Ortensio Lando, Novelle, 1552

con violenza l’aperse. ¶ Messer lo medico, che conosceva

lasci punto dormire?». Rispose messer lo medico: «Io sono

che non l’uccidesse. ¶ Messer lo medico, che si

la pace, promettendo però messer lo medico di rifar

guadagno sul banco di messer Maseo Siotto e con

alla corte, là onde messer lo re lo fece

venne alle case di messer Ugo per visitarlo e

predetto aveva et a messer Ugo ripeteva che s

per disciogliersi. ¶ Pentissi allora messer Ugo di avere appreso

il contadino rispose: «Sappiate, messer Ugo, che l’asino

E di tutto questo, messer mio, non vi dovete

più d’astrologia che messer Ugo da Santa Sofia

ne sai meno di messer Ugo da Santa Sofia

della natura delle scimie. ¶ Messer Leandro de’ Traversari, canonico

l’arcivescovo della città, messer Leandro et il Fiorentino

più belli». Rispose allora messer Leandro: «Se vengono sì

disse l’arcivescovo. Rispose messer Leandro: «Essi sono di

arcivescovo, il quale, a messer Leandro rivolto, disse: «Oh

età. ¶ Ora advenne che messer Onorio de’ Lanfranchi, padre

dell’ordine minore. Risanossi messer Onorio e tutto ’l

de’ Lanfranchi a cercar messer Lodovico Gambacurti. ¶ Come Lodovico

un cavalier pisano, detto messer Aquilio, il quale aveva

o lei vedeva. Aveva messer Aquilio per giardiniero un

nel giardino e disse: «Messer Piero, se molesto non

la innamorata donna che messer Aquilio non si togliesse