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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'uomo che guarda, 1985

concordanze di «mano»

nautoretestoannoconcordanza
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sempre a portata di mano. La vera toletta gliela
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un cenno con la mano verso il basso, pronunciando
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letto a portata di mano di mio padre. Quindi
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lavarsi nel bagno, la mano parata tra le gambe
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con un libro in mano. Invariabilmente, mi dice: “Mi
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Silvia mi mette la mano nella mano e così
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mette la mano nella mano e così guardiamo il
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lo desideri. La sua mano, al buio, là sulle
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ha iniziato con la mano. Allora, mentre la sua
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non arrivarci con la mano ¶ Dardeggia l’urto oscuro
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spaventato consenso, prende per mano la bambina e le
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ridere: tende indietro la mano e si dà uno
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come da lontano, la mano lunga, magra e fredda
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dicendo, mi prende la mano e me la tira
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sono parole?” ¶ Ritiro la mano. “Si capisce che non
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braccio ripiegato e la mano sul grembo. Dico scherzosamente
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nulla.” ¶ “Grazie.” ¶ Tende la mano attraverso la tavola e
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inevitabilmente al contatto della mano. Domando: “Ma tu mi
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limito a guardare la mano. È una mano bellissima
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la mano. È una mano bellissima, diversa dal corpo
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più aggraziata. Quella stessa mano, così spirituale, la ricordo
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una mi rimane nella mano sinistra, l’altra nella
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sinistra, l’altra nella mano destra. Arriva in questo
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strapperà il braccio dalla mano. Ma non è così
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gli occhi verso la mano di Fausta che, una
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pane abbrustolite. È una mano anormalmente grande per una
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lui, la siringa in mano; lui che, mentre si
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scosta con semplicità la mano e gli ingiunge di
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per aria con una mano la siringa, con l
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pur sempre con una mano sola, gli scioglie il
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la siringa pronta nella mano e mio padre che
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in fumo. Stendo la mano a prenderle la mano
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mano a prenderle la mano. Pronuncio, turbato: “Lo sai
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Riflette, quindi tende una mano affettuosa e prende la
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si è passata la mano tra i peli come
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perché mi tende la mano e dice: “Via, non
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La vedo affondare la mano tra le gambe: “Mi
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come esausta. Tendo una mano e le tiro su
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modo?” ¶ “Passaci sopra la mano.” ¶ “Ma questo si fa
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morti?” ¶ “Infatti.” ¶ Tende la mano, mi fa una rapida
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ho parlato, dagli la mano, via, non essere così
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acerbe. Mi tende la mano grande e ossuta e
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Vedo Pascasie mettere una mano possessiva sul collo della
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gli intellettuali.” ¶ Tende la mano, mi fa una carezza
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serietà imbarazzante. Ha la mano lunga e stretta, con
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fresca. Dalla guancia, la mano passa alla nuca. Pascasie
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in mare. Porto la mano all’orecchio: è ancora
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che tiene aperto in mano, poco al di sopra
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tenere il libro in mano.” “E tu, buttalo via
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anzi le aveva in mano durante la breve discussione
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come mai aveva in mano la rivista?” ¶ “Gliel’ho
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corsa, la rivista in mano. Mi si butta addosso
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vede, si passa la mano tra i capelli scompigliati
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di mia madre; la mano di mio padre la
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in mente che la mano che l’inchiodava sulla
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piegata anche senza la mano. ¶ Tutto questo l’ho
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sulla scrivania, con la mano vicina alla bocca. Ora
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alla bocca. Ora, nella mano, lei stringeva tuttora, come
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dalla stretta convulsa della mano materna. ¶ Non so ancora
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un gran colpo alla mano di mio padre. Ma
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invece di colpirlo alla mano, lo schiaffo l’ha
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con un colpo della mano ha chiuso la vestaglia
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Vorrei adesso afferrare la mano di mio padre e
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camminare, si passa la mano sulla testa a riordinare
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volta, le tazze in mano, dice in tono impietosito
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con la caffettiera in mano, dicendo: “Ma io l
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sento la sua grande mano carnale e calda incorniciarmi
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marmo, sotto la mia mano che ve la mantiene
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me, Gesuina stringe in mano un traboccante cono gelato
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ferma, mi mette una mano dietro la nuca e
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chiavi dell’appartamento in mano, quasi subordinandone l’uso
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mazzetto di mughetti in mano, ho preso la macchina
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mi ferma, ponendomi la mano sul braccio: “No, è
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andiamo.” ¶ Mi prende per mano e io le vado