Giuseppina Torregrossa, Cortile nostalgia, 2017
concordanze di «mi»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2017 | sue geremiadi. ¶ «Quella grandissima… mi ha fregato lei, capisci | ||
2 | 2017 | fregato lei, capisci? Ammiccava, mi sorrideva, mi tentava come | ||
3 | 2017 | capisci? Ammiccava, mi sorrideva, mi tentava come il serpente | ||
4 | 2017 | ci pensava: “’Nzà mà, mi capita uno come mio | ||
5 | 2017 | Ballarò. ¶ «Io proprio non mi sento» le spiegò mettendole | ||
6 | 2017 | le mani: grandi, robuste. Mi proteggerà per tutta la | ||
7 | 2017 | ripose le proprie speranze. ¶ «Mi chiamo Mario Mancuso, permette | ||
8 | 2017 | Lavora, è buono, non mi tradirà mai. E poi | ||
9 | 2017 | Muta!” voleva dire, altrimenti mi buttano fuori e pure | ||
10 | 2017 | su un divano logoro. ¶ «Mi dispiace di averti lasciato | ||
11 | 2017 | per forza. Se non mi presento tra dieci giorni | ||
12 | 2017 | presento tra dieci giorni, mi arrestano per diserzione.» ¶ Lei | ||
13 | 2017 | il suo matrimonio segreto: «Mi sento solo. E la | ||
14 | 2017 | solo. E la città mi fa paura» rispose tanto | ||
15 | 2017 | magra è carina, ma mi sembra molto giovane.» ¶ «È | ||
16 | 2017 | picciridda e a mia mi piace.» ¶ Mario considerò che | ||
17 | 2017 | viene a sapere, non mi daranno il trasferimento prima | ||
18 | 2017 | Mancuso, facciamo che non mi hai detto niente. Ma | ||
19 | 2017 | c’è, e se mi sento male chi ti | ||
20 | 2017 | la picciridda?» ¶ «Sì e mi pare perfetta» lo rincuorò | ||
21 | 2017 | È tua moglie che mi preoccupa. Il parto, l | ||
22 | 2017 | testolina piena di ricci. ¶ «Mi dispiace che non sia | ||
23 | 2017 | sentire peggio. ¶ «Maledizione» imprecò, «mi verrà una sincope.» ¶ Camminò | ||
24 | 2017 | mani grandi» rispose lei. «Mi guardavate con certi occhi | ||
25 | 2017 | ma a mia non mi pare ritardata, semmai precoce | ||
26 | 2017 | fiore fresco di rugiada. Mi hanno detto che viene | ||
27 | 2017 | di primo pelo: “Quando mi ricapita uno così alla | ||
28 | 2017 | di fumare? Ancora non mi avete manco salutato.» ¶ «Ho | ||
29 | 2017 | una tale soddisfazione che mi sono presa d’invidia | ||
30 | 2017 | invidia. Ho pensato che mi stavo perdendo qualcosa» rispose | ||
31 | 2017 | Allora sai anche come mi chiamo e com’è | ||
32 | 2017 | noi abbiamo cominciato insieme, mi fido di te tanto | ||
33 | 2017 | via Roma. Perché non mi dà un altro quartiere | ||
34 | 2017 | in segno di resa. ¶ «Mi raccomando, non mi fare | ||
35 | 2017 | resa. ¶ «Mi raccomando, non mi fare pentire di averti | ||
36 | 2017 | che sembro, qui tutti mi conoscono come Taccitedda. Sono | ||
37 | 2017 | propose lei. ¶ «Don Ciccio mi troverebbe anche sulle pendici | ||
38 | 2017 | quartiere come questo. Lei mi capisce?» ¶ «Assettati e cunta | ||
39 | 2017 | altro. ¶ «Insomma, che famiglia mi rappresenta quella di Mario | ||
40 | 2017 | anni aveva. Ma vossia mi conosce, sono irrequieta. Però | ||
41 | 2017 | sono certo che non mi rifiuterà un aiuto. Ora | ||
42 | 2017 | bene. ¶ La tua missiva mi ha riportato a un | ||
43 | 2017 | quello che è successo. Mi avevano dato il compito | ||
44 | 2017 | con me, che mai mi sarei sognato di accettare | ||
45 | 2017 | Signore. ¶ Ti prometto che mi occuperò di Mario Mancuso | ||
46 | 2017 | o qualcuno?» ¶ «Niente, non mi manca niente.» Il Mancuso | ||
47 | 2017 | mia moglie quello che mi succede…» ¶ «E dillo a | ||
48 | 2017 | è che certe volte mi prendono i sudori freddi | ||
49 | 2017 | prendono i sudori freddi. Mi succedeva pure quando ero | ||
50 | 2017 | bambino. In quei momenti mi compare davanti agli occhi | ||
51 | 2017 | che, con rispetto parlando, mi caco sotto». ¶ «Sarà colpa | ||
52 | 2017 | pragmatismo. ¶ «Marescia’, ma non mi vedete come sono secco | ||
53 | 2017 | sono secco? I colleghi mi chiamano “il fantasimo di | ||
54 | 2017 | delle Zoccolette.» ¶ «Certi giorni mi sento un leone, ma | ||
55 | 2017 | e allora le gambe mi diventano di pasta frolla | ||
56 | 2017 | terra. In quei momenti mi pare di morire. Ma | ||
57 | 2017 | stato felice, e invece mi sono sentito ancora più | ||
58 | 2017 | non conosco il sapore. Mi manca Melina, la dolce | ||
59 | 2017 | dai capelli lunghi. Quanto mi piaceva giocare con quei | ||
60 | 2017 | non è possibile» farfugliò. «Mi hanno dato una nota | ||
61 | 2017 | palazzo Chigi. Puntuale, guagliò, mi raccomando!» ¶ * * * ¶ Aveva ragione l | ||
62 | 2017 | posto, potessi farlo io…» ¶ «Mi fa vedere come funziona | ||
63 | 2017 | stato arrestato. I poliziotti mi avevano scambiato per un | ||
64 | 2017 | Comunque, dopo due settimane mi hanno rilasciato, allora via | ||
65 | 2017 | mai che ci ripensano, mi sono detto.» ¶ «Perché non | ||
66 | 2017 | li chiamano “caìni”.» ¶ «Invece mi hanno salutato con deferenza | ||
67 | 2017 | della sua generosità: “Come mi è venuto di raccontargli | ||
68 | 2017 | in Russia, una volta mi hanno rubato i soldi | ||
69 | 2017 | soldi. E un fachiro mi ha aiutato a scoprire | ||
70 | 2017 | È guarito solo quando mi ha ridato tutto. Che | ||
71 | 2017 | cambio cosa vuoi?». ¶ «Nulla, mi basta averti parlato, ché | ||
72 | 2017 | casa, non vado via. Mi sono organizzato bene. Qui | ||
73 | 2017 | ho tutto quello che mi serve, mi manca solo | ||
74 | 2017 | quello che mi serve, mi manca solo la lavatrice | ||
75 | 2017 | necessità. Pensa quanto tempo mi porta via il bucato | ||
76 | 2017 | pietra. ¶ «Tu guarda dove mi tocca stare» bofonchiò e | ||
77 | 2017 | mai contenta. «Troppo cupo, mi viene la depressione.» Lui | ||
78 | 2017 | di bianco. «Troppo brillante, mi toglie il sonno della | ||
79 | 2017 | sapere Madame. ¶ «Il biscotto mi ha fatto uno strano | ||
80 | 2017 | me. Hai presente quando mi siedo alla finestra e | ||
81 | 2017 | la testa. ¶ «E tu mi parli e io non | ||
82 | 2017 | miei amici lontani e mi si apre un buco | ||
83 | 2017 | preferito, ho scoperto che mi fa passare la nostalgia | ||
84 | 2017 | della lontananza da casa. Mi mancavano gli amici, la | ||
85 | 2017 | riuscivo a dormire, così mi alzavo e cominciavo a | ||
86 | 2017 | cominciavo a cucinare. Poi mi portavo il cibo in | ||
87 | 2017 | ricette resuscitano i morti” mi diceva e si faceva | ||
88 | 2017 | il capo conciliante, «tu mi dici dov’è Taccitedda | ||
89 | 2017 | gli tese la mano: «Mi chiamo Livia». ¶ «Io Antonio | ||
90 | 2017 | non voglio essere umiliata, mi devo decidere a mandarlo | ||
91 | 2017 | i capelli lunghi non mi riconosce nessuno. Oppure vado | ||
92 | 2017 | Posto nuovo, vita nuova. Mi trovo un lavoro in | ||
93 | 2017 | strinse una mano: «Non mi lasciare solo». ¶ Non sapendo | ||
94 | 2017 | e giù con rabbia. “Mi sta punendo” pensò e | ||
95 | 2017 | la tua faccia non mi piace proprio. Il generale | ||
96 | 2017 | piace proprio. Il generale mi chiede ogni mattina come | ||
97 | 2017 | io da te, e mi fai conoscere questo bellimbusto | ||
98 | 2017 | la sua camera, «io mi arrangerò nel soggiorno finché | ||
99 | 2017 | la piena. ¶ «Cari amici, mi limiterò ad alcune osservazioni | ||
100 | 2017 | al paese tuo! Non mi pare ’o vero che | ||
101 | 2017 | o vero che finalmente mi levo da davanti all | ||
102 | 2017 | travisato: «Sei così bella, mi piacerebbe di potermi affidare | ||
103 | 2017 | per me; a volte mi sento un estraneo, un | ||
104 | 2017 | marito la interruppe: «Non mi sono spiegato. Sarebbe bello | ||
105 | 2017 | più intima comunione. Non mi basta di possedere solo | ||
106 | 2017 | veramente io pensavo che mi avessero comandato qui da | ||
107 | 2017 | piazzetta delle Sette Fate.» ¶ «Mi scusi.» ¶ «E tuttavia devo | ||
108 | 2017 | qui, Pippi Calzelunghe, così mi chiamo…”. ¶ Si mise a | ||
109 | 2017 | tenermi le gambe mentre mi tagliavano, e com’era | ||
110 | 2017 | ufficio a pensare. «Non mi disturbate» aveva detto agli | ||
111 | 2017 | aiutarlo e infine aggiunse: «Mi raccomando, non ne faccia | ||
112 | 2017 | vita e accorciare quanto mi pare e piace” si | ||
113 | 2017 | ju ’ntra ’stu munnu, mi sintissi persu; ¶ ti vogghiu | ||
114 | 2017 | ed ju, chi non mi scordu la jurnata, ¶ t | ||
115 | 2017 | il tono della voce: «Mi sono anche arrivate delle | ||
116 | 2017 | e i miei colleghi mi aiuteranno.» ¶ «Sì, ma che | ||
117 | 2017 | perché a me non mi vuoi» aveva urlato con | ||
118 | 2017 | la pancia, era piena. «Mi piacerebbe sapere chi è | ||
119 | 2017 | Vuoi mangiare?» ¶ «Fufù.» ¶ «Ma mi capisci?» ¶ «Fufù.» ¶ Dalla chiesa | ||
120 | 2017 | porta era aperta e mi sono infilata. Che bella | ||
121 | 2017 | attaccare bottone. ¶ «’U mari mi jittò, Palermo m’arriparò | ||
122 | 2017 | appoggiate sui fianchi. ¶ «E mi tolga una curiosità: com | ||
123 | 2017 | lavoro. ¶ «Ma che fai, mi prendi sul serio?» domandò | ||
124 | 2017 | rosmarino: «Ah, che profumo! Mi sembra di stare in | ||
125 | 2017 | vivere e annunziare.» ¶ «Lei mi vuole dire che aiuta | ||
126 | 2017 | di niente?» ¶ «E lei mi vuole dire che voi | ||
127 | 2017 | di strada, eppure non mi sono perso. È questione | ||
128 | 2017 | e di sopra, non mi sfugge nulla. Da qualche | ||
129 | 2017 | biliardo. ¶ «Va bene, domani mi informo» acconsentì Mario, cominciava | ||
130 | 2017 | replicò Mamma Africa. ¶ «Io mi sono sposata a sedici | ||
131 | 2017 | gli altri della banda mi ammazzano». ¶ «Bisogna trovarle un | ||
132 | 2017 | soffici come fossero smetana. ¶ «Mi piacerebbe assaggiare il mare | ||
133 | 2017 | in giro Maruzza. ¶ «Così mi sento più libera» sorrise | ||
134 | 2017 | a parlare. “Ti facissi!” mi ha sibilato all’improvviso | ||
135 | 2017 | di andarmene offesa. Allora mi ha preso per un | ||
136 | 2017 | e tu una borghese?” mi ha spiattellato in faccia | ||
137 | 2017 | Non ho capito niente. Mi sono sbottonata la camicetta | ||
138 | 2017 | Ti amo, sei bella, mi piaci da morire». ¶ La | ||
139 | 2017 | in una frase: «Non mi vengono». Ah, quel verbo | ||
140 | 2017 | hascish. «Questo mese non mi sono venute.» ¶ «Minchia!» esclamò | ||
141 | 2017 | lei». ¶ «Senti, io piuttosto mi ammazzo, ma di vederla | ||
142 | 2017 | sbuffò Maruzza. ¶ «Io veramente mi sento così strana» sussurrò | ||
143 | 2017 | voglio chiedergli nulla. Figurati, mi direbbe che sono una | ||
144 | 2017 | sveglie! Si autodenunciano, magari mi ritrovo il nome su | ||
145 | 2017 | allo specchio né qualcuno mi ha mai insegnato come | ||
146 | 2017 | quel giorno di maggio, mi eri sembrato affidabile e | ||
147 | 2017 | su di me famelico, mi hai ignorata, piantando tronfio | ||
148 | 2017 | tua bocca muta. Io mi sono sentita violata e | ||
149 | 2017 | avuto ancora più paura. “Mi lascerà” pensavo, “lontano si | ||
150 | 2017 | ammazzare nostra figlia?». ¶ «Non mi hai mai detto niente | ||
151 | 2017 | farsi di eroina. «Non mi buco, la roba la | ||
152 | 2017 | bruciapelo. ¶ «Sì, perché?» ¶ «Non mi ha mai convinto il | ||
153 | 2017 | porti il velo.» ¶ «Non mi piace. Ci fa tutte | ||
154 | 2017 | piangere. Vederlo così disperato mi fa star male.» ¶ «Le | ||
155 | 2017 | una cosa strana. Io mi sento come se lo | ||
156 | 2017 | di denunciarle se non mi avessero lasciato andare.» ¶ «Si | ||
157 | 2017 | l’ultimo dell’anno, mi piacerebbe andare a una | ||
158 | 2017 | non pensi male, io mi sento molto orgoglioso di | ||
159 | 2017 | umile servitore dello Stato.» ¶ «Mi fa il verso?» ¶ Mario | ||
160 | 2017 | sentiva una qualche mancanza. «Mi piace stare qua, mi | ||
161 | 2017 | Mi piace stare qua, mi fa sentire in pace | ||
162 | 2017 | figlia Maruzza» sospirò lui «mi dà tanti pensieri.» ¶ Antonella | ||
163 | 2017 | Maruzza. Nessuna delle due mi vuole bene. Forse dovrei | ||
164 | 2017 | anni con il numero 8 mi portano sfortuna. Nel ’58 mi | ||
165 | 2017 | mi portano sfortuna. Nel ’58 mi sono sposato e le | ||
166 | 2017 | esitò la suora, «Maruzza mi è amica; se sospettasse | ||
167 | 2017 | amica; se sospettasse che mi sono accordata con lei | ||
168 | 2017 | con lei…» ¶ «E comunque mi deve un favore.» ¶ «Già | ||
169 | 2017 | giallo sfacciato. ¶ «Dopo però mi cambio» rispose. Si era | ||
170 | 2017 | di salvarle?» ¶ «No, non mi illudo nemmeno.» ¶ «E allora | ||
171 | 2017 | c’è e non mi piace iniziare la giornata | ||
172 | 2017 | li accontento.» ¶ «Fatti pagare, mi raccomando.» ¶ Mario finì il | ||
173 | 2017 | mese prossimo cambio casa, mi trasferisco in un posto | ||
174 | 2017 | rispondimi, lo so che mi stai sentendo. Dài, apri | ||
175 | 2017 | con i sordi. ¶ «Non mi servono» rispose Maruzza spocchiosa | ||
176 | 2017 | chissà per quanto tempo mi tocca lavorare.» ¶ «E noi | ||
177 | 2017 | più del vero. ¶ Infine mi sento di poter affermare | ||
178 | 2017 | e tutti coloro che mi hanno teso la mano |