

non c’è andato. Lì c’è un Kenwood

chi sono, o soltanto li dimentichi, smetta di cercarli

la gran parte rimane lì, aspetta, poi si rassegna

le bottiglie sono ancora lì, con la scritta CRISTINELLI

per la scala, guarda lì dove dovrebbe trovarsi il

la stessa cosa. ¶ Da lì sotto il fiume non

non si vede. Da lì si vede l’argine

di un biscotto”. Ma li compra ogni volta. È

ci monta sopra. Indugia lì, si muove frettolosa come

Lui ne ha visti lì, di cinghiali, volpi, donnole

tetto di lamiera, e lì la postina, che non

niente. ¶ “Pietro!” ¶ “Arrivo...” Non li aveva appoggiati lì? Li

Non li aveva appoggiati lì? Li mette sempre nello

li aveva appoggiati lì? Li mette sempre nello stesso

verso l’orto, da lì l’autostrada si vede

sapeva tutti i nomi, li diceva uno dopo l

batte. ¶ La bestia è lì. ¶ C’è qualcosa nella

nella stanza di Fellini. ¶ Lì si è nascosto il

lupo, non quella roba lì, qualsiasi cosa sia, la

Po sulla destra. Da lì si vede, con lo

mai spaventato, a dormire lì; non può cominciare adesso

sforzo, pensa. Ma quando li butta in padella gli

finestra, ma quando è lì non c’è più

del Po, si disfa lì, il vento non può

Carote, zucchine, radicchi sono lì, piccoli e sporchi, appena

altro. Sì, ma non li ha presi tutti. ¶ Forse

I gambi dei soffioni li ha cercati, ma senza

pugili. ¶ Pioviggina. Capita spesso, lì in riva al Po

È un corpo, è lì davanti. Pietro lo illumina

mai immaginato di trovarsi lì con un ragazzino, e

è? Cosa ci fa lì? Dove deve andare? “Fame

dire che può stare lì, almeno un po’, non

per stasera può stare lì, poi chissà, si vedrà

quei cenci sporchi e li scaglia sotto la tettoia

però. I due stanno lì a guardarsi. Pietro gli

non lo caccia da lì, dice solo: “Hai ancora

poi “Tutto Pietro”, perché lì è tutto suo, anche

ha bisogno di stare lì, a pensare. Ha bisogno

Duomo. ¶ Già, il Canzoniere. ¶ Lì ha fatto per la

pantaloncini. Lo tiene sempre lì, con sé, l’anello

mai dato. ¶ I materassi li cercherà domani. ¶ Per una

police! I go.” ¶ È lì, a torso nudo davanti

di chiuderla bene. ¶ Sono lì, uniche anime vive in

giudiziario. No, i pomodori li ha lasciati lì. Ma

pomodori li ha lasciati lì. Ma quando scoprirà i

delle onde. Qui e lì, barche serene e piccole

quanto tempo nessuno entra lì dentro? Lui non ci

Tanti altri fascicoli se li ricorda. La conquista del

voglia meritarselo, di stare lì. ¶ Quando è tutto pulito

un calcio, ed è lì dove deve stare. È

l’ha mai passato, lì, il fiume. Ponti non

è perso dal delta. Lì c’è una sterna

mano. Il ragazzino da lì si vede a metà

difficile. ¶ “E come ce li ha i capelli?” Pietro

ha fatto l’amore lì, quarant’anni anni fa

Quante volte ha cenato lì? Forse meno di quelle

a dei clandestini se li trovano in Italia? Lo

nelle case.” ¶ “Io non li ho mai visti.” ¶ “Nemmeno

Nemmeno i derubati. Qualcuno li ha visti scappare, però

il giornale.” ¶ “E se li prendono, che cosa gli

dei reati...” ¶ “E quindi?” ¶ “Li mettono in una comunità

Ma prima o poi li rimandano a casa. Sono

da oltre i cancelli. Li chiudono, di notte, per

evitare che qualcuno vada lì a bivaccare. Pietro ha

c’è nessuno neanche lì. ¶ La campana della stazione

fontana. Sa che è lì. Vuole rinfrescarsi, ha un

argento. Chiude gli occhi, li riapre. Sì, va meglio

verso le scale, e lì, a pochi metri dal

febbre non viene da lì. “Dormi adesso.” È notte

abitato da qualche parte, lì nel disegno. Prende il

tocca a dei tavoli, li mette uno a fianco

che è scappato da lì, che tutto è cominciato

che tutto è cominciato lì. ¶ Tommaso, però, ha già

matita, fa un segno lì in mezzo, proprio nella

Dice: “Tommaso”. ¶ “Tommaso era lì.” ¶ “Sì.” ¶ “E che facevi

è nel porto. Da lì, fa una freccia. Disegna

Sono neri, e basta. Li indica e poi accenna

colpettino qui, un altro lì, un taglietto. “Ok. Puoi

fa cenno di stare lì, ritorna subito, “Pazienza se

materiale della PALESTRA MOVINGIRLS 2003/22. Lì si allenavano atlete nazionali

clavette, cerchi, “maialerie varie”. Lì c’è lo specchietto

le cose che vede lì intorno? Be’, quello il

quello che si vede, lì sopra, ma è anche

su cui è seduto, lì, sotto la tettoia, sempre

Pietro chiude gli occhi, li apre. Niente. Di nuovo

Carro. Chiude gli occhi, li riapre, e la costellazione

la costellazione è ancora lì. “Be’, insomma, non è

per dirgli di rimanere lì dentro, fermo, senza scendere

le mani sui fianchi. “Lì!” dice il Castroni indicando

Una pila di scatoloni lì non dà fastidio, non

necessaria una scala. “Me li passa lei?” dice Pietro

fino alle vetrate. Da lì si spalanca la natura

blu. Cosa ci fanno, lì, dei palloncini? ¶ “Pietro? Si

mezzo agli imballi. Pietro li raccoglie, li guarda, sono

imballi. Pietro li raccoglie, li guarda, sono pagine della

in fondo alla strada, lì dove incrocia con viale

finisce a terra. Resta lì, immobile. Pietro lo guarda

vede degli astucci intorno. Li apre: diapositive. Queste non

la mappa è ancora lì. ¶ No, non si può

a giocare lontano da lì. Con la musica che

nero. Neanche tanti. Pietro li ha disposti tra la

volte i colori e li fa ripetere. Il ragazzino

di non bagnarsi: “Aspettami lì, che non ti ammali

i piedi divaricati. Da lì non guardano né l

Sì è sentito fin lì. Pietro apre gli occhi

dalla finestra, mentre era lì, vicino al fiume, ad

Eccolo di nuovo. È lì; e quando finalmente Pietro

vicino e lui sta lì, in mezzo. Ora prende

il suo sguardo, ma lì non c’è niente

Pietro ha capito; da lì si affacciava la ragazza

silenzio, guarda in alto, lì dove pendono i capelli

sega, dei chiodi. “Pietro lì,” dice, chiedendogli di entrare

chiesto se può mettersi lì per un paio d

dovere, raggiunge il ragazzino. ¶ “Lì, Pietro, lì!” ¶ Il nido

il ragazzino. ¶ “Lì, Pietro, lì!” ¶ Il nido non è

È pronto. “Spostati da lì,” ordina a Tommaso. Strabuzza

Chiude gli occhi e li riapre. Ci vede bene

sì. Va nel deposito. Lì c’è sempre qualcosa

ragazzino che sta giocando lì davanti. Pietro si mette

voglia! Ma Tommaso è lì, dietro la siepe, mica

Vede ancora, come fosse lì, la schiena di Nina

in tasca. ¶ È ancora lì. ¶ Ricorda un rumore; strappava

quel biglietto è rimasto lì, sull’ottavo ripiano del

bordo del fiume. ¶ Da lì può solo tornare indietro

all’arancia è ancora lì. È strano, perché nessuno

vous Calais? È ancora lì dove l’aveva lasciato

Un colpo di vento li fa sbattere. Passa qualche

l’ha mai passato, lì è alto. Pietro non

C’erano due che li tenevano chiusi dentro. Siccome

furti.” ¶ “E quindi non li mandano in galera?” ¶ “In

massimo. Più probabile che li metteranno in qualche comunità

metteranno in qualche comunità. Li rimanderanno a casa quando

gli argini, ormai. È lì, vicinissima a lui. Ha

acqua, la ghiaia, non li sente più. Gli si

è più alto, comunque, lì siamo al sicuro. Preme

Indica la finestra: “Da lì?”. “No,” gli fa cenno

dentro allo sfigmomanometro non li hanno trovati, e la

cervo. ¶ Va verso Buckingham. ¶ Lì, forse, non sono nemmeno

ci sono più. Non li ha visti, mentre controllava

mormora alla Panda, ferma lì fuori con le chiavi

Sì.” ¶ “Bisogna che vai lì.” ¶ “Sì,” dice, mentre cerca

raggiunge, il ragazzino è lì sopra che tramesta dentro

buio scende, e di lì si vede sempre meno

fascio di luce, da lì, si propagherà in mezzo

E poi Zurlini, scintillante, lì in mezzo, la brezza

più fluido. È che li conosce tutti. Uno per

verbena appena piantata. Ecco, lì, in fondo, si avvicina

piccola. Nessuno scende. “Stai lì.” Pietro ha cambiato idea

perdere. Si può negoziare. Li sorprenderà con il coraggio

sorprenderà con il coraggio. Li spiazzerà. Non devono accorgersi

è Tommaso. ¶ No, non li ha denunciati. ¶ No, non

ha denunciati. ¶ No, non li denuncerà. ¶ Per lui sono

dietro al Canzoniere e li sfruttavano per mandarli a

ieri notte.” ¶ “E non li hai denunciati?” ¶ “Non ho

Pietro, accorgendosi che non li ha seguiti di sopra

cosa faccio, lo lascio lì?” ¶ La porta del deposito

di nuovo. ¶ Tommaso trema, lì vicino, trattiene a stento

È meglio che resti lì, tranquilla, che non si

contro i materassi. ¶ Da lì, lo vede. ¶ È in

una stazione di servizio. Lì trovi tutti i camion

col lapislazzulo è sempre lì. “Tommaso. Prendi questo...” dice

la mano fasciata, è lì con lui. ¶ “Vai Laura

pensava. “Metti il piede lì. Muoviti!” La postina indica

peso si è concentrato lì. “Ahia!” grida. La portiera

di buche.” ¶ “Se ce li troviamo davanti ci ammazzano

mille pezzi. Sono incastrati lì. ¶ “Pietro!” grida la postina

stato il fango che li ha fatti cedere. Li

li ha fatti cedere. Li rifaranno identici, quando il

luce, e già da lì si vede il Po

Tommaso l’ha lasciato lì. C’è scritto Pietro

di Norimberga. ¶ È fermo lì, sotto la tettoia, guarda