parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Crisostomo Trombelli, Fedro tradotto da Gio: Grisostomo Trobelli, 1797

concordanze di «mi»

nautoretestoannoconcordanza
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viver regge. ¶ Se’ alcun mi rechi a biasmo che
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villania il padre tuo mi disse. ¶ Così l’addenta
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Tu che sicuro, dice, mi schernivi, ¶ Con pari duolo
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apporti, e quale aita ¶ Mi recò ciò ch’a
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i forti ¶ M’insultaro, mi dolse; ma ch’un
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te non rassomigli, ¶ Questo mi par al ceffo tuo
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di mio frapporre unqua mi piaccia, ¶ Sicchè diletto, variando
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ne la gloria e’ mi prevenne, ¶ Pur questo ottenni
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Nè ciò livor, emulazion mi spinse. ¶ Che se il
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a stento, e appena, ¶ Mi veggio ammesso. E che
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cui la parte scegliere mi piacque, ¶ Che sembrommi più
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un sol Sejano, io mi direi ¶ Dal mal che
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dir voglio, sa chi mi conosce. ¶ FAVOLA II. ¶ La
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risponde, ¶ E chi pan mi gettò. Voi non temete
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sembro feroce, il dì mi legano ¶ Perchè allor dorma
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voglio: ¶ Benchè nol chiegga, mi si porta il pane
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il padron l’ossa mi porge; ¶ La famiglia gli
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se d’altrove andar mi vien talento, ¶ Possol’io
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livor a suo piacer mi roda.) ¶ Come il costume
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sembra il plettro, ¶ Dormir mi vieta, il nettare vo
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avvenenza ma qual pro mi reca, ¶ Se nel canto
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appresi quanto tu giovar mi possa; ¶ E suo malgrado
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mesto: o qual pazzia mi prese! ¶ Mi fei per
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qual pazzia mi prese! ¶ Mi fei per leggier onta
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principio? Ed è scipito, ¶ Mi rispondi, ed è falso
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il mio lavoro; ¶ Esopo mi fu duce, il resto
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fatico, ed il miglior mi godo. ¶ Ch’hai tu
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re millanti? ¶ Quando ben mi ricorda, allor che il
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vuolsi celar, commendi altera. ¶ Mi disfidi la state, il
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casa ¶ Di sicuro soggiorno mi provvede. ¶ Ecco abbastanza tua
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Il Poeta. ¶ MOlto ancor mi rimane, e ad arte
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darmi dicesti, al fin mi dona. ¶ Ogni dì più
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morte vicina, ¶ E quando mi prolunghi i doni tuoi
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Finchè un po’ dunque mi riman d’etade ¶ Or
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appresta. ¶ Che pro, se mi sovvenga, allor che morte
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giusto ammette ¶ E allegrezza mi arrechi tua sentenza. ¶ Ma
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dal confín prescritto io mi dilungo. ¶ È pur difficil
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petulante astio ’insegue! ¶ Tu mi chiedi, qual è? dirallo
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l rigetta: il don mi fora grato, ¶ Se chi
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POETA ¶ MOlto da dir mi rimarrebbe ancora: ¶ Sì cotesta