Raffaello Barbiera, La principessa Belgiojoso, 1902

anni, silenzio; silenzio che mi pareva ingiusto, perchè, sopra

vi pensavano ancora. ¶ E mi provai a descriverne la

mai stata narrata. Eppure mi condussi a pubblicare nel

e un'idea che mi viene da Dio: un

imperiale e reale, che mi troverei, - nel non sperabile

d'un'oca, come mi scrisse un amico, figlio

febbre reumatica; ciò che mi ha impedito d'avere

un piccolo bambino. Ella mi ha raccontato che la

di vivere. Ciò che mi ha fatto veramente ridere

per l'amore che mi lega alla mia patria

per le catene che mi circondano, ¶ “Giuro ¶ “di consacrarmi

ed alle istruzioni che mi verranno trasmesse da chi

tirandosi due passi indietro, mi fece i soliti segnali

molto gracile (giacchè essa mi diceva d'esser soggetta

in questo momento che mi è permesso già che

fortune; e tre volte mi sono rialzato nell'agiatezza

lettera di donna, che mi scrive: Caro Adone!... Ma

col suo garbo: ¶ - Non mi pare che sia Adone

alla proposta che tu mi fai delle gioje, e

vero che, un giorno, mi potrò procurare dei diamanti

mattina lo trovai; e mi accolse colla massima cordialità

a patire, e che mi costò venti franchi, perchè

di quella non credo mi sia destinato a sentire

giunto da pochi giorni, mi ha detto che la

dei poveri rifugiati Italiani: mi ha anche detto che

sonante.... E ora ella mi riguarda dall'alto, e

riguarda dall'alto, e mi prega non molli le

dolori di mia madre, mi vennero esercitando il già

Morta ti penso, e mi sento che t'amo

volte cipiglio. Ma pur mi sedetti alla sua mensa

sovrascritto (della lettera) non mi dia dell'abate, nè

già letto dei volumi mi è sufficiente per prendere

Il libro, nel quale (mi afferma un dotto teologo

tardissimi anni, il Pagello mi narrava, non senza tristezza

come un caro fanciullo. ¶ “Mi ricordo d'un istante

contemplarlo con diletto, e mi proposi di conoscerlo meglio

espressione, quale più non mi fu dato di osservare

In quell'istante, Bellini mi apparve come toccato da

da M. Thierry, che mi vuol bene, e dalla

occhi bendati....82 “Ma non mi ci coglieranno più,„ soggiunse

racconta questo aneddoto pittoresco: ¶ “Mi ricordo d'una sera

lettera tuttora inedita, che mi è favorita dal gentile

lamenta così col Vieusseux: ¶ “Mi dispiace di quella Gazzetta

nolo un piroscafo che mi conducesse a Genova. Sparsasi

voce della mia partenza, mi accorsi quanta e viva

braccia.„ ¶ Un testimonio oculare mi descrive con eguale accento

facilita la esecuzione. Io mi studierò di formare, nel

essa si confanno. ¶ “Se mi vien fatto di formare

valga per informarsi, poi mi scriva. Procuri però di

Se vede la Belgiojoso mi faccia servo, e ritenga

con Gino Capponi così: “.... Mi pena perchè questa cattiva

sulle spalle alle ambulanze, - mi narra d'aver veduto

pagine autobiografiche): “Questi monumenti mi sembrano una luminosa ghirlanda

Italia (ella scrisse ancora) mi riceve come una figlia

lungamente smarrita, e qui mi sento a casa mia

a qualche pericolo, pure mi sento bene e contenta

non avessi ottenuto che mi risparmiassero l'imbarazzo d

Povero Paolo Gorini, che mi raccontava un giorno commosso

Minore) ¶ “13 agosto 1851. ¶ “Cara Gigia, ¶ Mi tengo fortunata che Alberto

letterina. ¶ “I particolari che mi dài delle tue gite

gite ad Oleggio Castello mi hanno fatto battere il

Chi sa? Forse Dio mi tiene in serbo una

e se le forze mi si mantengono, se posso

ancora parlato, sebbene tu mi esprima il desiderio di

di una circostanza, che mi offriva per l'avvenire

stalle, granaj, pagliaj, ecc., mi costarono un poco più

di futuro benessere?... Io mi felicito, dunque, della risoluzione

di te con affetto, mi chiede spesso tue nuove

che m'interessano, che mi parlano all'anima. In

io ero fanciulla, ella mi abbagliava colla sua intelligenza

sua intelligenza; e io mi credeva trasportata in un

io ne avevo sette), mi permetteva di passare una

matrimonio in Francia. Io mi sposai, infatti, il 15 ottobre

Il solo pensiero che mi amareggia questa guerra (scriveva

ci sarà serbato; e mi conforta il saperlo in

Sua Altezza vostro marito mi avesse fatto impiccare?... ¶ Impossibile

Non so niente; non mi ricordo niente. ¶ Il servo

vostra camera, l'angoscia mi aveva lasciato in pace

ora un'altra cosa mi hanno impedito l'esecuzione

côlta da prepotente sonno, mi sdraiai su di un

sensazione angosciosa che tanto mi spaventa, e passai tutta

di andare a letto mi inspirava un vero terrore

l'ora di coricarsi, mi rassegnai a tentare la

convulsioni epilettiche di cui mi liberai molti anni sono

Ora, questa strana sensazione mi si risvegliò ieri a

insieme coll'angoscia, e mi tornò varie volte anche

le orribili sensazioni che mi fecero raccapriccio,„ scrive in

come se una mano mi passasse sulla fronte e

Chi se ne ricorda mi scrive: “Oh, le sere

co un'altra anca mi. ¶ Benedeta la so' libertà

Da qualunque parte io mi volga per trovare una

che, quantunque codesta condizione mi sembri un avanzo della

io m'inganno, forse mi acceca la parzialità pel

la regina Margherita, cortesemente mi affermò che la venerata

trovarti in questa stagione, mi era impossibile di annunziarti

sulle conseguenze di esse. Mi limitai dunque a pregare

suo raccomandato. Il marchese mi rispose di averlo fatto

tutti quelli che sapeva mi avessero parlato male di

e senza nissuna provocazione, mi diresse alcune parole insolenti

camera. Saliti alcuni gradini, mi volgo, e me lo

lo vedo dietro che mi faceva lume. Temendo di

e volendo impedire che mi seguisse, gli tolsi il

stanza dicendo: signora, Ella mi ha insultato, ordinandomi di

muori perfida! muori scellerata! mi portò varii colpi di

sulle prime il dolore, mi resi subito conto di

il ventre era coperto, mi portò un colpo al

colpo al cuore, che mi passò il seno sinistro

vidi allora il ferro, mi scansai alla diritta, girai

intorno ad un tavolino, mi accostai alla porta e

porta e fuggii. Egli mi correva dietro, ma solo

correva dietro, ma solo mi raggiunse sulla scala, ove

che accorrevano di sopra mi fecero rallentare il passo

passo. Ivi dunque raggiuntomi, mi vibrò un altro colpo

scale da me, dicendo: mi ha assassinata, mi ha

dicendo: mi ha assassinata, mi ha ucciso. La disperazione

sì Turchi che Cristiani, mi straziava, ma mi sentivo

Cristiani, mi straziava, ma mi sentivo una forza e

sangue escito dalle ferite, mi feci aprir la vena

ed ora altro non mi rimane che una somma

basso ventre, che non mi vogliono ancora lasciare. ¶ Eccoti

la sua libertà, non mi fermerei un'ora in

la lunga lettera che mi prometti, ed intanto ti

a Milano. - Qualche particolare mi venne favorito dal marchese

l'egregio dottor Maggione, mi affida. ¶ [155] ¶ Atti segreti della