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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Busi, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, 1985

concordanze di «mi»

nautoretestoannoconcordanza
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ripensamenti, la sbrigatività del “mi dispiace”. Resta affascinato da
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così.» ¶ «Sei tu che mi hai disturbato, non io
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sera qui a Verona mi ha costretto a fargli
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minerale e menta?» ¶ «No, mi dispiace. Ho …» ¶ «Una spremuta
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le sta regolando. ¶ «Io mi occupo di fotografia … ma
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tempo.» ¶ «Allora a domani. Mi chiamo Armando e tu
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sto, dopo quello che mi è successo, ho una
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di macchina …» sbuffa Angelo. «Mi piace Camporosso in Valcan
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la portiera. ¶ «Ma Nicola mi aveva detto che lü
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casalinô, neh.»15 ¶ «Certo che mi piace, ma quando me
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scelgo io, non quando mi viene imposto. Lei a
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ha fatto risparmiare. ¶ «Ma mi faccia un piacere, arachidi
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camere. «Un momento che mi infilo i pantaloni della
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singola con doccia. Adesso mi sento meglio. Niente ricerche
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quelô dal me secont?»22 ¶ «Mi sembra, sì, l’anno
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Sa, in campagna … Che mi dice, eh?» ¶ «E questa
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brutto, neh.» ¶ «Esci e mi aspetti al bar. O
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il primo che arriva mi prende, servizio completo. Ma
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servizio completo. Ma non mi sposto più per meno
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una a casa che mi fa il malocchio.» ¶ Quest
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so far bene.» ¶ «Ma mi stanno da cane, dagli
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di bruciato, tu?» ¶ «Uhu, mi pare di sì.» ¶ «Viene
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piantala di tirare così! Mi vuoi pelata?» ¶ Oltre il
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me? Hai bisogno te mi paghi te, ha bisogno
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te, ha bisogno lui, mi paga lui.» ¶ «Eh no
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certo vizio» …: Angelo disse «Mi scusi un momento» in
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disse, «Niente lettera, niente mi impegna a mantenere la
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tutti i dispetti che mi fai … e che mi
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mi fai … e che mi costi. Ah, ma non
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da operetta. Perché non mi dai diecimila lire per
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giurato … Lo sapevo che mi correggevi, sei caduto nella
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sei il mio tipo. Mi piacciono gli uomini grassi
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me … e poi, guarda, mi voglio rovinare: i collant
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quelli arancione traforati che mi ha fatto fare Pfeffermann
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te, basta che non mi rompi il parabrezza … Quanti
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lui.» ¶ «Ma se non mi saluta neanche. Ormai mi
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mi saluta neanche. Ormai mi guarda come se fossi
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Contento adesso?» ¶ «Be’, adesso mi è chiaro tutto … quasi
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solo io quello che mi è costato importi al
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più felice. Diciamo che mi piace essere io a
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troia d’un troione mi sono mai tirato dietro
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sì, sono intelligente, perché mi fermo prima, ragiono sulle
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lo sai che non mi ha mai offeso nessuno
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mai svelta come te … Mi piacerebbe sapere, per esempio
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fatte … neanche da piccolo. Mi ci vorrebbe una mano
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tu sei matto tutto, mi vengono seicentomila lire e
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suocero è un artista, mi ha scelto un legno
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i conti. Meglio che mi rovini l’appetito piuttosto
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le ultime ordinazioni. ¶ «Buongiorno, mi chiamo Angelo.» ¶ «Portami l
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ci sto. Il rosa mi dona.» ¶ «Culeee! culeee! ci
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l’ombra. Canchero!» ¶ 2. «Non mi faccia parlare … Lascia fare
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di più.» ¶ 14. «Ma Nicola mi aveva detto che lei
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rimedio definitivo a Lometto, «Mi offro per farmi imbalsamare
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i fiori di loro, mi sono dimenticata di dirtelo
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la prossima volta che mi tiri di mezzo ti
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gli hotel del mondo. ¶ «Mi sembrerebbe di cavarci il
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collo. ¶ «Be’, se non mi rispondi vuol dire che
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in avanti anch’io mi comporterò di conseguenza. Guarda
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tipo di domande che mi vai sempre a fare
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me… e se io mi sono mai astenuto dal
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lì sotto braccio non mi faccio vedere. Nemmeno a
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giornate al mese tanto mi amano e rendo» … tutte
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svista… ¶ «Ma se non mi fai neanche la fattura
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tutti gli altri che mi cercano e fare a
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meno che tu non mi dia cinquantamila lire di
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al giorno e non mi garantisci sessanta giornate all
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e la promuoviamo noi. Mi sono informato. Qui è
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Celestino, di quello che mi stai chiedendo.» ¶ Lometto prese
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voglio un negro che mi mette le mani addosso
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le mani addosso, “tu mi dire trentatré”. Già che
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lire per giornata lavorativa, mi dispiace per te. Certo
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conto a che rischio mi espongo per farti un
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fare.» ¶ «Guarda, a me mi lasci fuori dai tuoi
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grazie alle mie garanzie. Mi ti deve in prestito
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in prestito.» ¶ «Mica male, mi sento lusingato.» ¶ Gallinone, invece
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di commercio. Sa, loro mi conoscono già da prima
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lui ascolta attentissimo e mi fa sgolare e poi
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Ero, lì, in bicicletta, mi piaceva stare a osservare
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di alcuni di loro, mi riservavano un trattamento di
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di favore, voglio dire, mi rispettavano, non so, parlavano
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la figura della madre. Mi sono dovuto sorbire tante
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mandamentale per gli uomini… Mi piaceva sentire da queste
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da fare…» ¶ «Continua, continua, mi piace. Basta che non
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essere inconcludente che altro, mi rilasso di più, battere
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in mente da dire. Mi disse che aveva fatto
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discoteca gay nel Parmigiano. Mi disse se volevo andare
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bicicletta col lucchetto e mi unii. Durante la corsa
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domande così precise che mi veniva voglia di interpretare
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La prima trasformazione che mi venne in mente fu
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non ne avevo nessuna, mi toccò come un estremo
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del mercatino dell’usato, mi spiego? e che tacciono
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ti dico quanto tempo mi ci è voluto perché
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ci è voluto perché mi dicesse come fa di
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venivano le scalmane, ridacchiava, mi inteneriva fino al magone
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carri del fieno, bicicletta. Mi mancava l’aereo. Lui
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miei e altrui, lui mi chiedeva che ne pensavo
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ce la faccio più, mi diceva, implorava. Aveva la
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giù”. La rabbia che mi faceva, mi sembrava di
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rabbia che mi faceva, mi sembrava di non poterne
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fa differenza, basta che mi stanchi fisicamente un po
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Bene bene. Calma, neh, mi raccomando calma. Tira fuori
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di me che non mi fai neanche la fattura
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quando hanno bisogno, non mi capita mai di passare
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che una volta assicurata mi sarebbe stata a casa
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omertà? ¶ «Scusate, ma non mi sento bene e vorrei
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vuoi dire?» ¶ «Che ultimamente mi manchi di rispetto, ti
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ti ho mai ratificato. Mi sembra che tu salti
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capito. A me non mi compri per l’eternità
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per intenderci: a me mi paghi volta per volta
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miei, ricordatelo. A me mi devi conquistare di volta
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espresso un’opinione perché mi trovavo impossibilitato a farlo
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la prima cosa che mi viene in mente…» ¶ «Sentiamo
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chi è Angelo Bazarovi…» ¶ «Mi sembra di averti sempre
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tenga.» ¶ «Ma guarda chi mi dovevo scegliere come amico
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ma ti compro quando mi pare e piace.» ¶ «Un
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piace.» ¶ «Un momento, tu mi prendi in affitto. Io
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ho voglia, tu non mi puoi mandare nessuna visita
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me ne vado quando mi pare e piace, mangiato
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filetti al pepe…» ¶ «Tu mi paghi perché ti rendo
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uno dei tuoi concorrenti mi fa una telefonatina per
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Sono incorruttibile perché non mi sento frustrato, stop. O
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è gente dalla quale mi fai telefonare tu stesso
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perché significherebbe che tu mi possiedi. Ti sono fedele
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Ti sono fedele perché mi paghi e perché appartengo
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concorrenza è perché tu mi piaci, sì, hai una
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ma a me non mi condisci… Se tu riesci
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pelle rampognata. «È che mi metto a fare ginnastica
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via delle belle arti, mi capisce? Be’, adesso chi
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stupefacente bello e buono.»1 ¶ «Mi fa né caldo né
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sulla strada giusta, poi mi tiro fuori. Non è
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è un caso se mi rivolgo a lui, non
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da solo.» ¶ «Te invece mi traduci tutto e subito
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di parare il colpo. ¶ «Mi sembra però di capire
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Lometto, a me non mi freghi più. Lavorare quasi
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non sai niente, che mi hai dato un passaggio
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sei arrivato finalmente. Non mi credi?» ¶ Di ritorno al
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prossimo passo che costui mi farà fare sarà la
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neanche chiedermi preventivamente se mi sta bene.» ¶ Angelo sbraitava
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piano. Grido invece finché mi pare. Comoda “tutto è
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guarda questo qui! Ma mi credi interdetto! Tu, con
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crede il padreterno e mi fa lavorare e mi
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mi fa lavorare e mi tira giù ventimila lire
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ambiguità ci marci e mi usi in mille salse
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acqua bollente e frizzante. ¶ «Mi scusi, sa, ma io
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facendosi forza: ¶ «Insomma, Lometto, mi hai fatto ridere abbastanza
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ma è che tu mi paghi troppo poco perché
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troppo poco perché non mi venga voglia di fare
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le domeniche, eh? Ma mi dici perché io dovrei
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se l’affare moralmente mi urta. Io non ci
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io, che vuoi, non mi ci trovo a mio
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per il controspionaggio industriale mi fa sbadigliare, ti piace
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volta che in albergo mi hai visto farmi l
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palle, e che tu mi stai succhiando lentamente per
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uno come me. Tu mi succhi l’anima, lo
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italiano corretto, Lometto, io mi vergogno quando sto con
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normalmente disonesta ma istruita. Mi sento male a stare
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E poi vuoi che mi metta a farti il
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1985
Oddio che parole che mi sono sentito su! che
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i confini. ¶ «Certo che mi sembra strano portare qui
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1985
è intervenuta la polizia, mi pende sopra la testa
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la stagione. ¶ «Anche tu mi piaci molto. Sei molto
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blu fra professionisti. O mi sbaglio? Non ci si
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1985
tre giorni a Roma. Mi piacerebbe sapere perché non
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1985
è un caso che mi trovo qui a Montichiari
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1985
Senti, a me non mi butti giù il telefono
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tu a me non mi prendi per un ex
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Te lo do come mi è stato venduto. Non
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te. Lei a me mi fa i pompini via
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1985
sempre. La Belart, insomma, mi ha rotto le scatole
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ultima volta. E se mi chiede del Koptacaz?» chiese
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venuto solo se lei mi garantiva almeno metà dei
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1985
tutta questa storia io mi sono guadagnato caffellatte per
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1985
comunque ragione a Lometto. Mi paga una miseria… e
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superiore, poi si vedrà… Mi spiego?» ¶ «Benissimo» dice Belart
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1985
stando così le cose, mi date duecentomila lire per
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Di lei, dottor Bazarovi, mi fido ciecamente. Lei mi
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mi fido ciecamente. Lei mi piace.» Il ganzo le
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1985
tutto vero quello che mi racconta, dille che è
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1985
essere… Ma sì, che mi frega» corresse il tiro
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lavorare insieme, te non mi vieni più a trovarmi
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1985
a meno che non mi venga voglia di raccontarle
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1985
Circa tre anni fa mi trovo a Roma, esco
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1985
guardie del corpo, io mi sono stufato di non
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1985
e sono uscito e mi sono messo su un
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1985
di un motorino e mi chiede di accendergli, mi
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mi chiede di accendergli, mi dice che fa il
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1985
resta lì a chiacchierare, mi chiede che ci faccio
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l’orale, poi, quando mi hanno detto per chi
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1985
se la mia profe mi aveva detto che dovevo
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1985
più sentito niente, nemmeno mi hanno scritto che l
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1985
respinta, come se non mi fossi mai neppure presentato
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1985
nel locale e lui mi fa, domani vieni con
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1985
no? E lui?» ¶ «Lui mi ha tirato un bidone
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1985
gli ho chiesto perché, mi ha detto… che non
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1985
comprendonio ma… che storia mi stai raccontando? Che finale
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1985
un granché quelli che mi fai tu» ribatté Angelo
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1985
ti fermi?» ¶ «Mah, veramente mi sembrava di avere capito
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1985
Ti piace la carta?» ¶ «Mi piace l’idea. Delle
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1985
dell’eredità: mio padre mi ha lasciato solo il
200
1985
sin dal primo istante. ¶ «Mi sembra di conoscerti, di
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1985
ha dato fastidio.» ¶ «Se mi ha dato fastidio? Mi
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1985
mi ha dato fastidio? Mi ha ripugnato. C’era
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1985
fossi un pedofilo, che mi facevi solo perdere tempo
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1985
da intellettualoide.» ¶ «Hai ragione. Mi dispiace.» ¶ Armando gli dava
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1985
avermi chiamato. Se piove mi farò vivo io in
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1985
che ci dico? come mi spiego? Ma allora tutti
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1985
di caserma. E se mi smontano i parafanghi come
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1985
dal momento che non mi paghi l’andata puoi
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ti serve più… Piantala, mi fai schifo.» ¶ Lometto rimase
210
1985
di…» seguì spiegazione «poi mi fa impazzire per scomodare
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1985
Ho le dita che mi prudono, è la volta
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1985
finta di niente e mi sono girato dall’altra
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1985
concorrenzialità del “se tanto mi dà tanto” di Lometto
214
1985
guardo le stelle e mi dicono sempre che ho
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1985
ho capito tutto, e mi fanno l’occhiolino. Dopo
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1985
in un altro modo. Mi piace da morire. Tu
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1985
futuro come il tuo mi fa venire i brividi
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1985
un presente il mio. Mi sta bene così. Chiunque
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1985
concorrente. Tu sai che mi dai uno sputo per
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1985
pagato. A me non mi confondi.» ¶ «Tu commercialmente vali
221
1985
risulta che invece non mi hai pagato, che te
222
1985
lì, a me non mi freghi. Non hai il
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1985
stamattina? Mezz’ora fa? Mi telefona il tuo amico
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1985
dopo tanto mutismo. ¶ «… e mi fa: non potresti prestarmi
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1985
dai molari. ¶ «Niente, che mi venisse un accidente. È
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1985
accidente. È come se mi si dicesse che stai
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1985
era andato in banca. ¶ «Mi sembra ovvio. Di sabato
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1985
istruiva sempre tutti. ¶ «Sai, mi piacerebbe avere un altro
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1985
giù, le ciglia aggrottate. ¶ «Mi stavano mostrando come si
230
1985
grossa boccata d’aria. ¶ «Mi hanno messo dentro l
231
1985
hanno insegnato.» ¶ «Ho, nessuno mi ha insegnato…» ¶ «Vuoi dire
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1985
su, e poi io mi rendo conto, coi viaggi
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1985
spalle. ¶ «Oh, senti, non mi sembra di aver detto
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1985
di una sbandata che mi sembra l’abbia pagata
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1985
una bambina.» ¶ «Ah, no? Mi pareva, invece. A tavolaaa
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1985
è faticosamente vero. ¶ «Se mi trovo da queste parti
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1985
esagerata gratitudine! «Per delicatezza mi sono fregato la vita
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1985
tirchio. Lo sai che mi piacciono solo le baccarat
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di Darfo.» ¶ «Ma se mi si è appena rotta
240
1985
questo è un rosé, mi taglio il collo se
241
1985
Tita il bibliotecario: ¶ «Ma mi spieghi com’è che
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1985
farne della bobina che mi ha spedito, io non
243
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esclama felice «per fortuna mi ero appena tolto gli
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più di quello che mi danno le altre ditte
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1985
stai?» ¶ «Bene. Nessun figlio mi ha fatto tribulare mai
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per un parto, adesso mi fai tribulare te tutto
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1985
Oz. «Hoo» lei disse, «mi piacerebbe tanto andarci, non
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1985
è molto quello che mi dice, mister Baz… Baz
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si può sapere perché mi tenete a acqua calda
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1985
da due giorni non mi date da mangiare!» grida
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1985
che il suo. ¶ «Pronto? Mi senti?» chiede Lometto, preoccupato
252
1985
Dove sei?» ¶ «Sto gridando. Mi senti?» era pur sempre
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1985
Angelo sentiva benissimo. ¶ «Pronto, mi senti? Angelo!» ¶ «Pronto!» ripeté
254
1985
dialogo di quelli io mi chiamo tal dei tali
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1985
terreno…» ¶ «E allora?» ¶ «Allora. Mi sembra di aver capito
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1985
chiedi se grandina. ¶ «Non mi chiedi come sta tua
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1985
è, e a me mi lasciavi a casa… la
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1985
come ti pare, che mi frega! chiamala…» ¶ «Guarda, chiamiamola
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1985
avvelenata nel timpano. ¶ «Ma mi stai prendendo per il
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1985
ingarbugliata per riguardarlo. ¶ «Lometto, mi dici a che cazzo
261
1985
Ventimila dollari e lui mi parla di scatti! Che
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passa peggio è. Guarda, mi sono stufato. Sta diventando
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1985
me basta che tu mi dica quando hai sbrigato
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1985
i ventimila dollari?» ¶ «Tu mi conosci, no? anche se
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1985
comodo pensare che non mi conoscevi abbastanza bene. Secondo
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più rischi… be’, se mi conviene posso anche invitarti
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vuole che? Dai, che mi fa perdere tutta la
268
1985
un principio di ridarella. «Mi scusi, neh, io non
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1985
gatto?» ¶ «Grazie tante, e mi scusi. Sì, in umido
270
1985
come si chiama.» ¶ «Lei mi sembra di averla già
271
1985
dalle cannoniane. Ma se mi ha visto in casa
272
1985
lo sarà immaginato lei, mi scusi ma…» ¶ «No, no
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1985
tirava! Dei capelli non mi ricordo già più… Aurora
274
1985
vivere. Dico davvero, perché mi guarda così?» ¶ «Io non
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1985
che sta facendo, sterra? Mi riempia immediatamente il buco
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1985
figuri.» ¶ «Ah, adesso che mi viene in mente: ci
277
1985
che bisogno c’è, mi scusi, di pensare che
278
1985
fatta fuori, no?» ¶ «Ma mi faccia un piacere! Adesso
279
1985
al ragionier Lometto stesso?» ¶ «Mi scusi, ma che c
280
1985
veramente, avrei già chi mi risponde. Se vuole rispondere
281
1985
porcospini delle fiabe. ¶ «Buonasera, mi chiamo…» ¶ «Lo so, lo
282
1985
teologicamente inferiore. «Se lei mi dà la garanzia che
283
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chiedo rimane fra noi, mi basta, altrimenti sono io
284
1985
chiesa da chi crede mi siano state fatte, dalla
285
1985
Berlino, Amsterdam, Parigi, Sommacampagna. Mi ci sono rotto anche
286
1985
conosco. Il signor Lometto mi ha parlato di lei
287
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ha parlato di lei, mi ha detto che tipo
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a suo tempo, o mi sbaglio? Certo, di fronte
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per lei, a quanto mi risulta.» ¶ «Oh, non si
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è patrimonio universale.» ¶ «Ma mi faccia il piacere!» ¶ «Lei
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pensasse una cosa simile. Mi basta la bobina che
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Marta, arrivo subito.» ¶ «Non mi faccia sempre riscaldare come
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motivo della sua visita, mi stava dicendo…» ¶ «E io
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bello e buono.» ¶ «Non mi vorrà mica dire che
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sui fianchi, spazientito. ¶ «Ma mi faccia il piacere! Non
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Ma come indovino, su, mi faccia un piacere. Eh
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giurerei, hai visto come mi ha guardato? e insieme
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permanente. Trentatré capelli trentatremila. Mi ha telefonato due ore
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lampo di giovinezza or mi sorride. ¶ … e per di
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giù verso il lago. «Mi ciii…» e s’arresta
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perché credi che io mi sia rivolto a te
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che vi unisce… e, mi creda, non voglio saperne
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venire.» ¶ «Non so se mi conviene venire lì. E
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subito. Del resto, se mi avete tenuto fuori dalle
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pregarla di venire qui. Mi segua, non dipende da
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altezza arrivino ordini che mi fanno ridere?» ¶ «Certissima.» ¶ «Bene
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tanti saluti e non mi chiami mai più, per
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in torto. Senta, Jasmine…» ¶ «Mi piace come lei pronuncia
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Senta, Frau Belart, non mi dica altro, non voglio
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riflettere. Quelle che lei mi dà non sono delle
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unica cosa onesta che mi viene in mente adesso
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che vuole che io mi esponga a tutti i
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non fare niente. ¶ «Lei mi piace, dottor Bazarovi.» ¶ «Malgrado
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ci sia nessun altro. Mi sono spiegato? Hans, eccetera
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posso ancora indietreggiare quanto mi pare, addio. ¶ Frau Belart
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sto io” o “Non mi dispiace leccare la figa
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chiesto e che lei mi ha fatto trovare in
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anch’io. Discorsi così. Mi ha usato come una
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penserà mica che io mi senta tenuto a credere
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è gente e non mi faccio illusioni sullo stato
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niente. L’etica statale mi fa ridere.» ¶ «E ne
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dei soldi che lei mi ha chiesto e che
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e anche poco fa… mi ha chiamato Jasmine…» ¶ «… forse
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Il fatto è che mi è già successo altre
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disoccupato! La prego, non mi prenda in giro. Sa
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legalità, non so se mi spiego. Ha mai visto
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fossi in te adesso mi svenerei” pensa Angelo. Pensa
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Da ragazzina danzavo sempre, mi ha insegnato mia madre
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cominciato così. Sa, lei mi irrita, Angelo, eppure passerei
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la prima persona che mi costringe a essere depositario
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adesso che ci penso, mi diverte persino pensare che
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età, a me non mi ha mai infinocchiato! Nessuno
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mia madre. Lei Jasmine mi dà troppa importanza, state
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questa storia scendo quando mi pare, anche adesso all
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sempre quella. Veda lei. Mi dispiace dovermi ripetere ma
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a me, ammesso che mi rifaccia vedere. Lei sapeva
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fra adulti consenzienti. Non mi conviene questo stile. Lo
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volta con attenzione, ma mi rende così triste. Lei
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farne e crede che mi deciderò a farlo io
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Insomma, lei per chi mi ha preso? scende dalle
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sono a conoscenza? E mi avete scattato persino delle
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ma di quelle non mi preoccupo troppo: lei potrebbe
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potrebbe avermi chiamato, io mi sono messo in posa
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rischia niente. Al massimo mi terrò questo milione per
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Italia, ma i Rotschild mi sono contro. Fa il
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appoggiandosi sul gomito. «Non mi chiede niente dell’uomo
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cappello e impermeabile. ¶ «No. Mi sembra ancora più leggermente
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tenero come lei, io mi accontento degli Hans perché
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Un genero come lei, mi accontenterei…» ¶ «Preferisco lei, Jasmine
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frizzante e eterna, non mi piacciono le giovani ferme
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noi…» ¶ «E subito dopo mi spiegherà quel che intende
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Ottimo. Grazie. Ma non mi consideri un caso umano
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un’organizzazione a sé, mi creda. E il fumatore
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più sono esigenti. Non mi sottovaluti sopravvalutandomi, dottor Bazarovi
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dottor Bazarovi. Magari!» ¶ «Lei mi fa sentire così importante
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un laureato gay in… Mi sembra una presa in
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vada da Hans e mi faccia omaggio del suo
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delle dittature. ¶ «Jasmine, non mi guardi così. Allora, domani
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dirgli, sei tu che mi hai tirato dentro questa
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curiosare qui intorno?» ¶ «Ah, mi ha riconosciuto all’istante
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dalla prima volta che mi ci hanno costretto… però
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lei. ¶ «Buonasera signorina Marta. Mi scusi, sono qui solo
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vuole ancora?» ¶ «Sa, io mi ero affezionato molto a
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a Aurora Lometto. Adesso mi sono fissato sulla perdita