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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Castelli di rabbia, 1991

concordanze di «mai»

nautoretestoannoconcordanza
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1991
diceva lui. Nessuno potrebbe mai riuscire a disegnarlo, dicevano
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partisse. Non c’era mai una vera, plausibile ragione
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che a qualcuno fosse mai passato per la testa
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E non lo sarò mai. ¶ Con dolcezza, però. Questo
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E non lo sarò mai.” ¶ Quella sera si mise
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tuoni che non arrivavano mai. Aveva otto anni e
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più bello che avesse mai visto, e la tavola
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Jun. E non smise mai, nemmeno per un attimo
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baciarlo ovunque, non smise mai, continuò a sciogliere il
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ritmicamente scivolasse nella follia, mai smettendo di piangere – se
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si capiva. Per esempio: mai che il signor Rail
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notizia, dai suoi viaggi. Mai. Però, qualche giorno prima
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che Jun non sfoggiava mai, assolutamente mai, i gioielli
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non sfoggiava mai, assolutamente mai, i gioielli che le
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che risultò chiaro che mai, proprio mai, li si
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chiaro che mai, proprio mai, li si sarebbe trovati
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è che Pekisch avesse mai capito bene che razza
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razza di nome era mai quello. Ma una cosa
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per sempre, non smettere mai più. ¶ – Di’ qualcosa, Pehnt
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riprovare, non si arriverà mai a niente se non
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chissà se lo troveranno mai, sarebbe bello lo trovassero
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no non lo troveremo mai questo buco... ¶ – Solo una
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e si chiede perché mai non ha usato, come
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tempo che non ebbe mai modo di sistematizzare come
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cose, non le aveva mai dette. Le aveva scritte
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realtà nessuno si era mai sognato di mandarle) e
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occhio nudo. Non aveva mai visto la capitale e
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dolorosi, o vigliacchi, o mai capiti. Così. ¶ Stava lì
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delle prime linee ferroviarie mai costruite, correva come un
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ferrovia. ¶ Non ne avevano mai avuto bisogno, prima, della
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della manfrina dell’orologio. Mai. Perché non esisteva il
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in carrozza non erano mai riusciti a scoprirli, un
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ciò che non era mai esistito. La macchina dell
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penzula poltiglia inservibile, nodo mai più districabile, geometrie perfette
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e da dove è mai partita, magari sapendolo uno
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giri del progressivo e mai più reversibile sfinimento, tarlo
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dal vetro in forme mai viste prima, meravigliose certo
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tutti, altro non è mai, lèggere, che fissare un
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segreto, che non sfumi mai nella rinuncia di nessuno
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dolcezza se non ha mai chinato la propria vita
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di fuori, cosa sarà mai, possibile che sia davvero
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non se ne andrà mai questa vigliacca paura di
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forza, ad arare traiettorie mai immaginate prima. ¶ Tutto questo
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forte e pensando che mai avrebbe smesso di desiderarla
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rispetto, ma non ho mai visto entrare il suo
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delle otto e mezzo, mai, mi possono essere testimoni
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possono essere testimoni tutti: mai. ¶ Insomma, la metteva giù
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come non l’ha mai visto prima, e ne
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come non ne ha mai visto in mille viaggi
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se non l’avesse mai vista prima, cosa che
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non me lo perdonerebbe mai. ¶ Tacque, il signor Rail
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non me lo perdonerebbe mai”. Tacque per un attimo
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potrete anche non parlarne mai, di Morivar, potrete continuare
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che non la smetterà mai. ¶ Nella notte, sotto il
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che non la smetterà mai, come se fosse stregato
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adesso” e mormorò “oppure mai più”. ¶ Stava lì, come
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dire che ci fossimo mai detti qualcosa di più
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anni... no, non ho mai pensato di sposare il
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me l’ha nemmeno mai chiesto, questo glielo devo
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sincerità, lui non ha mai fatto parola di tutto
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no, non lo avrei mai sposato... il signor Pekisch
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non c’è stata mai una volta che il
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buio, non gli ho mai detto no... non che
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ma non gli ho mai detto no... A dire
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vero non gli ho mai nemmeno detto di sì
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cioè, non gli ho mai detto niente, ecco, non
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ecco, non ci diciamo mai niente, non una parola
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nella vita, non abbiamo mai parlato di questa storia
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storia, non ne abbiamo mai parlato, non una parola
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bella che io abbia mai visto’, così... oh, io
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io non ne ho mai visti, ma mi hanno
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e chissà se tornerà mai più... non so... mi
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lei non ci è mai salito sopra? dovrebbe farlo
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trottola collettiva che se mai uno potesse vederla dall
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come quelli – e nessuno mai ti fissava in quel
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solo, tra tutti – perché mai avrebbe potuto vedere tutto
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perché nella sua testa mai avrebbero potuto entrare, così
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troverà”, “Non li troverà mai”, “Sì che li troverà
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donna”, “E poi come mai le locomotive hanno un
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questo non lo capirà mai. ¶ Saliva lentamente il fiume
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via ferrata che avessero mai costruito. ¶ – È un po
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per sempre e poi mai più, si può suicidare
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come non l’aveva mai vista. ¶ – Ha l’aria
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noi due non moriremo mai, e in secondo luogo
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treno non li troverò mai, ecco quel che credi
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questo, non lo vedeva mai. Lui la gara se
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di cose perdute, cancellate, mai arrivate fino ai suoi
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a raccontarci una storia mai finita e ricca di
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Lui racconta, non smette mai, e quella è la
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continuava a chiedere se mai lo avrebbe perdonato. ¶ 621. Demonî
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madre. Ma non pensava mai di poterlo diventare veramente
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pelle come se nessuno mai l’avesse toccata”. Mormy
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vorrei dirti... non smetterla mai. ¶ Alzò la testa, il
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allora tu non smetterla mai di soffiare nelle tue
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allegria addosso... non smetterla mai... e se un giorno
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la testa, perdonare qualcuno mai perdonato... ¶ Così. Perché forse
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E forse non sarebbe mai finita se alla fine
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vita, Hector Horeau. Ma mai aveva letto qualcosa di
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Hector Horeau non ebbe mai difficoltà ad ammettere negli
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gli restava. Non aveva mai immaginato qualcosa di più
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bella non l’aveva mai vista. Gli piaceva quando
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lasciato a metà. Se mai avrò un figlio, pensò
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colori, armi inarrestabili, animali mai visti, strumenti musicali, quadri
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almeno ventimila. ¶ – Nessuno ha mai fatto qualcosa del genere
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sa? ¶ – A nessuno è mai venuta in mente un
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Pensava che non aveva mai immaginato di dover trovare
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sai, lui non aveva mai composto della musica, voglio
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fare uno’... non ho mai capito bene... / Hanno telegrafato
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certezza di non incontrarsi mai. L’ostinazione con cui
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entra il caso... cosa mai ci sarebbe di casuale
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così non le avevo mai sentite... ma anche quelle
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pizzo, segreti, malattie, parole mai dette, occhialetti, immensi dolori
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lui che non aveva mai visto il mare, e
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a casa?, non potranno mai capire / non lo capì
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succedendo, se no come mai adesso si vedeva arrivare
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addosso all’altra – cosa mai potrà essere vederle schiumare
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sparito il mondo? – cosa mai sta succedendo perché sia
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rumore, niente – nessuno oserà mai rompere l’incantesimo? – prima
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farsi ammazzare, cosa avrà mai visto, io non lo
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detto che non moriremo mai, noi due. Era vero
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Rail, che non potrei mai farmi latore di un
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a conoscenza di chi mai... ¶ – Sparisca. Lei puzza di
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silenziosa. Non si erano mai più visti. Anni. Poi
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terza. Non si sa mai. Avanti e indietro, a
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genere nessuno l’ha mai vista. E mentre si
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prese fuoco, nessuno ha mai saputo dire perché. Il
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vetro?, già, com’è mai possibile una cosa del
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argento. Non si sarebbero mai più visti. ¶ 3 ¶ Diavolo di
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che non si sia mai pensato al vento per
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vostro devotissimo amico, che mai potrà scordarvi e che
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il medesimo non dovrebbe mai usare al cospetto dello
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ragione). Né mi permetterei mai di negare la resa
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non arrivava. Non è mai arrivata. E io adesso
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strano che è normale. Mai visto niente del genere
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stretto, che non mollava mai, quel giorno non lo
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giorno non lo mollò mai un attimo. Non voleva
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lì.” ¶ / Io non ho mai detto una fesseria del
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non me l’ha mai detto. Ma è là
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credo. Non mi ha mai voluto dire a chi
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Morivar, io non dimenticherò mai due cose: le sue
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ad allora non parleremo mai più di questa storia
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di questa storia, proprio mai? ¶ – No, se non vuoi
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non se n’erano mai viste. È per questo
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non riuscirò a spiegare mai a nessuno. Ma è
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Addio, Dann. Non pensarmi mai, se non ridendo. Addio
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alla cosa. Non aveva mai visto un’asta in
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esercizio della mia professione mai, prima d’ora, ho
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c’erano ritratti. Nessuno mai lo aveva visto scrivere
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singola parola che avete mai scritto, odio ogni momento
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strisce per non togliersela mai più. Il pendolo si
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Io non l’avevo mai visto. E nemmeno Tool
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lui. Non gliel’ho mai chiesto. Che importanza aveva