Federigo Tozzi, Gli egoisti, 1923

lui stesso. Non partecipava mai alla vera vita; e

che non si dovrebbe mai dire, temè di aver

non gli sarebbe stato mai più possibile tornare indietro

ancora non era stato mai; con una ostinazione quasi

Pensò che non avrebbe mai potuto adattarsi a fare

a qualunque cosa, e mai era separato da esso

dove non era stato mai; camminava a passi cadenzati

e non gli pareva mai di fare in tempo

enorme come non aveva mai avuto. Non credeva più

fine e senza venire mai al punto da dove

erano incontrati. Non aveva mai amato nessuno; e s

infingardaggine, non si decideva mai. A Dario diceva che

io. Non mi sento mai bene. Avrei bisogno di

e non si tagliava mai le unghie; soltanto quando

Eppure non si era mai sentito così giovane e

estate che non avrebbe mai potuto dimenticare. ¶ CAPITOLO VIII

e disinvolta. Non andava mai a letto prima delle

e, allora, non riesciva mai a prendere questa decisione

decise di non tornare mai più a Roma. ¶ CAPITOLO

I chilometri non smettevano mai; e, qualche volta, le

credeva di non aver mai fatto attenzione, distinguendoli per

non le avesse lasciate mai. Con un senso spiacevole

presto; e non aveva mai pensato a lei con

promise di non mancare mai al proposito di martoriarsi

restava nell’aria, senza mai avvicinarsi, un grande scampanio

ti si può dire mai niente! ¶ Ma il Gavinai

e non lo dimenticava mai. Le pareva di sorprenderlo

Albertina non gli aveva mai scritto! ¶ Avrebbe potuto anche

come non le era mai avvenuto. ¶ Tuttavia, credeva in

che non s’era mai messo. Voleva essere lei

perchè non gli aveva mai scritto, si mise a

sorda; benchè non avesse mai più mosso gli occhi

città che non riposava mai, le pareva che facesse

Giachi non si fosse mai inteso; benchè fossero amici

che non gli avrebbe mai scritto: lo lasciava, volentieri