parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Cesare Abba, Cose vedute, 1912

concordanze di «me»

nautoretestoannoconcordanza
1
1912
Perchè la sua famiglia me ne ha gentilmente pregato
2
1912
prolisso e antiquato: a me piace sempre. Io vi
3
1912
poi non finì, e me ne scriveva più tardi
4
1912
saranno sempre noverati da me fra i meno vani
5
1912
sommessa, con la quale me li diceva pallido e
6
1912
a casa mia. ¶ "Io me ne scesi alla scuderia
7
1912
era più. All'alba me ne partiva con la
8
1912
bevvi tanta acquavite quanta me ne fu data per
9
1912
raccolta d'intorno a me. Mi guardavano con aria
10
1912
salmi: ¶ "Abbi cura di me, o Geova, perchè le
11
1912
o tutte e tre me le trovavo a ogni
12
1912
Di quei francesi là me ne infischiava: quattro passi
13
1912
è mezzanotte, dicevo tra me, chi può cacciare a
14
1912
un uragano dinanzi a me. E vi erano quelle
15
1912
vino, carne... ¶ - Oh! per me - fece Pellegro, un poco
16
1912
alzò allegro. ¶ - Ora a me la marra! Vedrete che
17
1912
che furono stregati da me; e quelli non li
18
1912
niente. Ah! dicevo tra me, se mi veniste a
19
1912
morissero d'amore per me; ed io avevo la
20
1912
ve lo canto schietto, me ne vado. ¶ - Veramente ci
21
1912
stalla, dovete venir con me. Voglio farvi vedere una
22
1912
i poveri diavoli come me?" Così tra sè, parlando
23
1912
grulli. ¶ - Un uomo come me, che non ha mai
24
1912
Bene, - disse Biagio levandosi - me lo direte, perchè altrimenti
25
1912
per ammazzare, tirate a me; ma vi giuro che
26
1912
è grande, verrai con me. ¶ - Fuggi, i carabinieri! - disse
27
1912
ti condurrò via con me. ¶ - Giuri, così: - e messi
28
1912
contro: - cosa volete da me? ¶ - Voglio, che sono dei
29
1912
Stamattina Biagio passò da me. Mi accorsi che aveva
30
1912
ne venne via con me. Andammo all'osteria; mangiammo
31
1912
la voce di Pellegro. ¶ - Me lo lasci seppellir vivo
32
1912
galeotto, vuoi venire con me sui monti? Vado a
33
1912
non farti ammazzare da me... t'ho voluto tanto
34
1912
hai da morire con me, lì dentro, affogata con
35
1912
lei; lasciate fare a me; torno subito. ¶ Arcangela non
36
1912
sulla forca! Pazienza per me... ma quel povero Loccio
37
1912
a quel modo! chi me li paga i danni
38
1912
sempre più discosti da me. Alla fine mi fermai
39
1912
meglio in gambe di me... ¶ - Ti fai de' bei
40
1912
mio figlio è povero. ¶ - Me lo disse Mario. Se
41
1912
vai?... non vieni con me? ¶ - Ho tanto da fare
42
1912
una famiglia? Ah! sì, me ne ricordo. Saranno già
43
1912
nostri tempi vicino a me, eri uno sparutello. Quante
44
1912
quanto eri amato. Invece me ne vado io. So
45
1912
ne ricordi? ¶ - Oh! se me ne ricordo! ¶ - Era vero
46
1912
ed eri geloso di me: ma io lo ero
47
1912
puro... superiore; invece a me... mi pareva che in
48
1912
mi pareva che in me sentisse il pericolo... e
49
1912
O padre, padre, perchè me lo porta via? Te
50
1912
non verrà qui per me. Tuttavia voglio ancora aspettarlo
51
1912
moglie... ¶ - Oh! Perchè non me l'ha detto subito
52
1912
butti al diavolo, non me li mandi più qui
53
1912
natura!... Del resto non me n'ho a male
54
1912
si ferma qui da me; un letto c'è
55
1912
le cose meglio di me!... Ah cattivo, e perchè
56
1912
sei venuto a veder me. Ho capito, un pellegrinaggio
57
1912
serva, che sta con me da tre anni ed
58
1912
che dimostrò sempre per me e per la casa
59
1912
signore. ¶ - Ah sì? allora me ne vado subito da
60
1912
ne vado subito da me. ¶ - Ma no, subito. ¶ - Ma
61
1912
dalla febbre... ¶ - Oh povera me! misericordia - strillò Veronica - misericordia
62
1912
casa han bisogno di me... ¶ - Senti ancora le famose
63
1912
allora lo bacerai per me, e mi scriverai. Animo
64
1912
paese è fatto per me", deve aver detto allora
65
1912
morisse? ¶ - Oh! io per me so che in settimana
66
1912
l'hai ben per me questo debito! Se io
67
1912
cento volte più di me! ¶ E mentre il pover
68
1912
paese! ero piccina, ma me li ricordo certi discorsi
69
1912
gli schiaffi. "Sua Eccellenza me?" risponde il signor Saul
70
1912
salmi. ¶ "Abbi cura di me, o Geova, perchè le
71
1912
tu senza domandar a me. Sai, Grifò, che credo
72
1912
vedrete dove metteranno anche me. ¶ Per verità Grifò non
73
1912
detto: faranno senza di me; e sono andato da
74
1912
n'han più di me... - disse freddamente il notaio
75
1912
le spalle, e addio; me ne tornavo a casa
76
1912
cinque anni meno di me, una stella. Questa la
77
1912
stata bene anche a me; ma allora sentii rimorso
78
1912
che avevo ideato non me ne passeranno pel capo
79
1912
ne hai parlato a me? ¶ - Mi sarebbe parso d
80
1912
sei infinitamente migliore di me. ¶ - Intanto guardalo là... qualcosa
81
1912
e anch'essi, come me, non hanno famiglia. Ma
82
1912
io... tanti altri come me... Lasciami tornare dal Paleari
83
1912
venire a star da me? ¶ - Oh! - sospirò Prospero, volgendosi
84
1912
a giornata. ¶ - Superbo come me! - pensò il dottore guardandolo
85
1912
ti voglio prendere con me per colono, nel mio
86
1912
Come? Non vieni con me? - disse il dottore prendendolo
87
1912
così! tu vieni da me, e domani ti metto
88
1912
non aver soggezione di me; gente a letto ne
89
1912
Che cosa fu? ¶ - Non me lo faccia dire... ¶ - Dillo
90
1912
scusi tanto quell'uomo; me ne dispiace davvero. Tornerà
91
1912
Che cosa dicono di me? - le domandava sempre appena
92
1912
che si dirà di me? ¶ - Ma? - rispondeva essa, che