Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

uscita della città. Il mare brillava sulla destra, a

Montecatini, là davanti al mare. ¶ Da quel giorno in

pronto per correre al mare. Cresceva a vista d

proprio nel tratto di mare di fronte all’unica

la sua Rosa del Mare, una barca munita di

i luccichii rossastri sul mare e la Colonna solitaria

spiaggia, la Rosa del Mare venne subito attorniata da

come una varcarella nel mare mosso, come un’imbriaca

settembrino, il migliore. Il mare scintilla oltre l’autostrada

triglie affogate in un mare d’olio e pomodoro

era già alto sul mare quando raggiunse il campo

soprattutto delle ragazze, il mare increspato di piccole onde

lei e guarda il mare. Per ore. La rilassa

il candore sepolto ¶ nel mare profondo della mia ingenuità

Sotto i portici un mare di gente si riparava

pareva una terrazza sul mare, circondata da spighe di

ogni cosa e sul mare oltre la Colonna cominciava

lavarli con acqua di mare, soffriggere spicchi d’aglio

tra gli scogli, nel mare nero. E dal mare

mare nero. E dal mare ritornava ancora più caldo

Colonna a guardare il mare increspato di luce dorata

Rino lanciò verso il mare il mozzicone della sigaretta

amiche e nemmeno del mare nero mare nero mare

nemmeno del mare nero mare nero mare ne… e

mare nero mare nero mare ne… e del cielo

inquietudine fu sputata nel mare. E quando si avvicinarono

in quel tratto di mare con due suoi cugini

sole che sbucava dal mare, vicinissimo e arancio. Capocolò

farabutti. Andavano assieme al mare da maggio a ottobre

tardi, la Rosa del Mare procedeva rumorosa in favore

divertiti altre volte al mare. Raramente sono stata così

per rilassarsi. Con il mare in bonaccia, Capocolò gli

quel silenzio fatto di mare all’alba, di luce

a un passo dal mare e dai monti: insomma

Al risveglio andò al mare, dove di solito si

cemento a guardare il mare al tramonto, a toccarsi

azzurra e chiara del mare davanti a uno spicchio

varco azzurro: era il mare, giù, tra il faro

guardarono entrambi verso il mare e non aggiunsero una

sul cibo o sul mare che sciabordava muto sotto

di luce riflessa sul mare vennero risucchiati dal cielo

sole stava uscendo dal mare con prepotenza. Le lucciole

a sé vede solo mare increspato di piccole onde

del cielo e il mare non ha confini, se

sguardo a raggiera nel mare immenso. Allora Nicola gli

stella smarrita tra il mare e il cielo, proprio

dondolando tranquilla. ROSA DEL MARE: la scritta, smaltata mille

prua. ¶ La Rosa del Mare è vuota. ¶ Le spine

colore alla Rosa del Mare o sistemare il vecchio

e della voglia di mare, se ne stava a

tutta roba fresca del mare e dell’orto di

solo il fruscio del mare che accarezzava la barca

nel buio liquido sul mare, da bambino esorcizzava la

benessere, il profumo del mare gli veniva incontro, i

in fila lungo il mare fino al cimitero e

Gemma era scomparsa in mare. Stava fuggendo dopo l

ancora in fondo al mare. Chissà dove l’hanno

costellano il fondo del mare. ¶ Marco Floriani corse sulla

a notte. Fissava il mare con la tentazione di

in ogni angolo di mare qui attorno, niente, si

nell’acqua, sarà diventata mare, infinito. O, come la

poi era finita in mare? Tirarono le reti e

soffocassero, li lanciò nel mare. ¶ 30 ottobre ¶ Il mare è

nel mare. ¶ 30 ottobre ¶ Il mare è troppo mosso. Dopo

stesso: quelle albe sul mare silenziose li ripagavano delle

a Gemma piaceva il mare, la sua tomba; guarda

una rosa bianca nel mare. ¶ Nicola accompagna a casa

Manfredi la Rosa del Mare e l’attrezzatura per

nel sonno, seppellitemi nel mare, nel posto di fronte

prendi in riva al mare.” Si spogliò lentamente senza

sentono l’urlo del mare. Camminano su una passerella

gambe, il profumo del mare, i baci e gli

madre: si avvicinava al mare e sputava nell’acqua

sua rabbia lungo il mare, in continui scatti furiosi

amaro. ¶ L’eco sul mare nero ¶ Nessuna ripicca, nessuna

propagava dal silenzio sul mare, infilandosi negli interstizi tra

saliva dalle profondità del mare nero. Era comunque un

la sua Rosa del Mare. ¶ 8 novembre ¶ Credimi, figlio. Quando

sono vivo, ancora il mare non mi vuole». ¶ «Hai

lui è caduto nel mare nìvuro. Invece di mòrere

giorni. Capocolò è nel mare. Come lui sperava. Io

nel fiume o nel mare e ricomparivano sotto forma

a immergersi in quel mare di dolore che la

uno scoglio arginare il mare, anche se non voglio

Crotone, c’è il mare, la famiglia che ti

dei mattini primaverili (il mare i primi baci e

gli occhi pieni di mare. Il posto in cui

porto si rincorrevano sul mare, sotto i loro occhi

respirando l’odore del mare. Sì, Anna, la vita

riempiono gli occhi di mare come facevamo noi. ¶ Manuela

respirare l’aria del mare, di correre sulla spiaggia

perché quel silenzio sul mare nero gli depurava l

con Rino accanto, il mare davanti, la Colonna a

ritorno era previsto via mare, sulla barca di Capocolò

Un attimo dopo il mare e il cielo furono

tardi nel ristorante sul mare, a Le Castella. Anna

castello aragonese dentro il mare. E prima della torta

prima dell’alba, sul mare. ¶ «Stanotte ho sognato che

passeggiando in riva al mare, Lucio e Anna. Faceva

Lucio ignorava, attratto dal mare nostro. «Mi piace molto

Mi piace molto il mare» le disse. E snocciolò

tanto in tanto il mare, quasi leggendo tra le

Colonna, fumava guardando il mare con Capocolò e una

attimo, liquido come il mare di notte. ¶ Anna si

delle gite improvvisate al mare di Punta Alice o

piccanti dei cibi, il mare sempre a portata di

a due passi dal mare, hanno cominciato la bonifica

forte alla Rosa del Mare, non cadere in acqua

acqua è pieno il mare» dice il padre di

nel vuoto. Dietro, il mare ha la brillantezza della

Nicola e ha un mare di rughe sulla fronte

sparire, magari tuffarsi nel mare e non sapere. ¶ Dal

ascoltano dal fondo del mare, persino la Colonna misteriosa