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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La tentazione di essere Cesare Annunziata, 2015

concordanze di «mi»

nautoretestoannoconcordanza
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Codardi e paraventi ¶ «Ragioniere.» ¶ Mi volto piano e socchiudo
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dietro le mie spalle. ¶ Mi giro di nuovo a
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e anche muscoloso, eppure mi fissa come se davanti
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E con lui voglio. ¶ «Mi dica» rispondo, infine, mentre
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aggrotto le sopracciglia. ¶ «Quindi mi hanno incaricato di scrivere
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lui nemmeno avesse parlato, mi allontano e chiamo l
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questo punto sbuffo e mi giro di scatto. «Giovanotto
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di senso. E poi mi deve fare la cortesia
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la porta, ma lui mi blocca. «Rag...signor Annunziata
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bisogno della sua firma.» ¶ Mi avvicino e punto gli
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mister e miss?» ¶ Lui mi guarda senza capire. ¶ «E
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vuole un consiglio?» ¶ Lui mi guarda a bocca aperta
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fare il paravento.» ¶ Quindi mi rifugio nella cabina e
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aiuola distante un metro. Mi fermo e resto ad
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dieci anni di meno, mi abbasserei per prenderla, prima
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incravattate che passano veloci. Mi guardo attorno e mi
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Mi guardo attorno e mi rendo conto che la
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i piedi. D’istinto mi piazzo davanti all’animale
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che parla al telefono mi sbatte contro la schiena
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fa?» dice poi e mi guarda. ¶ «Lei che fa
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gamba sola. ¶ La donna mi guarda stranita e si
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bizze. ¶ Un altro pedone mi sfila accanto e sorride
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di aiutarci, sorride. Poi mi accorgo di un ragazzo
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faccio un saltello e mi piazzo davanti a lui
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in tempo. Il ragazzo mi gira intorno e prosegue
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l’occhio soddisfatto. Poi mi porto le mani dietro
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dietro la schiena e mi rimetto in cammino. Devo
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supereroe. Poi un giorno mi confidò di essersi stancato
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alzò di scatto e mi offrì il braccio. ¶ «Ce
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sempre accade quando qualcuno mi ricorda che sono vecchio
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supereroe. Sembrava contento perciò mi allontanai prima che mi
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mi allontanai prima che mi aiutasse ad attraversare. Finite
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il giornale, l’edicolante mi fa: «Ragioniere, avete saputo
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tutto il giorno, finché mi sono addormentato. Da allora
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sono addormentato. Da allora mi sforzo di non pensare
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un particolare che non mi aiuta: in giro ci
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può essere stato?» ¶ «No, mi dispiace» rispondo, mentre apro
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Cicco, come si chiama...» ¶ «Mi dispiace, a stento conosco
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Errico scompaia. Solo dopo mi lascio andare a una
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andare a una risatina; mi diverte pensare che l
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il portone del palazzo, mi ero imbattuto in un
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corsa per le scale. ¶ Mi infilo nell’ascensore e
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ingegnere! ¶ Entro in casa, mi sfilo il cappotto e
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sfilo il cappotto e mi dirigo verso il mio
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il mio piccolo presepe. ¶ «Mi piace chi sa indossare
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dignità le proprie ferite» mi dico e guardo il
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dei ragazzi d’oggi. Mi sono fermato, con le
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fissava i due inorridita. Mi sono avvicinato con pochi
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si amano?» ¶ La donna mi ha fissato come se
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mentre i due ragazzi mi hanno rivolto uno sguardo
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rivolto uno sguardo divertito. ¶ «Mi faccia una cortesia, signora
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allegra, e mia figlia mi ha appena dato dell
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sé la borsetta. ¶ Allora mi sono chinato a raccoglierle
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vorrei. E vorrei che mi spiegasse perché a una
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detto alla coppia che mi fissava divertita, e me
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il suo unico appiglio. Mi sono alzato e sono
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Il volo della maglia mi stava dicendo che, a
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le avrei detto che mi mancava. E, se necessario
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appiglio, l’orgoglio, e mi sarei lasciato trascinare dal