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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Salvatore Di Giacomo, Novelle napoletane, 1914

concordanze di «mano»

nautoretestoannoconcordanza
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non è passata dalla mano d’un artista. Disgraziamente
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acceso che avevo in mano perché prendesse del fuoco
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le immagini; baciò la mano a due o tre
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otto piani dando la mano a Tortaniello che forse
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noi la palma della mano, posato un dito sulle
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aria, si passò la mano sulla fronte, e rientrò
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essa fu uscita, una mano si posò sulla mia
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orecchi, una pertica in mano, dalla quale pendevano secchiolini
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che gli baciava la mano. Insistendo nelle mie domande
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a chiedergli la mia mano. Bisogna aspettare una combinazione
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una volta sola la mano! ¶ Essa cambiò voce, e
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venuti a chiedermi la mano di Grazia, ma tutti
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sul rovescio d’una mano, teneva gli occhi rivolti
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allontanava dietro di noi. Mano mano che un edificio
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dietro di noi. Mano mano che un edificio si
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si toccavano nemmeno la mano; questo riserbo mi fece
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sonno. Io prendevo la mano della mia bella, che
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si sono dati la mano per la prima volta
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anno, colle mani in mano, esposto a tutte le
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si dovrebbe porre in mano ai selvaggi. Cesserebbero di
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e mi condusse per mano fino ad una finestra
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Il capo baciò la mano a Giacinto, gli altri
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braccio troppo duro, la mano troppo floscia, il ginocchio
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con un’alabarda in mano; ma dalle cose intellettuali
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che gli misi in mano. Egli sedette vicino al
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Angelo fece solecchio colla mano, e si mise a
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tempo mi strinse la mano con energia, e mi
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e posò la mia mano sul suo cuore che
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i carabinieri portarono la mano al cappello e mi
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svegliato improvvisamente da una mano che mi serrava la
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molto grande, in una mano; era buon segno. Faceva
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che aveva sempre in mano e che le serviva
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che portando subito la mano alla guancia, si mise
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piangere; quando ritirò la mano la guancia sanguinava. Si
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con impeto, prese la mano del direttore. L’uomo
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testa, fece solecchio colla mano che aveva libera, e
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disegnò un semicerchio colla mano; la vettura voltò immediatamente
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senza nemmeno toccarsi la mano. Benché indissolubilmente fidanzati fino
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del portico; aveva per mano Reginella vestita di porpora
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canzone, Reginella poneva una mano sulla bocca e gettava
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un guanto bianco nella mano sinistra, una goletta arrovesciata
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cappello in testa, la mano destra senza guanto, che
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ed il bicchiere in mano. Questi cantafigliole si gettano
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baciò con effusione la mano del sacerdote. Poi prese
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eguali, vi scivolano di mano quando credete di tenerle
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torto, perché portando la mano al cappello per salutare
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faceva quel gesto colla mano in tasca. ¶ – Ed ora
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il faccendiere stese la mano verso i forestieri e
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miss Uragan. ¶ – Siamo in mano di Dio! Consultiamo le
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sacca da viaggio in mano non avendo voluto abbandonare
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in avanti, con una mano in tasca mentre l