Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

tempeste del cielo, del mare e della terra che

di terra e di mare l'essere assassinati, per

ed il suo bel mare; guarda arche la rivoluzione

la pubblica decenza, ¶ dal mare, alle montagne italiane, ¶ per

nuovo regno - venuto dal mare - a procurator generale à

in luce sopra il mare di fango ¶ iroso e

i fiumi conducono al mare: ¶ seguirem la corrente, ¶ e

Italia è tutto un mare. ¶ Badate e rispettate i

non amaro, ¶ di un mare italiano. ¶ Ne saprai profittare

inquieto... ¶ i bagni di mare che a Mimí non

ritornare piú; ¶ immergersi nel mare della vita, ¶ beverla a

Midinettes dal mal di mare e d'amore; ¶ quindi

conquista, ¶ su per il mare di luce, ¶ che vi

smemorarti? ¶ No, non sul mare siculo e divino, ¶ sacro

al cielo ed al mare mediterranei, risugellato, a paragone

delubro di Paphia, ¶ il mare proteggendo e le fortune

lunghi riflessi sanguigni il mare. ¶ La scia s'imbruna

Canefore marine! ¶ Profumi dal mare e profumi dalli orti

calafato ¶ che riconcilia il mare. ¶ Genova spalanca le porte

e la stella del mare ¶ alla diuturna navigazione; ¶ Te

ed esprime, ¶ rituffato nel mare, l'animale ragione, ¶ perpetuando

le soffici arene del mare, ¶ oh, quanto prone, profumate

le divinità del nostro mare: ¶ qui, brune le chiome

dall'Alpe e sul Mare ¶ per lunghi esilii senza

crociere veleggianti, lungo il mare latino, ¶ per il biondo

E Bisanzio, protese nel mare le cupole dipinte, ¶ e

del mondo, sopra al mare di fango che voi

si smarriscon nel porpureo mare ¶ dell'a venir corrusco

i fiumi conducono al mare: ¶ seguirem la corrente, ¶ e

Italia è tutto un mare. ¶ Badate e rispettate i

largo Tirreno somministra il mare, ¶ un mare italiano. ¶ Ne

somministra il mare, ¶ un mare italiano. ¶ Ne saprai profittare