Vittorio Alfieri, Saul, 1784

Da che la morte mi ha privato dell´incomparabile

voi ben noto, non mi rimane altro amico del

che voi. Quindi non mi parrebbe avere, per quanto

a torto io singolarmente mi vo compiacendo, se ella

a cui tua man mi ha spinto, ¶ onnipossente Iddio

per maligna dote, ¶ tu mi chiedevi: e doppia messe

GIONATA ¶ Oh! qual voce mi suona? odo una voce

nemici in seno ¶ ei mi sforzava. Ma, se impugnan

Oh vista! Oh! che mi narri? ¶ Gionata ¶ Deh! fosse

in Rama, ¶ vero è, mi accolse; e parlommi, qual

sublime aspetto, ¶ ch´io mi ti prostro a´ piedi

lieto ¶ il tuo venir mi sia! Dio, che da

riconduce... Oh quale, ¶ qual mi dà forza il sol

v´amo; ¶ a voi mi serbo: e solo in

vita vorrei? Precipitoso ¶ già mi sarei fra gl´inimici

muovonmi il cor, se mi accarezzan... Fero, ¶ impaziente, torbido

ispidi dumi al fianco ¶ mi sono; angoscia il breve

sovrana voce, ¶ che giovanetto mi chiamò più notti, ¶ quand

fatta è tremenda, e mi respinge, e tuona ¶ in

già, pria ch´ei mi avesse ¶ manifestato che voleami

mio capo estendesi, ei mi strappa ¶ la corona dal

tu dunque obbediente ¶ ancor mi sei? genero ancora? e

alma in lagrime sepolta ¶ mi tiene or, se non

gloriosi giorni!... Ecco, schierati ¶ mi si appresentan gli alti

pianto ¶ inusitato, or chi mi sforza?... Asciutto ¶ lasciate il

parla in te: qui mi t´adduce ¶ oggi un

or sì, quel Dio mi adduce ¶ a te, con

ei lo disperde: ¶ ei mi fea grande, ei mi

mi fea grande, ei mi fa nulla. ¶ Saul ¶ Oh

caligin folta ¶ quel dir mi squarcia! Oh qual nel

Oh qual nel cor mi suona!... — ¶ David, tu prode

Saùl, suoi cento». Ah! mi offendesti, o David, ¶ nel

è il guerriero; ¶ ei mi creò». ¶ David ¶ Ben io

d´amore ¶ combatterai: mallevador mi è David ¶ della tua

è Iddio. ¶ Micol ¶ Dio mi ti rende: ei salveratti

Abner ¶ Il duce ¶ io mi credea finor: David non

dico? ¶ nuova palma or mi fia nuovo delitto. ¶ SCENA

or, più che re mi apparve. ¶ David ¶ Deh! pria

l´ombre ¶ l´aspetto mi adducean d´orrende larve

lascio; ¶ mai più... ¶ David ¶ Mi strappi il cor: deh

figli tuoi. ¶ Saul ¶ ... Che mi si dice? ¶ Micol ¶ Ah

morte... Oh! mira; ¶ più mi t´accosta; il vedi

percuote, e a lagrimar mi sforza... ¶ Ma che? Voi

David... ¶ deh! perché non mi abbraccia anch´ei co

Oh padre!... Addietro or mi tenea temenza ¶ di non

tuo genero in corte ¶ mi tengo; e innanzi a

innanzi a Dio, nulla mi estimo. ¶ Saul ¶ Ma, sempre

se Samuèle o David mi favella. — ¶ Qual brando è

questo il brando, ¶ cui mi acquistò la povera mia

t´ode. ¶ Saul ¶ Chi mi rattien?... Chi di seder

rattien?... Chi di seder mi sforza?... ¶ Chi a me

tuo. ¶ Saul ¶ La pace ¶ mi è tolta; il sole

figli, l´alma, ¶ tutto mi è tolto!... Ahi Saùl

di mortal letargo: ¶ folgor mi mostra di mia verde

sepolcro a gloria or mi richiama. ¶ Vivo, in udirlo

vene un latte ¶ scorrer mi sento di tutta dolcezza

T´arresta... ¶ Saul ¶ Chi mi rattien? chi ardisce?... Ov

è il mio brando? ¶ Mi si renda il mio

opporsi il puote, ¶ io mi oppongo talvolta. ¶ Saul ¶ Al

in petto immerger non mi lasci, ¶ nel tuo petto

io il veggo, ei mi disarma, e colma ¶ di

può farne querela? Assai mi avanza ¶ in coraggio, in

alta cagione a ciò mi sforza. Il prode ¶ Davidde

Achimelèch. ¶ Saul ¶ Un traditor mi suona ¶ tal nome: or

ma, si vedrà. — Rinvigorir mi sento ¶ da tue minacce

torre: onde il morir mi fia ¶ dolce non men

me voi tutti. ¶ Voi mi tradite a prova, infidi

somma? — Io vo´ restar: mi uccida ¶ Saùl, se il

al mio... Deh! sol mi lascia... ¶ Micol ¶ Ch´io

mai più, no, non mi stacco... ¶ David ¶ Ah! m

sola in vita. Ei mi vuol spento; io ´l

riuniremci, spero. Or, se mi dolga ¶ di abbandonarti, il

il possa; or non mi dei, ¶ né puoi seguir

espresso. — ¶ Ma, se Dio mi vuol salvo, omai non

muoia?... Il core ¶ strappar mi sento... ¶ David ¶ ... Ed io

Seguir nol posso. — Ei mi s´invola!... Appena ¶ mi

mi s´invola!... Appena ¶ mi reggo,... non ch´io

Vedi: a´ tuoi piè mi prostro... ¶ Ahi! dove fuggo

Ahi! dove fuggo?... — ove mi ascondo? O fera ¶ ombra

il truce sguardo ¶ non mi saetti della orribil ombra

vuoi ¶ ch´io qui mi arresti o Samuèl, già

tu l´imponi? ecco, mi atterro ¶ al tuo sovran

tremenda, che già già mi veggo ¶ pender sul ciglio

lo volevi». Oh! che mi apponi?... Arresta. ¶ Sospendi or

rieda; a posta sua mi uccida, e regni: ¶ sol

il passo ¶ di là mi serra un gran fiume

oh! chi pel crin mi afferra? ¶ Tu, Samuèl? — Che

asta, ¶ tosto or via, mi si rechi: or tosto

io; che figlia? Or, mi obbedisci. ¶ L´asta, l

basta solo. — Tu, scostati, mi lascia; ¶ obbedisci. Là corro

miei,... fuggono anch´essi? ¶ mi abbandonano?... ¶ Abner ¶ Oh cielo

hai. ¶ Saul ¶ — Ch´altro mi avanza?... ¶ Tu sola omai

padre; a te dintorno ¶ mi avvinghierò: contro a donzella

terribil ira? — ¶ Ma, tu mi resti, o brando: all