Matilde Serao, Addio, amore!, 1890

braccia prosciolte e le mani aperte, con la bruna

quella parte, mentre le mani cercavano le calze, le

assalì. Le prese le mani; adesso erano fredde, come

sentirvi ai panni le mani che vogliono fermarvi; niente

andando a mettere nelle mani di un estraneo, di

tre volte, fra le mani. Alla fine, ha detto

piangerà qui? Nessuno. Quali mani si stenderanno a richiamarmi

aveva lasciato nelle mie mani l'uso delle mie

le fece torcere le mani intorno al manico della

Tyche, aspettando: aveva le mani in grembo, la testa

la faccia fra le mani. ¶ - Dimmi che hai - replicò

dietro il velo delle mani. ¶ - Se non mi dici

il tremore delle sue mani guantate, tirava i fili

le strinse fra le mani, istintivamente. Qualche striatura di

la faccia fra le mani, irrigidito dalla fatalità: a

le prendeva le piccole mani brucianti, carezzandole, con una

vivido; sul collo, sulle mani, sulle braccia eran comparse

delle labbra, quelle delle mani ruppero l'epidermide, in

pareva che le sue mani, torturate, come quelle di

al petto oppresso, dalle mani abbandonate sulla coltre il

occhi, delle labbra, delle mani, cessarono di sgorgar sangue

le orecchie, glaciali le mani: e sotto i neri

la persona, con le mani bianche e fredde, col

avrebbe consigliato sua sorella. ¶ Mani e piedi legati, ella

le tempie fra le mani, col viso diventato terreo

un gesto desolato delle mani, per dire di sì

Luigi non levò le mani per applaudire. Guardava nel

pallide, ravvivandole. Stringeva le mani nel manicotto: non aveva

stretto una di quelle mani, prima di separarsi da

gridò lei, stendendo le mani, volendosi giustificare. ¶ - Grazie - disse

la faccia fra le mani. ¶ - Non esclamate, Anna, questo

non rispose, con le mani prosciolte in grembo e

e gli prese le mani - non vi ho detto

penso, mi torco le mani per la disperazione, poichè

che mi baciava le mani, come il mendicante ad

la faccia e le mani ai triboli del cammino

braccia violacee, con le mani abbandonate lungo la persona

gli occhi con le mani. ¶ Ma poichè le più

io mi metto le mani sulle orecchie, per un

a capitare in cattive mani; a essere lette da

la vedeva giungere nelle mani di Cesare Dias, vedeva

la faccia fra le mani, arrossendo di scorno innanzi

dolcemente Stella, prendendole le mani, obbligandola a sedersi. ¶ - Non

mano sinistra, guardandosi le mani attentamente, come se le

L'avvenire è nelle mani di Dio - disse lei

guance, le cadevano sulle mani ed ella si fermava

abbassato il capo sulle mani guantate. Laura, finito il

capo appoggiato alle due mani congiunte dietro la nuca

che si assottigliava, quelle mani che si facevano trasparenti

nella poltrona, con le mani abbandonate lungo la persona

stringendo nervosamente con le mani i bracciuoli, scuotendo il

occhi ardenti, con le mani tese e invocanti, ella

la fronte con le mani - è mai possibile, anche

e gli prese le mani. ¶ - No, no, non ve

appoggiava con le due mani al parapetto della terrazza

disse, umilmente incrociando le mani, come se pregasse. ¶ Un

menomo soffio, e nelle mani un fascio di rose

dammela - disse, stendendo le mani. ¶ Se la passò, dolcemente

leggiadra donna portava nelle mani un fascio di lillà

alla guerriera, alle due mani congiunte, guardando il soffitto

era restato fra le mani. Pure, se quello sguardo

alla spalliera, con le mani abbandonate sui bracciuoli della

diceva, stringendo con le mani i bracciuoli della poltrona

che le prendesse le mani, che la baciasse teneramente

forza ignota, passandosi le mani sulla fronte che bruciava

soprabito alzato e le mani in tasca. Fissò la

si spezza fra le mani e che non ricorda

matrimonio, agitando nelle delicate mani il ventaglio di piume

disse. ¶ Le prese le mani, le baciò: poi le

amano, vedeva le due mani vincolate, vedeva che, guardandosi

e vincolate le due mani, vicine le teste, e

la testa, tendendogli le mani, adorandolo. Ed allora Cesare

le teneva le due mani: si guardavano, si sorridevano

brivido la percorreva; le mani quasi lasciavan cadere quello

sull'origliere, puntando le mani chiuse sul letto, vi

e le sue bianche mani si distendevano sui merletti

la testa fra le mani per non vedere. Quattro

Laura aveva intrecciate le mani, quieta, in un'attitudine

ed Anna fissava quelle mani, che erano state intrecciate

capelli, quelle labbra, quelle mani di nuovo, l'allucinazione

Anna, disperata, torcendosi le mani. ¶ - Lo vedi? - ribattè Laura

la faccia fra le mani. ¶ Ma Laura, arsa adesso

dolore, le tolse le mani dal volto e le

poltroncina e abbandonò le mani lungo il corpo. La

generato, che le stesse mani materne ci hanno accarezzato

ella ne prese le mani, carezzandole, baciandole, bagnandole delle

quelle carezze le sue mani, senza parlare, per un

ginocchia, e congiunte le mani, ridisse tutte le antiche

il volto e le mani, ella potesse essere sempre

dovuto veder tremare quelle mani, chiedendo perdono a lei

appoggiata la faccia alle mani, ebbe un lungo minuto

tutto, tutto era nelle mani di Cesare, restò presso

viso nascosto fra le mani, avendo orrore di quello

le tempia fra le mani, senza poter piangere, senza

gridava, si torceva le mani, si batteva le tempia

le tempia fra le mani. ¶ - Amore drammatico, dicevamo, per

vicino, gli prese le mani, gli disse: ¶ - Ah Cesare

glacialmente, sciogliendo le sue mani, da quelle convulse di

gridò convulsamente, con le mani nei capelli. ¶ - Tu ne

veletta nera, con le mani strette nel manicottino. Anna

un uomo smorto, dalle mani tremanti che accolse quella

smorta donna, dalle tremanti mani. Non dissero nulla. Egli

di nuovo, con le mani incrociate in grembo, in