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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

concordanze di «ma»

nautoretestoannoconcordanza
1
1921
più esistere nel calendario. Ma invece, eccolo: era proprio
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1921
tutto d'un fiato. Ma, Dio grazia, sei venuto
3
1921
sarà poi la mia? Ma non importa. Meglio morire
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1921
Beato te, avevano risposto. Ma che morire di fame
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1921
il tempo dei poderi. Ma me ne vado lo
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1921
bordo d'ogni pagina. Ma non osavo toccare quei
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1921
nel cassetto di sinistra. Ma non sentivo nessuna necessità
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1921
riannodare quel filo: provvisoriamente, ma dovevo riannodarlo per forza
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1921
Bisognava fingere di lavorare. Ma in che modo ingannare
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1921
di destra era chiuso. Ma quella chiave era fatta
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1921
in altri semplicemente curiosità. Ma la causa in ogni
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1921
altre, dovuta al caso. Ma a me venne fatto
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1921
farla in quattro pezzi. Ma pensai con raccapriccio che
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1921
leggerne meno della metà. Ma quando le ebbi lette
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1921
me stessa: — Sarà mio, ma soltanto mio! Non sarà
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1921
di me! Mi avrà, ma a prezzo della sua
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1921
sua realtà anche Esposito. Ma Esposito doveva conoscere, in
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1921
di morire per te! Ma invece di uccidermi, ti
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1921
della mia macabra scoperta. Ma mi sentii incapace di
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1921
un vulcano d'amore; ma amore, amore e morte
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1921
egli si era inabissato. Ma non solo! Non disperatamente
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1921
potesse servire ad identificarlo. Ma i loro connotati corrispondevano
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1921
fiori galleggianti sull'acqua. Ma infine quella era una
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1921
condurmi al mio sgabuzzino. Ma mentre stavo per mettere
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1921
sai, è ebete... Poverina! Ma Luisa era già vestita
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1921
per scongiurare questa maledizione! Ma tu, tu, che importa
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1921
casa per conto mio. Ma sono io che pago
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1921
cercata tutto il giorno, ma non l'ho trovata
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1921
mi guardai intorno smarrito. Ma abbassando gli occhi vidi
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1921
anche il vostro nome. Ma intanto non piangete, Luisa
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1921
e spalancai la porta. Ma Armida non si mosse
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1921
buona volta a morire! ¶ Ma Esposito mi allontanò con
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1921
la camicia di forza. Ma Luisa, quando rimase sola
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1921
lei, come un idiota. Ma Luisa di quando in
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1921
farne Esposito, suo fratello; ma rispettai il rantolo di
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1921
Luisa aveva trent'anni, ma ne dimostrava sedici. Veramente
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1921
me per una notte, ma una donna mia, interamente
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1921
tutta rammendi e brandelli. Ma la nostra miseria era
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1921
più infelice degli uomini... Ma perchè ci ostiniamo tutti
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1921
ad una vecchia gallina. Ma Luisa con la scodella
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1921
piccolo. Povero: povero sì. Ma povero diavolo, povero cane
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1921
ore fuori di casa. Ma non ero geloso. Non
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1921
una cosa, per me. Ma anche Luisa aveva le
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1921
di alzarmi per picchiarla. Ma mi girai sopra un
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1921
Forse continuò a piangere, ma pianse in silenzio. ¶ — Guarda
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1921
so: sono tanto sciocca... Ma tu devi compatirmi. ¶ — Sì
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1921
ridere di me stesso. — Ma se non le chiedo
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1921
suo debito di riconoscenza. Ma, infine, perchè dunque mi
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1921
offrirà più alcuno svago. Ma la fine di Silvina
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1921
strada delitti e sciagure. Ma, per conto mio, spero
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1921
ancora un po' stordito, ma quello stordimento non era
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1921
un abito bizzarramente tagliato, ma bisognerebbe essere il Re
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1921
loro corni d'argento. ¶ Ma Silvio non la pensava
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1921
È la meno preziosa. Ma, per me, la luce
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1921
splendore la teneva incantata. Ma chiuse le palpebre e
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1921
venne gridando sul molo. Ma quando vide dai silos
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1921
combattere fra di loro. Ma i gregari s'affrettarono
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1921
con un'altra gamba! Ma no! La gamba se
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1921
sarebbe sembrata più leggiera. Ma certo egli non le
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1921
salvo prima dell'alba. Ma così conciato, che avrebbe
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1921
ne avesse avuti due. Ma a una gruccia, a
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1921
stati pieni una volta ma ora parevano tutti vuoti
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1921
la via dell'uscita. ¶ Ma il ritorno non era
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1921
Per chi mi prendete? ¶ Ma due mani possenti lo
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1921
non vedere che nemici. Ma non vide nessuno, se
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1921
parevano due castagne tagliate. Ma subito dopo udì la
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1921
increspati come la lana. Ma non riuscì che a
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1921
sarebbe detto suo figlio. Ma a lei, tutte le
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1921
certi bei sorrisi bianchissimi. Ma il meglio sarebbe accaduto
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1921
Chiamava Prisca, chiamava Accolito, ma non gli rispondeva se
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1921
aveva accanto al letto. Ma quell'acqua, che era
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1921
mani alle pareti scabrose, ma certo sarebbe finito nell
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1921
e sfece il nodo. Ma non trovò la collana
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1921
hai lasciato a casa. Ma anche questo fagottello qui
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1921
le altre pietre preziose. Ma ora non c'era
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1921
stava curva a guardarlo. Ma subito vide anche pendere
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1921
aveva quel vestito celeste, ma era tutta di marmo
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1921
una mitra d'oro, ma un poco più piccola
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1921
un poco più piccola. Ma mentre il pargolo era
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1921
Basterebbe che mi abbandonassi. Ma invece, vile, e in
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1921
poteva considerarsi una reggia. ¶ Ma quando entrai per la
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1921
sono passati pochi anni, ma eterni. Quale esperienza della
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1921
Io volevo volevo morire. Ma per quel ridicolo senso
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1921
libera, nella dolce frescura. Ma poi, sopravvenuto l'autunno
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1921
La stanza era buia, ma un pallido chiarore traspariva
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1921
rapito entro una nuvola, ma come se tutta quanta
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1921
porta e il letto. Ma un altr'uomo stava
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1921
uomo. Scoppia, se vuoi, ma non piangere... Qualcuno è
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1921
ancora con maggior violenza. Ma chi le pronunciò ebbe
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1921
Lei non piange più... ¶ — Ma io non posso, te
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1921
E allora?... ¶ Si interruppe. ¶ — Ma cosa vuoi fartene, le
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1921
non si consuma mai! Ma, allora, questo rantolo sommesso
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1921
del mio, meno buio. Ma io la contemplai senza
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1921
anche stato infinitamente felice. Ma un rumore nella stanza
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1921
Non distinguevo le parole, ma mi pareva che fosse
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1921
E soggiunsi: ¶ — Eravate voi? ¶ Ma neppure allora rispose, ed
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1921
non soltanto gli abiti, ma sul tavolo, in un
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1921
notti, inafferrabile ed ostile, ma proprio lei viva, come
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1921
falsità e l'inconsistenza. Ma forse ella non avrebbe
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1921
ingrata verso di lui. ¶ Ma Silvio potè mutare cento
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1921
muoversi o di parlarle. Ma finalmente Silvina si scostò
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1921
potrei anche essere sotterrato. Ma per te, che cosa
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1921
mi hanno lasciato morire! Ma dimmi: se ti ricordo
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1921
io sarò forse impazzito, ma la verità rimane quella
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1921
giorni del suo delirio; ma quella spiegazione, la sola
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1921
corrispondeva indubbiamente alla verità. ¶ — Ma come? Quando? domandò a
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1921
voluto disubbidirti, e ritornare. Ma poi pensavo che ti
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1921
poco fa erano svanite, ma non si sentiva perciò
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1921
il viso in fiamme, ma per quei colori esageratamente
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1921
sono un'orrenda sciagura. ¶ — Ma come hai potuto spendere
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1921
giurò, con un bacio. Ma mentre, scherzando, la faceva
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1921
si potrebbe esser felici; ma è appunto quel poco
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1921
mettere le sue rose. Ma a metà di questo
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1921
tutta l'anima mia. ¶ Ma mentre formulava questa solenne
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1921
non vieni a calmarlo... ¶ — Ma non lo sapete dunque
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1921
guardando minaccioso tutto intorno. ¶ Ma i suoi occhi s
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1921
sarò vostra per sempre! ¶ — Ma oggi, disse solennemente Silvina
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1921
foste savio! esclamò Silvina. Ma insensato a questo modo
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1921
primo, nel secondo cassetto, ma con sua gran meraviglia
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1921
cercò sotto i mobili. Ma la collana non c
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1921
qualche passo nel corridoio. Ma il corridoio era troppo
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1921
tutta la sua estensione. Ma la collana non c
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1921
sotto tutti i mobili. Ma la collana non venne
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1921
speranza! Non c'era. ¶ — Ma dove l'hai perduta
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1921
voluto frugargli nell'anima. Ma l'anima semplice di
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1921
quello spazio di tempo. Ma io non coltivavo più
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1921
canditi sparsi per terra. Ma non entrai. ¶ — Subito? domandò
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1921
letto, riaprì gli occhi, ma non erano più i
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1921
e pregare in giardino, ma le forze le mancarono
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1921
la sua misteriosa legge. Ma era venuto un giorno
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1921
fatto, veduto e patito. Ma io solo, fra tutti
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1921
mi disse: — Buon dì! ¶ Ma quando lo chiamai sulla
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1921
difetto d'una gamba. Ma ora quella gamba anchilosata
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1921
temetti che volesse interrogarmi. Ma abbassò il capo, e
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1921
di andare a riposare. Ma i suoi occhi lo
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1921
miei piedi e stroncarla; ma per volontà di Dio
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1921
intelligenza era ancora viva, ma non poteva più parlare
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1921
di no col capo, ma non osava parlare. ¶ Io
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1921
lato e dall'altro. Ma il corridoio era perfettamente
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1921
male che aveva fatto. Ma mia madre era morente
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1921
sempre dalla nostra casa. Ma mio padre non uscì
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1921
o di un asse. Ma Silvina, sì, se ne
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1921
non dico una collana, ma addirittura uno e spesso
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1921
fare alquanti passi indietro. Ma se non voglio, a
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1921
una bella voce squillante. Ma Silvina non amava la
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1921
smeraldo tale e quale. Ma un giorno la smarrì
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1921
tutti le facevano regali. Ma noi, qui! Non ci
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1921
isolata sotto i solai. Ma come fare? Quella debolezza
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1921
si alzò per andarsene. Ma allora anche quella si
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1921
un cenno del capo. Ma poi anche madama Humbert
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1921
posto fra i vivi. Ma quella prima notte influì
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1921
ebbe varcata la soglia. Ma la sua compagna le
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1921
paura quando sono sola. Ma in due? ¶ E la
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1921
per tutta la notte. Ma facendo uno sforzo rispose
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1921
amore, la prima volta. Ma poi, quando si vede
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1921
brutte, noi siamo belle. Ma gli uomini! Tutti schifosi
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1921
amore, che erano freddi ma casti, brillarono d'una
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1921
purità, che erano cattive ma caste nel loro pallore
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1921
in terra singhiozzando umiliata, ma sorrise con compiacenza alla
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1921
che volarono chissà dove. Ma Soave spense il lume
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1921
Soave, Soave era innocente. Ma Silvina non si addormentò
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1921
un'illusione di sereno. Ma a Silvina, quando uscita
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1921
le sembrò meno squallida. Ma il color vivo delle
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1921
senza il vostro permesso. Ma Silvio non vi parlò
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1921
ad una viola mammola. Ma dovette compiere uno sforzo
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1921
parer fatto di carne, ma impastato di una carta
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1921
come in un guanto. Ma una volta scoperto che
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1921
assai estesa del mondo. Ma io vengo da un
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1921
vago senso di noia. Ma a quel mutamento di
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1921
non corra nessun pericolo, ma non senza dolore vedo
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1921
disperatamente la mia felicità. Ma come potrei ora andarmene
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1921
che potrebbe rendermi felice! Ma, dopo averla ammirata per
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1921
ad ogni mia speranza. Ma, ieri sera, incontrandovi inaspettatamente
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1921
come un vecchio amico. Ma non giudicatemi male, Silvina
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1921
sono un uomo debole, ma non un libertino. Cerco
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1921
migliore di tante altre. Ma voi? Eppure, passato il
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1921
tutta la sera lontano. Ma quali sofferenze, dopo! Una
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1921
sua immobilità lo spaventarono, ma pensò che gli era
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1921
ai piedi di Silvina. Ma prima che egli avesse
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1921
Siete un principe, voi? ¶ Ma quand'egli infine si
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1921
contorno nero degli occhi. Ma, la sera, prima di
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1921
zio Stanislao è brutto, ma il mondo è pieno
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1921
ne era andata via. Ma da quel giorno nessuno
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1921
lasciar subito l'ospedale, ma i medici glielo vietarono
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1921
pianse, si dichiarò guarito, ma tutto fu inutile. Dovettero
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1921
e per tanto tempo, ma che in quei venti
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1921
allegramente a quel modo, ma si sarebbe alzato con
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1921
signorina è stata malata, ma quello che abbiamo potuto
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1921
doveva temere per lei, ma soltanto commiserare sè stesso
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1921
certamente morti di dolore, ma senza che Silvina neppure
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1921
moglie nè sorella sua, ma più che moglie e
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1921
appariva tutto paurosamente fosco. Ma poichè i suoi abiti
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1921
offre come un salvatore, ma chiede aiuto. A chi
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1921
Silvio, e Battista vegliava. Ma occorse un minuto di
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1921
Silvina. Silvina! Era scalza, ma vestita e pettinata come
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1921
viso era completamente buio. Ma io sentivo su di
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1921
Tutti dormono! rispose Silvina. Ma tu no, tu non
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1921
d'essere mio fratello! Ma poi, soggiunse dopo una
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1921
passo verso l'uscio. Ma io mi posi fra
200
1921
di stupore. Quale Silvio? ¶ — Ma Silvio, Silvio! esclamai, quel
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1921
della stanza di Silvio; ma Silvio non le aveva
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1921
che io ti voglio. Ma credimi: tu non hai
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1921
vita agiata e felice. Ma che cosa ne sappiamo
204
1921
pallido. ¶ — Silvina, dissi sottovoce, ma abbastanza forte per essere
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1921
divina gioia sarebbe morire! Ma tu vivi, vivi felice
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1921
cerchi di riposare ancora. ¶ Ma egli non vedeva che
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1921
nell'arco della scala. Ma quell'attimo bastò a
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1921
non soltanto gli insetti, ma gli uomini, che la
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1921
in quel delirante abbraccio. Ma la pia «monachella» lo
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1921
di spianare il mondo. Ma si ridusse a piangere
211
1921
gruzzolo scemava ogni giorno, ma c'era ancora posto
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1921
troppo triste vivere qui. Ma noi potremo cambiare questi
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1921
direbbe mai di amarmi! Ma voi dite: — Ti amiamo
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1921
non è cosa naturale, ma è il prodotto di
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1921
stimava un uomo debole, ma dotato d'una intelligenza
216
1921
d'amore per lei. Ma le ore erano lente
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1921
la padrona era lei. ¶ Ma Silvio, per mezzo di
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1921
speciale categoria di persone, ma tutta gente che incontrava
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1921
equilibrio sopra una ruota, ma può anche assumere le
220
1921
diplomatico, dalla figura ridicola ma piena di razza. Aveva
221
1921
finchè non si colga. Ma quando si è colto
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1921
Silvio sorridendo, ero io. Ma la signora che accompagnavo
223
1921
una punta d'ironia. ¶ — Ma tu stessa! esclamò Silvio
224
1921
consolanti e promettenti visioni. Ma nelle città gli uomini
225
1921
tanti bei sonni tranquilli. Ma quando al di là
226
1921
Buon giorno! Buona sera! — Ma i sorrisi di madama
227
1921
il tributo modesto sì ma spontaneo di quegli abiti
228
1921
capo per non vederla. Ma madama Humbert si sedette
229
1921
Aspettavamo lo zio Stanislao. Ma è tanto tempo che
230
1921
della coperta di lana? Ma i malati di febbre
231
1921
fatto altrettanto per me? Ma io la chiamo sempre
232
1921
perchè temeva di arrossire. Ma già madama Humbert aveva
233
1921
e là sguardi discreti, ma penetranti, su quello strano
234
1921
le sue sette nipoti; ma alla fine si inchina
235
1921
come fra due cuscini. Ma i suoi occhi si
236
1921
Non riuscivo a ricordarmi, ma quello smeraldo che ella
237
1921
Non soltanto il principe, ma anche quest'altro amico
238
1921
ingrata sorte di Silvio, ma Odette s'era alzata
239
1921
nome le era sfuggito. Ma spesso, volgendo il capo
240
1921
occhi grandissimi e belli, ma senza splendore, e distratti
241
1921
di verdi tizzi ardenti. ¶ Ma la collana di Daria
242
1921
non soltanto un gallo, ma financo un asino, perchè
243
1921
rotonda come un uovo, ma grossa come una zucca
244
1921
ti guardassero in faccia. Ma non era nato, no
245
1921
buttò in un angolo. Ma i calzoni se li
246
1921
importanti affari d'appetito. Ma Bombita camminava con la
247
1921
una lisca di triglia. Ma Bombita non li guardò
248
1921
gli occhi dalle orbite. Ma stette muto, e poi
249
1921
piena di verdi sfavillii; ma non la toccò, e
250
1921
seduta sotto la barca. Ma, mangiata alla svelta la
251
1921
tante belle pietre preziose. Ma nel suo sacco, che
252
1921
avuto i suoi sogni. Ma quanto quei giorni felici
253
1921
che saltavano sull'acqua. Ma quando alfine si riscosse
254
1921
spalmata di nero catrame. Ma di sotto quella barca
255
1921
luogo pieno di supplizi. ¶ Ma, fatti due passi, Porfirio
256
1921
era una bella collana; ma il nastro d'oro
257
1921
proprio un vero smeraldo. Ma come la fortuna gli
258
1921
più di venti soldi. Ma lui, Porfirio, nella migliore
259
1921
si era già riaddormentato. Ma Egle coi capelli ritti
260
1921
suo lettuccio di stracci. Ma il sonno non fu
261
1921
sognò tutta la notte, ma di quei sogni non
262
1921
egli si sentì felice. Ma prima di afferrare la
263
1921
se ne rallegrò vivamente. Ma avendo già pagato il
264
1921
di così fatte lusinghe. Ma avrebbe volentieri letto un
265
1921
poteva esser stata smarrita, ma poteva anche essere stata
266
1921
che pensava di farne. ¶ Ma nessuno fece ricerche della
267
1921
aveva fatto una volta. Ma una mattina, mentre avrebbe
268
1921
dell'al di là. Ma sempre il peso vivo
269
1921
non le mandavo via. Ma non appena se ne
270
1921
si avevano abitudini signorili, ma da gente di campagna
271
1921
all'antica. Era bellissima, ma come le donne potevano
272
1921
non dedicava a nessuno, ma soltanto a sè stessa
273
1921
dimostrava nessun sentimento cordiale, ma semplicemente rispetto. Con le
274
1921
allora non sapevo spiegarmi, ma che ora spiego, e
275
1921
mani bianche e affilate. Ma aveva nel profondo del
276
1921
per dispetto si pavoneggiano. Ma la nostra casa, i
277
1921
si vedono nei dagherrotipi. Ma colui di cui voglio
278
1921
cosa le faccia innamorare. Ma credo che egli fosse
279
1921
sua finestra a guardare. Ma io non pensavo che
280
1921
di stare in campagna, ma nel sobborgo di una
281
1921
nostre finestre, esclamava soffocata: ¶ — Ma che cos'è? Che
282
1921
chiamati per il pranzo, ma il posto di Silvina
283
1921
pregarla attraverso l'uscio, ma non rispose a nessuno
284
1921
lei e il ferito. Ma Silvina, che nessuno aveva
285
1921
porta, sotto il glicine, ma il mio pensiero non
286
1921
istante, prima d'allora. Ma in quel momento il
287
1921
per tutti gli altri. Ma nello stesso tempo io
288
1921
più cara della vita! Ma se le mie parole
289
1921
una volta mi guardò, ma quel suo sguardo non
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per la sua strada. ¶ — Ma Daria? Che mi dici
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volgesse verso di me. Ma Daria succhiava — la coda
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Per una donna no; ma per un uomo incomincia
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altro si sarebbe ucciso. Ma egli invece continuò a
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le versai da bere; ma neppure allora mi riuscì
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Non mi ricordavo bene, ma mi pareva di ricordare
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niente. Sembrano scimmie bianche, ma sono donne. Pensavo: — Non
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mi burlo di lui. Ma Clauss non badava a
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prendere la maschera giapponese. Ma quando fui nel salotto
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con tutto il resto. Ma mi sollevai subito, e
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suono di banda lontano ma molto distinto, una fanfara
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sporca di sangue, — pensavo, — ma che importa? Non è
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scimmie pelate, i Ciclopi. Ma che importano ora i
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via. ¶ — Andiamo via? — balbettai. — Ma dove, dove andiamo? ¶ Egli
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che russava. Era buia, ma nella penombra scorsi una
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rizzarsi su un gomito. Ma ricadde subito e cominciò
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Sì, sì, mi ricordo. Ma lei dov'è andata
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vuol dire? Si beve. Ma perchè si beve? È
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teneramente con occhi semispenti, ma pieni di lacrime. ¶ — È
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sai quello che dici, ma Dio in persona ti
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Tu non lo sai, ma io ti ho sempre
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leggiero. Non per consolarmi, ma per goderlo con lei
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non viene. Non verrà. — Ma dove, dove è andata
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quella mano intrusa scomparve. Ma io trassi bruscamente a
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e vattene, vattene subito... ¶ Ma per tutta risposta Soave
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se avesse voluto fuggire. Ma io soffocai le sue
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riuscivo a farla parlare. — Ma parla, dunque, per l
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sottane rovesciate, come morta. Ma non era morta. Apre
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passa dinnanzi senza vedermi. Ma, non so come, a
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ha scannato nessuno. ¶ — Sì, ma allora, dimmi, dove sarà
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tu non fossi tu, ma Daria in persona, e
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stessi lì a piangere, ma a supplicarmi, ma ad
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piangere, ma a supplicarmi, ma ad adorarmi in ginocchio
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ad adorarmi in ginocchio, ma a baciare la terra
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la punta del piede, ma sopratutto il mio ridere
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è magica? Quale ebbrezza! Ma d'un colpo, in
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mio sangue! È mia! Ma rimanevo inchiodato tra quei
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Vorrei indietreggiare e fuggire. Ma le mie gambe vacillano
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bene che dovrei tacere. Ma non posso. — Sono io
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si curvò per baciarmi; ma io liberai le mie
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e non chiedessero nulla, ma fossero là, abbandonate e
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testa fulva di Sterpoli. Ma proprio non riuscivo a
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trovare ciò che cercavo. Ma mi pareva di non
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pietosa storia di Daria, ma mi fossi lasciato andare
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ancora tanti grandi scrittori. Ma per me, la fine
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più calmi di noi, ma perchè, discorrendo ancora a
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ai tramonti d'estate. Ma il verde di quella
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certo della nostra morte. Ma io che le contemplo
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giovinezza irrequieta e avventurosa». ¶ Ma un giorno, quando nessuno
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Certo... — rispondeva sorridendo Clauss. — Ma ora tutto è uguale
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rispondeva seriamente: ¶ — Ti sembra, ma non è così. Eravamo
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laggiù? Sembra un querciolo... ¶ Ma Clauss badava poco a
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fatta scura, e pioveva. Ma, dopo poco, un tuono
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una sola cosa: morire. Ma volevo morire eroicamente. Immagina
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che s'andava rasserenando. Ma io non avevo occhi
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in mezzo alla corte. Ma, di notte, prima di
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me cagione di gioia: ma non ritrovai per questo
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come era in realtà, ma come era, da giovane
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famiglia e la casa. ¶ — Ma non si vive di
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ogni altra possibile felicità. Ma poco dopo, quando mi
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aveva acceso la terza, ma pareva che la sua
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di tartufi a cena. Ma, in somma, signori! Per
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tanto moveva le labbra; ma senza fiato. A un
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Nemmeno Daria si mosse, ma un sorriso pieno di
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vuoto nel mio cervello. Ma la vampa che m
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donna, — soggiunse Clauss sorridendo. ¶ — Ma perchè è venuta? — domandò
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pietoso. Tu e Sterpoli. Ma Sterpoli non conta. ¶ Eravamo
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non avevo saputo trattenere. Ma se per poco dimenticavo
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ha colpito sul viso. Ma non era per me
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un sorso! — Andiamo, — rispondo. — Ma che ella sia pazza
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Non mi ricordo bene, ma le hai detto qualche
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sulla punta della lingua, ma egli me le ha
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forme senili d'egoismo. Ma tu devi considerarmi come
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corda, vicino al nodo. Ma con quella stessa corda
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che un ingenuo stupore; ma in realtà ero ben
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gesto, o battere palpebra. Ma ero anche così sciocco
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andrò a nessun costo.... ¶ Ma quando mi strinse la
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dell'uscio, ridendo ancora, ma più umanamente, e venne
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eccomi pronta ad ascoltarvi. Ma come sapete voi che
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ancora un poco ironica, ma piena di dolcezza. Parlava
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alzarmi e di fuggire. Ma non mi mossi e
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dovete andare. Non voglio! ¶ Ma ero come assonnato. Udivo
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assonnato. Udivo, vedevo, comprendevo, ma non potevo nè muovermi
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è venuta ad offrirsi ma io non l'ho
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una piccola tavola imbandita. ¶ — Ma che v'importa di
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Sono azzurri e verdi... Ma la pupilla è enorme
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deve essersi divertita moltissimo... Ma io... ¶ — Ma tu? Ma
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divertita moltissimo... Ma io... ¶ — Ma tu? Ma tu dovevi
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Ma io... ¶ — Ma tu? Ma tu dovevi ridere più
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lei forse sembrerà facile... Ma per me è diverso
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sembro ancora una bambina? Ma non sono più una
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è più tanto bambina... — Ma voi giovani queste cose
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come Daria... Tutto, tutto... ¶ — Ma io, veramente, — dissi impacciato
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da quando è nata... Ma si ostinano tutti a
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usciva un uccellino piccino ma con una coda lunga
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quella ragnatela di vestito; ma lasciando inerte e addormentato
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questo mazzolino di viole. ¶ Ma non dissi nulla e
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involontario di un'idiota, ma una sua negazione cosciente
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e le passava dinnanzi. Ma quando ebbe le viole
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cattivo. Luisa non fiatò, ma da quel giorno fu
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esclamò: ¶ — Questi sono fucili!... ¶ Ma io, fingendo di russare
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non avevo mai veduto. Ma subito si fece conoscere
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mai nulla di nulla, ma Isacco non si arrendeva
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ritornavo subito a casa, ma mi perdevo in lunghi
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la mia magra cena. Ma prima di allontanarsi mi
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ultima delle mie sventure. Ma Isacco, incoraggiato da un
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non ritornare mai più. Ma Isacco, la sera, non
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un fondo di dolore... Ma alla superficie almeno si
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lo so per esperienza. Ma ciò che si è
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è vero... ¶ Io dissi: ¶ — Ma questa, Isacco, è la
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nel visuccio di Luisa, ma erano quei fiori con
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accecante delle sue camicie, ma piuttosto incominciavo veramente ad
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più nemmeno con me, ma rimaneva alzata molto tempo
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di essenza di rose, ma solo odorosa dell'odore
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vedono scolpiti nei sarcofagi; ma le posavo (è la
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così cercavo di addormentarmi. Ma prima che il sonno
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volta non esisteva più. ¶ Ma ben presto mi riebbi
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e la bocca piena. Ma guardava Isacco, e non
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occhi? Grandi e neri, ma di solito sempre appannati
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è sempre lo stesso, ma sembra un altro. Quando
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sì, dissi, sono buone. Ma non ti pare, Luisa
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pagare? Le avesse comprate... Ma le ha vinte alla
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possono più chiamare scarpe? Ma, insomma, qui tutto ormai
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e cominciai ad usarle. Ma non riuscivo a capire
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occhi di un fratello. Ma Isacco non era fratello
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lunghe strette di mano. Ma una donna e un
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come tutte le altre; ma io una finzione di
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per sè stesso atroce. Ma quando c'è l
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di costruire sulla realtà. Ma nel caso mio non
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Che non potevo controllare. Ma quando ero vicino a
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domanda, queste mie imposizioni. Ma vidi che ne fu
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che stridere e cigolare. Ma quella sera niente di
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molto a cuore saperlo. Ma così, per una semplice
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mi fa proprio piacere, ma penso che, infine, il
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tutto è molto confuso. Ma quasi sempre, in tanta
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fianco. Credevo che dormisse. Ma ella non si muoveva
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Io non mi muovevo, ma, dentro, il cuore incominciava
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allora. Non tossivo mai, ma proprio in quel momento
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si contentava di guardarlo, ma lo accarezzava dolcemente con
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Isacco, arse dalla febbre. Ma Luisa non staccava la
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un dito per inumidirgliela, ma, voltando appena il capo
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pure non udivo nulla. Ma mi sembrava di udire
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un sospiro, una voce. Ma mi sembrava che bisbigliasse
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uscire senza essere udito. Ma, fatti due passi, con
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stretto fra le dita, ma non voleva confessare a
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falda del mio cappello. Ma poco dopo mi stancai
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il commercio della città! Ma incominciò ad imbrunire, scese
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casa. Non potrei giurarlo, ma mi sembra che durante
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esterrefatta, come per dire: — Ma capisce lei che cosa
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Perchè si è uccisa? ¶ Ma Isacco non mi rispondeva
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Perchè si è uccisa? ¶ Ma la vecchia scuoteva il
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me, per me solo! Ma non mi bastava. Volevo