Aldo Busi, Un cuore di troppo, 2001

una certa storia che mi ha coinvolto con qualcuno

mio buon ascoltatore, che mi serviva affidabile, libero dai

da rubacuori con chi mi sta per ascoltare, ma

o a nessun altro, mi sembrava uno che, a

e del biliardo e mi ripiazzai davanti. «L’uomo

signorina, a me, perché mi fa battere il cuore

quello e dopo mezzogiorno mi rallenta il sonno anche

e gli ha detto, «Mi sarò addormentata all’alba

con solo mezza pastiglia. Mi dai la mezza bustina

nei miei confronti. ¶ Non mi sembra di aver imparato

anni, al momento che mi apro a Menes, stampo

Salumaio & Piccolo Porco che mi insaccò cucendomi per bene

sua sugna sbollente. ¶ Se mi decido a raccontare a

questo Menes qualcosa che mi sta a cuore… e

lui, porta qualcosa che mi fa allappare i denti

me, fissava tutto, se mi ci mettevo davanti mi

mi ci mettevo davanti mi fissava, come mi spostavo

davanti mi fissava, come mi spostavo fissava ciò che

non guardava niente, perché mi vedesse spettava a me

Grosso Salumaio & Piccolo Porco mi tirava fuori ogni due

non dico che lui mi ricambiava solo perché lo

sulle difensive, mentre finora mi è sembrato sguarnito, senza

lui, intendevo dire. ¶ Se mi ha amato, e se

pubblico più sbagliato che mi potesse capitare, e forse

e forse per questo mi sono messo a raccontarla

solo per me che mi sono sorbito i dettagli

solo i miei. Menes mi serve per tarare la

mia bacchetta rabdomantica, quasi mi scappa di mano, e

arrivi la risposta che mi imprigionerà o mi libererà

che mi imprigionerà o mi libererà. ¶ Però non ti

non ti aspetti… non mi aspetto… niente di catastrofico

questi qua dell’Antistress! Mi sembrava di portare fuori

all’autodifesa più infuocata, mi balena in mente l

tutte: l’uomo che mi fa da spettatore nel

sarei stato felice se mi avesse preso un po

che le scuote, e mi fece l’effetto che

scrittore, nemmeno per come mi esprimo, non solo per

come vado vestito, nessuno mi dà un centesimo di

ore di più, non mi sono necessarie ma mi

mi sono necessarie ma mi piacerebbe, perché due ore

rubate alla cosiddetta vita mi sembrano due ore di

mille… tutto ciò che mi pare con chi mi

mi pare con chi mi pare senza essere respinto

almeno spirito di ospitalità, mi inseguono anche lì, mi

mi inseguono anche lì, mi separano, mi allontanano, mi

anche lì, mi separano, mi allontanano, mi alienano anche

mi separano, mi allontanano, mi alienano anche Morfeo come

e zelante pazienza lui mi ha ascoltato per ammazzare

calvario… ma sì, che mi frega, se anche la

era legittimo sperare che mi dicesse che cosa ne

di ardesia e già mi manca il fiato come

l’emozione violenta che mi sale dai garretti e

sale dai garretti e mi incendia il petto, «collasso

è la parola che mi viene in mente, collasso

agli altri, o parecchio, mi abbindola, specialmente se implora

che tale filantropico impegno mi procurava. ¶ Non voglio dire

sentimentale… per il quale mi chiedevano dritte e, appunto

anche se spietate, quando mi è andata bene mi

mi è andata bene mi hanno girato le spalle

sono scomparsi piccati, quando mi è andata male sono

è uno che non mi spingerebbe in uno strapiombo

a ogni tentazione che mi offrivano perché cedessi alle

risicato presente… e invece mi odiano come se io

Alpenstock a mezz’aria, mi dirà, mi butterà fuori

mezz’aria, mi dirà, mi butterà fuori dai denti

o di parentela se mi si chiede di riconoscere

che non merita, perché mi farei complice di una

morale e artistica cui mi piego talvolta più per

qualcuno; la corruzione cui mi si vuole portare per

la consanguineità di parentela, mi renderebbe pubblicamente simile a

goda di nessuno che mi parli francamente e mi

mi parli francamente e mi permetta magari di imparare

per coronarla, nessuno che mi faccia vedere dove pecco

il caso, nessuno che mi pungoli, con un occhio

gode della mia stima mi dice che lì c

di cui io stesso mi ero addossato la fatica

Menes Filatterio… seppure non mi renda ancora conto che

se, per esempio, io mi trovavo in sauna o

per ben due volte mi sono proprio sperduto nella

sapevo come fare ritorno, mi sono detto “tu va

il mio stesso nome mi ripugnasse al tatto… e

cronache locali, vedo che mi ricordo tutto lo stesso

buio; lui, ’sto Menes, mi saluta con grande cordialità

grande cordialità, dice che mi ha già visto altre

fonda a parte, se mi pagano vado anche nei

nei talk show o mi travesto vuoi da donna

notte, ma io non mi ricordo di avere mai

sono proprio organizzato stavolta, mi sono portato anche lalpi

violare un carillon» commento… mi sembra che se lo

ceppo di chiodini marci, mi sembra che il plurale

se le donne non mi interessano, magari, se Menes

una paturnia di troppo»; mi piace che abbia detto

del genere, però qualcosa mi dice che la signora

non glielo chiedo nemmeno, mi sembra per lui un

sarebbe, perché l’esperienza mi manca e quindi ogni

per dire e non mi ci impunto… l’amore

quindi mancia. ¶ Lo invidio. Mi sembra uno che voglia

o più giù. Sai, mi fa, io la capisco

qualcos’altro, che forse mi riguarda, ma non del

tradisce. ¶ A fine camminata mi sembra di aver fatto

campanile del paese, però mi sono divertito con Menes

sono divertito con Menes, mi sembra di conoscerlo dalla

alla crema di zabaione, mi sembra una delle mie

mie stesse mute che mi sono lasciato dietro un

bello questo bastone, come mi ci sono appoggiata bene

solido che è, io mi sento subito di troppo

lo sa ancora, ma mi serve. ¶ La gelosia… non

Grosso Salumaio & Piccolo Porco! Mi è piombata addosso senza

faceva il filo, come mi disse lui stesso, il

ancora la nuca perché mi aveva permesso di appoggiare

non passato con lui mi sembrava una rapina fatta

un altro ragazzo che mi stava a cuore, io

dalla disperazione salta e mi finisce addosso, ecco, a

Belvedere e i due mi sorvolano con sguardo sorridente

il rospo, la gola mi si è chiusa e

ero stato avvisato, non mi aveva chiesto se volevo

tutt’intorno durata anni, mi sono messo al balcone

i denti li consumi, mi ha detto il dentista

di una gelosia che mi sbranava a piccoli morsi

l’ultima volta che mi ero innamorato era stato

più il tempo che mi ci è voluto per

cotanta compagnia, sapeva dove mi trovavo, alla sala gioco

acqua in bocca, Menes mi avrebbe guardato di traverso

te… squilla il telefonino, mi passa la sua decennale

e su di giri, mi sembra di aver salutato

la base registrata, Menes mi appoggia il telefonino alla

ridarella e lui poi mi chiede, Costanzosciò a parte

in parte immobiliare, che mi permette di pagarmi questa

per Menes è normale, mi prende in parola e

pubblicità, e però ora mi previene e aggiunge senza

ventriloquo. ¶ «Come l’amore» mi ricordo di aver buttato

argentate di lilla, e mi rivolgo alla sua schiena

di quindici anni che, mi auguro, l’avrà sposato

sempre più da soli, mi sono innamorato… perdutamente si

la testa; magari Menes mi appare meno squalo di

da latte… be’, Menes mi sembra meno squalo di

Salumaio & Piccolo Porco non mi stupirebbe, capacissimo, cosa non

rilevato la farmacia e mi hai fatto arrabbiare a

avessi, se le avessi mi guarderei perfino dall’insinuare

così a Menes non mi conviene dirla: il mondo

e però, per esempio, mi buttava lì, per darsi

contare lenticchie nei sacchi. Mi difendevo facendogli capire che

adesso che ne scrivo, mi viene in mente un

sua di iniziazione contronatura mi stava chiedendo di essere

pastrocchi di tipo trasversalpartitico, mi sembra, non è uno

limite connaturato; inoltre Menes mi sembra meno incapace di

senza volerlo una volta mi prende a braccetto davanti

rivedo quell’altro che mi fissava senza mai né

so, visto che Menes mi racconta tanto di sé

tutto, è questo che mi frega sempre, mica solo

e riposta, e intanto mi allontano sempre più dalla

cui sono solo e mi saluta con un «Ehilà

e lui sa che mi piacciono gli uomini un

al vino… che sollievo, mi sono detto, almeno questo

il bel tempo che mi godo che mi tocca

che mi godo che mi tocca assistere quest’anno

un solo cruccio: non mi rassegno a questo sole

me ma sembra che mi sia proibito, la società

quella volpe della Luisella… mi fa venire il vomito

all’uomo di cui mi sono invano innamorato tre

esclusa da subito, e mi sento liberato da un

brocca d’acqua e mi affaccio alla porta e

senza asciugamano davanti e mi faccio vedere da Menes

dice testualmente, «Esco perché mi scotta il braccialetto»… le

la Splashgay, ma che mi frega, disse lui, se

gay o no, mica mi salteranno addosso, almeno prendo

d’aria, altrimenti qui mi viene il male della

su queste impagabili fole mi fece andare in deliquio

occhi per capire che mi ero innamorato e che

ero innamorato e che mi stavo godendo un acconto

della libera autodeterminazione sessuale mi aveva dato poi il

con qualche sospiro e mi sono messo a sogghignare

la sauna secca, io mi sono sentito in dovere

e fa, «Esco perché mi scotta il braccialetto» e

il braccialetto» e io mi sono sentito umiliato a

il suo braccialetto e mi sono detto, calma che

Silfide». ¶ «Vedi, l’amore?» mi scappa a mezza voce

lo mandano in sollucchero, mi mantengo diverso secondo i

della giacca a vento mi accorgo che invece ce

al Centro e poi mi dice, a me che

extra e dice, quando mi sporgo un po’ dalla

testa e il busto, mi chino: sarà un attimo

di tempesta, anzi, Menes mi aspetta al bar che

Come te la senti?» mi fa, «Attaccata per un

chi se ne frega, mi sembra che il vero

forza di passeggiare insieme, mi sono innamorato di un

darei mai!», la cosa mi fa scoppiare a ridere

verso di lui, e mi dice arrossendo, «Dottor Subi

stregoneria chiamala stregoneria, non mi scandalizzo mica, hai preso

e poi alla mattina mi tira per la cravatta

non sono altro, non mi accorgo di stare pensando

a alta voce e mi scappa fuori una specie

perché era come se mi trovassi da solo e

avendo capito benissimo che mi riferivo alle sue, la

su due poltrone laterali. ¶ Mi piace la sua elastica

producesse calore, benessere, non mi sento giudicato. Non mi

mi sento giudicato. Non mi piace del tutto, Menes

così decisivo che uno mi piaccia o no, ci

se ho voglia che mi importa che sia bello

sporco, basta che non mi faccia fare il giro

braccialetto a parte, e mi tirasse per gioco un

gioco un lobo o mi sfiorasse apertamente la nuca

tempo. Andiamo a cena, mi ci porta lui, pensa

be’, adesso a tavola mi chiederà pure com’era

sto qui del quale mi sono innamorato, o quanto

sono innamorato, o quanto mi è costato in soldoni

l’umanità per come mi è pervenuta e com

cappello della conversazione che mi propongo di attaccare da

lui provava e che mi ha nascosto… bisogna innanzitutto

mia aria spocchiosa e mi fa, «A quest’ora

vini. E mangiamo, non mi chiede niente. ¶ Proprietario e

un gusto anche lui, mi limito a dire che

in un sol boccone, mi fanno notare che, oltre

l’uomo di cui mi sono innamorato» butto lì

peccatore, a parte me, mi piace discutere del peccato

lui! chi altri, e mi ha rappresentato in un

suoi dipendenti, volevo dire, mi sono tenuto tutto per

data e questo qua mi ha detto che erano

acqua. ¶ «Che hai?» ¶ «Niente, mi sto strozzando fra me

e la moglie cuoca mi dissero che eravamo loro

un fegato così quando mi insultano o agli autogrill

insultano o agli autogrill mi tagliano le ruote dell

richieste e delle querele, mi è indifferente, rispondo grazie

per me, ma non mi faccio il fiele per

Proprio come lui, che mi ha rifilato solo la

coglioni dell’ardito…, Menes, mi darai atto che cose

Hai ragione, Menes, almeno mi avesse scopato!” e di

te, Menes. Se almeno mi scopava una volta!», e

piantala, dài… ma allora mi controlli!», gli feci ciao

me la passasse, e mi avviai su per il

tutte le sfumature che mi venivano in mente… salvo

quelli, in realtà, che mi avevano illuso e dato

da versare in prospettiva, mi ha chiesto di dargli

portarglielo via e certo mi sarei fatto garante di

amore decisiva, o così mi è parso, prima che

parso, prima che lui mi trasformasse in tappeto volante

è finita del tutto mi sono ridetto, peccato, se

altro o altra. Insomma mi davo dei meriti in

col pensiero, e Menes mi ha risposto, «Si sente

puntato sull’ascoltatore giusto – mi piace «era stato sia

perfettamente con un soggetto, mi farei un torto a

magari cambiava idea, non mi avrebbe detto quella frase

frase orribile che ancora mi risuona nelle orecchie, che

risuona nelle orecchie, che mi risuona ormai sempre nelle

di lui che non mi ha mai sfiorato con

del naso e lui mi ha detto, «Guarda che

più vedere dopo che mi aveva richiesto un appuntamento

e allora meglio niente” mi sono detto, ma ancora

nessuno alla parola che mi sono dato; non ho

primissimo appuntamento che oltretutto mi aveva chiesto lui per

alla mia protesta perché mi aveva lasciato a aspettarlo

che quando lui infine mi disse al telefono, sospirando

sono davvero in forma, mi punisco: decisi di punirmi

mai una volta Menes mi ha parlato di sentimenti

per il letto…», ma mi interrompo lì, perché qui

perdendo tutti i capelli, mi resi conto, Menes e

contro i radicali liberi… Mi si stavano restringendo anche

bocca, specialmente di notte, mi sarei molto vergognato a

volevo diventare concreto e mi sono fatto vedere per

E meno Menes Filatterio mi capiva, più io perfezionavo

con un uomo, lui mi guardò tirando un angolo

saprò mai; Menes allora mi ha detto che a

marchettaro occasionale da giovane, mi era diventato ancora più

l’appunto, malafede, e mi erano tutti grati. ¶ SENTIMENTI

costante, uno all’anno… mi aveva raccontato, e gli

angosciato che era stato mi debordava fuori dai polpastrelli

con l’altra e mi ero messo a fare

simile e che non mi venisse in mente di

capacissimo di tutto, o mi avrebbe spinto giù nello

a ascoltarmi… ma non mi sono mai servito direttamente

lui, Menes ogni tanto mi faceva delle domande secondo

o no? Non imbestialivo. Mi ricordo che una volta

ricordo che una volta mi chiese per chi votavo

segmento di frase, e mi ha sorpreso perché «stereotipo

alla fine del discorso mi ha richiesto però per

tutta questa gran scelta, mi ha detto, «Però li

un bis di uffa, «Mi ha detto la stessa

detto lui tutto pacioso, mi ha preso per un

e mandarmi in ginocchio, mi ha accompagnato nella caduta

lui più stranito. ¶ Io mi sono alzato da me

verdone! Ma sì che mi sembra di averlo già

e poi verso mezzanotte mi giro sull’altro fianco

in camera e se mi addormento meglio se mi

mi addormento meglio se mi metto con la faccia

nemmeno toccato dal ribrezzo, mi è parso come una

calamita da cui non mi sarei potuto staccare mai

fine dei miei giorni, mi sono detto se tocchi

ci saremmo salutati, lui mi aveva specificato anche, non

il primo nomignolo che mi venne in mente, «Il

Salumaio & Piccolo Porco» che mi aveva giocato «quel brutto

di stringerci la mano mi aveva detto fissandomi, «Ti

so, così bene, che mi si contraeva lo stomaco

lontano possibile da tutto, mi ha guardato dritto negli

dritto negli occhi e mi fa, «Allora ciao. Grazie

detto la prima cosa mi è venuta in mente

meno di farmele e mi sento importante lo stesso

Non vorrai mica che mi metta con qualcuno senza

così… no, no, Menes mi prenderebbe per svanito del

dal finestrino e lui mi fa, «Se mi permetti

lui mi fa, «Se mi permetti, te lo regalo

duro, non lo volevo, mi sembrava un aggeggio troppo

sedile dietro senza girarsi, mi ha fissato dritto negli

fra un po’». ¶ Già, mi ero inventato tutto io

per lui e che mi sono inventato io in

secondo Menes se lui mi avesse voluto bene o

no, l’emorragia che mi avrebbe causato… l’affetto

sentito come se lui mi rimproverasse non tanto di

nemmeno dello strazio che mi costava rivangare la mia

insegnamenti: da chi infine mi schiaccia e mi fa

infine mi schiaccia e mi fa diventare ancora meno

boia anche se poi mi girano le palle come

ma che per dirla mi sono inventato tutto. ¶ Così

rivelazione sul fatto che mi immagino tutto io equivalse

dappertutto e, se appena mi gratto, mi scortico di

se appena mi gratto, mi scortico di nuovo, me

si vede niente ma mi fa male ogni centimetro

rotta, perché, come ripeto, mi fermo sulla l che

leggendo un libro e mi imbatto in una parola

una parola che non mi è nuova, anche se

in vita mia che mi capita sotto gli occhi

della frase, che recita, «Mi ha lasciata in una

piedi giù dal letto, mi accorgo che il ronzio

un ronzio… visivo, alfabetico… «Mi ha lasciata in una

è così inconcludente che mi decido a ricominciare daccapo

parole scritte nei filatteri: “Mi ha lasciata in una

è, ci si aggrappa… mi aggrappo io come tutti

come se nel collo mi ci avesse conficcato il

quella sera stessa che mi aveva costretto a accettare

guardare giù. ¶ A che mi servo se non sarò

senza rinnegarsi, ma non mi accontenterò della vostra vita

solo secondo Menes Filatterio… mi immagino tutto io, il

immaginazione, e comunque non mi riguardano». ¶ La differenza fra

tanto né poco, che mi sono inventato tutto io