parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, I promessi sposi, 1930

concordanze di «mi»

nautoretestoannoconcordanza
1
1930
buon amico dei futuristi, mi ero prefisso d'entrare
2
1930
Sartine d'Italia, non mi riuscì di giungere in
3
1930
saperne di lasciarmi passare; mi consiglia di mettere le
4
1930
taglio medio (lire 5);poi mi assido a meditare presso
5
1930
letto «I Promessi Sposi». ¶ Mi spiego. Poiché non tutti
6
1930
laghi lombardi, Renzo Tramaglino. Mi era inoltre capitata la
7
1930
mio professore d'italiano mi sottoponeva a queste crudeli
8
1930
alata poesia, spesso io mi contentavo d'essere rimandato
9
1930
molto più che non mi accordi oggi la critica
10
1930
fortuna, durante l'inverno 1923, mi venne l'influenza. Quando
11
1930
chinino e l'aspirina mi ebbero fugata la febbre
12
1930
udendo il mio proposito, mi guardò tramortita. ¶ Ma non
13
1930
una semplice influenza. Pure mi accinsi coraggiosamente alla grande
14
1930
e per questo appunto mi piaceva; non erano manco
15
1930
la quale io stesso mi pentivo di aver troppe
16
1930
lazzaroni. ¶ Mentre, dall'adolescenza, mi rimaneva il ricordo di
17
1930
cromolitografico e ben pensante. Mi avvedevo che il romanzo
18
1930
poeta. ¶ Ora, se alcuno mi chiedesse quale pagina più
19
1930
indimenticabile. Quante vite non mi basterebbero per dimenticare la
20
1930
il treno!... Ed io mi son domandato più volte
21
1930
molto eucaristico, ma non mi commuove. Don Abbondio è
22
1930
a Renzo, egli non mi sembra molto persuadente, né
23
1930
fidanzata. ¶ Ciò che non mi va per il verso
24
1930
la forza della solitudine; mi sono avvezzo a lasciar
25
1930
fra i banchi spudoratamente ¶ «... mi offriva su le palme
26
1930
godibili come l'irrealità, mi offriva piangendo sé stessa
27
1930
d'una laboriosa umiltà, mi venne lì per lì
28
1930
Ad ogni modo questa mi parve la sola maniera
29
1930
prerogativa de' Francesi, egli mi ascoltava senza risponder motto
30
1930
e questa sua tolleranza mi diede coraggio. Méssagli la
31
1930
vita. ¶ Com'è naturale, mi aspettavo di vedere il
32
1930
durante la quale, confesso, mi batteva un po' il
33
1930
e lì per lì mi sembrava d'aver a
34
1930
giovine. ¶ In quel momento mi ricordai del suo vecchio
35
1930
studio; sicché alle volte mi serviva la cena, quand
36
1930
male. Quello che non mi va è... Ma perché
37
1930
dopo. Credo che non mi occuperei forse troppo di
38
1930
fatto che la natura mi ha permesso di considerare
39
1930
Di nulla. Ma lei mi solleva lo spirito! È
40
1930
una sorella minore. ¶ - Lei mi fa l'onore di
41
1930
mise al mondo Fogazzaro, mi manda ogni fin di
42
1930
mentre sono abbonato, lei mi crede? a tutti i
43
1930
che razza di spropositi mi fa lei dire! Noi
44
1930
cavatina da maestro, - che mi rivelava lo spirito e
45
1930
ben possibile che lei mi renda un servizio, mentre
46
1930
mie intenzioni. Voglio «novecentizzare» - mi scusi la barbara espressione
47
1930
in Arno, (poiché piuttosto mi accusano di risciacquare i
48
1930
non lieve che ciò mi è costato e la
49
1930
il segno. ¶ - Dunque lei mi dà licenza, Maestro, di
50
1930
che io per primo mi divertirò moltissimo a leggere
51
1930
ho letto Cléo! E mi chiami Conte, la prego
52
1930
Maestro. Ho letto Cléo, mi sono divertito mezzo mondo
53
1930
incompiuto; e quando poi mi dissero che lo avevo
54
1930
sciocca della mia vita: mi recai a Firenze, credendo
55
1930
Cléo, le confesso che mi sono divertito mezzo mondo
56
1930
disse: ¶ - Se lor signori mi sapessero suggerire... ¶ - Oh, suggerire
57
1930
controllore dei vagoni-letto. «Mi marito forse io?» dice
58
1930
Nespole! per chi la mi prende, signor curato mio
59
1930
a un poveruomo? Quando mi fosse toccata una schioppettata
60
1930
orlo del bicchiere. ¶ - La mi dia retta a me
61
1930
retta a me, la mi dia retta... Quel Renzo
62
1930
io vi spieghi. ¶ - Orsù, mi dica in buon italiano
63
1930
pure a tutti che mi sono sbagliato io, per
64
1930
Madre Chiesa. ¶ - Che novelle mi porti, figliuol caro? - solfeggiò
65
1930
Porco d'un prete! ¶ - Mi volete morto? - balbettò il
66
1930
Posso aver fallato, e mi scusi, - disse in ultimo
67
1930
Rinascente un corredo che mi costa un occhio della
68
1930
alla filanda. Poiché non mi riusciva, con quegli orribili
69
1930
al ritorno dall'opificio, mi accadeva di rimanere un
70
1930
lunga, non di rado mi toccava compierla da sola
71
1930
molto cortesemente, non appena mi vedeva giungere, balzava giù
72
1930
sentimenti? - volle sapere Agnese. ¶ - Mi conduceva sino alle prime
73
1930
il berretto dal capo, mi baciava la punta delle
74
1930
punta delle dita e mi diceva, con una squisita
75
1930
piedi. Frattanto, ogni giorno, mi portava qualche regaluccio, e
76
1930
portava qualche regaluccio, e mi parlava del suo amore
77
1930
è l'ultima che mi fa quell'assassino! ¶ Lucia
78
1930
che un tal segreto mi pesava notte e giorno
79
1930
del signor don Rodrigo, mi feci condurre a Pescarenico
80
1930
condurre a Pescarenico, e mi liberai dei mio segreto
81
1930
il signor don Rodrigo mi ama zitella, maritata che
82
1930
franchi, bollo compreso. ¶ - Ma mi lasci un po' parlare
83
1930
da ben cinque anni mi fa l'onore d
84
1930
Prendete quei quattro pollastri; mi sembrano un po' magri
85
1930
domattina al più tardi, mi rivedrete. ¶ Detto questo, troncò
86
1930
No, per bacco! non mi farà questo torto; non
87
1930
le domando se lei mi può nominare, in tutta
88
1930
violabile, violabilissimo, bastonabile, bastonabilissimo... ¶ - Mi scusi, dottore; ma non
89
1930
intendeva darsi per vinto. ¶ - Mi ascolti, mi ascolti. Percotere
90
1930
per vinto. ¶ - Mi ascolti, mi ascolti. Percotere un disarmato
91
1930
coscienza, l'onore... ¶ - Lei mi parlerà della mia coscienza
92
1930
un tal titolo non mi si convenga. M'ascolti
93
1930
Sa lei che quando mi viene lo schiribizzo di
94
1930
di ritenere... ¶ - L'onore mi vieta di dare ad
95
1930
che le preme assai. ¶ - Mi preme, è vero, ma
96
1930
signor don Rodrigo, non mi dica di no.... ¶ - Ebbene
97
1930
d'inquietarla, e, se mi rende questo servizio, non
98
1930
ribassista come lei, e mi guadagno la vita senz
99
1930
è tanto umida che mi fa nascere i funghi
100
1930
Tonio e Gervaso, che mi debbon qualche decina di
101
1930
liberarsi da tante effusioni. - Mi hanno cacciato fuori a
102
1930
in grazia vostra. ¶ - Icché mi racconta ella mai? - fece
103
1930
don Abbondio, ch'i' mi scambio du' parolette sul
104
1930
Oh Beatrice - il cuor mi dice... ¶ Certo il cuore
105
1930
diceva tra sé: - Por mi vida, que de gente
106
1930
fatti vostri, ma voi mi parete molto stracco: da
107
1930
poi un boccone. Cosa mi darete da mangiare? ¶ - Ho
108
1930
quando fu arrizzato: - tu mi vuoi far pagare due
109
1930
momento come incantato. ¶ - Orsù! Mi avete sentito una buona
110
1930
ho fatto nulla; e mi meraviglio... ¶ - Orsù, finiamola! - interruppe
111
1930
subito - disse il notaio. ¶ - Mi vesto, - rispose Renzo; e
112
1930
da noi. ¶ - Il capitano mi dirà che sono un
113
1930
squadra del buon costume mi mena in prigione perché
114
1930
mena in prigione perché mi ha sorpreso in letto
115
1930
l'altra. ¶ - E la mi dica, - fece Renzo, quando
116
1930
per nuocere. E la mi dica un po', brav
117
1930
del baggiano, purché tu mi provveda d'un paio
118
1930
Parigi? Quei due signori mi avrebbero ingannata?... Quand'è
119
1930
l'Innominato. ¶ - Per servirla. Mi chiamano Mimi... ma il
120
1930
sapere, - domandò Lucia, - dove mi trovo? a chi ho
121
1930
dal Prestivi di Scanso. ¶ - Mi sono permesso di farvi
122
1930
e forse vostro, che mi permetterete ancora di non
123
1930
cui gli dice: «O mi fai l'arcivescovo, o
124
1930
sono tanto una canaglia, mi sento orribilmente impacciato. ¶ - Lasci
125
1930
dice, monsignore illustrissimo? lei mi confonde! ¶ - Niente affatto! niente
126
1930
capisce che la rispetto! Mi perdoni, sa, reverendo, la
127
1930
è la Provvidenza che mi rimminchionisce. Siamo franchi, siamo
128
1930
e nel mio spirito mi hanno avvelenato, mentre tu
129
1930
quello zucchetto rosso, tu mi risponderesti che ti sei
130
1930
c'è pericolo che mi salti la mosca al
131
1930
mosca al naso. Se mi salta, tiro fuori la
132
1930
rispose ridendo l'Innominato. - Mi sei troppo simpatico! In
133
1930
più lievi che non mi attribuisca la leggenda. Se
134
1930
Se non voglio che mi riducan sul lastrico e
135
1930
riducan sul lastrico e mi facciano a pezzi, devo
136
1930
di cogliere nel segno. Mi comprendi? ¶ - Peuh... - rispose il
137
1930
quello là, il quale mi ha carpita la promessa
138
1930
Ragione per la quale mi risolsi a venire da
139
1930
ah, no, no! Piuttosto mi spreto. ¶ - Andrete! - intimò il
140
1930
pelle, va bene, andrò. Mi dia tempo di scrivere
141
1930
D'accordo. Ma se mi ordina di ricevere una
142
1930
Che bravo don Abbondio! Mi par mill'anni che
143
1930
vede bene che non mi aspettavo all'onore d
144
1930
d'essere in orazioni: ¶ - Mi manda un altro che
145
1930
nulla... - implorò don Abbondio. - Mi manda il ca... ¶ - Su
146
1930
Macché cavaliere d'Egitto! Mi manda il cardinal Federigo
147
1930
la voce: - Signor curato, mi usi la cortesia di
148
1930
cortesia di ritirarsi; ora mi vesto, e sarò pronta
149
1930
interrogato. Figliuoli! Dio misericordioso mi ha chiamato a mutar
150
1930
a bacchetta ed io mi farò in quattro per
151
1930
grado di santità, affinché mi sia possibile, a forza
152
1930
Padreterno, che fino ieri mi guardava un po' in
153
1930
dubitarne? - esclamò Lucia. - Se mi farete giuramento di non
154
1930
bella mammina. Quei signori mi hanno risposto puntualmente, chiedendomi
155
1930
Che diàmine, reverendo! La mi si tolga un po
156
1930
sua bontà. ¶ - Di te mi posso fidare? ¶ - Diavolo! ¶ - Sto
157
1930
punto rassicurante. ¶ - Per servirla. ¶ - Mi sembrate un po' giù
158
1930
sarebbe a dire? ¶ - Non mi chiamo Renzo. ¶ - Ah no
159
1930
l'avviso sul Corriere. Mi spiace; avrei mandato un
160
1930
venditore di tappeti. ¶ - E mi dica, don Abbondio: la
161
1930
un signor curato! E, mi dica un po': questa
162
1930
Ehi, quel signore! non mi paghi un bicchierino? - Ah
163
1930
che bel biondo! se mi offrisse una sigaretta!... - Dove
164
1930
de' mie pensieri non mi consenta di farle vedere
165
1930
disturbi. ¶ - Volete ch'io mi ritiri? - domandò, con perfetta
166
1930
stesso, poiché il medico mi consiglia di non rimaner
167
1930
para? ¶ - Signor Tramaglino?... Voi mi chiamate signor Tramaglino... - proruppe
168
1930
proprio cognome originario. ¶ - Io mi ricordo che questo era
169
1930
peso dei ricordi!... ¶ - Non mi amate voi dunque più
170
1930
vostro nome, signor Tramaglino... ¶ - Mi chiamo Antonio Rivolta. È
171
1930
d'una volta. Voi mi trovate ora sotto questi
172
1930
Sì, è un pezzo. Mi fece scrivere varie lettere
173
1930
da gran tempo non mi scrive più. Sono stato
174
1930
la vendetta del cielo mi perseguirebbe. ¶ - Ma come?... e
175
1930
in materia di voti, mi sembra un interesse ragionevole
176
1930
di capo, per cui mi diceva di non poterci
177
1930
della scuola cinematografica Excelsior». ¶ - Mi compiaccio di aver fatta
178
1930
Renzo, accorrendo. ¶ - Che nuove mi portate? Ci si batte
179
1930
perdere l'elasticità. ¶ - E mi raccomando, - aggiunse l'ex
180
1930
permesso! Non si disturbino! Mi facciano la carità!...» entra
181
1930
di pneumatici. ¶ - Io non mi fido troppo di quelli
182
1930
esclamò don Abbondio. - Non mi lascia nemmeno il tempo
183
1930
conosca il cardinal Federigo? ¶ - Mi avevan detto, - fece con
184
1930
di Milano, e che mi accorderà d'ora innanzi
185
1930
di Cognac Martell - io mi farò il piacere di
186
1930
ordine. ¶ - Tu es la mi niña!... el mi primero
187
1930
la mi niña!... el mi primero y ultimo amor
188
1930
di santo; ma chi mi dice che un altro