Ortensio Lando, Novelle, 1552

d’uno antico proverbio. ¶ Madonna Zenobia de’ Buonvisi di

prontezza di questa gentil madonna, poi che con sì

era pessimamente trattato da madonna Caterina de’ Baroncelli sua

i fecciosi costumi di madonna Caterina, deliberò al tutto

d’Andrea, odiava la madonna più che non odia

se per la malaventura madonna il risapesse, gitterebbe la

vigilia di san Giovanni, madonna Caterina con una pentolina

camera con forte stanga. ¶ Madonna Caterina, la quale non

e, pensandosi che la madonna avesse bisogno d’alcun

che non era la madonna che bussasse, ma il

la porta. Entrata adunque madonna Caterina, sdegnata e piena

romore che fece la madonna, non essendo ancora ben

di casa correndo. La madonna tutta scapigliata la seguiva

Lucina, in camera di madonna, ora ch’ella è

del caso occorsole dicendole: “Madonna, voi vi maravigliate non

come prima eravate». Allora madonna Caterina, dando intiera fede

Disse allora Andrea: «Fate, madonna, come già faceste quando

portasse. Fattosi appena giorno, madonna Caterina si guardò le

andossene alla camera di madonna e dissele: «Madonna, fate

di madonna e dissele: «Madonna, fate sapere a mio

valente femmina, le disse: «Madonna, come voi sapete, mi

sepelire nel nostro monumento». ¶ Madonna Marzia (che così era

graziose offerte fattegli da madonna Marzia, a lei ricorse

invano; et amaramente piangeva madonna Marzia; e con grande

l’aveva caldamente pregata. ¶ Madonna Marzia, che aspettava Nicolò

parte fosse capitata. Allora madonna Marzia il tutto le

egli era mandato da madonna Lippa de’ Lanfranchi a

garzone con Lisbona a madonna Lippa, la quale, avendo