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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Verri, La vita di Erostrato, 1815

concordanze di «mare»

nautoretestoannoconcordanza
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fidato, e postolo in mare nel porto di Corinto
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fiumicello. L'impeto del mare superava quello della corrente
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di continuo volgeano al mare gli occhi, e ogni
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né quando fremesse il mare tempestoso, non mai all
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aure seconde increspavano il mare, sulla cui superficie spandea
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un colle sovrastante al mare, una delizia campestre. ¶ L
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quel giorno turbato il mare e percuoteva sdegnato i
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traeva con lei dal mare le reti, s'industriava
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spingea la poppa; il mare increspava a quel favorevole
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poggio vicino soprastante al mare. Ivi in stanze amene
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agli sposi benigno il mare. Intanto sciolte le vele
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cielo facea specchio al mare; sembrava che gli Dei
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dimenticava il cielo, il mare e se stesso. ¶ CAPITOLO
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stringevano, fu spinta nel mare; ed Erostrato a nuoto
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insieme alle stille del mare. Al più misero fra
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Lemno, allorché videro il mare sconvolto, soffrivano una trista
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della morte! E tu mare perfido, perché ora, quasi
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ansiose pupille intente al mare. Nel quale poiché videro
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anzi conoscerla, cadessi nel mare profondo! Eccomi già due
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Amore. Il cielo, il mare, il mondo ne fanno
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uno strepito simile a mare tempestoso. Giove tenne in
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sovra colle imminente al mare, dalla cui vetta si
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nel prossimo lido del mare. Talvolta negli ardori estivi
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del cielo e del mare, dal quale commosso proruppe
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intanto il sole dal mare con lento progresso, e
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aspetto del cielo, del mare, delle fertili spiagge empie
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confondono e cielo e mare, sembra allora che un
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in romore. Fremea il mare tempestoso. Da prima si
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Sembrava liquido fuoco il mare sottoposto, donde i naviganti
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minacciava di rovesciarlo in mare se ardiva ripugnare con
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sempre fuoco, poi il mare lo spinse a Lemno