parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Salvatore Di Giacomo, Nella vita, 1903

concordanze di «m»

nautoretestoannoconcordanza
1
1903
dire a nessuno che m'hai vista. Hai capito
2
1903
che fa? ¶ - Il furiere m'ha lasciata, don Placido
3
1903
si ritrova mai più... M'ascolti tu, Letizia?... ¶ Ella
4
1903
perdute, ma tu non m'odii e io non
5
1903
sempre con me, che m'aiuterai come io t
6
1903
al sole! Poc'anzi m'ha preso il sonno
7
1903
Alla Posta?... Sì... certo... m'aspetterete... ¶ E ancora mormorò
8
1903
da due lire. ¶ - Questo m'è rimasto - mormorò. ¶ Longo
9
1903
di mia madre che m'è morta ieri l
10
1903
tutto e mia madre m'è morta, ieri l
11
1903
son messa a ritrovarlo. M'ha lasciata. Voi avete
12
1903
soggiunse: ¶ - Guardi, tre cavalli m'erano rimasti e uno
13
1903
erano rimasti e uno m'è finito a Roccadaspide
14
1903
scusi, ci deve venire. M'onori domani ch'è
15
1903
moglie, la Rosina, che m'è nemica mortale. Non
16
1903
bene: l'anno appresso m'è nata Bamboccetta. La
17
1903
ladri. Sarà qualche amante... ¶ - M'era parso Rigo - borbottò
18
1903
a casa, difatti, e m'arrestavo davanti al portone
19
1903
buio impenetrabile. ¶ All'aria m'era entrato addosso un
20
1903
e difficile e dove m'avevano accompagnato da Napoli
21
1903
e fredda, così che m'era parso come mi
22
1903
la Casa del Conte, m'accolse da' primi giorni
23
1903
giorni in cui giunsi. M'ero, a mano a
24
1903
quel fatto l'ercole m'era passato sotto gli
25
1903
allegri anni in cui m'ero posto, come si
26
1903
anno emozionato in cui m'ero addottorato medico, all
27
1903
Agata che, al solito, m'aveva preso per mano
28
1903
parecchi dei miei compagni m'avrebbero certo invidiata, quasi
29
1903
si precipitava addosso. ¶ Io m'ero levato, commosso. Buon
30
1903
interruppe. Mi guardò, meravigliato. M'afferrò pel braccio e
31
1903
gelate! ¶ Balbettai: ¶ - Senti..... Credevo..... M'era parso che tu
32
1903
viaggio - soggiunsi - Buona fortuna..... ¶ M'ero levato. Egli mi
33
1903
mi sorprese, dunque, e m'intrigò. Apersi la busta
34
1903
allontanata da me, che m'ha prodigato tutte le
35
1903
ancora, amaramente. E io m'accorsi della mia storditaggine
36
1903
e oscuro corridoio che m'aveva guidato alla cella
37
1903
vizii, ma ch'io m'inducevo a creder degno
38
1903
sai. È lui che m'ha presentato al ministro
39
1903
sull'animo mio, mentre m'avviavo alla porta del
40
1903
mi chieggano di costui - m'auguravo, salendo le scale
41
1903
e di sprezzo, or m'agitava contro quest'uomo
42
1903
cui bonario sorriso io m'abbattevo ogni mattina, da
43
1903
foglio, sulla sua tavola. ¶ - M'arriva ora la comunicazione
44
1903
percossi. Era l'ora. M'avviai alla porta. ¶ Ma
45
1903
Ma, sulla soglia, uscendo, m'arrestai, sorpreso. Lì sulla
46
1903
attonita, mormorante, che quasi m'impediva il passo. ¶ Risaliva
47
1903
medesima ora. Anzi, ieri, m'aveva detto, col suo
48
1903
rintracciarla. Per fortuna ella m'aveva indicata la casa
49
1903
scaletta che la vecchia m'aveva indicata. V'era
50
1903
una fresca voce femminile m'incitò, dall'alto. ¶ - Avanti
51
1903
Cerco di donna Clorinda... ¶ M'interruppe uno scoppio di
52
1903
trovare! ¶ Difatti la pazza m'arrivò allo studio qualche
53
1903
teatro. ¶ Tutto questo ella m'andò borbottando con la