parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «mano»

nautoretestoannoconcordanza
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1998
i contorni della mia mano buttata in avanti, che
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1998
stata la forza della mano che mi ha lanciato
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1998
torre di fronte, man mano che la gente rientrava
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1998
questa zona così fuori mano, dove gli affitti sono
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1998
con una torcia in mano attraverso le stanze... Ma
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1998
lato, col dorso della mano, prima di appoggiarci il
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1998
stavo lavando, con la mano ancora sfuocata, ancora insaponata
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1998
possono agitare con la mano dentro la tasca, si
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1998
da lontano. Allungavo la mano nella tasca, in cerca
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1998
mentre si passa la mano sopra i capelli, si
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1998
zone un po’ fuori mano, li fotografano in abito
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1998
tanto in tanto una mano in mezzo ai capelli
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1998
i fusi orari... man mano che si sposta da
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1998
dall’altra parte una mano sollevò la cornetta come
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1998
sfalsa. Con l’altra mano passa sotto la mia
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1998
si stropicciavano con la mano il colletto del blazer
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1998
dall’altra parte, una mano scollò con infinita dolcezza
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1998
starà toccando con una mano, la farà smaniare...” ¶ Uscivo
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1998
faccia tatuata teneva per mano una bambina in jeans
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1998
cornetta mi cadeva di mano, la vedevo penzolare giù
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1998
allungavo senza fiatare la mano verso il campanello. Sentivo
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1998
il tracciato di quella mano che solleva una forchettata
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1998
e si passa una mano sugli occhi, anche il
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1998
tanto in tanto una mano su quella grande sfera
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1998
fusione, in rotazione... La mano sulla tastiera comincerà a
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1998
Mi conduceva tenendomi per mano lungo il corridoio, si
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1998
mentre mi conduceva per mano attraverso le fughe di
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1998
una vena della sua mano stretta sulla mia mano
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1998
mano stretta sulla mia mano, non fiatava. Mi conduceva
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1998
mentre avevo già la mano sulla maniglia. «Cosa stava
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1998
passare...» Mi teneva la mano con entrambe le mani
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1998
se può darmi una mano, se mi può dettare
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1998
vedere?» ¶ Si passò una mano in mezzo ai capelli
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1998
guardarmi. ¶ Si passò una mano sul volto, gli vedevo
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1998
addirittura editore...» ¶ Posò una mano sul manoscritto, lo richiuse
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1998
nuovo, gli vedevo la mano tremare mentre mi offriva
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1998
intere notti, prendono in mano una nuova cartella perfettamente
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1998
la bocca con la mano, socchiudevo la porta senza
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1998
la giacca, la sua mano era sbocciata di colpo
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1998
la proiezione della mia mano intenta a slacciarsi e
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1998
scarpe, di passarmi una mano sul volto, sui capelli
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1998
l’impulso della mia mano che si getta indietro
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1998
le tue budelle in mano! Vuoi diventare per caso
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1998
alle labbra con la mano tutta allargata, per coprirsi
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1998
altra sigaretta con la mano che teneva sotto il
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1998
sollevando a fatica la mano, non hanno neanche più
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1998
di cibo, con la mano. Scorgevo le linee della
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1998
poi riprese. ¶ Allungai la mano verso la porta, sentivo
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1998
che si portasse la mano alle labbra. ¶ La luce
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1998
Si chinava sulla mia mano, la baciava. ¶ «Le potremmo
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1998
figlia mi prendeva la mano, sentivo caderci sopra quelle
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1998
a lei, con una mano a tenere l’arma
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1998
il Gagà...» ¶ Prendeva in mano una forbicina, si cominciava
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1998
tastavo con la mia mano da intenditore, allungando il
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1998
e andavamo tenendoci per mano lungo quei saloni un
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1998
chiedevo scorgendo la sua mano tutta piena di placche
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1998
pensionati...» ¶ Gettò indietro la mano, tutto il braccio, come
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1998
di risposta?» ¶ Aprivo la mano, lo vedevo srotolare il
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1998
allargando a dismisura una mano, sul suo volto. ¶ Mi
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1998
con lo straccio in mano. Mi sorrideva scoprendo le
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1998
la donna. ¶ Teneva la mano tutta sparpagliata sulla fronte
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1998
il dispaccio con la mano.» ¶ «E anche qui una
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1998
dietro, che la sua mano stesse facendo qualche cosa
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1998
con le siringhe in mano nella loro sala, sperando
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1998
dopo, brandendo con una mano il deodorante. Scuoteva la
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1998
Resti a portata di mano... non sparisca!» ¶ «Ma per
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1998
sigaretta, mi passavo una mano sui capelli. “E adesso
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di formaggio!» Stringevo in mano il bicchiere, lo sentivo
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1998
poggiavo il palmo della mano sull’interruttore. Vedevo di
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1998
subito dopo con la mano levata, digrignata. ¶ «Almeno mi
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1998
nell’auto, presi in mano la ruota ghiacciata del
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balconcino il biancore della mano del vice che mi
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1998
mi dissi battendo la mano contro la ruota del
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1998
impietrito sulla soglia, la mano sopra la fronte un
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uomo. ¶ Indicò con la mano un caseggiato. Lo vidi
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1998
reggeva con l’altra mano una valigetta giradischi. ¶ “Sarà
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1998
punto un po’ fuori mano. Vedevo correrci a fianco
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1998
quando mi arriva in mano quella certa cosa... “Ha
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1998
per volta, con la mano. «Cosa ci fa qui
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1998
rumore del freno a mano che veniva su dentellato
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possibile?» dissi allungando una mano per toccarla. «Come avrà
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1998
mi osservava. La sua mano doveva essere intenta a
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1998
portarsi di colpo una mano alle labbra, certe volte
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1998
alzavano tutt’intorno man mano che i carrelli elevatori
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1998
Sentivo frusciare nella sua mano quei suoi guanti stirati
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1998
spenta. Cerco con la mano la peretta dell’interruttore
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1998
i guanti nell’altra mano, li vedevo sollevarsi di
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1998
per un istante la mano dal volante per pulire
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1998
la mela passava di mano in mano, qualcuno si
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1998
passava di mano in mano, qualcuno si lasciava sfuggire
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1998
la mela sfuggirgli di mano prima di venire ripresa
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1998
Mi avevano preso per mano da tutte e due
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1998
avvallamento. ¶ «Forza, dammi una mano!» sghignazzò. «Infilati questa roba
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1998
letto, bastava allungare la mano per trovarlo. Veniva da
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1998
letto. Scendevo con la mano allargata, tiravo fuori un
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1998
sollevando quel palmo della mano più chiaro, si starà
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1998
portone, mi passai la mano tra i capelli prima
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1998
il campanello, avvicinai la mano per suonare, e mi
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1998
un orecchio, con la mano. ¶ Arrovesciai la testa, mentre
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1998
la sfiorai con la mano, cadde con fragore dall
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1998
Il giornalaio muoveva la mano con esasperante lentezza, mentre
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alzare, reggendomi con una mano alla testiera a causa
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1998
la polvere, prendevo in mano il plico degli scontrini
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e i cambi di mano quando lo stesso disegno
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1998
battevo forte con la mano. «Il numero è disattivato
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a congetturare. Allungavo la mano cercando di disingarbugliare i
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1998
anche quella con la mano, mi pareva formata da
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1998
guancia col palmo della mano «ma non posso lasciare
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1998
primo piano. Riprendevo in mano la lista degli indirizzi
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1998
tegole. Mi passavo una mano sul volto, per cancellare
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1998
Il palmo della mia mano a poco a poco
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1998
tenevo bloccati con la mano, li intercettavo mentre erano
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tenevo con la stessa mano che afferrava la manopola
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1998
briciole taglienti con la mano prima di posare la
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forte. Mi passai una mano tra i capelli. ¶ La
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vedere persino la mia mano che si muoveva tutta
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po’, si passò una mano tra i capelli tagliati
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lo strappava quasi di mano, lo faceva cantare tutto
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lontano. Mi passavo una mano sulla testa, sentivo i
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po’ sbriciolati, con la mano, li mettevo in un
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1998
polsi, mentre levavo la mano per portarmela alle labbra
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1998
oscillava. Mi passavo una mano sul volto. “Andrò su
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gremite di passanti man mano che ci addentravamo in
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si scorgeva quasi la mano che manovrava il cacciavite
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1998
alle mie spalle, man mano che scendevo. ¶ Il campanello
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1998
cappello, si passò una mano sui capelli sottili e
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1998
già chiuso, con la mano. ¶ Stavo ancora senza fiatare
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gesto rassicurante con la mano. ¶ «La Signora si è
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riscaldati. ¶ Mi passai una mano sul volto, sentivo che
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controvoglia, mostrandomelo con la mano. ¶ «Che cosa ci farà
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pensare, mentre gettavo la mano in avanti per toccarlo
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quote!» disse portando la mano al portafoglio. ¶ Lo guardavo
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distendevo col taglio della mano su uno degli scrittoi
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1998
diceva puntellandosi con la mano a una sedia. ¶ «Tornerò
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fianco. Mi passavo una mano sugli occhi. Ripartivo. ¶ «E
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diceva portandosi immediatamente la mano al portafoglio. ¶ Vedevo le
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la figlia...” ¶ La sua mano continuava a muoversi piano
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1998
si toccava con una mano il taglio della bocca
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1998
piatto gli scappava di mano, si scheggiava. ¶ La macchinina
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testa, sollevò appena una mano per indicare il giro
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della catasta, con la mano a imbuto sull’orecchio
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la sedia con una mano, con l’altra si
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1998
dietro, mi batteva la mano sulla spalla per indicarmi
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da dietro, con la mano. Lo vedevo nello specchietto
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cieco mi posò la mano sulla spalla. Ci spostavamo
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piumanti. ¶ Poi la sua mano scattò, dal basso verso
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nude. ¶ «Posso darvi una mano?» suggerivo. ¶ Il cieco allargava
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gli appunti, con una mano sulla fronte pensosa, reclinata
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comizi...» ¶ Mi passavo una mano sul volto. Sonnolenza stava
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alle nostre spalle. La mano del barbiere si faceva
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con lo spillo in mano. Il fondo del viale
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continuo delle costellazioni, man mano che passavamo da un
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tanto in tanto la mano da dietro, per fare
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ogni tanto con la mano, quando dovevo tossire convulsamente
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agitai più volte la mano, con lo spillo, come
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ci è scappato di mano un’altra volta. Si
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stupivo. ¶ Spostai con la mano lo specchietto retrovisore. Sonnolenza
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la aspettiamo.» ¶ Allungai una mano verso il sedile posteriore
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prima di allungare la mano verso il campanello. ¶ La
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il gesto della sua mano intenta a stringersi attorno
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1998
le aveva messo una mano sopra la spalla, sempre
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fianco, con l’altra mano si era accesa una
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che aveva allungato una mano verso la figlia facendo
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lavoro, mi metteva una mano sopra la fronte. “Sei
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figlia aveva allungato una mano, per accarezzarle i capelli
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mentre fissavo, evidenziati dalla mano della ragazza, i capelli
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continuava a tenere una mano sulla spalla spiovente della
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passai sopra con una mano, dall’interno, perché era
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trasloco?» ¶ Mi passai una mano sugli occhi, mi lasciai
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aumentava la velocità man mano che si andava spostando
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lampadine. Si fasciava la mano con un fazzoletto, prima
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di rallentare, con la mano. La macchinina s’inabissava
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il tettuccio con la mano, quando capivo che l
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la balaustra con la mano. Le vedevo scollarsi incompiute
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cieco si passava una mano sulla fronte, si animava
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all’ultimo istante di mano. Se la metteva di
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allontanava con l’altra mano la risma, mi sorgeva
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per poterci dare la mano. ¶ «Inoltre le faccio dono
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la piazza con la mano. ¶ Il suo volto emanava
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gesto qualsiasi con la mano, perché non avevo più
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braccia. ¶ Mi passai una mano sul volto. Il guidatore
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colonna, sferrati da qualche mano tutta rosata, all’improvviso
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volante col palmo della mano, si girava a guardare
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sul palmo della mia mano, senza dire niente. Mi
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fece cenno con una mano di seguirlo. La vecchia
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rasato mosse appena la mano. Il bambino lanciò un
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tempo. ¶ Mosse appena la mano. Non si poteva neanche
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corridoio. ¶ Mi mise una mano sulla spalla mentre mi
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priva di meta della mano, quando occorreva poter cambiare
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il dorso della mia mano salì sopra la ruota
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guardarmi. Si passò una mano sulla guancia, il suo
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una traversa, cambiai di mano alla valigia, e il
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sua bocca. Allungai la mano, lo sollevai per guardarlo
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tolse quella cosa di mano, si avviò di nuovo
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quello che teneva in mano. Si trattava di un
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mormorò Gesù passandosi una mano sulla fronte. ¶ Ora camminavano
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dita di una sola mano posate sulle tovaglie, e
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dei confetti. La sua mano tremava un po’ mentre
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gli occhi con la mano, se mi capitava di
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1998
da fuori con la mano, il suo sguardo passò
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1998
col dorso di una mano, ma anche a quella
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1998
agli altri, quando una mano mi si appoggiò sulla
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Gli sarà scappato di mano il rasoio, all’altro
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1998
tempo fermo con la mano, mi sembrava che al
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1998
gambe spalancate, tenendo in mano i fogli delle nuove
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1998
guardavo solo la sua mano intenta a pettinare la
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priore agitò ancora la mano, richiudendo il cancello alle
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sempre più corti man mano che salivo, cercavo di
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1998
veste con una sola mano, perché non s’impigliasse
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1998
di tastiere. ¶ Allungai una mano verso il mantice, provai
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1998
della valle, strappati di mano a qualche passante o
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1998
gli occhi con la mano. Il puntino si dilatava
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visto altre volte quella mano nera e lucente all
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1998
gli occhi con la mano, perché lo specchietto retrovisore
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1998
sé, quando ebbe in mano una prima sigaretta stritolata
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sempre più inascoltabili man mano che parlava, come se
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1998
Provò ad allungare la mano, che ancora reggeva il
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di colpo con la mano già sollevata verso il
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1998
ancora più volte man mano che salivo, diventava giallo
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1998
impastarsi sempre più man mano che il grumo si
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1998
con la roncola in mano, pronto a tranciare il
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1998
ghiaccio con una sola mano. Entravo nel dopolavoro. Le
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1998
l’uomo passarsi una mano in mezzo ai capelli
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1998
veda!» ¶ Scorgevo la sua mano gesticolare. ¶ «Oh... non bisogna
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1998
l’indicazione della sua mano un po’ spropositata. Neve
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1998
il Sempio, passandosi una mano sul mento reso abrasivo
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1998
plastica, con una sola mano, di lato, sembrava non
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1998
tenendo con un’unica mano microfono e volante, e
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1998
leva dell’acceleratore a mano, staccai l’altoparlante. L
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1998
ammettendo «ma poi, man mano che lei parlava, ha
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1998
e quasi irresistibilmente, man mano che il comizio procedeva
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1998
Si era passato una mano sulla cresta dei capelli
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1998
Il palmo della sua mano tastò il sedile prima
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1998
il microfono nell’altra mano per un solo istante
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1998
mio gesto eccessivo della mano. Mi guardavo attorno, cercando
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1998
e ripassare sulla mia mano che teneva fermo da
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1998
constatava sentendo con la mano che si era un
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1998
me, mi appoggiava una mano sulla spalla perché lo
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1998
cieco aveva posato la mano sulla sua colonnina credendo
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1998
di blocco dappertutto, man mano che ci si avvicinava
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massa. Indicava con la mano una fila di anatroccoli
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1998
d’arme, con la mano. Camminavano un po’ staccati
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1998
a volte la sua mano mi stringeva ancora più
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1998
della bottiglia con la mano, il Nervo gli riempiva
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1998
il palmo di una mano contro le pareti, come
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1998
erba, passandomi macchinalmente una mano di dietro, sulla veste
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1998
schiacciò giù con la mano, perché tornasse a posto
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volte gli sfuggivano di mano, schizzavano lontano di colpo
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di gatto in una mano. Se la posava a
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1998
come se la sua mano si fosse completamente dimenticata
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1998
finalmente, afferrandola per una mano che sporgeva appena un
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1998
a volta, battendosi la mano sulla fronte dopo avere
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1998
porta, o accostavano la mano alla fronte nel saluto
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1998
fianco, con una sola mano. ¶ Le urla di Turchina
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1998
Li staccavo con una mano, continuando a ruotare vorticosamente
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1998
salutavano cerimoniosamente stringendosi la mano, prima di allontanarsi piano
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1998
sempre più buio man mano che la barriera di
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1998
cinghiette con una sola mano, verso la serra spenta
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1998
bicchiere d’acqua in mano. Andavano ad affacciarsi un
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1998
di seme, pesante, man mano che la srotolavo, rimaneva
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1998
comodini, battendoli con la mano se stentavano a rientrare
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1998
marmo, afferrando con la mano una ringhiera che correva
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1998
sembravano di cenere. La mano del padre priore mi
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1998
inutile, ghiacciato, mentre la mano del padre priore diventava
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1998
cassetto, che nessun’altra mano pareva avere l’ardire
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1998
altre tre volte quella mano nera e lucente nella
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1998
manubrio con una sola mano e intanto si alzava
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1998
un po’ nella sua mano. Il suo camice bianco
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1998
gli occhi con la mano per riuscire a vedere
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1998
altra finestra, la sua mano giocherella con le frange
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1998
sempre più ingigantito man mano che si avvicinava, eppure
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1998
me. Aveva tolto una mano dalla tasca, non diceva
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1998
suo ultimo gesto della mano. Forse non si stava
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1998
Lo calibrai con la mano, muovendomi verso la nuova
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1998
l’aliante con la mano. Adesso mi pareva così
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1998
da dietro, mettendomi una mano sulla spalla. Mi camminava
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1998
reggendoli con una sola mano, frusciavano e scricchiolavano, non
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1998
di carta ripiegato. La mano della suora ritirava in
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1998
graduato del freno a mano tirato a tutta forza
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1998
gesto minaccioso con la mano. ¶ Scendevamo pian piano lungo
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1998
teneva stretto in una mano mentre parlava, con quel
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1998
tanto qualcuno, con la mano, anche il Gatto e
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1998
affondavano già tutta la mano tra le sfere di
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1998
reggeva con una sola mano, non riuscivo neanche a
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1998
controluce. Con l’altra mano si faceva vento di
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1998
sassi, il freno a mano faticava un po’ a
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1998
non vedevo bene quella mano nera e lucente che
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1998
pieno di minestra. La mano stava caricando la giostra
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della sua luce, man mano che il Nervo portava
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di partire anche la mano del seminarista sordomuto, che
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piano nel cortile. La mano che salutava, illuminata in
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mia veste con la mano, perché svolazzava da un
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dovevo afferrarlo con la mano. Con la schiena puntata
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Mi pulii con la mano la veste impolverata, prima
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albero borchiato. Vedevo qualche mano allungarsi verso il suo
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per il parco, man mano che nuovi giradischi entravano
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Turchina aveva preso per mano l’uomo arrivato con
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o col palmo della mano, avvertivo la sua superficie
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più piano con la mano. ¶ L’albero borchiato era
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la tempia con la mano per vedere bene all
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gambe. Teneva con una mano il fucile nuovo fiammante
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pioli con una sola mano, perché con l’altra
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po’ troppo con la mano per incitarlo a entrare
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in fretta con la mano, per staccargli l’anellino
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tre volte con la mano l’intero padiglione per
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autista, o condotti per mano da vecchie con il
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dalla serra, tenendo per mano i due bambini. Si
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sempre più bui man mano che mi allontanavo dal
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bicchiere d’acqua in mano, dopo avere preso confidenza
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Li toglievo con la mano spenzolandomi dalla finestra, li
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sulla porta. Aveva in mano lo specchio, si guardava
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con lo specchio in mano. ¶ Si guardò attorno per
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nell’aria con la mano. Potevo intercettarlo quando si
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col palmo di una mano, molto in alto, facendo
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già la canna in mano, sospingeva i tre figli
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le dita di una mano, ed era impossibile distinguere
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sottile e concentrato sulla mano sinistra che schermava il
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gatto che tenevo in mano, fingendo indifferenza. ¶ Mi girai
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ogni tanto con la mano la veste svolazzante, perché
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e tastando con una mano le pareti, diveniva quasi
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perché non sgusciassero di mano, e scagliarli più volte
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di gatto con la mano, che mi pareva dovesse
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pulito. Passandomelo da una mano all’altra, lo feci
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tutt’intorno con la mano, per non urtare contro
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dei muri con la mano. Come quelle della scala
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mai poteva appartenere quella mano che si era posata
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stato un ginocchio, una mano oppure una bocca, o
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a discendere tenendomi per mano. M’inabissavo a mia
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la bocca con la mano, come per impedirle di
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lenzuolo sollevato. Passava di mano in mano, spariva per
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Passava di mano in mano, spariva per un po
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molto tempo dopo nella mano di Maciste e poi
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sveglia. La teneva in mano, la scuoteva, come per
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Poi vidi che la mano di Lenìn aveva smesso
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entrambe le mani la mano di chi gli si
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piano piano, muovendo la mano nell’aria, da ogni
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della spazzola, infilavo la mano in ciascuna scarpa e
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da dietro perché, man mano che si avvicinava, i
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un semplice cenno della mano, potevo leggere interi brani
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uno dei bordi, la mano femminile che dall’altra
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altre due volte quella mano dalle unghie più chiare
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un cenno improvviso della mano e tutti cominciarono a
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Sfiorava col palmo della mano la sommità della ringhiera
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incredibilmente emozionato, stringeva in mano una valigetta molle con
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sacerdote reggendo con una mano la patena. ¶ Durante tutto
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la ringhiera con la mano. Nello stesso istante, dentro
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altre due volte quella mano nera e lucente nella
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per far riposare la mano o per togliere piccole
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per un istante la mano. Tre nuovi seminaristi andavano
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Gatto teneva ancora la mano rigida, uncinata, mentre oltrepassava
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portarsi subito dopo una mano contro il volto. Schizzarono
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un unico gesto della mano, senza fatica, perché le
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e il portasapone in mano. Stavo rientrando a mia
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col grande rovescio della mano, e nel far questo
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in realtà muovere la mano nell’aria per suonarlo
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con movimenti precisi della mano. Il vaso del turibolo
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Muovevo così inconsapevolmente la mano che mi pareva che
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lo vidi allungare una mano di scatto. Afferrò con
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un gesto furioso della mano. Mosse il braccio così
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adorazione collettiva, ma la mano che lo manovrava non
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poteva anche introdurre la mano nella fiamma senza correre
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le serrande. La mia mano si era mossa irresistibilmente
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radicchio, afferrandola con la mano e sollevandola nell’aria
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il palmo di una mano sul mio banco. ¶ Mi
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mi aveva messo una mano sulla spalla. ¶ «Ma se
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aria rispettosa. ¶ La sua mano aveva però già preso
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Aveva il foglio in mano, sembrava proprio sul punto
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o tre volte nella mano, quasi per valutare se
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gesto risoluto con la mano, come per scacciare ogni
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Me lo toglieva di mano con delicatezza. ¶ «Oh, grazie
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era di nuovo in mano sua. Se lo ficcava
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per afferrarlo, staccando una mano dal lampione. Riprendeva a
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differenti, come se la mano nera e lucente avesse
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bocca col palmo della mano. Ma non doveva essere
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mi batteva persino una mano sulla spalla, per suscitare
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volte col palmo della mano. Quando arrivava il cambio
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ci passava sotto una mano e poi se la
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al messalino. Allungai la mano di lato, con spavento
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che lo soppesavo nella mano, mi atterriva. Lo rimisi
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ostia già sollevata nella mano. Mi affrettai a seguirlo
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priore reggesse con la mano sinistra, invece della pisside
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una leggera pressione della mano, e rimise in posizione
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il rapido gesto della mano nera e lucente che
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a vedere la sua mano che attraversava dal basso
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altri dati di prima mano, osservazioni dirette, confidenze...» ¶ «Vivo
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tempo...» ¶ Si passò una mano sugli occhi, rimase per
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un po’ con la mano. «Certe volte si ferma
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slitta tutto. Do la mano a un conoscente che
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la valigia con la mano sformata, mentre andavamo sotto
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Mi salutava con la mano fuori dal finestrino mentre
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la indicava con la mano e rideva. Si gettava
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testa, si passava la mano sulla bocca esageratamente allargata
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campanelli con la stessa mano che regge il pacchetto
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e là con la mano per tirare un po
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si aggiustò con la mano le grandi, vaporose basette
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un set?” ¶ Sentii una mano che mi prendeva leggermente
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sta indicando con la mano il mio posto, nella
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ha leccato addirittura la mano, mi è parso, quando
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frantumi di colpo, nella mano...” ¶ Guardavo verso la Pesca
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forchetta tremare nella mia mano. Il saloncino era tutto
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mi aveva sfiorato la mano di lato, da vicino
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Pesca mi teneva per mano, scorgevo appena il suo
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disse senza lasciarmi la mano. ¶ Veniva quel profumo di
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con quella sua grande mano, lei continua a masticare
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sala. ¶ Mi posò una mano leggera sulla spalla. ¶ “Le
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di lato, con la mano. ¶ «Guarda... ho ancora le
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un segnino sopra la mano...» provai a dire muovendo
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Mi ha baciato la mano Smerdjakov.» ¶ Aveva appoggiato la
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la forma della sua mano contro la mia tempia
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sta cingendo con la mano ferita, la contempla continuando
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proverò ad allungare la mano verso l’interruttore, a
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ad agitare con la mano guantata quella bacchetta tutta