Vittorio Alfieri, Merope, 1782

spetta a lei, amatissima madre mia. Ella può giudicar

per la mia dilettissima madre viva stima, rispetto ed

forse ¶ tu non sei madre. — A che tre lustri

gliel dava. — Ma, di madre, ¶ e di consorte il

insanguinata destra ad orba madre ¶ ardisci offrir, tu vil

rei. ¶ Polifonte ¶ Sfogo di madre afflitta, ¶ ben giusto egli

Polifonte ¶ — Accorta invan; sei madre: e verrà giorno ¶ che

fidanza forse addormentar la madre ¶ potrò, mentr´io pur

genitori?... oimè!... Non fosti ¶ madre anco tu? deh! della

dunque ancor la tua madre?... E il padre tuo

singhiozzando, ei domandava ¶ la madre sua. ¶ Merope ¶ La madre

madre sua. ¶ Merope ¶ La madre? E tu fellone, ¶ perfido

adirata: or, più che madre, ¶ dolce mi parla; e

Ov´ella affatto ¶ orba madre non fosse, e da

esser può mai?... La madre ¶ ne saprà forse... E

rimango in vita, ¶ se madre omai non sono? Or

mi perdona: io sono ¶ madre... Ah no! più nol

feroce vista? ¶ e una madre veder sul morto figlio

di pietà, chiamar la madre... ¶ l´udiva; eppur nell

pietade omai: ma della madre or l´abbi, ¶ se

Oh ciel! l´amata ¶ madre, che fa?... piange di

tolsi? — ¶ Ah! vieni, o madre sconsolata; in questo ¶ perfido

per man della mia madre istessa ¶ perir mi lasci

ogni donna, ¶ sovra ogni madre, misera mi festi. — ¶ Stringete

o Merope: a una madre ¶ sì giustamente disperata io

un figlio ¶ questa adirata madre: eppur pietade ¶ io del

no... Ma, tu sei madre... Arresta... ¶ Udir più a

petto ¶ eccoti ignudo. Ahi madre! ¶ Polidoro ¶ Arresta... ¶ Merope ¶ Muori

tuo figlio. ¶ Egisto ¶ O madre... ¶ Merope ¶ Oh cielo! ¶ Polifonte

Polifonte ¶ Costui?... ¶ Polidoro ¶ Sei madre; salvalo. ¶ Merope ¶ Il mio

cor mel dice; ¶ son madre ancor... ¶ Polifonte ¶ Soldati... ¶ Merope

non trafigga... ¶ Egisto ¶ O madre, ¶ fra mie braccia ti

io perissi bambino! O madre, or dove, ¶ dove ti

il fu mai, mostrarti ¶ madre, e non altro. Di

Qual dubbio?... ¶ Egisto ¶ Ah madre!... ¶ Polidoro ¶ Ma, compiuto ch

forza il finger; tu, madre, al patto infame ¶ parer

duri lacci ¶ dalla misera madre per te presi ¶ romper

te l´amor di madre io sento; ¶ ma inoltre

mi sazi!... ¶ Egisto ¶ O madre, a orribil costo il

nozze ¶ sol perch´è madre; e quindi aspetta forse

te, che sono io madre ancora? ¶ E a qual

oltraggio: ¶ per te fui madre; e pel tuo figlio

per sempre la tua madre in tomba ¶ vedrai tra

detti estremi. ¶ Egisto ¶ Misera madre!... Oh rio dolor!... Ma

servir. Tu vivi, o madre; e lascia ¶ che degno

Egisto ¶ Al fin vincemmo ¶ Madre, ti allegra; in fuga

padre, dei fratelli, ¶ della madre, di me, di voi

gioia... ¶ mancare... ¶ Egisto ¶ Oh madre!... Ella or vien meno