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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Sciogli la treccia, Maria Maddalena, 1920

concordanze di «me»

nautoretestoannoconcordanza
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sua compagna forestiera. ¶ – Give me a cigarette, please... ¶ Ed
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di presentare voi e me a questo giovine signore
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io sento battere in me, più fervida, la poesia
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senza nulla esigere da me, senza incatenare il mio
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lentamente s'impossessava di me. ¶ Ho finito io pure
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alcuno. Seduta vicino a me, vicino a Lord Pepe
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e pensieri che in me nascendo allietano il mio
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folla, sentivo battere in me la concitazione di tutti
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astratta, che scendeva in me senza quasi toccarmi, senza
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a non sparire con me nell'ascensore, mentre Lord
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inafferrabile, voi dicevate a me, ch'ero di voi
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Ond'io volgevo tra me stesso il pensiero di
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Ippico. ¶ Non era per me facile cosa riconoscere una
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non avevano affatto per me quella truce ombra che
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uomini soli; ed ora me ne ricordai, perché il
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quasi arrossendo: ¶ – Señorito, Ud. me humilia!... ¶ Che purezza d
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prego, giocate anche per me. Vinceremo. Io torno all
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nervi, volava intorno a me, saliva, serpeggiava nel rumore
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proprio lei. ¶ – Doña Beatriz me lo ha detto. Vi
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troppo nuda penetrava in me. ¶ Allora chiuse le palpebre
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precisione, che riesce per me ineseguibile? Il bigliardo, come
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io sento nascere in me l'autunno e la
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Cosa pensate voi di me? Sarei molto curioso di
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cosa pensate voi di me. Forse nulla. ¶ – Cosa penso
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altra bellina, salirono con me su per le scale
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dirvi, e quasi non me ne ricordo più... Sì
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ne ricordo più... Sì, me ne ricordo. Ascoltate. La
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nascere fra voi e me. Provavo una irritazione singolare
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mi dispiaccia, né di me a voi. Ho sognato
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ch'io vado investigando. Me l'hanno fatto supporre
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respiro prendesse origine in me. ¶ Avevate su le spalle
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dirvi, né voi a me. Quel ronzìo del proiettore
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perduto bacio; eravate in me confusa, come s'io
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sapevo di portare in me. Avevo trovata un'anima
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di gelosia. Ma con me questo gioco non riesce
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Londra, ma forse a me, in privato, permetterà di
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sono certo, mentre a me dispiace moltissimo di allontanarmi
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prego di trattare con me come fareste con un
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bye, Friend. Kiss for me London... ¶ Non v'era
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bye, Friend. Kiss for me London... ¶ Il marciapiedi bianco
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la fontana che in me cantava ora si è
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volta così lontano da me... ¶ – Questo è preferibile. Così
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persone come voi e me, se per caso provano
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La sua amante, M.me de Lonard, si professava
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Directeur. Penses-tu!... Pour me prêter cinquante louis il
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hôtel, tandis que je me meurs de faim, n
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Voilà où je devais me faire une fortune, l
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la celebre cantante, M.me de Lonard, la quale
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della celebre cantante, M.me de Lonard. Però venne
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e canticchiando fumava; M.me de Lonard aveva chiesto
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Ma non più con me. Siamo divorziati. Era deciso
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probabilmente di scoprire in me il successore. Io conoscevo
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colpo di baccarà. ¶ M.me de Lonard, tra un
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les concerts classiques!... je me sens née pour les
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benevolenza l'angelica M.me de Lonard. ¶ Intanto sopraggiungeva
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ma l'angelica M.me de Lonard lo invitò
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prolungato, la casta M.me Fellner. – Sì, è vero
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mise a ridere. M.me de Lonard mi contemplava
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suoi trionfi americani. ¶ M.me Fellner si rovesciò contro
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di Nimes. ¶ Pudica, M.me de Lonard si coverse
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nel grembo di M.me de Lonard, che, sebbene
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un altro sospiro, M.me Fellner disse: ¶ – Oh, com
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Provinciale io? – brontolò M.me Fellner, gialla di stizza
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mesdames; cette vieille terre me suffit. J'observais l
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pour autre chose... Tu me connais, Litzine; j'ai
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guardavo, e Litzine guardava me. ¶ Suonarono le quattro di
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nella poltrona di M.me de Lonard, ove la
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m'intimident, lorsque je me déshabille. ¶ – Les poëtes?... Oui
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Poi si volse a me, con le mani incrociate
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di poter continuare, fra me stesso, a trarre conclusioni
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mitigato chiarore. ¶ Sentivo in me salire a ondate, a
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di polvere! Venite presso me, inginocchiátevi, ch'io possa
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voi direte forse di me che il mio cuore
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inquietudine. ¶ Direte allora di me quel ch'io penso
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io sono, e porta me stesso lontano da me
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me stesso lontano da me, verso il cuore degli
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vino biondo, cantava in me, non distinta, la folle
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del buio dolore. In me, per ogni atomo, penetrava
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la celebre cantante M.me de Lonard, erano ripartiti
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quella mattinata sfolgorante. In me, nelle mie stesse vene
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contro il genere umano, – me compreso, che sono con
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dissi: ¶ – Volete fare con me un piccolo viaggio? ¶ Voi
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avviluppate; sento ancora in me la gioia del nodo
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amore, voi siete con me nell'amore: questa è
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mia sigaretta. Pensavo a me stesso con un poco
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fra pochi anni racchiuderà me stesso, il mio cuore
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che porto, e con me, per me, l'infinito
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e con me, per me, l'infinito cerchio dell
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voi si comunica in me una specie di maravigliosa
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altro, per custodire in me all'infinito l'ebbrezza
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donne: – ora siete per me la donna che possiede
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mia, e parlò con me di tutto quanto il
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che vogliate burlarvi di me. ¶ Oh, allora, se questa
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ancora un poco di me. Lord Pepe non è
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sete... Voleva dire, per me, scegliermi un compagno di
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magari per indifferenza, non me stessa, ma la fredda
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la fredda superficie di me stessa, e retribuire, con
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denaro che spendeva per me, la pazienza che aveva
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provato a concedergli tutta me stessa, in me c
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tutta me stessa, in me c'era un'altra
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più forte voluttà, per me consiste nel non appartenere
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occhi, e dimenticare tutta me sotto il pallore della
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a continue folate. In me, in lei, si propagava
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e siete anzi, per me, impossedibile?... ¶ – Sì, la parola
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altri, e non per me, una dispensatrice di tormenti
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senza vita. ¶ Ora per me cominciava il pericolo. C
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saremo lontani, voi da me, io da voi, Madlen
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a camminare eternamente. A me qualche volta parve che
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Ma io ripetevo a me stesso: – «Chi pensa non
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gridò: – «Inginocchiatevi! pregate con me! Ho veduta la Vergine
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Massabielle, come vedete voi me, così vidi l'Immacolata
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voi ora entrerete con me nella valle de' cancerosi
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Germany». La cosa per me importante è una sola
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di buon gusto. Però me ne occorron due. ¶ – Due
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uso ad ubbriacare tutto me stesso nei fumi e
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lentamente s'impossessava di me. Quella medesima demenza che
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sei quella che tiene me prigioniero, in questa moltitudine
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nell'amore di Cristo, me, davanti al Calvario, conducevi
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mare umano scendeva, con me prigioniero, verso il terreno
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contorcersi nel serpaio di me stesso la gioia infernale
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Monaci, e se a me chiederete chi ero nel
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Monaci, uno straniero in me stesso, che amava lo
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Cara Litzine, confidate a me le vostre pene. Vedo
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un «boy»; voleva mandare me come ambasciatore, per pregarlo
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Pepe, che sorridendo riguardava me. Infine risposi: ¶ – Mi sono
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per lui e per me, una gran bella cosa
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del parco giocava con me al volano come se
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proposi di scoprir da me sola cosa faceva «la
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vedessi una cosa per me nuova nel mondo. ¶ Si
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La trascinai. Venne con me, nella mia camera. Il
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un po' curvato su me. Qualche volta il suo
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Avevo già peccato, da me stessa, e pensando all
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sua presenza pesare su me, come una forza la
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silenzio sentivo nascere in me stessa il buon odore
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ruvida; egli era presso me, contro lo spigolo, e
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abbracciarmi, ubbriacarmi... era in me, ne' miei sensi, nel
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un altro essere prendere me. Non potevo nemmeno ricordarmi
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state fra lei e me. ¶ Avevo perduto per sempre
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appartenuto a qualche amante; me lo diceva, le prime
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poco, senza che io me ne avvedessi, ella incominciava
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vizio. Fra lei e me nessuna cosa era vietata
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Ella no; ella da me veniva senza ragione alcuna
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sempre amava essere con me, nel bagno, nello spogliatoio
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bimba, s'impadroniva di me, de' miei capelli, della
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capelli, tutta paurosa di me, voleva mi guardassi nello
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splendore, si propagavano in me, dandomi una specie di
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io, non conoscevo più me stessa, mi sembrava di
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stesse per entrare in me. ¶ Il campanile, dal borgo
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terribilmente a lei, a me... ¶ In quel momento entrò
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del tutto la calza, me la tolse dal piede
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lo ero. E perché me lo domandava? Troppo lo
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quasi non avevo su me che la mia bellezza
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e la paura di me stessa. Nel chinarsi, anche
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del letto, piegata su me, reggendosi ad un gomito
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stava per nascere in me... ¶ A poco a poco
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stesse mani? Vieni a me, lascia che io ti
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il trasmutamento di tutto me stesso in un altro
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pietra e sentire in me nascere la divina bellezza
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quale talvolta sorge in me la squallida ombra, e
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la squallida ombra, e me infine condurrebbe la mia
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questa che viene con me, la bella fra tutte
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maledetta; solleva, se non me, il fratello mio che
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pure sentivo qualcosa di me uscire da questa mia
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purificazione mistica era in me tanto più vuluttuoso, quanto
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più profonda che in me stesso, era questa medesima
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sue mani crudeli toccavano me, come un'amante cerca
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folla, sentivo battere in me la concitazione di tutti
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persa e posseduta di me, quella sera che noi
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e dolce, voi e me chiamava dalla vostra carne
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della vostra dedizione per me si confondeva in una
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possibilità, ed io stesso me ne accorgevo nel mio
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infranta. ¶ Quella che a me non diedero le canzoni
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sapevo di portare in me. Avevo trovata un'anima
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irreprimibile, sentirò salire da me stesso e da te
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dirvi, e quasi non me ne ricordo più. Sì
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ne ricordo più. Sì, me ne ricordo... Ascoltate. La
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nascere fra voi e me; provavo una irritazione singolare
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come venisti partirai da me. Una stazione fredda, ravvolta
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forse domani – ridiverrai per me la forestiera, quella che
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io sono e porta me stesso lontano da me
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me stesso lontano da me, verso il cuore degli
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saremo lontani, tu da me, io da te, Madlen
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buie, tu ridiverrai per me, io per te, Madlen
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va via – tu per me, io per te, Madlen