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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Indro Montanelli, XX Battaglione Eritreo, 1936

concordanze di «maggiore»

nautoretestoannoconcordanza
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si levò chiara: «Signor Maggiore, non starebbe a me
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a me…». ¶ Ma il maggiore fissò nel vuoto uno
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faremo presente al signor Maggiore». Così si diceva anche
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per ottenere qualcosa: «Signor Maggiore Gonella avere detto per
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giorno corpo di signor Maggiore Gonella rientrare dentro sua
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petroso del picco, il maggiore Gonella non era più
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non era più un maggiore, ma «il Maggiore», colui
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un maggiore, ma «il Maggiore», colui che tutto può
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marcato: il volto del maggiore Gonella. ¶ Quest’uomo mi
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m’aveva dato. ¶ Il maggiore Gonella rientrò al battaglione
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l’ombra del signor maggiore Gonella rientrare dentro suo
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sotto il tirocinio del maggiore Gonella. Chi di noi
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nostra ricompensa. E il maggiore Gonella, questa ricompensa, ci
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la lezione umana del maggiore Gonella. Vi ho imparato
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uomo» piacque a te, maggiore Gonella, considerarmi e chiamarmi
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che la tua scuola, maggiore Gonella, m’imponeva, esami
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E particolarmente, questo, pel maggiore Gonella. ¶ Che a lui
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nome, come quello del maggiore Gonella e mio si
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suo grado e quanto maggiore è la sua anzianità
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colonnello Conti, guarda questo maggiore Gonella: sono in Africa
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che han conosciuto: dal maggiore Graziani al tenente Teruzzi
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che il corpo del maggiore Toselli non era più
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nessuno crede che il maggiore sia morto. Alcuni dicono
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che il corpo del maggiore Toselli non era più
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centro, circondato dallo Stato Maggiore dei Bulukbasci e dei
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Battaglione eritreo ¶ Personaggi ¶ Il MAGGIORE. ¶ Il Capitano GHIZZONI detto
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a chiamare il Signor Maggiore. ¶ GIUSTI: Il Signor Maggiore
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Maggiore. ¶ GIUSTI: Il Signor Maggiore!? ¶ GHIZZONI: Sì. È di
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È roba del Signor Maggiore. ¶ SPADA: Di fronte al
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di tenda, compare il Maggiore: sui quarantacinque, ma già
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sono irrigiditi sull’attenti). ¶ MAGGIORE (a Giusti che lo
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del lavoro. ¶ GIUSTI: Signor Maggiore, mi permetto di consigliarla
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abusare delle sue forze. ¶ MAGGIORE (duro): Se se lo
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e se ne va). ¶ MAGGIORE (sedendo ripiegato su se
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vero? ¶ GHIZZONI: Sissignore, centonovantotto. ¶ MAGGIORE: Più un rinforzo di
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salutando rigidamente): Comandi, Signor Maggiore? ¶ MAGGIORE: Ciarea, ragazzi! ¶ I
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rigidamente): Comandi, Signor Maggiore? ¶ MAGGIORE: Ciarea, ragazzi! ¶ I due
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se ne vanno. Il Maggiore si mette a sedere
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guarda senza dire niente. ¶ MAGGIORE: Come va la salute
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Ghizzoni? ¶ GHIZZONI: Benissimo, Signor Maggiore. ¶ MAGGIORE (guardandolo di sotto
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GHIZZONI: Benissimo, Signor Maggiore. ¶ MAGGIORE (guardandolo di sotto in
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addirittura!… Febbre? ¶ GHIZZONI: Niente! ¶ MAGGIORE: Non dica bugie. So
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Non è febbre, Signor Maggiore. Un po’ d’alterazione
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Un po’ d’alterazione… ¶ MAGGIORE: Sì, insomma… questione di
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Ghizzoni? ¶ GHIZZONI: Certo, Signor Maggiore! ¶ MAGGIORE (dopo una lunga
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GHIZZONI: Certo, Signor Maggiore! ¶ MAGGIORE (dopo una lunga pausa
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lo guarda): Cosa, Signor Maggiore? ¶ MAGGIORE: Sì, dico… Lei
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guarda): Cosa, Signor Maggiore? ¶ MAGGIORE: Sì, dico… Lei li
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ragazzi? ¶ GHIZZONI (sicuro): Nossignore. ¶ MAGGIORE: Crede che domani, sotto
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sopra): Ne son sicuro. ¶ MAGGIORE (dopo un po’ alzandosi
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vero? ¶ GHIZZONI: Verissimo, Signor Maggiore. ¶ MAGGIORE: Concludiamo. Cioè: concluda
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GHIZZONI: Verissimo, Signor Maggiore. ¶ MAGGIORE: Concludiamo. Cioè: concluda Lei
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concluda Lei. ¶ GHIZZONI: Signor Maggiore, il sottotenente Fabrizi comanderà
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nell’azione di domattina. ¶ MAGGIORE (lo guarda): Bene. Vedo
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bicchierino? ¶ GHIZZONI: Grazie, Signor Maggiore. ¶ MAGGIORE (sciaborda la bottiglia
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GHIZZONI: Grazie, Signor Maggiore. ¶ MAGGIORE (sciaborda la bottiglia, poi
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ragazzaccio di Spada, Signor Maggiore… ¶ MAGGIORE (ridendo): Spada! Ah
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di Spada, Signor Maggiore… ¶ MAGGIORE (ridendo): Spada! Ah già
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mia bambina!? Bene, Signor Maggiore. ¶ MAGGIORE: Le ha scritto
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bambina!? Bene, Signor Maggiore. ¶ MAGGIORE: Le ha scritto più
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le ho mai mandato. ¶ MAGGIORE: E le è piaciuto
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sue amichette glielo invidiano. ¶ MAGGIORE: Tanto meglio! Il più
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non la mia bambina. ¶ MAGGIORE: È già sufficiente per
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sì. È così semplice. ¶ MAGGIORE: Vive in campagna, Lei
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già detto qualche volta? ¶ MAGGIORE: No, l’ho «sentito
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molto buona, quieta, affettuosa. ¶ MAGGIORE (dopo un po’): Già
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no, Ghizzoni? ¶ GHIZZONI: Sissignore. ¶ MAGGIORE: Volontario dell’altra guerra
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mentre gli altri partivano. ¶ MAGGIORE: Già… (Come tornando su
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riprende il sopravvento… Dimenticano… ¶ MAGGIORE: No, non dica questo
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GHIZZONI: Perché? Meglio così. ¶ MAGGIORE: E ora a chi
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l’ha vista nascere. ¶ MAGGIORE (soprappensiero): Già! Come sistemazione
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coraggio. ¶ GHIZZONI: No, Signor Maggiore! ¶ MAGGIORE (imbarazzato come sopra
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GHIZZONI: No, Signor Maggiore! ¶ MAGGIORE (imbarazzato come sopra): Sì
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Mi spiego? ¶ GHIZZONI: Perfettamente. ¶ MAGGIORE: Ecco (pausa). ¶ GHIZZONI (tirando
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dito): Ha ragione, Signor Maggiore. È meglio che questa
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permette… (E gliela porge). ¶ MAGGIORE (prendendola): Certo. Ma… ma
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capito). ¶ GHIZZONI (sorridendo): Patrimonio! ¶ MAGGIORE (con uno sforzo di
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no? ¶ GHIZZONI: No, Signor Maggiore. ¶ MAGGIORE: No!? È un
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GHIZZONI: No, Signor Maggiore. ¶ MAGGIORE: No!? È un bel
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stupito e commosso. Il Maggiore rialzando la testa) È
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voce): La ringrazio Signor Maggiore… Accetto. ¶ MAGGIORE: Accetta? (Cerca
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ringrazio Signor Maggiore… Accetto. ¶ MAGGIORE: Accetta? (Cerca qualcosa da
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vedendo l’imbarazzo del Maggiore, imbarazzato a sua volta
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Son le quattro, Signor Maggiore. Forse sarà meglio… ¶ MAGGIORE
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Maggiore. Forse sarà meglio… ¶ MAGGIORE (lì per lì non
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preparano a partire. Il Maggiore è rimasto sempre voltato
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GIUSTI: Come sta, Signor Maggiore? ¶ MAGGIORE (che non lo
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Come sta, Signor Maggiore? ¶ MAGGIORE (che non lo ha
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che spara. ¶ GHIZZONI: Il Maggiore è là? ¶ GIUSTI: Sì
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È rimasto lassù col Maggiore, per esser pronto in
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s’è presentato al Maggiore e ha cominciato a
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dottore. Vedo che il Maggiore tarda e volevo consegnargli
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campo è rianimato). Il Maggiore, oramai, non dovrebbe più
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Da sinistra entra il Maggiore. È pallido, sporco, sudato
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È pallido, sporco, sudato.) ¶ MAGGIORE: Ghizzoni! (Ghizzoni sorride) Come
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Gli darà dei guai. ¶ MAGGIORE (a Ghizzoni): Che corvi
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scoraggiato): Sissignore (va via). ¶ MAGGIORE (prende il fanus, lo
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Come è andata, Signor Maggiore? ¶ MAGGIORE (distratto): Come è
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è andata, Signor Maggiore? ¶ MAGGIORE (distratto): Come è andata
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tuttavia… ¶ GHIZZONI: Molti morti? ¶ MAGGIORE: N…o, un numero
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Lei. ¶ GHIZZONI: Certo! (pausa.) ¶ MAGGIORE (impacciato): Le interessa sapere
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bimba ne sarà felice. ¶ MAGGIORE (pensoso): La piccola Lina
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stanotte… Eh? ¶ GHIZZONI: Perché? ¶ MAGGIORE (come sopra): Li ha
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sì. Ho già provveduto. ¶ MAGGIORE: Ha già…? (Nasconde male
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ho pensato? ¶ GHIZZONI: Cosa? ¶ MAGGIORE: Ho pensato che… Fra
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fa cenno di no). ¶ MAGGIORE: Bene, dicevo, fra due
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cenno di sì, sorridendo). ¶ MAGGIORE: Ecco! Comunque… Vengo al
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che si spegne): Perché? ¶ MAGGIORE (fissandolo): Avere in casa
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al dottore. (pausa) Signor Maggiore… ¶ MAGGIORE (avvicinandosi): Che c
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dottore. (pausa) Signor Maggiore… ¶ MAGGIORE (avvicinandosi): Che c’è
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due (ha una smorfia). ¶ MAGGIORE (lo guarda): Fa un
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fa cenno di sì). ¶ MAGGIORE: Vuole che chiami il
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Credo che sia inutile. ¶ MAGGIORE (fraintendendo volutamente): Lei condivide
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morto! ¶ Lunga pausa. Il Maggiore resta così, immobile, in
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Ghizzoni! (Non vede il Maggiore e va dritto al
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era il Goitana bianco ¶ maggiore Toselli, maggiore Toselli. ¶ A
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Goitana bianco ¶ maggiore Toselli, maggiore Toselli. ¶ A Saganeiti stava
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Toselli discese la valle. ¶ Maggiore Toselli, il gran Goitana
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di ferro. Conosco il maggiore Gonella e lo conoscono
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e che il signor maggiore aveva approvato. Si provò
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mise a rapporto dal maggiore il quale, di mesi
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provocavano discussioni. ¶ Ma il maggiore girava in lungo e
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il battaglione e il maggiore fa la predica: «Vedete
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dicono gli ascari. «Signor Maggiore aver parlato giusto. Mai
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alba» aveva detto il maggiore. E c’eravamo. ¶ Non
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più, quattro militi. ¶ Il maggiore ci venne incontro oltre
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con uno sguardo al maggiore. ¶ «Sessantotto» contò il maggiore
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maggiore. ¶ «Sessantotto» contò il maggiore senza voltarsi. ¶ Sassahà ¶ Un
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dottore, anche il signor maggiore era entrato correndo lì
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che era finita, signor Maggiore. E allora, perché dirlo
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Deve dormire Sassahà. Il maggiore, che gira tutta la