Vittorio Alfieri, Virginia, 1783

primo d'ogni ben; ma un bene ¶ maggior d

credo, ¶ ed il peggior. Ma sii qual vogli, apprendi

ecco il tuo ardir: ma lieve ¶ pur non saratti

destino e stile avrai. Ma intanto il tempo ¶ scorre

quest'uno ¶ pretesto afferri. Ma, fin ch'havvi in

tribun, già vostro difensor,... ma invano; ¶ che al lusinghiero

il grave ¶ peso intero: ma infin che folli vanti

mani ¶ abbiamo, e cor. — Ma servi a mille a

nimici vostri; assai possenti, ¶ ma scaltri più. Chi sa

pianto, il dolor gioia. ¶ Ma i tempi, spero, cangieransi

Deh, il fosse pur! Ma... ¶ Marco ¶ Cessa; ¶ non più

giovar sedizione, e sangue; ¶ ma, tolga il ciel, ch

insane, e tempestose grida, ¶ ma tranquilla ragion giudice udrassi

uopo fia, ben altre. — ¶ Ma, la cagion, che a

senno e mano ¶ vuolsi: ma troppo è necessario il

Sollievo a voi, tristo, ma il sol ch'io

mi fia di regno. ¶ Ma il popol può... Che

impor perfetto il giogo; ¶ ma, men ch'io n

ed avviliti, e compri. — ¶ Ma già Virginia al tribunal

ch'Appio non fosse: ma, chi nato ¶ si sente

lei beltade è molta; ¶ ma più virtù. Roma i

costei schiava esser dica. — ¶ Ma voi, chi sete? o

questo proceder fu. ¶ Icilio ¶ Ma udiamo: narra; ¶ questo tuo

e figlia al nome; ¶ ma, in questo seggio non

né alle minacce stolte, ¶ ma sol dar fede alla

di legge ell'è:... ma voi la speme ¶ non

ogni voler qui legge? ¶ Ma poiché addurle chi le

della materna fraude. ¶ Icilio ¶ Ma della vostra io 'l

lieve. — ¶ La plebe sì, ma non gli Icilii, estimo

a te obbedisce dei. ¶ Ma il dì, che andavi

Popolo ¶ Troppo ei dice, ma vero. ¶ Appio ¶ Io qui

e non d'altro; ¶ ma, ben mi avveggo, giudicar

il vizio in trono. ¶ Ma di patrizio sangue ella

ver; giudice egli è: ma udiam, quel prode ¶ che

giudice il feste, ¶ legislator; ma già compiuto è l

Roma ¶ sparso non han; ma a larga mano l

romane grida ¶ odo ben; ma romane opre non veggio

Appio non trema. ¶ Marco ¶ Ma vuol la legge, che

la plebe stessa. ¶ Marco ¶ Ma, il tornar di Virginio

a Icilio forza!... ¶ Appio ¶ Ma, il tornar di Virginio

amor, pietà di padre. — ¶ Ma, più mi appresso a

respiro. ¶ Icilio ¶ Hai figlia; ma vive nel pianto ¶ con

morir voglio anch'io. Ma tu sei padre; ¶ un

può; le lagrime. ¶ Virginio ¶ Ma dimmi: ¶ a che siam

fine ¶ senza ostacol credea; ma l'empia frode ¶ io

Componeasi un volto ¶ impavido, ma in core, entro ogni

è mestier, son presto... ¶ Ma, il tuo bollente ardir

dolor, lagrime d'ira... ¶ Ma, e che potrian due

non è: tentar vendetta, ¶ ma non compierla puossi. Or

Ciò far ti giuro... ¶ ma, di sangue civil tinger

di vivere tra noi. — ¶ Ma ad abbracciar le sconsolate

molle core il pianto;... ¶ ma, col pianger non s

farei con pianto imbelle? ¶ Ma, donna, e inerme sono

piango il mio destin, ma il tuo. ¶ Nato ad

soli in Roma forse; ¶ ma noi bastiam soli a

forza che innocente sangue, ¶ ma non ancor contaminato, scorra

dessi, il saprem noi. Ma intanto ¶ torna, o Virginio

sarovvi a dispor pochi, ma forti, ¶ ad alto effetto

aspetto, al venir suo: ¶ ma pur, non io... ¶ Marco

tu passar li vedrai. — Ma, in ben altr'atto

dove ¶ concesso t'è: ma pensa anco, deh! pensa

deggio, e il farò: ma, s'ella tua non

disegni. ¶ Chiama tiranni noi; ma in seno ei nutre

sue mire ti vuol, ma non compagno ¶ a sue

tua figlia il difensor, ma ride ¶ poscia ei di

si cela da te; ma a lor non teme

folle amor mi taccia; ¶ ma quai prove ne adduce

il soffro anch'io: ¶ ma la mia figlia... ¶ Appio

lei sentissi ¶ vera pietà: ma tu, di sangue hai

sé chiudesse ¶ molti così. Ma due, non più, son

ricada, ¶ fia l'arte... Ma, che veggio? Ecco le

non l'amor tuo. — Ma poni, ¶ ch'io pur

ch'io 'l volessi; ¶ ma, né in pensiero pure

cado ¶ a' piedi tuoi. — Ma, oimè! che fo?... che

è necessaria, e più. — Ma, l'ora sesta ¶ lungi

in lei non più, ma tutta in me sta

certo ¶ di trovarviti già. — Ma, in pochi detti, ¶ ch

orrido dubbio or muovi; ¶ ma, non mi offende: in

fraude. Io nol credea;... ¶ ma sì ben colorava Appio

Appio; sconosciute al prode, ¶ ma efficaci purtroppo. Or, sia

tiranni, men valenti assai, ¶ ma dispersi; e in cui

voi pure ¶ vi afforzate: ma stan le leggi meco

fia il vincer, onta. — ¶ Ma, vincerete voi: già in

uom sì prode! ¶ Numitoria ¶ Ma d'altrui non vale

destra al tuo ferro... ¶ ma... invan... ¶ Numitoria ¶ La folla

morte emendar: morìa Romano; ¶ ma tal non visse. — Il

fanne udir la sentenza. — Ma, che chieggo? ¶ chi non

vedete intorno intorno sparse, ¶ ma per l'util di

Al certo, io no: ma, contra pochi, e iniqui

attento ¶ d'imprender ciò. — Ma, i traditor son forse

pur n'abbia, esponga; ¶ ma il tentar forza, a

a morte ¶ trar lasciate: ma sola oggi si salvi

eccolo, ei v'è: ma torre ¶ può il suo

odo un mormorar sommesso; ¶ ma niun si muove. Oh

Appio ¶ Mormora, è ver, ma di te solo, Roma

adoro, e i Numi. — ¶ Ma, del paterno affetto, in