Alberto Moravia, Il letto sul tetto, 1950
concordanze di «mi»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1950 | novembre. In questa occasione mi meravigliò il contegno di | ||
2 | 1950 | fronte alla casa. ¶ Io mi meravigliavo, come ho detto | ||
3 | 1950 | ed erano volati via. Mi colpì il modo con | ||
4 | 1950 | di legno nuovo e mi fecero pensare alla camera | ||
5 | 1950 | affinché partecipassi alla burla. Mi dava sui nervi, perché | ||
6 | 1950 | strimpellare qualche canzone. Io mi incantai ad ascoltarli, intontito | ||
7 | 1950 | Poi, ad un tratto, mi guardai intorno e vidi | ||
8 | 1950 | su, con un pretesto, mi alzai e uscii dall | ||
9 | 1950 | aria di pioggia che mi fece pensare a quella | ||
10 | 1950 | ci andai e come mi affacciai sulla soglia, vidi | ||
11 | 1950 | indietro quella roba". Non mi risposero: avevano scavalcato la | ||
12 | 1950 | tetto, trasportando il comodino. Mi affacciai e rimasi a | ||
13 | 1950 | pensai agli sposi, e mi arrabbiai ancor di più | ||
14 | 1950 | gridai di nuovo: "Ahò, mi sentite... portate indietro la | ||
15 | 1950 | una guardia". ¶ Dal tetto, mi giunse la voce di | ||
16 | 1950 | a Severino: "Quello che mi dispiace di più è | ||
17 | 1950 | allo scherzo... Arrivederci"; e mi avviai verso l’orlo | ||
18 | 1950 | da quella parte. Come mi affacciai, vidi che avevo | ||
19 | 1950 | quei due; e loro mi raggiunsero subito, camminando con | ||
20 | 1950 | io. Come avevo calcolato, mi attaccai alla grondaia, misi |