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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ortensio Lando, Novelle, 1552

concordanze di «me»

nautoretestoannoconcordanza
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Ma io ho fra me stessa pensato come la
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solita di venirsene a me con una o due
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tu ne verrai a me et ivi, dove ella
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moglie d’impaccio e me da una continua noia
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una continua noia, volentieri me n’andrei a stare
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io sia fuor di me? Ma alla croce di
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posso, che tu per me ne faccia quella vendetta
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d’Iddio che per me facesse quella onesta vendetta
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sono stata nemica, e me ne doglio; ma se
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di quelli vestito, a me te ne venissi, acciò
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forse che Iddio aiuterà me et a lei provederà
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Prendi adunque pietà di me, potentissima corona, investiga diligentemente
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dir bugie meglio di me: ma, per quanto ho
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a te et a me poco convenevole? Priegoti adunque
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pane, con un bastone me la suoni molto bene
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Lascia pur fare a me», rispose egli: «dammi il
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miei! Deh volgiti a me, non fuggire il tuo
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vi sia raccomandata quanto me stesso, perché nel vero
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del certo per disperato me ne morrò o che
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per altra più di me bella tosto mi lascierai
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ingordi pesci? Ah misera me, poi che io sono
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nel munistero? Ahi trista me, che t’ho ucciso
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monaca, se io per me stessa non ci acconsento
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agli altri, che dopo me ne vennero?». Rispose la
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amor tuo. A lei me n’andrò io volentieri
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tu mio fussi e me amassi, come testé cantando
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niuno uomo più di me a voi piacesse». La
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che ti contenterai di me, né ti pentirai d
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pregandolo che venga a me e, se per le
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a Piero et a me». E subito morta cadde
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spero) mandato all’ospedale». «Me dunque – rispose il padre
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sì dislealmente verso di me operando?». ¶ Don Artado, che