Gianluca Morozzi, Dracula ed io, 2019

tenerti le budella in mano, scendere in paese, chiedere

sulle dita di una mano, fu davanti all’Osteria

lei a passarsi una mano tra i lunghi capelli

aveva ignorato la mia mano tesa per una presentazione

mi aveva preso la mano. «Senti», aveva detto, «il

testa era passata di mano in mano, fino a

passata di mano in mano, fino a che Hitler

faceva con maestria e mano delicata, quasi stesse trattando

con il palmo della mano la fronte sudata di

carbonizzata. ¶ Con l’unica mano rimasta, il Primo gli

le dita di una mano, ma erano stati addestrati

in osteria. Teneva in mano una piantina di Bologna

alcolica indimenticabile. ¶ L’invisibile mano ¶ Comunque, dopo aver consegnato

spinto da un’invisibile mano. ¶ Forse era la mano

mano. ¶ Forse era la mano che usavo sbirciando le

messo un bigliettino in mano al candidato sindaco. ¶ «Senz

chiarificatore.» ¶ Aveva messo in mano un bigliettino anche a

il manoscritto originale a mano a mano che lo

originale a mano a mano che lo redigeva.» ¶ «Posso

una morte orribile per mano del Primo, nella casa

Cioè, aveva allungato una mano e l’aveva messa

mi aveva preso la mano e aveva svelato una

tra una stretta di mano da appuntamento di lavoro

di sorpresa con la mano tesa le avevo, ecco

detto spostando con una mano i lunghi capelli in

Così, per darti una mano. Ne ho uno specializzato

in bianco prendesse per mano Lobo e lo trascinasse

le avevo messo in mano quel che restava dell

Orsù, tendi la pargoletta mano, che questa donna è

sospirato mentre la mia mano frugava cercando qualcosa che

essere frutto di una mano malferma, o di un

un piccolo contatto della mano destra sulla spalla sinistra

e una pistola in mano con la quale, nel

era attaccata alla mia mano, che era in fondo

Sette li tiene in mano, con l’ausilio della

pisci addosso tenendo in mano una pistola assistendo ad

iPhone a portata di mano destra ammanettata. E devo

è che ha in mano un trapano elettrico. ¶ E