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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, Magari domani resto, 2017

concordanze di «mare»

nautoretestoannoconcordanza
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mio, gli occhi color mare dei Caraibi che mi
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mi sono ritrovato in mare aperto e ho capito
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undici forse... siamo al mare, a Coroglio. Mamma spesso
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spiaggia, i gabbiani, il mare, la sabbia”. ¶ “Eravate felici
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perfettamente l’odore del mare per esempio. E il
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inverno, l’odore del mare. Hai detto bene prima
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gente preferiva andare al mare anziché passeggiare per via
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frittura, crema, umidità, caffè, mare e tufo. Quasi mi
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godere dell’aria di mare che mi solletica le
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casa che affacciava sul mare... andare a cavallo, fare
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mai una casa sul mare, ma per i figli
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assolata che porta al mare, ma non mi pare
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raccontare, piatto come il mare di Napoli all’alba
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tenue che arriva dal mare mi porti sul viso
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di certo portarci a mare. Con gli amici di
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scorgere una lenza di mare lontano, proprio alle pendici
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è vero che il mare è per tutti, almeno
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Però quell’estate il mare non lo dovetti corteggiare
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Papà era già al mare e mi faceva segno
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attimo prima era in mare, la cosa più grande
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ne intendono, ma di mare e libertà molto meno
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essere più bello del mare, allora afferrai il polso
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svuotò il secchio in mare. “Sei contenta ora?” chiese
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a pochi passi dal mare che sbuffava piano la
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la mer?” ¶ “Scusa?” ¶ “Il mare.” ¶ “Ah, il mare, come
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Il mare.” ¶ “Ah, il mare, come no.” ¶ Sorride, infila
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a vedere questo benedetto mare!” e infilo il braccio
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sediamo in riva al mare e a me viene
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che ti porta il mare sotto il naso e
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secco, e persino il mare che sonnecchiava sembra incresparsi
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trovi a galleggiare nel mare calmo. Lì devi essere
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con sé odore di mare, cornetti e graffe, tutto
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curva che affaccia sul mare, mi fece poggiare il
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dici di andare a mare?” ¶ “A mare?” ¶ “Eh... a
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andare a mare?” ¶ “A mare?” ¶ “Eh... a mare. Quest
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A mare?” ¶ “Eh... a mare. Quest’aria mi sta
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portando l’odore del mare sotto il naso...” ¶ “Piove
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venire la voglia di mare!” ¶ Lui credo rida, perché
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io vorrei andare a mare, nel mare, non a
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andare a mare, nel mare, non a ‘vedere il
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non a ‘vedere il mare’. Da qui siamo troppo
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troppo lontani”. ¶ “Lontani? Il mare è lì, a dieci
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che tengono lontano il mare dalla città di mare
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mare dalla città di mare e, però, piacciono tanto
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sfilarsi i calzini. Il mare grigio si abbatte energico
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intero quartiere, riversando in mare, e sui balconi degli
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c’è stato il mare fino a un attimo
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inerme alla forza del mare. Poi si accorge che
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piaceva l’odore del mare e il rumore dell
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il catarro. ¶ Viento ’e mare ¶ E ora siamo qui
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taglia in due il mare e il Golfo di
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lato, a fissare il mare livido e rabbioso e
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vita sono successe in mare...” dichiara poi mentre fissa
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sottratto dal nero del mare e della notte che
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sera tardi, con il mare che sbuffava contro la
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increspato dal vento di mare e dai ricordi. ¶ “In
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voluta una vita in mare per insegnarmi a lasciare
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danno le spalle al mare, ripenso alla grande storia
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dans les yeux, di mare nella bocca, di scirocco
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vita, di famiglia, di mare e di sud. ¶ È