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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «ma»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
e non cronologia, dunque: ma una serie di visioni
2
1908
più la realtà, forse, ma che furono una realtà
3
1908
chiese e dei musei: ma ciò che essi esprimono
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1908
passato e nel presente: ma ciò che e lo
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1908
pensiero e dal sentimento: ma ciò che è l
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1908
significa morire un poco, ma che noi moriamo, ogni
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1908
sparisce, neppure una chimera, ma un fantasma di chimera
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1908
perisce o si trasforma, ma che ci lascia, ci
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1908
o per quelle improvvise ma violente dell’amore, sognano
10
1908
ingiurie ingiuste, inique, infami, ma che salgono alle labbra
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1908
è coronata di rose, ma che ha un anello
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1908
per rallegrare il festino, ma che impallidisce al pensiero
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1908
le sue antiche seduzioni: ma a traverso gli anni
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1908
fra i meno antichi, ma che dicono egualmente il
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1908
soavità di morte. Così! Ma se, invece di un
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1908
Tutti snobs, è vero: ma già così affinati, così
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1908
in un giorno nuvoloso, ma senza pioggia e senza
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1908
volontà tiranniche e magnifiche, ma l’anima di Roma
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1908
è la loro divisa: ma gli apostoli avranno trovata
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1908
e noi, falsi snobs, ma anime anelanti di bellezza
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1908
mistico e chiesiastico, solamente, ma clericale. La gente si
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1908
già da un velo, ma da una muraglia; e
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1908
parervi monotono, artificiale, banale. Ma cercatelo, invece, quando egli
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1908
pacificato dai grandi silenzii. Ma tentate di salire verso
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1908
magnificenza che essi rappresentano? Ma per uno strano desiderio
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1908
pure bellezze dell’arte, ma una immensa Città Morta
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1908
laudabili ragioni di modestia, ma non laudabili dal punto
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1908
palazzo loro, ricchissimo, maestoso, ma si perdono in misere
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1908
stanze a tre lire, ma chiudono degli interi piani
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1908
eleganti, più ricchi. Lentamente, ma sicuramente, Roma muore. Ai
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1908
languore, di profonda fiacchezza: ma i governanti, in questi
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1908
tormenti fisici e morali. Ma in Roma! Tutta la
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1908
nelle loro meschine lotte? Ma, no, voi non sapete
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1908
essi tutto potranno essere, ma non figli vostri, mai
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1908
vedemmo, di tutto questo, ma quanto dovette essere stupefaciente
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1908
gli spiriti securi, consacrarono! ¶ * ¶ Ma vuol dire, dunque, che
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1908
piacere alle loro donne, ma custoditi da maglie d
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1908
di avvenimento in avvenimento. Ma, in verità, il sogno
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1908
vuota la mia vita. Ma, dal dì seguente, la
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1908
disciplina di lavoro, impostale; ma tutto ciò che mi
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1908
siamo e rimarremo estranei, ma tutti questi ignoti, ma
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1908
ma tutti questi ignoti, ma io, ignota a loro
43
1908
non arrivano a scorrere, ma che danno più amorosa
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1908
gondole, ferme, a udire: ma è singolarmente gradito, poichè
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1908
non esser più noi, ma altri; di non aver
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1908
amica diletta e lontana, ma il cui cuore è
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1908
i loro brevi capricci, ma persino, il loro grande
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1908
pallido, triste, contrito, pentito, ma non saprà dirvi il
49
1908
strapperà convulsamente i capelli, ma non vi dirà mai
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1908
nelle opere, nei fatti, ma esiste in quanto si
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1908
a poco a poco, ma non voi, non voi
52
1908
non una sola volta, ma ogni due anni, una
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1908
più eletto. Non altro! ¶ * ¶ Ma, ecco: nella grande conca
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1908
infine, di ogni paese. Ma, sovra tutto, gioisca il
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1908
hai fatto opera colossale: ma tu sorridi, come ogni
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1908
chiare vesti da festa, ma vediamo sfilare, innanzi a
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1908
verso il volto umano. Ma chi ridirà, nella sala
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1908
il nome di Voyageuse, ma è un ritratto, in
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1908
bocca stanca di vivere, ma non stanca di amare
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1908
beltà del silenzio profondo: ma non vanno a Verona
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1908
altre di ieri, forse, ma tutta la sua cavità
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1908
è una umanità sconosciuta, ma che ha vissuto, che
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1908
della fanciulla di Verona. Ma tutti, viaggiatori lenti e
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1908
questi scrittori di menzogna. Ma la guida Baedeker è
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1908
di Alfred de Musset! ¶ Ma se il vostro animo
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1908
alcune sottili, alcune sorde, ma riunite in una fusione
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1908
nordica, mi era estranea. Ma io intendevo, nei miei
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1908
più fini, più fievoli, ma sempre nitidi: cupo e
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1908
tanti uccelletti sugli alberi, ma sempre preciso, chiaro, di
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1908
lingue, dalla copertina rossa: ma io non voglio parlare
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1908
Cosmopoli è a Nizza, ma non soltanto a Nizza
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1908
alla frontiera di Ventimiglia, ma neppure là, comincia..... infine
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1908
a Roma, a Napoli, ma molta gente, risale subito
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1908
risale subito a Genova, ma dell’altra, oltre tutta
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1908
più ardente a vivere, ma sempre la più ricca
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1908
lato importante di Cosmopoli, ma ero sola e non
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1908
spesso è molto ricca, ma, anche spesso, non è
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1908
come quello di Montecarlo, ma abbastanza somigliante, all’esterno
79
1908
gente perda o guadagni, ma il palazzo del giuoco
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1908
nostro governo è immorale, ma in un’altra maniera
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1908
dieci minuti di fermata, ma Cosmopoli si chiama legione
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1908
guariscono da ogni fatica. Ma, di già, nella strada
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1908
violette, per quattro soldi: ma già nell’atrio del
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1908
mani e sul petto: ma già, nello stesso ascensore
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1908
per resistere alla tentazione. Ma un ritmo soave e
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1908
naturale, sotto la Jetéepromenade: ma, infine, le vostre violette
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1908
dalle case, dai palazzi, ma la città è tagliata
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1908
viene dalla natura bella, ma che l’affetto, l
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1908
e disordinata, come altrove, ma resa più composta, più
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1908
volle e donò largamente, ma che anche gli uomini
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1908
bella, semplicemente, senz’altro? Ma gli uomini, sia pure
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1908
guarnito di nastri rossi, ma senza fiori freschi, sulla
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1908
sugli staffoni delle victorie. Ma il trionfo floreale aumenta
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1908
non un accanimento sospetto. Ma, un volare lieve di
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1908
ricambio, che una lotta: ma un sorridere prima di
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1908
aver ricevuto la risposta: ma uno scegliere il più
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1908
nelle mani, in grembo: ma il raccoglierne tre o
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1908
una pioggia di viole; ma il lasciare per terra
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1908
già sciupati, già impolverati: ma un continuo e fine
100
1908
era presa di mira, ma sempre educatamente: e il
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1908
una carrozza era perseguitato, ma senza contristarlo troppo: dei
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1908
erano feriti più vivamente, ma con perfetta correttezza. E
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1908
al suono del campanello: ma, di atto in atto
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1908
in una emozione identica, ma le sue mani corrette
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1908
levano ad applaudire vivamente, ma quando la seconda mistress
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1908
purezza e d’idealità, ma quando Margherita Gauthier lascia
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1908
grandi passeggiate al sole: ma, per lo più, nessuno
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1908
credere a questa dichiarazione. Ma se una persona canticchiava
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1908
persona canticchiava un ritornello, ma se un titolo di
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1908
alle labbra di qualcuno, ma se, furbamente, gli domandavano
111
1908
italiano, nè il meridionale, ma ne hanno educato la
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1908
bianco che il biondo. Ma la sua carnagione è
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1908
è vivida e sana, ma i suoi occhi azzurri
114
1908
alimentato la sua arte, ma se le sue mani
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1908
sul suo temperamento artistico, ma egli è sempre, per
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1908
la delusione della realtà! Ma il suo spirito d
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1908
e limpide, come allora. Ma i nostri capelli neri
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1908
traversati da ciocche bianche: ma l’anima che si
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1908
rammarico, dell’Adìeu mussettiane. Ma infinitamente caro a tutte
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1908
paesaggio: non una via, ma il viale di un
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1908
ora e un quarto, ma che vi fa vedere
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1908
di sera, di notte. Ma i giuocatori chics, i
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1908
vi facciano una fotografia: ma chi lo sa! Poi
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1908
grande, voluta, imposta, forse, ma sorgente, forse, dal medesimo
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1908
sorridere e senza impallidire. ¶ * ¶ Ma se tace la voce
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1908
seguitando, è più fioco: ma, il breve intervallo termina
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1908
la somma fuggita via, ma sono l’espressione irosa
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1908
lire, o ventimila lire, ma dall’aver vinto; e
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1908
posto, non comperate nulla, ma ve lo guardate, a
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1908
l’avidità dell’avaro, ma col sorriso del vittorioso
131
1908
di cui siete innamorato, ma di cui vi disgustate
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1908
vestita male, quasi sempre, ma avendo spesso grand air
133
1908
anno, per una vita, ma prese, tutte, prese! ¶ * ¶ Così
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1908
eleganti, e meno ingioiellate, ma bisogna osservarle bene, per
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1908
chiare, e non giuocano, ma senz’averne l’aria
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1908
di un posto incantevole: ma, viceversa, essi non vanno
137
1908
che si chiama Montecarlo. Ma il paesaggio del Cap
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1908
belli, sì, odorosi, incantevoli, ma rassomigliantisi un po’ troppo
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1908
sorta, non molto grande, ma bella, ma di linee
140
1908
molto grande, ma bella, ma di linee nobili, ma
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1908
ma di linee nobili, ma simpaticamente collocata, dove è
142
1908
le cingevano la testa: ma non ha ella toccato
143
1908
sua dama di compagnia. Ma, anche, ella aveva qualche
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1908
Eugenia, soffriva un poco: ma già l’aria balsamica
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1908
Parigi, dove Eugenia passa ma non resta molto. Più
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1908
soltanto venti giorni. Dovunque ma sovra tutto in Francia
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1908
alla fine di aprile: ma come è scoccato il
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1908
maximum di dodicimila lire, ma il minimum di un
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1908
al Cafè de Paris, ma sparirà fra due o
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1908
di un uomo solo, ma l’insieme dell’opera
151
1908
Francia, erano delle fortificazioni, ma, che, ora, sono semplicemente
152
1908
oscure, leggermente più forti, ma che mancano di qualunque
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1908
affaticano intorno alla stazione, ma queste istesse persone, fra
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1908
che par di pietra, ma i cui contorni sfumano
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1908
Forse... Città di sogno.... * ¶ Ma chi sono, dunque, questi
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1908
piedi, in massima parte, ma che già va riempiendo
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1908
o al proprio gusto. Ma che sono, questi boulevards
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1908
non si è abbassato... Ma la vertigine è tale
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1908
E una breve strada, ma è un crogiuolo ardente
160
1908
di guardare una vetrina, ma non vede niente, invece
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1908
un boa molto semplici: ma tutto questo è combinato
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1908
di cristallo molto forte, ma limpidissimo, dietro le quali
163
1908
un custode della Morgue: ma quando un delitto sensazionale
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1908
età, di ogni fisonomia, ma tutti, più o meno
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1908
i vestiti ritrovati, semplici, ma non laceri, erano sul
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1908
una certa prevenzione, rale, ma desiderosa di poter dire
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1908
cera. Guardavo, così, curiosamente, ma senza emozione; annoiata, forse
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1908
indifferenza, della mia insensibilità. Ma, a un tratto, ebbi
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1908
biondo castani, acconciati semplicemente, ma arruffati dalla morte, intorno
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1908
piatti segnati sulla carte, ma di fronte ai quali
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1908
qualche cosa di squisito, ma di enormemente caro, contro
172
1908
persone, costa lire tre, ma un poulet de grain
173
1908
una lira e cinquanta, ma delle pesche di Montreuil
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1908
che non sono signore, ma sono anche belle?... Ogni
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1908
lusso di arte squisito... Ma ogni più semplice mensa
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1908
vero bosco, perfettamente tenuto, ma a cui con un
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1908
ora, da forestieri ricchi, ma più modesti; ed ecco
178
1908
degli imminenti ardori estivi, ma delle tenerezze primaverili, non
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1908
Altre giornate, non molte, ma intense, ma cariche di
180
1908
non molte, ma intense, ma cariche di vita, piene
181
1908
oggi, non di domani, ma di dopodomani: non era
182
1908
cosa molto interessante, ieri: ma vi era una domanda
183
1908
bene: Perth ha vinto: ma anche qualche altra cosa
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1908
nella canzone di Mignon! Ma, veramente, ricordate voi la
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1908
cui nulla notate, esausto! ¶ * ¶ Ma la primissima ora mattinale
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1908
nell’aria non fresca, ma fredda, fra i primi
187
1908
sino ad ineb briarvene, ma la sentite penetrare in
188
1908
chi si elevò, stanco, ma trionfante, sulla cima. Ed
189
1908
delle nevi, gelido sì, ma fedele. E nel glaciale
190
1908
di Scudo di argento, ma sta, sulla porta, l
191
1908
ineffabile. L’acqua rumoreggia, ma niun altro rumore turba
192
1908
rocce, ora al sole: ma un fresco viene dalle
193
1908
L’ora è lunga, ma le valli si seguono
194
1908
libro è stata voltata, ma una pagina indimenticabile è
195
1908
vi danno le vertigini. Ma il muletto va, così
196
1908
passo uguale e delicato, ma i due mulattieri, piccoli
197
1908
che mai vi risuoni. Ma ecco, dopo il ponte
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1908
in fondo, in fondo, ma che pure sembra vicinissima
199
1908
non dico sulle montagne, ma semplicemente nella valle di
200
1908
abitanti. ¶ Fra il grazioso, ma piccolo albergo Delapierre, fra
201
1908
fra il meno grazioso ma anche piccolo albergo del
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1908
le comitive s’incontrano; ma l’albergo è vuoto
203
1908
pianoforte veniva di lontano, ma così chiaro e suggestivo
204
1908
Ah! Gressoney è dolce, ma Challant, pur conservando una
205
1908
sue negre torri cadenti!... * ¶ Ma la meta del viaggio
206
1908
La strada è bella, ma è lunga nel primo
207
1908
egli sfida l’abisso, ma lo ama; e spesso
208
1908
per arrivare alla meta. Ma ecco la meta, ecco
209
1908
capanne di rifugio altissime: ma a mille ottocento metri
210
1908
sono rari i viaggiatori, ma il curato ha una
211
1908
ci ha accolti taciturnamente, ma sorridendo, sulla porta del
212
1908
e non senza eleganza, ma che, nella notte e
213
1908
le stelle. Musica ignota, ma così grave e solenne
214
1908
sinistra nelle ombre notturne, ma così tenera ed emozionante
215
1908
di essere una cascata , ma niente altro Così, ancora
216
1908
un po’ di luce, ma è così scialba, così
217
1908
in questa sublime speranza..... Ma un solo, altissimo, monte
218
1908
prima volta, è vero, ma uccise cinque, sopra otto
219
1908
Ricordate tutto; sapete tutto; ma, quando, sulla via che
220
1908
tanto, risalendo da Valtournanche, ma avete la certezza che
221
1908
impetuosa al vostro sangue. Ma voi non badate, non
222
1908
delle più strane figure, ma con l’anima nostalgica
223
1908
di alpinismo, per sempre. Ma chi vi resta una
224
1908
sono saliti, è vero, ma vi sono anche morti
225
1908
salgono ancora, è vero; ma ne muoiono, ogni tanto
226
1908
sua, e la vita, ma non esitò a seguire
227
1908
più, Querini e Ollier. Ma, subito, dato un sospiro
228
1908
vi partecipi egli sobriamente, ma graziosamente, quando che sia
229
1908
cortesia e di bontà: ma i suoi occhi, i
230
1908
accosti, ne è incantato; ma la sua anima è
231
1908
guide e tre portatori, ma solo, lui, col suo
232
1908
almeno, nel rifugio alpino; ma la prima notte fu
233
1908
entrata, così candidamente trionfale; ma levando gli occhi nell
234
1908
modesto gruppo di casette, ma nel puro orizzonte, nell
235
1908
a vivere semplicemente, oscuramente, ma in comunicazione quotidiana con
236
1908
atterrano. Alti i campanili, ma piccole, disadorne, rustiche le
237
1908
quattro volte l’anno, ma qualcuno prende cura della
238
1908
diretta comunicazioni col Signore. ¶ * ¶ Ma ove il cuore trafitto
239
1908
santuari vuoti e muti, ma ove è presente il
240
1908
lontano, d’assai lontano, ma ciò solo per tre
241
1908
pensò, non a sè, ma alle migliaia di viandanti
242
1908
aspettò l’ora estrema, ma volle che fosse risparmiata
243
1908
e prima, per dormire. Ma il cibo è sano
244
1908
centoventi persone, al giorno. Ma più tardi! Più tardi
245
1908
abbominevoli tragitti veloci, si, ma non abbastanza veloci, fastidiosi
246
1908
via domani». «Per ferrovia?». «Ma no, va in carrozza
247
1908
Altra va a Ginevra: ma prende la strada di
248
1908
valli lontane d’Italia: ma si dividono in tappe
249
1908
allungano, spesso il viaggio..... Ma ciò che si guadagna
250
1908
accontentata, è veramente impagabile: ma ciò che si riporta
251
1908
rabbrividire, non di freddo ma di tetraggine, e la
252
1908
attraverserà quel bianco deserto; ma saranno mute e deserte