Giuseppe Parini, Il giorno, 1801

intorno a le divine membra ¶ Adipe cresce, de' tuoi

Oceàno ¶ Scorrea le umane membra; e se tonando ¶ E

stagione a te le membra copre ¶ Di stese infino

le spose ¶ Le caste membra; e a voi beata

largo confin le amiche membra. ¶ Doman fie poi che

atteggi ardito ¶ L'agili membra e il dignitoso busto

pedestre, e le abbattute membra ¶ All'aura salutar snoda

che così le belle membra ornate ¶ Con artificj negligenti

convienti ¶ Terger le vaghe membra. È ver che allora

duro dante ¶ Strigne le membra, e cui sì grande

più volte le tue membra in giro ¶ Avvolser seco

e a le lor membra ¶ I medesmi animai le

lui blandisce ¶ Le vaghe membra; e lenemente sdrucciola ¶ Sul

gli animanti annoverar le membra ¶ Puote, e discerner sa

lo aver scarze le membra ¶ Singolare il costume e

poria su le dolenti membra ¶ Del suo infermo signor

atroce folla ¶ Di tronche membra e di squallide facce

espor de le vivaci membra: ¶ E nell'audace cor

agitar repente ¶ Le vaghe membra. Indomito rigore ¶ Occupolle le