Vittorio Alfieri, Bruto secondo, 1789

perché tutti non poteano mai odiare o sprezzare colui

e vostri, ¶ che depor mai non mi lasciavan l

battaglia un roman duce mai? ¶ Di vinta pugna i

pugna i lor nemici mai ¶ impuniti ne andar presso

d'Italia sola, assentir mai non volle, ¶ il soffrirebbe

ma un re non mai, potea. ¶ Che un cittadin

Altro consiglio ¶ puossi unir mai, meglio temprato, ed atto

ma, se con lingua mai liberi audaci ¶ sensi, o

porsi; ¶ più che il mai fossi, intrepid'oggi udrammi

Cimbro ¶ E da chi mai? ¶ Bruto ¶ Pensarlo, ¶ nullo il

stesso. ¶ Bruto ¶ Ma, che mai vuol da te? ¶ Cassio

breve, a virtù; che mai coll'oro ¶ non si

compra ¶ la virtù vera, mai? Fallace base ¶ a libertà

No; non di regnar: mai tanto ¶ non osava ei

che nol fosse ei mai. ¶ Necessità di gloria, animo

Bruto ¶ È vero; eppure ¶ mai non mi scordo i

prova ¶ ch'esser tu mai tiranno non potresti. ¶ Bruto

meco; ¶ né ad altri mai, fuorché ad Antonio, darne

cesso di ridirti io mai, ¶ che se Bruto non

debbe; ¶ non per sé mai tremar, né mai per

sé mai tremar, né mai per essa. ¶ Vinti ho

trarmi a eccesso tal mai possa: ¶ s'anco il

non l'era io mai, né il son; né

se il volessi, ¶ esserlo mai potrei. Venuto io stesso

entrambi. — Ai molti ¶ incuter mai timor non puote un

tu, freddo pacifico tiranno ¶ mai non nascesti, io te

in Roma ¶ nullo Cesare mai, né Silla, rieda. ¶ Cesare

puote ¶ in guisa niuna mai toccar la ingiusta ¶ sterminata

ciò null'altro trarmi ¶ mai non potrebbe, che il

o figlio. — ¶ Deh! come mai sì gelido e feroce

padre ¶ non è tiranno mai: deh! tal ti mostra

il più sommesso, che mai fosse... Oh padre! ¶ Qual

io mi sia: né mai contro al tuo padre

case. Oh! potrebbe egli mai ¶ cangiarsi?... ¶ Cassio ¶ Ah! no

Cimbro ¶ E per chi mai? ¶ Bruto ¶ Per Bruto. ¶ Cimbro

forti sensi, ¶ come resister mai di un vero padre

tiranno non ha figli mai... ¶ Bruto ¶ E che in

E che in cor mai non avrà Bruto pace

non ebbi ¶ di domandarten mai, fin che a feroce

Ah! né un istante ¶ mai non diedi all'oblio

all'oblio tai nomi, mai: ¶ e a giurarvelo, vengo

sei tu. — Ma, chi mai vien?... ¶ Cimbro ¶ Che veggio

dire a Bruto ¶ Cesare mai, che nol ridica ei

cittadin, più accetti ¶ testimon mai, di questi. — Or via

giovarne ¶ forse potrà. ¶ Cassio ¶ Mai non ti vidi io

sia ¶ Cesare ¶ Oh! che mai fu? mezzo il senato

rinfaccia, ¶ e che adoprar mai più non dee per

tutti al mondo stati, ¶ mai non ebbe, né avrà

stommi: ah! di ciò mai capace, ¶ non che gli

Bruto, cui null'uom mai vide ¶ finor né pianger

chiaro ¶ vide, che re mai non saria, che a

pur pensato abbia finora mai ¶ ciò, ch'ora io

Popolo ¶ Oh ciel! che mai ci narri?... ¶ Bruto ¶ Figlio

alma, ¶ cui non fu mai l'egual, Cesare avea