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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Francesco Muzzopappa, Affari di famiglia, 2014

concordanze di «ma»

nautoretestoannoconcordanza
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2014
a vederlo come mio. Ma il destino è ineluttabile
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anthurium a stelo lungo, ma se sei la contessa
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inceneritore. ¶ Mi costa ammetterlo, ma aveva ragione lei. ¶ Ricordo
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chi è? al citofono. Ma è evidente che quel
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dico una reazione simile, ma per lo meno un
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pollo a metà cottura. ¶ Ma non è stata la
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a impegnare il mobilio, ma a risparmiare per giunta
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potrei non dico manipolarlo, ma per lo meno parlargli
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teatrali e suggerire ristoranti. ¶ Ma per sostituirmi occorre una
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maggiordomo. ¶ Lo pago niente, ma ce l’ho. ¶ Potrei
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a meno, lo so, ma il mio è un
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con tanto tanto amore. ¶ Ma non è così. ¶ A
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toni da dramma sociale, ma ci sono, coperti da
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va tanto di moda. Ma io, che da sempre
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numeri da foche ammaestrate, ma ridere di tanto in
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non sarà un intrattenitore, ma nel suo mestiere è
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una hostess di volo. Ma tra noi è così
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argentina: nel complesso avvincenti, ma i dialoghi lasciano un
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il suono del violino. ¶ Ma la gente non sa
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pronta a tutto, Orlando, ma non si è mai
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problemi di orientamento sessuale, ma totalmente inadatte a una
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Orlando, detto tra noi, ma perché non cerchi un
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migliorato. ¶ Mi spiace ricordartelo, ma l’ultima volta lo
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meno «Toglitelo dalla testa», ma con la solita bravura
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anni. ¶ Emanuele, gli chiesi, ma con tutte le facoltà
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fissai con occhio sospetto, ma riflettendoci un paio di
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saputo allacciarsi le scarpe. ¶ Ma tant’è. ¶ Disgrazia ha
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vita agli anelli? Fallo! Ma di certo non ti
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con discorsi del tipo ma quanto sei bravo appeso
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pesce marcio siano deliziose, ma non potrei mai mentire
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una litografia di Schifano ma che di recente ho
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da ginnastica gonfie. ¶ Ciao, ma’! ¶ E parla ancora come
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se fosse mia abitudine, ma in vita mia ho
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vengono subito in aiuto; ma quando sei ridotto in
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saputo. Non da te, ma ho saputo. ¶ Ecco. La
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L’ho detto, mamma. ¶ Ma stavi scherzando, immagino. È
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IL KOH-I-NOOR? MA LO SAI QUANTO VALE
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QUANTO VALE QUEL DIAMANTE? MA COSA HAI AL POSTO
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riguarda puoi anche richiuderlo. ¶ Ma io, mi dice. E
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Come se l’espressione «ma io» fosse sufficiente a
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sufficiente a farmi calmare. ¶ Ma io, che? ¶ Non aggiunge
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con gli occhi da ma cosa c’è di
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importante gioiello di famiglia! ¶ Ma perché fai così? Non
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Allora non corri pericoli. Ma lo sai in che
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tocca regalarla alla Caritas. ¶ Ma io l’amo sul
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voglia di lanciartelo contro. ¶ Ma senti, scusa, lascia che
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giocando con quei cerini. ¶ Ma se credono di farmela
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può anche essere stupida, ma una bionda tinta sa
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Orlando, sono incazzata nera. Ma lo sai cosa è
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avere un figlio cretino, ma ho cercato comunque di
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Heidi, signora. ¶ Esatto. Lui! Ma ti ricordi quando al
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figli, Orlando? ¶ Non personalmente. Ma ho due nipoti che
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Scusi il termine forte ma preferisco essere schietta. ¶ È
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sempre leale e sincero ma basato esclusivamente su cifre
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ormai a pochi zeri. Ma per una volta vorrei
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la dedizione al lavoro, ma guardati oggi! Sembri appena
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tuo lato estetico. ¶ Oh, ma per me la superficie
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più elegante dell’anno ma a quanto pare è
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molto dolce. ¶ S...ì? ¶ Ma io la conosco! ¶ Lancio
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cedro, patchouli e vetiver. Ma è molto penetrante. ¶ Tranquillizzata
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ho cattive intenzioni. ¶ Sì, ma la pistola!, gli dico
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occhi con il braccio ma il giovane lo afferra
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mi apre lo sportello, ma dice anche: Prego, si
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e la mia targa? Ma non si preoccupi. Appena
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con la mia macchina. Ma per il momento non
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un farabutto di professione. ¶ Ma il buongusto, a volte
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a tavoletta. ¶ Mi sbaglierò, ma nel mio immaginario i
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decifrarne bene l’aroma, ma è intenso, avvolgente. ¶ Sa
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lei. ¶ Sarò banale, rispondo, ma anche per me è
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con un rapinatore. ¶ Ah, ma io non sono mica
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si mette in posa, ma dal passamontagna non riesco
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avrebbe tempo. ¶ Mi spiace ma proprio non so chi
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Mai sentito. ¶ Come no? Ma non li legge i
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possa svolgere altra funzione. ¶ Ma il ragazzo pare non
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rapirmi?, chiedo al ragazzo. ¶ Ma figuriamoci!, risponde. Io non
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Rapirla. Che idea malata. Ma lo immagina il casino
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euro. ¶ Ne è sicuro? ¶ Ma vuole scherzare? Non è
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sotterfugi e doppi giochi. Ma più ci penso, più
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randagi. ¶ Sarà anche educato, ma non vorrei che questo
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ampio gesto del braccio. ¶ Ma ci manca, gli rispondo
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è davvero un rottame. ¶ Ma sa che lei ha
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è ufficialmente un cesso. ¶ Ma cosa facciamo qui in
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cellophane sì!, mi fa. Ma non con aria dispiaciuta
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famoso rapinatore educato. Rapino, ma con discrezione, puntualizza, passando
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eh? Se vuole chiedermi «ma li ha fatti tutti
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sì. Se vuole chiedermi «ma quanto tempo ci ha
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mesi. Se vuole chiedermi «ma come mai questa passione
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rotocalco televisivo del pomeriggio, ma gli do corda. È
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il famoso rapinatore educato. Ma venga, le faccio vedere
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Banca Intesa? ¶ Emozionante, vero? Ma va bene, ora basta
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con gli ospiti. ¶ Oh, ma non deve disturbarsi... ¶ In
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Anzi, fa davvero pena, ma la cosa può solo
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forse un tantino bizzarro, ma le chiedo un grosso
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ai colpi di testa. Ma stavolta me ne fotto
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sul serio. ¶ Ho capito, ma io non sequestro la
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non sequestro la gente. ¶ Ma si tratta di una
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una messinscena! ¶ Ho capito, ma io certe cose non
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sincero mi scusi sa, ma io da una donna
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cominciato con i diamanti? ¶ Ma se dovessero scoprire... ¶ Mai
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tutto a spese mie. ¶ Ma lei è la contessa
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non c’è traccia. Ma a quanto pare nella
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il novello Robin Hood, ma nel mio cuore c
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proprio una bella coppia. ¶ Ma lo sa, ha aggiunto
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anche provato a parlarmene, ma io avrò smesso di
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quel cretino di Emanuele. ¶ Ma come avrei potuto? La
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Un armadio?, gli dissi. Ma sei impazzito? Solo un
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in una reazione euforica, ma per lo meno in
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rispondo, con aria stupita. ¶ Ma adesso basta con questo
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fa. Non si direbbe, ma io odio parlare di
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Non emetto un fiato. ¶ Ma se vuole posso raccontarle
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per nome? ¶ Mi spiace, ma ho le mie regole
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Corrimano di ottima fattura, ma tappezzeria scadente e ispida
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traviata dal mio vissuto, ma non ho mai conosciuto
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credo lo sarà mai. Ma lei non deve demordere
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dico con immensa fatica. ¶ Ma... grazie! Le sue parole
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sa? ¶ Ne sono lieta. Ma adesso mi scusi, vorrei
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di esserci seduta sopra. ¶ Ma lei, scusi, usa i
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mie amiche dei Lions. Ma per lo meno funziona
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quanto pare, sta funzionando. ¶ Ma ecco! Ecco il figlio
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coppia di tuffatori russi. ¶ Ma se pensate che la
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sfilatino di grano duro. ¶ Ma ora l’importante è
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lo farà per lei. Ma se spera che questo
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sacchetti gonfi di cibarie. MA COSA FA!, urla, lasciando
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diventerai una grande stilista! ¶ Ma, papà! Ho solo vestito
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puoi farlo anche tu. ¶ Ma Picasso non è uno
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di riempire programmazioni carenti. Ma mai avrei pensato un
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venga pagato alcun riscatto. Ma loro non sanno che
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bollettino del canone RAI, ma una lettera minatoria in
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e di guerra. ¶ Sì, ma la trama? ¶ Più o
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in disuso da tempo. ¶ Ma ora, le dicevo, la
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passi almeno il postino. Ma mi raccomando, non lasci
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Non sono in pelle. Ma per imbucare una busta
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e pettegolezzi di corte, ma non credevo neanche che
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stuzzicare la sua vanità, ma sembra che ormai l
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ovvio, di esseri normali, ma di vecchi professori boriosi
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esempi di equilibrio mentale, ma questo ragazzo farebbe la
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raggiungere i suoi obiettivi». ¶ Ma cazzo, avrebbe detto Amedeo
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mezzo del mio rapimento? ¶ Ma lei non è stata
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non è stata rapita... ¶ Ma la gente lo pensa
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la gente lo pensa. ¶ Ma noi due sappiamo che
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farebbe nulla del genere. Ma l’artigiano che è
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frolle del Baratti & Milano. Ma di sicuro non me
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quindici diciamo venticinque anni, ma mi pare ora stia
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gli faccio. ¶ Mi spiace, ma «quando il vento soffia
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sfiancata, faccia come crede. Ma mi dà la sua
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fisco, ignota al catasto, ma dotata di ogni comfort
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colazione? ¶ Niente del genere. Ma non si preoccupi: ho
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ricevimenti a Buckingham Palace, ma mai si arriva a
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olive, pasta al tonno. ¶ Ma il problema principale è
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sul piano di lavoro, ma più che sul caminetto
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un poliziotto in borghese, ma poi, osservandolo con più
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cura non solo ossessiva ma anche esteticamente ineccepibile. La
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mantenerla. ¶ È un attimo, ma in quell’attimo vedo
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marito. ¶ Cerco di calmarmi ma non ci riesco. ¶ La
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una fanatica del surreale, ma se solo pochi giorni
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stai? ¶ Non tanto bene ma resisto. Tu? ¶ Che coincidenza
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e salva la casa, ma ho tenuto duro cercando
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spetta: il sei gennaio. Ma per qualche istante, devo
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del guardaroba. Le apro, ma niente radio. ¶ Tiro via
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con e senza tamburello, ma del diamante, della casa
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questione. Non so perché, ma quando mi spazzolo i
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alla stracciatella del discount. ¶ Ma ora basta pensare, quello
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prodigio del cattivo gusto. ¶ Ma il tocco finale è
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dirgli «buongiorno, si accomodi». Ma trovandomi nella situazione in
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che lo ritenga stupido, ma temo conti poco. Il
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rispettosa del codice stradale? ¶ Ma secondo lei? ¶ Mi posso
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fenomeno del tutto inspiegabile, ma da anni i miei
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Fa un po’ freschino... ¶ Ma se il coso della
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si riempiono di lacrime. ¶ Ma questo panino è piccantissimo
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anch’io le emorroidi, ma non vengo certo qui
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un fianco della pinta, ma giusto di una goccia
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ormai prossimo alla bara, ma l’ultima volta, dopo
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smettere. Ora vendo roba, ma non la fumo. ¶ E
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sento non solo inadeguata, ma ancor peggio sorpassata. La
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un romanzo di Baricco, ma mettimi davanti al libretto
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No, grazie!, gli rispondo, ma a quanto pare il
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sbattendo le palpebre incredulo. Ma lei non è la
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qui. ¶ Contessa rapita, io? Ma per chi mi ha
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pensassi di passare inosservata, ma speravo semplicemente il biondino
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sempre più meravigliata. ¶ Miss, ma dice sul serio?, chiede
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le lacrime agli occhi. Ma, come può notare, i
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potare le mie piante. Ma al momento, le assicuro
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sit-in di creditori. ¶ MA LEI È UNA GRANDISSIMA
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inscenando un rapimento? ¶ Esatto. ¶ Ma io sono il suo
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traccia di rimorso. ¶ Sì, ma di lavoro? ¶ È un
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TV e andiamo via! ¶ Ma io non voglio coinvolgerla
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impedisse di lavorare. ¶ Infatti. Ma lei ha conosciuto un
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Con mia nonna, miss. Ma è sorda, per cui
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fottuti euro? No, dico, ma siamo impazziti? ¶ Perché, è
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suono, sfondiamo! ¶ Va bene. Ma cerchi di non sfondare
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in puro cellophane. Miss, ma lo sa che a
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scusi se metto fretta, ma vorrei montasse la TV
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sangue da qualche giugulare. ¶ Ma il cane che la
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di fare pensieri violenti, ma stavolta mi ritrovo a
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pistola! ¶ Non muoverti, cristo! ¶ Ma cristo santo, allora non
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provasse non dico pena, ma per lo meno preoccupazione
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Mi segue? ¶ La seguo. ¶ Ma questo non vuol dire
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la faccenda, faccia pure. Ma per quel che mi
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mi preparo a scendere. ¶ Ma un rumore, sordo, pieno
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dov’era l’11 settembre? ¶ Ma io... ¶ Chi è a
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portarli in questa baita. ¶ Ma non mi arrendo, so
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gradino con aria delusa. ¶ «Ma allora è lei!» dico
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più come chiamarlo. ¶ Miss! Ma allora lo conosce? Questo
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voce di un’ottava. Ma i ragazzi non sembrano
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superata. Ci hanno visto ma non ci hanno ancora
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degli amici in aeroporto. Ma, se posso dire la
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la soluzione più giusta. ¶ Ma che cazzo stai dicendo
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indiano capace di miracoli. ¶ Ma lei è un genio
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la faccia dell’invidia. ¶ Ma certo che ci sarebbe
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donarle un aspetto femminile. ¶ Ma questo caso è diverso
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anche vivere nella trascuratezza, ma un aristocratico in compagnia
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pure per il culo. Ma il fatto che in
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nostra domestica filippina. ¶ Sì, ma che gli dico?, mi
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vocabolario è ricco, vedo. ¶ Ma non mollo... ¶ Ecco, lo
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so se puoi sentirmi ma... tieni duro! Noi ti
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ragazzi credono alla pantomima, ma io no. ¶ Resto a
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teste di cavallo mozzate. Ma una resa così totale
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del Baratti & Milano, ovvio, ma decisamente meglio delle Gocciole
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la granella di cioccolato, ma abbiamo dovuto arrangiarci con
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è formulata al meglio, ma in situazioni come questa
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nel gioco degli scacchi. Ma con i ragazzi proprio
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forse, non vorrei dirlo, ma potrebbero addirittura mancarmi. ¶ Arriviamo
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risponde il logorroico falegname, ma non dimentichi che io
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con visiera di TVNY. ¶ Ma... ma è suo, ci
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visiera di TVNY. ¶ Ma... ma è suo, ci tiene
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barcollante, mi corre incontro. ¶ Ma... ma lei è... ¶ Sì
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mi corre incontro. ¶ Ma... ma lei è... ¶ Sì, caro
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un «e va bene», ma alla quale ora, conciata
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scorterà fino a casa. Ma non si preoccupi. Li
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punto possano essere assillanti. Ma io, se voglio, posso
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riprendere fiato, poi ricomincia, ma con un ritmo diverso
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non conosco le procedure, ma sono molto stanca e
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al loro posto originario. ¶ Ma... che succede?, chiedo a
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vicino. Un bilocale, piccolo ma carino. Tanto ora ci
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ci sto da solo. Ma gli attrezzi non entravano
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una cena di gala. ¶ Ma questo cambiamento improvviso... ¶ C
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qualcosa che non torna. Ma non voglio rovinarmi la
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Ha voglia di parlare? ¶ Ma certo! Che ne dice
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anche da alcune danze, ma nessuno mi ha parlato
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e gentile con tutti. Ma mentirei se non ammettessi
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spulciarsi tutto il tempo. ¶ Ma la vita è fuori
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nessuno, nemmeno per me. Ma ti ho chiamato per
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l’agenda degli appuntamenti. ¶ Ma come, sono appena tornata
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presente, abbraccio marmocchi controvoglia ma sempre con il sorriso
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immagina pure il vaso, ma di ferro. Orlando? ¶ Signora
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al posto degli occhi. ¶ Ma... non mi riconosce? ¶ Dovrei
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faccio, tornando a fissarla. ¶ Ma sono io! ¶ Allora dimmi
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Bene, Anna. Molto bene. Ma che... cambiamento, accidenti! ¶ L
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mi trova? ¶ Sei splendida! Ma come... dove...? ¶ Ho seguito
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signora, mi fa sottovoce. Ma forse, Manu, stiamo disturbando
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bocca li avrei innaffiati. ¶ Ma questi nomignoli sono deliziosi
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parla per noi, mamma. Ma ti lasciamo pranzare tranquilla
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2014
solitamente mi fanno ribrezzo, ma la consapevolezza di aver
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2014
sono curiosa di capire. ¶ Ma dimmi un po’, cara
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2014
qualche giorno in meno. Ma dicevamo della cena. ¶ Non
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2014
riesci perfettamente da solo. Ma non perdiamoci in discorsi
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2014
fondi, magari più aggressivi, ma che rendono sin da
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2014
figlio rinsavito? ¶ È complicato, ma lo amo. E sì
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2014
semplici «pantaloni di cotone», ma un pantalone tailleur in
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2014
problema, Orlando. ¶ Sì, vabbe’. Ma io la piega la
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2014
gente giovane e capace. ¶ Ma non gli abbiamo nemmeno
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2014
preparazione... ¶ Mi spiace contraddirti, ma ho avuto occasione di
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2014
si tratta di barche, ma di velieri. ¶ Mi perdoni
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traduce in difetti fisici ma lo sai quante palle
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2014
Arto Paasilinna, David Nicholls ma anche i nostri Marcello
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2014
frase. ¶ Scrivere è libertà. ¶ Ma veniamo a noi. ¶ Non
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2014
dramma di guerra. Fidati. ¶ Ma sto divagando, al solito
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2014
fondo, per lo meno), ma le macchine fotografiche digitali
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2014
tutti quanti in Fazi, ma proprio tutti tutti, per