parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930

concordanze di «ma»

nautoretestoannoconcordanza
1
1930
avevano rimesso in giallo, ma rari come i fiori
2
1930
guardavano e si scrutavano. ¶ — Ma sei te?! ¶ — Sì! ¶ — T
3
1930
quell’altro San Luigino. ¶ — Ma allora tu eri sperso
4
1930
per l’Americhe! ¶ — Sì. ¶ — Ma di che classe sei
5
1930
parlarono tra loro serii. ¶ — Ma in licenza ci sei
6
1930
sei mai stato? ¶ — No! ¶ — Ma le nuove dei tuoi
7
1930
tasto. Federigo era rabdomante ma lui sentiva l’acqua
8
1930
bevuti incalzava: — narra, narra!.... ¶ — Ma lui la ghermì di
9
1930
pieno è di rispetto. ¶ — Ma resterai con i pugni
10
1930
godrà... — urlava la demonia. ¶ — Ma specchiatevi — disse sconsolo il
11
1930
chiedevano. ¶ — È il gobbo, ma riprende... ora gli fanno
12
1930
nome di battesimo Amedeo, ma la gente gli diceva
13
1930
sulla via della religione, ma Amedeo s’era traviato
14
1930
una lega fra pasticceri, ma quando seppero che cremare
15
1930
negli occhi, hai firmato! Ma pensa che sarai prima
16
1930
per ispregio il Giallone ma la sua faccia era
17
1930
all’apparire del gatto. Ma il Giallone aveva gli
18
1930
su per i boschi. ¶ — Ma la mandragola l’ho
19
1930
un po’ lusco sì, ma adagio a dare avanti
20
1930
avrebbe incantato una serpe. ¶ — Ma la gola non ti
21
1930
Zoppo. ¶ — Dammene un goccio ma fammi disfogare. O senti
22
1930
gambaracci presi dalla elefantiasi, ma gli dicevano Zoppa perchè
23
1930
pa’ e di su ma’ morti. ¶ — Per i bei
24
1930
tutti uomini. ¶ — Faccia scremata. ¶ — Ma faccia il piacere, o
25
1930
una presa, una presa. — Ma lo scolopio invasato dai
26
1930
tutto corre a precipizio, ¶ Ma quando alla decenza si
27
1930
sù verso il cielo. Ma un diavolo che si
28
1930
con le mani colpevoli ma le parole d’infamia
29
1930
mare, come gli Oceani; ma fuoco ti sarà gettato
30
1930
giusta ira di Dio ma non troverai pertugio ove
31
1930
ove non sia fuoco ma non troverai ricetto ove
32
1930
di fili d’erba; ma di voi chi possiede
33
1930
lo faceva camminare guardingo ma non prudente ché la
34
1930
era la pelle gialla ma nel fondo la piletta
35
1930
di peso in corte. ¶ — Ma un dì verrà, greve
36
1930
uomo era del paese ma nessuno dei catecumeni lo
37
1930
avevano invocato tante volte, ma un dì comparve l
38
1930
vento, gli domandò repentinamente: ¶ — Ma fosti o non fosti
39
1930
rispondere con un monosillabo. ¶ — Ma parlerai — soggiunse inflessibile il
40
1930
nepote mordendo una setola: — Ma perchè? — La donna pianse
41
1930
difendermi alle prime vociferazioni, ma intimoriti mi precipitarono nell
42
1930
a tutti gli sterpi ma tutti si scalciarono, scoscesero
43
1930
Il veggente, alitava appena ma il suo petto si
44
1930
il peso dei passi. Ma egli udiva anche l
45
1930
acerbiva, volle anche confessarsene, ma n’ebbe assoluzione. ¶ S
46
1930
uscì solo sul piazzale ma non parve smandriato. Gli
47
1930
è anche per te. ¶ — Ma chi è lui lì
48
1930
padrone. ¶ — È del paese. ¶ — Ma di quali? ¶ — Il fratello
49
1930
detto — disse un vecchio. ¶ — Ma però — commentò Amedeo — vi
50
1930
che se di laggiù ma’ mai ai nostri porti
51
1930
nome e di fatto, ma tu puzzi di ragia
52
1930
un tavolo e chiese: — Ma di quali è veramente
53
1930
di peso sui velacci ma l’inquietudine non gli
54
1930
col fischio al culo ma di sasso. ¶ — Piangete o
55
1930
un grande arco luminoso, ma gli emigranti fissavano atterriti
56
1930
nè con l’acqua, ma diventa amico della terra
57
1930
avete nominato le Maremme. Ma non sapete cosa vuol
58
1930
tornar più ci anderei, ¶ ma, v’avverto, proprio amici
59
1930
e non si trova. ¶ — Ma la nostra fetta di
60
1930
voleva amoreggiare col Verdone ma lei si traeva in
61
1930
non mi riconosci? ¶ — No. ¶ — Ma io sì. ¶ — Come? ¶ — Perchè
62
1930
egli, l’aveva riudito, ma la maschera, era tanto
63
1930
lo scafo è nero ma sulle incinte c’è
64
1930
le mani e disse: ¶ — Ma sei il Tarmito! ¶ — Sì
65
1930
stati avidi di ricchezza!.... ma noi che ci contentiamo
66
1930
stampa strana, recitando dubbioso: Ma sei o non sei
67
1930
uccello caldo di nido. ¶ — Ma dunque la Patria è
68
1930
le cale fatte laggiù, ma qui si pesca all
69
1930
mi tolsero la parola. Ma v’è di più
70
1930
chiese all’ometto perplesso: — Ma fu spia? ¶ — A questa
71
1930
sudato sangue. ¶ — Di pena!.... ¶ — Ma fu spia? ¶ — Una vendetta
72
1930
omino accennando l’Argene — ma quelli no. Ecco l
73
1930
stato vittima del libro ma dei libri. — L’ometto
74
1930
m’hai a strozzare ma lui è stato strozzato
75
1930
voci di donne atterrite. ¶ — Ma il cadavere, almeno quello
76
1930
hai camminato in falsetto ma non sei andato allo
77
1930
la storia di Niccolao, ma non l’avea mai
78
1930
darebbero dovizia di raccolti, ma ho deciso, per il
79
1930
con il padrone dimessa ma con voce sonora. Inopinatamente
80
1930
un pozzo di sapienza. Ma la sapienza sconturbata dai
81
1930
abbeverato come una barca, ma invece d’acqua di
82
1930
appariva il suo volto ma i suoi biondi capelli
83
1930
insieme coi giunchi disseccati ma esse resistettero e tombarono
84
1930
arca dopo il diluvio, ma da quale sbigottimento furono
85
1930
avvincati riapparvero i due, ma qual fu la sorpresa
86
1930
uragano durò pochi minuti ma qual terribile scempio: ciocche
87
1930
si abbeverarono con quella, ma la poltiglia dette a
88
1930
più espressione di dogane, ma luogo ove si combatte
89
1930
detto: ¶ — Combattere anche bendati, ma combattere: è il nostro
90
1930
Cesare — stonano nei cimiteri. ¶ — Ma perchè... anche tu parti
91
1930
il pontile d’imbarco. ¶ — Ma come sei cognonimato tu
92
1930
umanità? — urlò il Profeta. — Ma ciò non significa già
93
1930
ed empie i cimiteri. Ma siccome senza rompere l
94
1930
mare è l’allegria, ma forestiera: in casa nostra
95
1930
nostra è il dolore ma nostro. ¶ — Mi poso ovunque
96
1930
nostro. ¶ — Mi poso ovunque, ma non sul mare: dice
97
1930
percorreva la sua vita ma lentamente, navigava con gli
98
1930
un piede al negro, ma il bestione, ragliando come
99
1930
lo calciò nel costato, ma la bestia non guattì
100
1930
Tarmito riprese la salita, ma dopo poco udì la
101
1930
il collare di cuoio, ma il cane si faceva
102
1930
a cagione della bestia ma apparvero tosto sotto i
103
1930
il marciume del porto: ma egli sarà pago di
104
1930
Tu dei esser giovenco, ma sotto questi panni tu
105
1930
emozione, girò il capo ma nessuno faceva verbo; allora
106
1930
bendata: — Combattere, anche bendati, ma combattere: poi si vedrà
107
1930
parte della sua sorella ma non gli disvelare che
108
1930
più merce da stiva ma ritti a prugavia con
109
1930
della nostra vita torchio ma salvateci dalla morte improvvisa
110
1930
della nostra vita torchio, ma lasciateci vedere l’ultim
111
1930
diventeranno tenebra della cecità, ma lasciate, nel petto amputato
112
1930
Il mare! ¶ — Il mare? ¶ — Ma di dove è uscito
113
1930
puzzi di pece? ¶ — Sì. ¶ — Ma il marinaro, — disse il
114
1930
a repentaglio sulla sassaia? Ma buttalo in mare magari
115
1930
sassaia e sul mare, ma il marinaro brama l
116
1930
un branco di pecore? ¶ — Ma dove si va? — chiese
117
1930
nel viso il Tarmito. ¶ — Ma tu sei stato avvampato
118
1930
ragazzo dal vaiolo nero. ¶ — Ma ci vedi? ¶ — Sì, anche
119
1930
di soprannome il Tarmito, ma, un giorno, a cagione
120
1930
nè nuova nè novella. Ma son tanti anni, veh
121
1930
No, per la rivoluzione. ¶ — Ma questa è la rivoluzione
122
1930
il marinaio. — L’inferno, ma non temere i primi
123
1930
mai anni? ¶ — Di tutto. ¶ — Ma la fine dei tuoi
124
1930
una lettera per lei, ma poi delusa andava verso
125
1930
vogliono sciogliere i perchè ma era anche poeta. ¶ Il
126
1930
granate selciò il pavimento, ma lui di sotto l
127
1930
dicono? ¶ — Tutto va bene; ma noi abbiamo il cuore
128
1930
si creò il Carso: ma di queste sassaie che
129
1930
suo nome, volevano urlarlo, ma la lingua rimase come
130
1930
sette berrette al giorno. ¶ — Ma se marzo tinge, aprile
131
1930
è acquattata la morte, ma i soldati di campagna
132
1930
anice. ¶ — Quello picchia sodo. ¶ — Ma rimette su. ¶ In fondo
133
1930
carestia pan di vecce. ¶ — Ma le pollastre ci sono
134
1930
sciamica — urlarono i soldati. ¶ — Ma tanto ormai mi son
135
1930
tenera come i cavoli. ¶ — Ma esci dal tubo. O
136
1930
città da un cinquantino ma qui si parte da
137
1930
mano — dissero i soldati. ¶ — Ma anche a voialtri vi
138
1930
che vanno all’elemosina. Ma tu non lo sai
139
1930
ridotta una voragine, abbaiò: ¶ — Ma. Ma... mma!
140
1930
una voragine, abbaiò: ¶ — Ma. Ma... mma!