Edoardo Albinati, La scuola cattolica, 2016

Descriverò qui, così come me l’ha raccontata un

te o su di me, siamo stati messi alla

colpiva. O almeno colpiva me, che con l’immaginazione

sono scontati e a me paiono grandi novità, sensazionali

e ai lettori come me toccava poi il compito

arricchirsi o impoverirsi, per me era una curiosità. Mai

ha potuto asserire di me con certezza “È dei

di più appropriato a me che quella nobile e

portato nulla. ¶ Eppure a me, proprio a me, l

a me, proprio a me, l’estraneo, si rivolse

per quei rami, Prezzemolo me ne porse uno: evidentemente

dire che anche a me venne istintivo respirare più

sono arrivate sino a me. “L’Encefalo” ha cessato

niente di male, secondo me), mi disse che suonava

tutti. ¶ Si congratulò con me per i libri che

comuni, non attribuibili a me, magari interessanti, ma scritte

Se lo concedeva con me, e questo era un

lavoro. Be’, ironizzai tra me, come Rimbaud, che pianta

cittadini prenotati prima di me e calcolai che ci

gli occhi dal libro, me li stropicciai. Non ero

che sento dentro di me, fortissime, e tra me

me, fortissime, e tra me e gli altri, per

e presenti dentro di me come spine... ¶ La spina

attesa del loro turno, me compreso. In queste sale

impacciato, o almeno a me sembrava di vederlo così

alcune importanti parti di me (quella romana, scettica, quella

più grande parte di me era felicemente protesa verso

stupore che uno come me, sveglio e sensibile, fosse

a pensare questo di me. Nel tempo si è

di aver incontrato in me il suo gemello, un

fatto che uno come me, che fin dal primo

cioè, per Zeus, da me? ¶ Quando gli chiesi se

che faceva su di me. Qualcosa agonizzava senza fine

provato. Per burlarsi di me, per farmi inorridire... Povero

un po’ qua, da me”... parecchie bruttine o così

polvere, le quali secondo me, in tre giorni di

di essere compiuto. Quante me ne ha date, in

Parioli. ¶ Si vergognava di me? Per me? Temeva gli

vergognava di me? Per me? Temeva gli altri? ¶ Ma

iniziato, potevo dire a me stesso “Vedi? stai toccando

gli avrei raccontato di me e chiesto di lui

non hanno lasciato in me una traccia altrettanto forte

No, non è possibile. Me lo sono scordato. Nulla

oggetto nella villa e me ne aveva raccontato la

giusta per rapportarsi a me da uomo a uomo

pesci. Non so perché me lo ricordi così bene

conseguenza le rovina a me.» ¶ Aveva un forte accento

lei come lo sa?» ¶ «Me lo ha detto Max

molti più film di me, erano più aggiornati anche

cento volte più di me, che al loro confronto

contatti, capii Milano, capii me stesso e gli altri

Purtroppo tale intenzione con me funziona di rado e

Oh, oh, anche a me piace la vela... facevo

gli veniva buona (a me andava bene sempre, l

molto più giovani di me adesso! Mia madre ancora

Lui non è come me e come il mio

la forza sia con me, l’intervista a “Panorama

maiuscole, non erano per me parole antiquate, ma vere

casa in permesso non me ne importava nulla. Era

l’invito anche a me, davano perciò scontato che

di loro, forse perché me li feci prestare, uno

guardava fissi, prima a me poi a mio fratello

che meno diffidente di me sorrise. ¶ Nel fare questi

con sé la pistola. ¶ «Me la fai vedere?» ¶ Sorrise

esperimento che oltre a me (e ai miei coetanei

con l’elenco da me ricostruito dei film visti

Charles) ¶ Film visti da me, diciottenne, nel 1975: ¶ Barry Lyndon

altre occasioni scatena in me il gusto di essere

un anno prima di me. ¶ (E volendo anche Marco

che c’era tra me e Arbus. Io avevo

Arbus 27 punti più di me, e dunque 145 di QI

non serve a niente. Me ne sono convinto dopo

almeno parzialmente vero per me, che sono un dropout

o almeno, parlo per me, perché altri compagni, per

degli insegnanti. Solo a me lo aveva confidato. «Dobbiamo

di irrimediabilmente falso in me perché generato dall’ansia

scelto un momento delicato, me ne andavo sul più

un apprendista letterato come me, da Leopardi ai romantici

studenti svegli prima di me e ne avrebbe avuti

faceva comodo sia a me sia a loro. Io

continuino a pensare di me una cosa sbagliata. Vuol

che hanno timore di me, e mi considerano prezioso

a esigere questo da me. Il cattolicesimo ha bisogno

o almeno non a me. Forse neanche le pensava

hai detto almeno a me, in segreto, che ero

famiglia doveva emigrarci, tranne me, che la dittatura dei

altro, e se non me ne vergogno non è

non si disturbi» ¶ «Per me non è affatto un

quasi tutti gli autori, me compreso, pronunciare o scrivere

si girò verso di me con un ghigno sotto

miei figli e da me dovuti ricomperare, nonché borse

modo discontinuo, qualche servizio me lo fornisce.) ¶ La massima

bene a scuola come me sia i somari che

anche perché, dentro di me, conservavo, e conservo tuttora

un bel pezzo di me sgombro, vuoto. Prima che

si trovava dentro di me ma, invece che risolverla

libero di farlo a me stesso. Contrastare una tendenza

quello che vuoi di me, disponi di me come

di me, disponi di me come meglio credi, non

un sentimento che a me non è mai, dico

di sbruffoneria: «Balli con me?». ¶ Il che era valido

prese troppe, chi (come me, ad esempio) ne ha

erano più aperti di me e sicuramente rispetto agli

l’appartamento e a me il garage. L’apertura

usare questo tono con me”, i “che danno stasera

sapere che stai con me? Perché non mi presenti

la Vespa, poniamo, a me, quella Vespa, anche se

i miei fratelli e me ad avere in seguito

via Parenzo andasse a me oppure a mio fratello

era un libro mio, me l’avevano regalato per

cosa si aspettavano da me i miei genitori facendomi

bancarelle del mercato e me le regalava dopo averle

nascosta. Io dentro di me ridevo, orgoglioso della sua

di costruire un altro me stesso migliore o più

più a niente. ¶ A me fanno schifo. ¶ Facevano schifo

successe tante cose, a me e a tutti. Cose

Come volete voi. ¶ Per me è uguale. ¶ E dove

ancora il gelato? ¶ A me? A me non è

gelato? ¶ A me? A me non è mai andato

mi auguro vogliate perdonare me. Un poco anche vi

i figli nutrono per me. Io mi prendo come

venivano filate intorno a me in una ragnatela invisibile

lo stesso vale per me stesso) non saprei affatto

suoi amici...? Ehi, però, me la sono cavata... Si

venire a letto con me, non insisto.» Poi però

aveva detto così o me lo sono immaginato. Talvolta

si è trasmesso in me. La vasca da bagno

tutto fluido, indistinto. A me capita che il mio

d’inverno”, che per me suonava come un’eco

e amato come tale. Me lo merito se non

nell’ammettere che non me lo merito. Essendo quasi

fidarvi di uno come me, che ha fatto un

che a odiarlo. A me girerebbero le scatole a

tutto il tempo «Guardate me, prendetemi a modello...!», come

È troppo tardi per me, ma non per voi

ti sentirai migliore di me... Nell’antiintellettualismo si trova

da se stessi. “Protect me from what I want

Io sono duro con me stesso, quindi posso permettermi

nessuno, o è a me che non piace, o

solo tu esisti per me, e solo accanto a

dove vuoi tu, per me è uguale – insomma il

peggiori vizi. «Ma chi me l’ha fatto fare

io stesso. Dico a me stesso: eh, non mi

erano più esperte di me in tutti i campi

persone più strambe, tra me e te?» ¶ «Vedi qualcuno

tutti, tranne uno. Tranne me. Penso di essere quell

partita dopo molto rimuginare me lo ricordai: Gioacchino. Gioacchino

Dici? Mica tanto, secondo me.» ¶ «Be’, per il mio

lo sai meglio di me.» ¶ «E se nel libro

poi per farla a me, che ero il suo

che incalzarlo testardamente. ¶ «Allora, me la dai quella cartella

un carattere fiducioso. «Poi me lo farai leggere, vero

per strada, e lei me li asciugava col phon

li asciugava col phon. Me li asciugava e intanto

ancora bagnate. Io vedevo me stesso, seduto, e lei

in piedi dietro di me, vestita di nero, entrambi

dava fastidio anche a me come armeggiava con le

delle sue richieste. Mentre me le rivolgeva, inframmezzandole con

Inginocchiati. Qui, davanti a me. No! Non guardarmi. Guarda

ora non riusciva in me ad avere la meglio

Martirolo, qualcosa su di me, qualcosa del genere di

avevano fatto prima di me. ¶ Una delle ragazze di

il suo interesse per me fosse ristretto all’amicizia

dubbio, e chiarire a me stesso se Monica, in

distaccato, come se non me ne importasse poi molto

La fece ridere: poi me la passò. ¶ «Ma chi

basto io?» ¶ «Non per me, per il mio amico

di facilitare Monica e me, nel fare chissà cosa

di averlo portato con me. ¶ E di chiedermi con

Erika guardò Monica e me, con un sorriso che

vuol dire, anche a me piace di più Monica

succhiare il culo da me?» ¶ «Il c... che cosa

Non ti fidi di me?» ¶ «No che non mi

Mica ho giurato!» ¶ «Però me l’hai promesso.» ¶ «Non

pietà. ¶ Abbiate pietà di me e io ve ne

Monica per la mano, me la tirai dietro, brancolai

Monica comparve sopra di me, e lei mi guardava

è più forte di me) con pazienza sospende il

Mi va anche a me di riv... di visitare

due anni più di me. Fai la bambina. Io

cosa rispondere. «Vieni con me, adesso?» le chiese Giaele

anni dopo. Gioacchino non me l’avrebbe mai raccontata

spiegare e che a me, purtroppo, non è toccato

più vero, reale. A me le rappresentazioni piacciono, la

realtà meno. E spesso me la sono cavata così

affatto così. ¶ Se a me non era piaciuto questo

se avesse riconosciuto in me uno di quelli che

che ballavano davanti a me, e il silenzio si

corda nodosa per colpire me. Sì, anche loro godevano

in modo particolare punendo me. Quale ne era la

a vendicarsi su di me, o perché avevo un

e il sangue da me versato era puro, e

ecco la differenza tra me e lui. Non sarebbe

nemmeno un esempio, per me, Gesù. Non è niente

di sentirlo dentro di me: sentire cioè che nasceva

mille volte migliore di me, più potente e coraggiosa

gli altri, inginocchiati come me, con le mani a

madre, che erano con me e i miei fratelli

misurate parole valevano per me più di un programma

altra disciplina, era per me una fonte di piacere

e belloccio, avevo in me la mia buona quota

ragazzi a eseguire per me un pezzo a quattro

e soprattutto ridicolo, in me iniziò a crescere, e

calva di Mussolini. Per me non significava molto più

cinque anni dopo che me ne sono andato io

club dove gente come me non sia ammessa. Perché

o reprimerli. Sarà. A me ha fatto solo del

maschi: l’omosessualità. ¶ A me che ci lavoro, domandano

altri fastidio; altri ancora, me compreso, restavano ammirati di

lo amo. ¶ Lui ama me ma io non ardo

di un poliziotto per me potrebbe essere un ladro

sentendomi più sicuro di me ho iniziato a interpretare

chiamata beat e a me riuscì ancora più difficile

tipo “In realtà non me ne frega un cazzo

di pace fu per me la fine della pratica

avvicino al campanile o me ne allontano o ci

troverò in conflitto con me stesso, su quale immagine

A pochi metri da me era seduta una madre

dal mazzetto una polaroid, me la passava, aspettava che

un po’ ebete, poi me ne dava un’altra

termine tecnico. ¶ Ma io me ne sarò già fatte

entra il Nirvana? ¶ Secondo me c’entra. ¶ Per me

me c’entra. ¶ Per me queste discussioni erano fonte

chissà quale prelibatezza. Osservando me stesso e i miei

perciò essendo gentile con me finiva, consapevolmente, per irridermi

difeso a sufficienza... ¶ A me serviva la merenda spalmando

andava anche peggio: a me dava quelle sane, ad

vero?» chiedeva poi a me sorridendo. «Cos’è che

a calcolarlo» confessai. «Non me lo ricordo.» ¶ «E tu

voi a dirlo a me... ma basta chiacchiere, è

di uno che come me non ha mai trovato

non qui. Vieni con me. Voglio mostrarti una cosa

mise seduta accanto a me sul bordo del letto

La mamma di Arbus me ne passava uno e

Era così vicina a me che infatti non vedevo

l’ultimo foglio e me ne dava un altro

Prendere da chi? ¶ Da me! ¶ Non puoi mica. Sono

Sono io, te. ¶ Sei me?! ¶ Esatto. ¶ Ma io non

di quelle figure, per me, era Arbus. ¶ Un’altra

punto che uno come me poteva permettersi di dettare

notevoli, fu invece netto, me ne accorsi io per

rivolgeva anche verso di me, occhi affamati di aiuto

la classe verso di me, che avevo però due

sempre incombere su di me dal mondo della legge

agli errori commessi da me ne aggiungevano di nuovi

incorniciandole con un “secondo me”, inframmezzandole con dei “forse

essere smentite, mentre a me suonavano da subito inoppugnabili

tenero, ha abitato in me una sensualità sconvolgente – tanto

loro esplicitezza, dentro di me tremavo per la potenza

o visualizzata, scatena in me una tempesta che mi

della parola co-stu-me, tre suoni, bastano tre

demone è sempre con me, è una vita che

vita che abita con me, non mi abbandona un

di bussare dentro di me. Lo provai una volta

strani, indirizzati proprio a me, e a tormentarmi appunto

frescura delle cabine per me rappresentano, in senso letterale

ancora rimbomba dentro di me. L’acqua del mare

d’anni maggiore di me, che stava facendo il

aveva una cuffia gialla: me lo ricordo come un

entrare e uscire da me o a rimanervi a

passi per produrre in me uno stato di trance

che sento dentro di me, fortissime, e tra me

me, fortissime, e tra me e gli altri, per

e presenti dentro di me come spine. ¶ A dodici

accordo, in pace con me stesso, mai. ¶ Mettendo da

volta celeste sopra di me, immobile, muta, mi sentii

e non solo per me. L’amore e le

via Olimpica. Ma Rummo me li tolse, girando un

ragioni imprecisate, che a me invece apparivano assai chiare

il santo giorno, come me...? Come voi? Che uomini

braccia, Ontani venne sopra me e Arbus che sgobbavamo

quasi prendersi gioco di me con le labbra arricciate

suggeriva di fare a me. (Avevo già notato durante

professore, non lo so. Me lo dica lei.» ¶ «Hai

li posò su di me, e mi guardò, non

Nel suo discorso qualcosa me lo faceva ammirare, ma

la stessa cosa che me lo faceva disprezzare. ¶ «Quand

con le preghiere. ¶ A me quest’effetto ha sempre

uno stacco fulmineo, in me, da qualsiasi forma di

di fede. Già per me è difficile credere, credere

cosa, credere persino a me stesso, credere che io

superiore che esige da me in modo brusco che

i fedeli, ma verso me stesso... e assumere lo

più potenti, quando purtroppo me la ritrovo sotto il

più grande problema per me era il sonno. Nelle

che vegliava insieme a me. La vedevo baluginare dal

Sbattevo gli occhi e me li stropicciavo per vederla

sentendo calare dentro di me l’onda dell’inquietudine

vicine, vicinissime, su di me, dentro di me. Come

di me, dentro di me. Come nella barzelletta sul

checca che è in me o il vero uomo

compagni, ma non che me ne sia reso conto

vivaci e combattute, a me piaceva guardarle e non

preside più giovane di me in mezzo a una

altezza. Troppo complicate per me quelle equazioni, che non

stava in classe con me ma una sotto, quindi

si rovesciavano fuori di me, esatto, era precisamente questa

questa la sensazione da me provata, e cioè che

di fantasie o piuttosto me ne abbevero affannato come

seriamente a uccidermi. In me purtroppo l’autocontemplazione narcisistica

sei anni uscendo come me dal caldo chiuso protettivo

esempi di persone da me conosciute che sono profondamente

le lezioni. Succedeva a me l’esatto contrario che

lontano da casa, a me lontano da scuola, cioè

dire “Io? parla con me? io che c’entro

tra i fratelli, come me, e i laici. Anche

sostenessi con sprezzo “A me non è accaduta affatto

sottovoce, girato verso di me durante l’ora di

iniziarono a esistere per me, i problemi più spinosi

venute in mente a me. Ecco cosa mi dava

lo stesso attraverso di me. Adolescenti efebiche, sottili, sparute

fosse accaduto, ma secondo me aveva capito, aveva capito

esigerlo, quel debito, da me come da tutti i

o essere sedotte da me, oppure lo facciano apposta

per niente, almeno per me e credo per quelli

ha fatto scervellare anche me. Ma come, ci sei

venire tu qui da me, e ora, già mezza

donne avevano fatto con me: passare dal pedale dell

quasi facendo forza su me stesso, quasi a occhi

violentato qualcuno, ho violentato me stesso, e come un

come poteva finire. Non me la sento di affermare

fuori dal comune, in me quel tramonto si è

sono tutti cattivi con me, quelli che mi si

suonerà incredibile ma crescendo me la sono scordata, e

scoprono il seno e me lo danno. Vivo di

sempre una parte di me che soffre abbandonata a

amarmi, di pensare a me e dedicarsi a me

me e dedicarsi a me. E invece cosa fanno

dei luoghi indimenticabili da me visitati, delle persone straordinarie

questa storia un poco me lo ricordo, un poco

molto lo sogno, moltissimo me lo invento secondo ciò

era più intelligente di me come di tutti gli

un potere su di me, era il magnete che

che si sfogò con me, lo fece usando pressappoco

in ballo uno come me, che alle medie ero

Mamma, oggi proprio non me la sento” (che mi

fornita e garantita così? Me la dovevo guadagnare o

le immagini avvolgenti per me e intorno a me

me e intorno a me era un mago, un

scenografie costruite intorno a me e smontate subito dopo

che si impadroniva di me. Per intero. Mi possedeva

stava in classe con me dalla prima media ma

altrui, che provoca in me sconforto e aggressività persino

metteva la metà di me, e un quarto o

il naso. Difficile per me indovinarne l’uso preciso

parecchio più avanti di me in questo campo, però

prete le ritrovo in me, a cominciare dalle calzature

a scuola dai preti «me lo si leggeva in

imitati e portati con me, addosso a me, per

con me, addosso a me, per esempio il cappotto

un elemento che a me ispira rispetto, e per

che sei peggio di me, anzi, sei come me

me, anzi, sei come me, dunque perché ti atteggi

questa filosofia. Scatena in me una rabbia infinita, devo

cingalese. Era sacro per me ieri notte traversare silenziosamente

di non avere con me le foto dell’Honda

si chiamava fratel Germano. Me lo ricordo giovane, una

che ricordo ancora oggi me le abbia insegnate fratel

professore di italiano (a me molto caro, Giovanni Vilfredo

amico. Due mesi dopo me lo riportò, senza un

discipline sono rimasti per me imprendibili, come regni che

poche righe fa di me stesso e dei miei

Lo stesso pensava di me il professore di matematica

veniva fatto su di me. Ero uno scarto umano

eppure, che strano, a me dello status importa poco

continuativa. La figura di me stesso che avevo creato

disprezzo che provavo verso me stesso per il fatto

differenza tra te e me, Edoardo, io l’ho

restare l’unico, oltre me e Zipoli, e mettiamoci

gli altri. Dentro di me segretamente aspiravo a questo

c’era vento! A me piacciono i caffettani, le

più interessante, almeno a me. Come del resto il

occhieggiando, eppure resta secondo me l’unica strada, almeno

escursioni in montagna per me. Qualcosa che riguarda gli

i miei compagni, non me. ¶ Cosa avviene la notte

sufficienti per dare di me un’immagine di passabile

dopo sarebbe toccato a me confessarmi. La vedevo come

nessuna parte. Era da me che dovevano uscire, dalla

il male commesso per me è inaccessibile. Si può

una vera tortura per me. Ero sincero ma al

se a pensarci non me ne veniva in mente

quasi da congratularsi con me, se non per averli

confessione è stata per me il momento massimo di

così incredibilmente vicine a me come quando intorno vedevo

Cioè, in realtà, non me l’ha detto, ma

altro, Marinucci alludesse a me. Be’, io di sicuro

mare, e a Milano. Me l’aveva detto più

e scandalizzare assai più me che suo figlio. ¶ Secondo

che suo figlio. ¶ Secondo me, Max era fascista anche

madre era quel pantano. Me la immaginai che vomitava

Li sganciò dal muro, me ne fece sentire il

richiamato indietro. ¶ Per questo me la svignavo alla chetichella

your hair... ¶ And let me get to know your

your hair... ¶ And let me get to know your

don’t you touch me ¶ Touch me, touch me

you touch me ¶ Touch me, touch me, touch me

me ¶ Touch me, touch me, touch me, touch me

me, touch me, touch me, touch me, touch me

me, touch me, touch me, touch me... NOW! ¶ NOW

me, touch me, touch me... NOW! ¶ NOW, NOW, NOW

clamoroso. ¶ Tutto questo io me lo persi arrivando in

comprato uno anche per me. ¶ «Non avevo soldi abbastanza

amicizia di Arbus per me, non mi fece affatto

si mescolavano dentro di me, Arbus disse «Non importa

registrato i nastri e me li aveva passati perché

l’ha rimpianto come me, se ancora ci pensa

la mia anima. ¶ Secondo me, non glien’è fregato

Nobody needs to discover me!” in Looking for Someone

dopotutto? Un cazzo. ¶ Poi me ne andai anch’io

qualche anno più di me, mio cug-g-gino

da ragazzino... ma non me lo ricordo più com

Conversare, tra Arbus e me, era un modo più

Tuttora è così, per me. Confesso di non aver

dopo aver taciuto, tra me e me, cercando di

taciuto, tra me e me, cercando di capire di

personale, come succedeva a me, ma solo di fronte

al lavoro portava alcuni (me per esempio) a favoleggiare

sentimento particolare. Ma a me andava bene così. ¶ (Si

Arbus era fanatico come me, ma, anche in questo

cure di sua madre. Me lo confessò un anno

ostinatamente, oppure chiedeva a me quali potessero essere. ¶ «Ho

essere. ¶ «Ho sognato che me ne andavo di casa

molti anni più di me. Mi faceva salire sulla

incendio. ¶ Capitolo VIII ¶ A me è mai successo? ¶ Sì

si allunga verso di me e mi bacia, e

accetto. ¶ Posso dire che me lo aspettassi? ¶ Sì, me

me lo aspettassi? ¶ Sì, me lo aspettavo. ¶ Non mi

sottili. ¶ Ho detto che me lo aspettavo che ci

fatto una ragazza a me, per rifiutare i miei

andato oltre? Dentro di me pensai che non mi

Ripetei il concetto tra me e me. ¶ Ma non

concetto tra me e me. ¶ Ma non glielo dissi

a dormire qui, con me. ¶ A dormire dove? ¶ Qui

Qui, nel letto con me, non cercherò di toccarti

Marmi, al Foro Italico, me ne sono reso conto

non fai male a me e io non lo

certo effetto (almeno a me) non solo la visione

che reputava interessante per me. Il tono concitato della

fu di 300 milioni. A me diedero 20 milioni anche se

mi sembrava pericoloso per me incontrare l’agente dei

l’avvocato che difendeva me e Subdued all’epoca

capi presero da parte me e Sub e ci

ma intanto, assieme a me e Cubbone, avevamo già

Infine la solita (a me assai ben nota) filastrocca

casa del Circeo, e me la immaginavo mostruosa, come

Roma) ¶ Il Circeo per me, però, è un’oasi

padre e ora a me, quindi verso alcuni cartoni

pensando che toccava a me proporgliela in ogni caso

iniziativa. Più imbarazzato di me che ne ero il

non si ricordasse di me, mentre io ricordavo vividamente

Io...» ¶ «Solo se vuole... me lo dica lei...» ¶ «Io

era chiaro nemmeno a me se quel “forse” si

credente... allora facciamolo. Però me lo dica lei se

testa. La stessa domanda me l’aveva rivolta l

qui o altrove, per me è lo stesso.» ¶ «Cioè

non per uno come me che non l’aveva

non vivevano insieme a me? Già, perché no? Me

me? Già, perché no? Me lo chiedevo anch’io

così strano... e secondo me non è vero.» ¶ «No

era così vicino a me, fianco a fianco, oppure

si era ricordato di me, della visita di un

anni fa, eppure a me familiare, prova che sono

ebbi una breve, per me troppo breve, storia con

venne a letto con me all’incirca tre ore

che tra lei e me potesse cominciare chissà cosa

a quello stronzo, che me la cavavo bene, io

mi identifico in chi me lo infligge, apprestandomi a

che la suscitavano in me, confondendo oggetto e soggetto

Maria Elisa, sbavava per me, la bella, Cristina, restava

di Arbus, rimasto a me, visto che lui saltava

resto delle cose in me provoca quasi sempre indifferenza

immenso piacere che a me diede incontrare Freud. Il

sequestratore. Tra tutti, a me il reato di sequestro

i miei alunni parlavano. Me ne raccontarono la storia

a esserlo io? A me non me l’hanno

io? A me non me l’hanno mai detto

lo hai sentito da me! Non ti ricordi? Te

storia. ¶ Sarà, ma a me ’sto fatto che è

a cavalcioni sopra di me, con la testa rivolta

mi riproduco. Vorrei cancellare me stesso e invece mi

che, ad esempio, per me, è una quotidiana aspirazione

da quella privazione). ¶ A me invece accadde la seguente

pensionato studentesco, abbracciata a me, dopo che avevo tentato

infatti ha creato in me un ricordo indelebile, il

posto, se non a me, a qualcuno, e questo

far l’amore con me, perché io non ero

avevo scopato, se non me l’ero scopata (tre

vederla nuda, nuda per me, anche senza congiungermi a

dall’altra induceva in me una serenità, una delicatezza

disastro. La cena da me preparata di malavoglia: pastasciutta

cui si rivolgeva a me, mentre per qualche tempo

curiosità autentica, su di me, sulla mia famiglia e

del tedesco, mentre a me, a dire il vero

addosso ai bombardieri inglesi (me lo figuro, capelli rasati

sarò diventato... ma mica me ne vergogno.» ¶ «Non ti

non era stare con me che lei voleva, quella

pazza completa!”, e a me è venuto da piangere

ci sei salita?» ¶ «Heidi me lo ha impedito. Mi

la portai sopra di me, la strinsi forte e

drizzò seduta sopra di me, spalancando le cosce a