parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Oreste, 1782

concordanze di «mi»

nautoretestoannoconcordanza
1
1782
mano! — O notte, almen mi scorgi ¶ non vista, al
2
1782
salvai, fratello; ¶ a te mi serbo; infin che sorga
3
1782
respinge addietro. ¶ Clitennestra ¶ Fremer mi fai... Tu già mi
4
1782
mi fai... Tu già mi amasti,... o figlia... ¶ Oh
5
1782
se tu in cor mi leggessi... Ah! chi lo
6
1782
colpo appena ¶ dalla man mi sfuggia, che il pentimento
7
1782
pentimento ¶ tosto, ma tardo, mi assalia tremendo. ¶ Dal punto
8
1782
a mensa, in trono, ¶ mi siede a lato: infra
9
1782
qual ch'io sia, ¶ mi sei pur tale) al
10
1782
Io son misera assai. ¶ Mi abborro più, che tu
11
1782
me soltanto!... Qual mercé mi renda ¶ del suo delitto
12
1782
misera mia vita? ¶ Chi mi vi ha spinto, or
13
1782
vi ha spinto, or mi rimorde il fallo. ¶ Elettra
14
1782
Egisto ¶ Esci. ¶ Elettra ¶ Serbata ¶ mi hai viva, il so
15
1782
in me solo. Omai mi stringe, ¶ più che di
16
1782
e regna Egisto qui! — Mi stanno ¶ in mente ancor
17
1782
giusto cielo in tempo ¶ mi vi rimena. — Oggi ha
18
1782
quest'atrio stesso ¶ là mi portava, ove pietoso in
19
1782
in appresso. Ed ei mi trafugava ¶ per quella porta
20
1782
tutto ¶ tremante: e dietro mi correa sull'aure ¶ lungo
21
1782
voci di pianto, ¶ che mi fean pianger, tremare, ululare
22
1782
i miei stridi; ¶ e mi abbracciava, e mi rigava
23
1782
e mi abbracciava, e mi rigava il volto ¶ d
24
1782
ostacoli ognor, perigli nuovi, ¶ mi fean tremar, che il
25
1782
consacro. ¶ Pilade ¶ Taci; udir mi parve ¶ lieve rumore... Oh
26
1782
funesta. ¶ Elettra ¶ Il cor mi balza. — ¶ Funesta?... È tale
27
1782
Tu in ver donna mi sembri ¶ d'alto affare
28
1782
nuova, ¶ benché non mia, mi affligge: ora saperla ¶ vorrei
29
1782
saperla ¶ vorrei; ma udita, mi dorrebbe poscia. ¶ Umano core
30
1782
Un padre... ¶ Oreste ¶ Sì, mi fu tolto un padre
31
1782
Oreste ¶ Oreste! ¶ Chi, chi mi appella? ¶ Pilade ¶ Or sei
32
1782
orecchi al core ¶ flebil mi giunse, e spaventevol voce
33
1782
che in mente ancor mi suona. «O figlio imbelle
34
1782
quei gelidi marmi; eppur mi taccio. ¶ Vedrai le impronte
35
1782
più che il dir, mi fora ¶ grato l'oprar
36
1782
che il viver non mi duole. Il rio furore
37
1782
non poter farti svenar, mi fea ¶ certa del viver
38
1782
a' preghi suoi sol mi serbò la vita, ¶ quanto
39
1782
vita, ¶ quanto più può mi opprime. Il don suo
40
1782
sé il mio aspetto, ¶ mi vuol d'un de
41
1782
Clitennestra ¶ Poiché la piaga ¶ mi festi in cor, tu
42
1782
non mai spento affetto ¶ mi si ridesta. ¶ Egisto ¶ Altra
43
1782
io tacqui, amor materno ¶ mi vi sforzava. Io ti
44
1782
udirmi ¶ asseverar ciò che mi duol pur tanto? ¶ Va
45
1782
poscia; ¶ ed or, così mi sprezzi. Amor, virtude, ¶ e
46
1782
grida non cessanti, ¶ scontar mi fai tua scelta? Io
47
1782
tu mai. ¶ Se amor mi spinse a rio delitto
48
1782
in mente ¶ da pria mi entrava di svenarla; e
49
1782
di svenarla; e tosto ¶ mi assalia nuova brama, d
50
1782
Clitennestra ¶ Barbaro, a ciò mi sforzi? ¶ Egisto ¶ Udiam. — Stranieri
51
1782
morire, il vivere. ¶ Egisto ¶ Mi abborre ¶ Pilade al par
52
1782
iniqui avanzi? ah! non mi cape in seno ¶ dalla
53
1782
Arresta... oh cielo!... ¶ Deh! mi ti svela, Oreste. Ah
54
1782
ti abbracci, in cor mi vibra ¶ quel ferro tu
55
1782
mai dal fianco tuo mi svelga. ¶ O in tua
56
1782
ti vegga. ¶ Clitennestra ¶ Oimè!... mi sento... ¶ morire... ¶ Egisto ¶ È
57
1782
l'armi. Or va'; mi lascia. ¶ Io corro... ¶ Clitennestra
58
1782
SCENA III ¶ CLITENNESTRA ¶ Clitennestra ¶ Mi scaccian tutti!... Oh doloroso
59
1782
A te il fratel mi manda, ¶ a consolarti, assisterti
60
1782
Fremon gli spirti... ¶ Clitennestra ¶ Mi è dovuta la pena
61
1782
m'è forza. Ei mi è consorte; ei troppo
62
1782
è consorte; ei troppo ¶ mi costa: perder nol vogl
63
1782
fu. ¶ Oreste ¶ Chi, chi mi afferra il braccio? ¶ chi
64
1782
afferra il braccio? ¶ chi mi rattiene? oh rabbia! Egisto
65
1782
di Pilade ¶ Clitennestra ¶ Ahi! mi sfuggì!... Tu svenerai me
66
1782
rattener? Sovr'esso ¶ io mi scagliai; non è più
67
1782
Oreste ¶ Oh quale ¶ orror mi prende! Io parricida? — Il
68
1782
Oreste ¶ Or, chi fratel mi noma? ¶ Empia, tu forse
69
1782
io? che feci?... ¶ Chi mi trattien?... Chi mi persegue
70
1782
Chi mi trattien?... Chi mi persegue?... Ahi! dove, ¶ dove
71
1782
dove men fuggo?... ove mi ascondo? — O padre, ¶ torvo
72
1782
ascondo? — O padre, ¶ torvo mi guardi? a me chiedesti