Salvatore Di Giacomo, Nella vita, 1903

rincorrevano, si gonfiavano a mano a mano, s'aggrovigliavano

gonfiavano a mano a mano, s'aggrovigliavano: le lor

scapule e in una mano aveva una riga di

E le mostrò la mano inguantata, in cui serrava

prese il mento nella mano, costrinse, più dolcemente, quel

levò, con la piccola mano inguantata, e promise, solenne

quale picchiò, con la mano spiegata, due volte. ¶ - Viene

e con l'altra mano fece visiera alla fiamma

l'uomo, battendo la mano aperta sulla tavola - Possibile

calvo, animalesco, tese la mano a un piatto ov

della bottiglia, la sua mano tremava come per impeto

udito tutto. Dammi la mano, perdonami... ¶ Sorrideva, incertamente: ma

a soffocarlo. Stese una mano, e con l'altra

bionda le passò la mano sulla testa reclinata, la

lo seguivano, tenendosi per mano, chiuse nei loro scialli

mormorò Letizia, cui man mano tornavano i sensi e

Che mi mettete in mano? Due lire?... Andiamo, non

piantò sulla spalla la mano pesante e si chinò

passò il dorso della mano vellosa e enorme sulle

vuotato nel cavo della mano il fornellino della pipetta

inespressivi. ¶ Stesi macchinalmente la mano. Egli la strinse fra

un subito lasciò la mano, mi voltò le spalle

gobbetto, le aveva tenuto mano. E l'ercole aveva

giunsi. M'ero, a mano a mano, constituita una

ero, a mano a mano, constituita una clientela, difficile

una folla che a mano a mano ingrossava. Fregai

che a mano a mano ingrossava. Fregai l'asciugamani

m'aveva preso per mano e or mi poneva

dentro? Mi dia la mano almeno: ora non gliela

accanto al letto. La mano che premeva la mia

ercole mi strinse la mano, aspettando che glielo promettessi

addietro e vedeva a mano a mano allontanarsi, svanir

vedeva a mano a mano allontanarsi, svanir quasi come

balbettò, ansimando. ¶ Mise la mano in petto. Cavò il

avanti. Mi mise la mano sulla spalla. ¶ - Tu ti

stanzuccia, frugandovi, accrescendo a mano a mano il suo

accrescendo a mano a mano il suo bagaglietto. E

ancora gli stendevo la mano, un impeto di collera

ricorrere a un'altra mano per le sue epistole

Ave!» ¶ «P. S. - La mano che vi scrive questa

corridoio, mi prese per mano, silenziosamente, e mi condusse

in volta, agitava la mano per cacciar via qualche

mi salutò con la mano. ¶ - La riverisco, sa! E

ripigliava i sensi a mano a mano. ¶ Erano le

sensi a mano a mano. ¶ Erano le dieci ore

madre? ¶ Soggiunse, levando la mano spiegata al keppì: ¶ - Possiamo

Si intenerì. Stese la mano, dopo un poco, e

letto e cacciò la mano in saccoccia. ¶ - Fermo! - urlò

tornarono. Ella agitò la mano, e poi anche la

e poi anche la mano ricadde. Fuori, i bambini

rossastri e scompigliati. Una mano aperta, tutta pesta e

vi vorrete vedere a mano a mano sfiorire tutta

vedere a mano a mano sfiorire tutta codesta ancor

Si levò: cacciò la mano nella profondità d'una

Laurenzi, curvo, con la mano alla falda del cappello

faccia. Si passò una mano sulla fronte, si guardò

strada. ¶ Mi pose una mano sul braccio. Mormorò: ¶ - Ma

città si svegliava a mano a mano, e un

svegliava a mano a mano, e un'esterna sonorità

muto le era man mano cresciuto dentro per quell

pianerottolo, ella stendeva la mano, inguantata di seta. Fu

al polso ossuto della mano destra, un bastone con

vero? ¶ Lei levò la mano con un altro pizzico

picchiava forte, con la mano spiegata. Di fuori s

già pettinata, semplicemente. Nella mano destra chiudeva un mazzo

da gioco: l'altra mano, pur bianca, fine, esangue

e l'agguantò. Una mano febbrile le strinse il

leccava il medio della mano destra che s'era

carte le sfuggirono di mano, ed ella chinò la

era posto davanti. La mano e lo scritto, rimasero

stampava. Si liberarono a mano a mano dall'ombra

liberarono a mano a mano dall'ombra l'altare

una medaglietta. Con la mano sinistra ora raccoglieva sul

passo. E posò la mano sulle braccia conserte della

dietro, chiamando con la mano. ¶ Cento voci urlarono: ¶ - Alla

manca una... ¶ Lievemente una mano le sfiorò il gomito

Scelgo io. ¶ Stese la mano: prese il mento della

Cocotte le mise la mano sulla spalla, si volse

puntò al refettorio la mano spiegata. ¶ - Idiote! - minacciò. ¶ E

cui si cominciava a mano a mano a mutare

cominciava a mano a mano a mutare nel viso

Suora Vittoria stese la mano, come per difendersi. Cocotte

suora le passò una mano sotto il capo, si