Marco Missiroli, Senza coda, 2005

Non guardò il vecchio, ma lasciò che da dietro

barattolo, con le altre. ¶ Ma d’un tratto, da

dolore o la paura, ma perché sapeva che non

Provò a non fissarla, ma quella bava di animale

portò alla bocca, ingoiò ma i sapori non arrivavano

abbracciarlo. Lo strinse forte, ma il tremore non passava

volevo che si sporcava ma c’era il granchio

giardino. Non li vide, ma sapeva che loro c

spingere la porta chiusa, ma quella non si mosse

e anche quel disordine, ma bastò poco e ogni

e ciondolante di Nino, ma questa volta non lo

per fare le crostate, ma dentro al posto della

non ci voglio andare ma se poi non ci

voglio andare per niente ma papà vuole che ci

aveva notato grandi differenze. ¶ Ma allora come faceva a

un po’ più alto, ma non dipendeva nemmeno da

era bravo in italiano, ma con i numeri non

Non che fosse spaventato, ma là dentro c’erano

avvenisse nella sua testa. Ma siccome non arrivava, provò

il braccio era bagnato, ma non di sangue solo

inizio brucia un poco, ma guarisce subito.” ¶ Pietro tirò

ha bruciato lo stesso ma io sono stato zitto

mi veniva da piangere ma non ho pianto per

gridò la nuova domestica. Ma lui era già lontano

pulire e a controllare. Ma c’era ordine. Solo

in macchina. Si sorrisero ma non si dissero niente

dovevano più stare insieme. Ma c’erano ancora tanti

vado subito al mare.” ¶ “Ma al mare ci siamo

lo sanno questo segreto, ma io questa volta non

ci porto.” ¶ Pietro annuì, ma tanto prima del Parlamento

nel migliore dei ristoranti, ma a cucinare è molto

aria, avrebbe voluto levarsela, ma era troppo complicato perché

antenna lunga. Sgommavano pure, ma non come la Bianca

la serratura scattò. ¶ Entrò. Ma prima di andare guardò

cortile che chiamavano giardino. Ma non lo era affatto

indietro e sentì parlare: “Ma che fine avevi fatto

sopra, dentro la casa. Ma erano in ritardo e

avesse avuto le chiavi. Ma quelle, le aveva Toni

sopra per tenerla ferma, ma Pietro scattò in avanti

Carmine non indicò nessuno, ma loro sapevano a chi

silenzio. ¶ “Capisci?” ¶ “Sì.” ¶ “Ah, ma allora la voce ce

dente rotto. ¶ “No.” ¶ “Ah, ma allora conosci pure altre

parte?” ¶ Pietro non capì. Ma ebbe paura, ancora di

Pietro venne da tossire, ma lo sforzo gli morì

viste da vicino. Paffute ma senza segni: le mani

gonfia poteva essere pienissima. Ma di cosa, si chiese

ne fece un altro, ma meno potente e più

gli arrivava al torace, ma da quella posizione ci

alzò la voce Pietro. ¶ “Ma se tutte le volte

Andarci un altro?” ¶ “Sì. Ma io gli ho detto

sono il suo aiutante.” ¶ “Ma non lo viene a

suo aiutante, non posso.” ¶ “Ma noi non lo diciamo

l’ha ancora scritta…” ¶ “Ma dove la scrive la

Spinse la porta. Scricchiolò, ma fu un attimo. ¶ Pietro

La aprì: carta, inchiostro, ma non quello che voleva

cercò di guardare ancora ma la mano era ferma

di tapparsi le orecchie. Ma i pianti e i

madre provava a parlare, ma ogni parola si macchiava

Aderita. Non ti preoccupare…” ¶ “Ma signora…” ¶ “Va’, non ti

mi morde nella pancia ma appena esce la taglio

è caduta da cavallo ma lui non ci crede

fu pieno di lampi; ma ora verranno le stelle

di Carmine. Era rigida ma leggera e con la

e due rividero Carmine. Ma solo Pietro entrò in

giorno sia di notte, ma ormai erano diventati suoi

diventato subito molto pesante ma era bastato strizzarlo appena

mare in un minuto!” ¶ “Ma allora sei il più

di andare da lei, ma Pietro non l’aveva

saltare e a saltare ma dentro c’era solamente

che sapeva di meno, ma che canticchiava anche senza

pelle bianca e tirata. Ma a Pietro piaceva, per

televisione?”. ¶ “Sì, era morto. Ma non lo hanno fatto

per niente. Tu?” ¶ “No. Ma chi sono questi qua

ha visti di sicuro ma Carmine non ha detto

ho riferito a papà ma lui non ha detto

erba è troppo alta ma poi sono stato zitto

verso la ringhiera arrugginita. Ma se anche era così

viso con le mani, ma la furia del padre

risparmiato. Non per questo. Ma perché quel pezzo di

viola. Lo appoggiava appena, ma era come se spingesse

seguì con le labbra, ma senza la voce. Cantò

Era passata una settimana ma la gamba faceva ancora

quel gemito in gola, ma riuscì a fermarlo solo

in fondo alla pagina. Ma fu come se lo

al libro. ¶ Lì attese. Ma non sentì nessuno. Non

aveva delle gambe piccole ma che erano due fulmini

il cuore che rimbombava. Ma non ci riusciva, allora

senza coda loro scomparivano. Ma dal vuoto, in un

lui non poteva catturarla. Ma l’ultima, la più

si spostò. Durò poco, ma in quel secondo i

volte che si tuffa ma esce subito perché dice

al mare con noi ma ora non può perché

l’atto del romanzo, ma tornando a casa, quel