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Benvenuto Cellini, Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze, 1562

concordanze di «ma»

nautoretestoannoconcordanza
1
1562
in certe carte rappiccate, ma considerando che io perdevo
2
1562
descrivere la loro vita; ma non si doverrebbe cominciare
3
1562
essere uomo e conosciuto; ma perché egli è di
4
1562
non si può negare; ma sono ditte fabbriche molto
5
1562
Tu hai mille ragioni, ma io mi truovo cinque
6
1562
che tu abbia fatto, ma solo perché tu ti
7
1562
ne avevo dispiacere inistimabile, ma solo per ubbidire sonavo
8
1562
primo che lavorassi bene. Ma, perché lui s'era
9
1562
lume di nissuna casata, ma era figliuolo d'un
10
1562
chi tal cosa leggessi, ma per non essere tanto
11
1562
principio di lettere latine, ma era tanto giovinetto che
12
1562
il sapore della virtù, ma si andava svagando. ¶ IX
13
1562
di questo maladetto sonare; ma molto maggior frutto feci
14
1562
facci la voglia mia. Ma tieni a mente queste
15
1562
dico anni o mesi, ma poche settimane, che per
16
1562
si feceno alcun male, ma ben restorno storditi e
17
1562
incresce del tuo male; ma, se ti ricorda bene
18
1562
andarmene seco in Inchilterra, ma non potevo patire di
19
1562
non tanto ci inclinano, ma ci sforzano. Conosciuto quanto
20
1562
mi parve a toccargli; ma furioso corsi giù per
21
1562
figliuolo. Questo non lavorava, ma faceva fare le faccende
22
1562
Era piccolo di statura, ma ben proporzionato. Questo giovane
23
1562
vasi grandi di argento; ma che di quelle opere
24
1562
vasi grandi di argento, ma sì bene molto maggiore
25
1562
me l'opera tua, ma presto vedremo la differenza
26
1562
parrebbe d'avermi sadisfatto, ma perché lei questo non
27
1562
dove egli era uscito, ma che io gli protestavo
28
1562
intervenne al mio figliuolo; ma veggasi poi del resto
29
1562
molto mirabile uomo, ricchissimo, ma difficile a contentare: mandava
30
1562
il vaso in prima, ma non gli fu mostro
31
1562
che volentieri le farei, ma volevo prima il pagamento
32
1562
non già minutamente descriverle, ma sì bene soccintamente accennarle
33
1562
e l'altro arditamente, ma non sì tosto cominciato
34
1562
quale io non cognobbi, ma ben cognobbi le maravigliosissime
35
1562
di molte gran cose, ma non mi voglio stendere
36
1562
maravigliosamente queste cotai infirmità, ma voleva far patto prima
37
1562
Questa donna era bellissima, ma era di trenta anni
38
1562
fede allo amico mio; ma poi che a letto
39
1562
altri di questa professione, ma sopra tutto era questo
40
1562
era il più vecchio, ma sì bene il più
41
1562
chiunque era ivi attorno, ma più affisato le donne
42
1562
modo di prima piacevoli, ma erano tutti di parole
43
1562
era innamorata di me: ma per non essere innel
44
1562
alcune di queste anellette; ma le facevo di acciaro
45
1562
che io arei voluto, ma sì bene quel che
46
1562
dissi: - Non per insensato, ma per giovine; e per
47
1562
un pensiero al mondo, ma di voi mi dorrebbe
48
1562
mano certo lo ammazzavo; ma perché gli era in
49
1562
non mi sarei mosso, ma sì bene per quello
50
1562
ardito che gli altri, ma per esser giovane aveva
51
1562
degni di raccontargli tutti; ma per non voler essere
52
1562
che erano in Castello, ma più ispesso il cardinale
53
1562
mezzo a quel sole - ma sì bene una botte
54
1562
cannone la faccia cadere; ma se pure ella cadessi
55
1562
sapevo nulla di questo, ma vedevo uno uomo che
56
1562
al modo del tirare; ma per esser l'uomo
57
1562
farei maravigliare il mondo; ma per non essere troppo
58
1562
quale era tiro ragionevole, ma, perché il tiro mi
59
1562
terra che m'inpedivano, ma in quella soffiata sola
60
1562
parlò più di morti, ma sì bene ragionamenti da
61
1562
che fu cosa inistimabile. Ma perché io non avevo
62
1562
gli accade mio disegno; ma perché voi non pensiate
63
1562
domandava Iacopo dello Sciorina, ma della Barca in Roma
64
1562
noi guastammo in Castello; ma perché e' le son
65
1562
l'aveva caro assai, ma che non gli voleva
66
1562
volessi veder quell'opera, ma me ne voleva dare
67
1562
come le si facevano; ma che io no n
68
1562
per l'arte mia; ma che io speravo bene
69
1562
avveduto, tal cosa desideravo, ma in mentre che io
70
1562
quel gran signor Giovannino, ma non istava già al
71
1562
la corte in fuga; ma soprastati alquanto, quel Bertino
72
1562
tempo della vita mia: ma istà di buona voglia
73
1562
furno di questa sustanzia ma brevissime. ¶ XLIX. ¶ Era la
74
1562
valenti di questa professione, ma non che con tanto
75
1562
restante delle ditte cose; ma a me più piacerebbe
76
1562
le gioie del Papa: ma per quella cotal gelosia
77
1562
il suo occhio scorressi; ma perché noi dal dì
78
1562
siamo poveri imperatori falliti, ma a ogni modo gli
79
1562
disse che era contento, ma che non voleva che
80
1562
ero disposto a dargnene, ma e' none sta bene
81
1562
mai de l'altre; ma sì bene senza punto
82
1562
voi mi vi metterete: ma per questi peccati io
83
1562
guarrai di cotesta infirmità; ma fatti prima purgare, e
84
1562
che io l'avevo, ma credo che io l
85
1562
altro che si vede, ma pareva che io fussi
86
1562
lui falsario di monete; ma che questo uomo era
87
1562
gli dette il vanto. Ma perché alla presenza di
88
1562
questa opera di Benvenuto; ma sì bene piacerà loro
89
1562
quella mia bella opera; ma che se la fussi
90
1562
me la potrei finire; ma per essere a quel
91
1562
me la possa tôrre; ma sì ben e' cinquecento
92
1562
maggior lignaggio di questo, ma non mi sovviene il
93
1562
voglio l'opera tua". Ma a questa cotal cosa
94
1562
subito te la renderà; ma questo e' vuol che
95
1562
non per mio difetto, ma sì bene per difetto
96
1562
ero ancor ben sicuro; ma che io mostrerrei a
97
1562
non avemmo risposta nessuna; ma io ebbi bene grandissima
98
1562
quello che io domandavo, ma che voleva che io
99
1562
tutti davo maravigliosissimo animo; ma certo io m'ero
100
1562
non bisogna aver paura, ma bisogna darsi da fare
101
1562
con buone lettere latine; ma che non aveva mai
102
1562
alla Badia di Farfa; ma che vi aveva aùto
103
1562
a far tal cosa, ma dicevo che volevo prima
104
1562
modo come ferno allora; ma che io stessi con
105
1562
null'altra cotal cosa, ma tutto ero intento a
106
1562
Tu sei uno sciagurato, ma io ti protesto bene
107
1562
ben caro il diamante, ma che molto più caro
108
1562
l'un l'altro; ma venuti poi ai meriti
109
1562
niente iscosto dal dovere; ma per esser legato di
110
1562
gl'incresceva di me, ma che se Idio gli
111
1562
per pusillità d'animo, ma per aldacissima bravuria, che
112
1562
mi potrete dare aiuto; ma in questo caso, se
113
1562
vanno in diversi luoghi; ma quella dove era la
114
1562
allui pareva aver fattami: ma in tutti i modi
115
1562
fu mai mia intenzione; ma, sì come si dice
116
1562
Medici era molto isdegnato; ma pure io andai la
117
1562
della morte di Pompeo, ma sì bene sapevo le
118
1562
se ne volse servire. Ma perché più volte questo
119
1562
gli rispondendo a proposito, ma faceva intendere alla moglie
120
1562
mi sconciai di nulla, ma stavo in ordine per
121
1562
avermi preso in iscambio; ma perché gli è di
122
1562
non vi feci dispiacere; ma io sarei bene atto
123
1562
quel che voi dite; ma quella impresa che voi
124
1562
voleva essere buono fratello; ma che io mi guardassi
125
1562
quello che voi meriteresti; ma non mi ci capitate
126
1562
suo modo di fare; ma più lo faceva allora
127
1562
era facile il farlo, ma non vedevo già l
128
1562
in su la burla, ma che voleva tornare per
129
1562
così trovai esser vero: ma io levavo tanto assegnatamente
130
1562
a mettere le stampe; ma perché l'era cosa
131
1562
bronzo né di marmo, ma è di ferro stietto
132
1562
è polso di uomo, ma è d'un leone
133
1562
io il mio male, ma per non mi far
134
1562
sarei voluto trar sangue, ma io fui consigliato di
135
1562
ora non era bene, ma allora sì, che non
136
1562
toccar nulla del mio, ma pareva che lui desiderassi
137
1562
io lo potessi ripigliare; ma sì bene la saldezza
138
1562
dà questa gran noia. Ma voi faresti bene il
139
1562
levassi dinanzi per sempre; ma perché Mattio rise, il
140
1562
sopra la non vera ma sì ben creduta morte
141
1562
che io non farneticavo, ma parlavo a proposito e
142
1562
già 'l tuo ben, ma 'l proprio male. ¶ Tu
143
1562
dava più tanta noia, ma in sogno qualche volta
144
1562
mia partita di Firenze; ma io, ch'ero innocente
145
1562
che io ero morto, ma più pareva loro miracolo
146
1562
avevo fatto dispiacere allui, ma che lui ne aveva
147
1562
potevo lo tiravo inanzi; ma perché io non ero
148
1562
nulla dell'arte mia, ma perché di continuo, dì
149
1562
più e più volte, ma in fra l'altre
150
1562
di tornarcene a Roma; ma perché egli era gran
151
1562
lasciai fare altrimenti fuoco, ma empie' quel mio stivale
152
1562
un capo di parte: ma io non voglio per
153
1562
dappocaggine de' vostri passati; ma io dico bene a
154
1562
Giovanni, era fatto Duca: ma che egli era fatto
155
1562
a un altro orefice; ma il Papa non volse
156
1562
io avevo detto bene, ma che si volevan servire
157
1562
presente degno di lui; ma questo si faceva per
158
1562
dito di Sua Santità; ma che voleva che io
159
1562
che molto gli piaceva; ma che io arrogessi da
160
1562
grato e voi ancora; ma voglio che voi me
161
1562
io non tanto raggiugnerla, ma la passai assai bene
162
1562
persona di maraviglioso ingegno; ma se bene ogni uomo
163
1562
mai, e altrettanto virtuoso, ma sì bene con mala
164
1562
non l'aver dette, ma in considerazion mia non
165
1562
arebbe fatto dispiacere grandissimo; ma come persona di grandissimo
166
1562
fu detto il tutto, ma non mi fu detto
167
1562
ne volevo andare soletto; ma non possetti, perché un
168
1562
gli arei dato licenzia; ma per averlo tenuto dua
169
1562
più dabbene di voi; ma cotesto Francesco è tutto
170
1562
poesia in superlativo grado, ma di questa mia professione
171
1562
non la volevo fare; ma dove io mi fermassi
172
1562
danari da potergli prestare, ma che volendo venir meco
173
1562
più presto tornato addietro; ma io mi pensai, alle
174
1562
lieti per affogarvi drento; ma perché l'è acqua
175
1562
m'incresce de' mia, ma e' m'incresce ben
176
1562
e son da dovero; ma quella mia vesta di
177
1562
cavallo non tanto guatirebbe, ma ci servirebbe come se
178
1562
rendessi li mia dinari, ma pensavo che mi dessi
179
1562
e sicurissimamente lo facevo, ma li amici mia mi
180
1562
mi attenni al consiglio, ma volsi più liberamente agitare
181
1562
un male al mondo, ma solo la fece per
182
1562
il cardinal di Ferrara. Ma fu tanto iscimunito da
183
1562
adietro io avessi aùte; ma che a un motto
184
1562
papa Pagolo da Farnese, ma più del suo bastardo
185
1562
favole, come tu di', ma saranno una proposta di
186
1562
dite, e non io; ma se uno venissi per
187
1562
dove gli è ito; ma io penso sicurissimamente che
188
1562
Clemente sanza una reverenza, ma con ischerno bruttissimo, come
189
1562
valentissimo e maraviglioso uomo, ma in questa cosa mia
190
1562
troppo questa cosa mia; ma che si fiderebbe liberamente
191
1562
Castello non teneva guardie, ma stava liberamente aperto come
192
1562
di queste cotal cose, ma liberamente in tutti questi
193
1562
era bonissimo domestico compagno, ma quanto a frate egli
194
1562
lui diceva il vero, ma come uomo e' non
195
1562
e io avevamo ragione; ma che mi facessi parlare
196
1562
errato, mi poteva gastigare, ma non avendo errato, la
197
1562
questo: - Lui è vivo, ma tu sarai or morto
198
1562
ai mia gran mali; ma se Dio mi dava
199
1562
o di farmi ragionare; ma io in quei ragionamenti
200
1562
ne basterebbe la vista; ma perché il Papa m
201
1562
poi gli avevo rimessi; ma erano tagliati, di poi
202
1562
era lume di luna, ma era un bel chiarore
203
1562
quello mi fece risentire; ma sì bene stavo ancora
204
1562
non m'arebbe tocco; ma perché la cosa che
205
1562
basso la voluntà sua; ma se le son cose
206
1562
un poco troppo ardito; ma che cognosciuto le virtù
207
1562
risoluto tagliargli il capo; ma volendo passare le feste
208
1562
delle mura al Castello, ma era solamente il torrione
209
1562
anche lui ne fuggì, ma che ebbe molti aiuti
210
1562
del tuo gran male; ma attendi a guarire, e
211
1562
da più di lui; ma che se lui mi
212
1562
così gliene voleva dare; ma che voleva un piacere
213
1562
mi rivoleva nelle mane; ma che mi terrebbe in
214
1562
l'arebbe volute fare, ma quel messer Andrea, a
215
1562
era pusillo d'animo, ma era fidelissimo uomo da
216
1562
tal cose da principio, ma innell'ultimo da poi
217
1562
fare di molto bene, ma che io sapevo certissimo
218
1562
di meritare quella morte; ma che a me mi
219
1562
farci bene o male, ma vien fatto innelle loro
220
1562
d'ogni mio affanno; ma perché e' non mi
221
1562
col mio Signore Idio; ma solo per osservare quello
222
1562
ripresi? - Sì - dissi io - ma ve' che io mi
223
1562
mai non mi ripigliavi. Ma da poi che ora
224
1562
non mi fu parlato, ma riferirno a quel povero
225
1562
fatto altro che leggere: ma, come e' mi mancava
226
1562
spegnermi da me medesimo; ma perché e' non mi
227
1562
a me pure invisibilmente ma con voce chiare; e
228
1562
altrimenti, almanco in sogno; ma se tu mi facessi
229
1562
con faccia maravigliosissima, bella, ma austera, non lasciva; e
230
1562
né concetti da pazzo; ma sì bene d'uomo
231
1562
poi volentieri lasciato andare; ma il signor Pierluigi ditto
232
1562
la qualità delle gioie; ma quanto all'uscire di
233
1562
cibi, che fussi mortifero, ma non subito; facessi in
234
1562
sé di sorte alcuna, ma per la sua inistimabil
235
1562
vivanda sotto i denti, ma non pensavo mai a
236
1562
mio nimico messer Durante, ma è una pietraccia tenera
237
1562
modo, feci nuovo proposito, ma in prima ringraziando Idio
238
1562
di quelle polveruzze avanzatemi; ma io non gli dissi
239
1562
quello non era diamante; ma gli dicevo che loro
240
1562
sono molto più frequente; ma non resta che a
241
1562
posso mostrare ad altri, ma non sì bene come
242
1562
n'è detto poco, ¶ ma per ogniuna immàginane cento
243
1562
io so, la lodo; ¶ ma vorrei ben ch'e
244
1562
e la terra inluminata; ¶ ma, perché ognior ne veggo
245
1562
con certi altri tristi; ¶ ma perché ogniun nol sappia
246
1562
l nimico mio durante -. ¶ Ma prima i mie' pensieri
247
1562
era de l'arte, ma venne per tenermi compagnia
248
1562
modello d'una saliera; ma che arebbe voluto uscir
249
1562
assai belle da dire, ma non da fare. Io
250
1562
mostrare de' sua figliuoli, ma non dare, come facevàno
251
1562
quali si guarì Pagolo; ma era ben gran cosa
252
1562
di andarmi con Dio: ma sol mi teneva quell
253
1562
quale larghissimamente ci nutriva, ma di tanta virtù che
254
1562
Lione, un poco ammalato, ma che farebbe che io
255
1562
grande uomo da bene, ma era superbo, e per
256
1562
valeva più di ducento; ma per mostrare a Sua
257
1562
Ferrara a ogni modo; ma quel diligente cameriere del
258
1562
dilettava delle virtù grandemente; ma era una di quelle
259
1562
in queste nostre parti; ma lo tien ben segreto
260
1562
voi altri Signori ricchi; ma io vi dico bene
261
1562
la strada qualche disturbo, ma non fu molto notabile
262
1562
di tutta la Italia; ma io non viddi mai
263
1562
mettessi mano a lavorare; ma prima voleva che io
264
1562
sarei mosso per sei. Ma di tutto ringrazio Idio
265
1562
Maestà l'aveva dato; ma perché questo provosto non
266
1562
ed era castello antico, ma non si teneva guardie
267
1562
fatto per farmi dispiacere, ma non lo dimostrava niente
268
1562
diavoleria di questo Cardinale; ma mi voglio riserbare a
269
1562
gnene facessi un disegno; ma ben l'arebbe voluto
270
1562
detto non poter venire; ma che lui di buona
271
1562
fussi messo a chiamare, ma resolutomi in un tratto
272
1562
non erano mai camminati, ma se io lasciavo fare
273
1562
tutta la perduta ispesa; ma che io guardassi bene
274
1562
fortuna è stata bonissima, ma gli è bene stato
275
1562
a voi molto utile: ma io del mio onore
276
1562
mio onore mi scuserò, ma voi né de l
277
1562
era simile di positura, ma era diversa e varia
278
1562
lui l'aveva inteso, ma che questo della fonte
279
1562
innel cuore, che bastassi; ma avvedutomi poi che la
280
1562
arei subito mandato via; ma volsi aver pazienzia quei
281
1562
contro a di me; ma perché Arrigo Dalfino suo
282
1562
altro simile a questo, ma non rovinai la casa
283
1562
non fussi sua professione; ma perché gli aveva assai
284
1562
molto de l'arte, ma era bravissimo con l
285
1562
in su le scritture, ma aveva speso troppo innel
286
1562
parte della voglia sua; ma ben mi dava licenzia
287
1562
non gnene voleva dare; ma le sollecitudine di madama
288
1562
al punto della conclusione; ma aprite gli orecchi e
289
1562
dissi: - Bene avete detto; ma faccendo il contrario abbiate
290
1562
a narrare tal cosa; ma perché io me ne
291
1562
eramo ancora passati il 1543; ma perché m'è venuto
292
1562
non mi dar niente; ma che voleva rimediare a
293
1562
con commessione del Re, ma che la non importava
294
1562
pure sparando sanza palla; ma mettevo loro tanto ispavento
295
1562
non è stato Benvenuto, ma può essere stato un
296
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guerra con lo Imperadore, ma non con gli Inghilesi
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ladrone: - Buone nuove porto; ma sol bisogna che voi
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me ne colse uno, ma non in piena, perché
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passerebbono meglio che mai; ma se io andavo innanzi
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scrivo per boria mondana, ma solo per ringraziare Idio
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né in questi scritti, ma sì bene il tutto
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io fo al Duca; ma faccendo altrimenti, io le
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forse un per mondo, ma delli sua pari n
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che volentieri sarebbe venuto, ma il Bandinello subito m
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che io fussi ritornato, ma con ispresso suo onore
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con la propia vita: ma vedendo tener così poco
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stato già una punta, ma perché e' non riusciva
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dilettava grandemente di gioie, ma però non se ne
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che egli lo comperassi; ma se pure egli n
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per quindici o manco. Ma il Duca vuol tenere
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fuor di casa mia; ma che in casa mia
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preso a ogni modo; ma poiché io non volevo
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gittai la detta testa; ma perché io non avevo
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animo al ben fare. Ma possette tanto quella rabbiosa
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scuola delle maggior virtute; ma cognosciuto che uno s
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Signor mio, lasciatemi andare. Ma Vostra Eccellenzia avvertisca bene
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io ero buono orefice; ma che la Italia non
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cotesta arte senza pari; ma ora che lui l
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mi comandava qualche cosa, ma tanto amorevolmente, che io
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convertono innun pessimo male. Ma io, che solo son
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di quella tua opera, ma none io ti dirò
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ritratti da un omo, ma sono ritratti da un
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tu esci dei termini: ma Iddio 'l volessi che
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tanta e tale ingiuria; ma sappiate che egli ingiuriò
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si è tutto rotto, ma assuo dispetto io ne
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potuto risolvere al modello, ma io andrò così faccendo
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cavati della mia figura. Ma quelle tante decine d
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in sul detto Narciso, ma tiravo innanzi il Perseo
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che la non venissi; ma sì bene arebbe ad
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di Medusa verrà benissimo; ma perché la natura del
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che quel piede venga; ma ei mi sarà facile
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ché facilmente si racconcerà. Ma quando la mia forma
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tradimento fatto a arte; ma io giuro per Dio
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non tanto le dita, ma e' mancava sopra le
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e altre belle cose; ma il detto scrittoio nonnera
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n'ebbi molto piacere; ma e' mi seppe molto
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noi ragionammo molto allungo. Ma perché gli aveva in
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io avevo a Firenze; ma 'l detto imbasciatore io
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tempo le vengono manco; ma i diamanti, e i
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e dileguarmi di Italia; ma perché il mio Perseo
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di nollo trar fuora: ma consideri ogni uomo in
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e mi cacciavano via; ma e' si guardavano che
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io cederò a te, ma di questa professione io
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non ubbidisca al Duca; ma e' mi pare bene
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scolari facevano a gara. Ma quello che mi dava
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la sua desiderata fine; ma non pensi che poi
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ha fatte assai bene; ma voi vedrete che là
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quanto potevo, mi umiliavo; ma e' mi soprafacevano tanto
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addorna di molte figure, ma che le non erano
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hai sattisfatto e contento; ma io ti prometto che
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tu veramente mi piaci, ma lasciami due versi di
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non tanto passare sicuramente, ma egli potrebbe rubar Poppi
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da ' aver cura lui; ma stia in te -. E
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città e dei palazzi; ma che dei Persei ei
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quali sono tutti villani, ma dell'arte del fare
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una cotal bella opera, ma solo per un poco
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l Palazzo di danari, ma che egli mi prometteva
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incirca a tre anni; ma gli avvenne una pericolosa
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ancora io fui pagato; ma non fu' pagato già
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dello isfortunato mio Perseo; ma per essere una occasione
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io mi abbia fatto; ma ora che gli è
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premio da Vostra Eccellenzia, ma io mi chiamo pagatissimo
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quel che la valeva; ma per essere in discordia
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nessuno far tal opera, ma umanamente sempre dicevo al
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nulla delle mie fatiche; ma se io la conducevo
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io portassi al Bandinello, ma sì bene mosso a
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dumila scudi d'oro; ma se Vostra Eccellenzia illustrissima
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io stimo dumila ducati? Ma io mi fido tanto
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egli era capitato male, ma alle mani dell'Ammanato
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sua, mi piacque assai; ma questa sua opera si
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vedere il detto podere; ma sì bene io, il
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poco di mal giudizio, ma io non mi immaginavo
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questo non fu desinare, ma fu una buona colezione
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mi vedevo d'avere; ma perché io uso di
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che egli mi ammazzassi; ma sì bene ei fu
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egli te la darà; ma se tu vuoi lavorare
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che sa il mondo, ma ora lui non vuole