Vittorio Alfieri, Merope, 1782

trarlo ¶ io di lor man vivo potea. Nemico ¶ gli

con l´iniqua ¶ tua man palpasti... Ahi scellerato! ¶ Polifonte

sempre; ¶ di sposa allor man ti darò. — Se traggi

ei di lontano ¶ con man mi accenna, ch´io

ira: io cieco, ¶ di man gli strappo il rio

appena il colpo di man m´era. ¶ Non uso

fui sforzato adoprar, di man gliel trassi... ¶ Ah! credi

voti ¶ al ciel; con man, ch´era innocente allora

evvi l´impresa: in man l´ebb´io per

reggia ¶ sta fra tue man quell´uccisore infame: ¶ può

fia ch´or per man della mia madre istessa

v´ha chi la man d´un brando m

cinto, che tu in man m´hai posto? ¶ Egisto

Ch´io la tua man prometta, ¶ deh! mel concedi

inerme appieno, ¶ e in man di voi: se ingiustamente