Massimo Mongai, Fattaccio, 2012

tutta la famiglia che mi vociava attorno, sotto i

tragedia che mia moglie mi stava facendo perché, prima

Una volta mia moglie mi piaceva parecchio. Come tutte

in continuazione, me parevo mi’ cognato che sbuffa sempre

come a dire, “tutto mi stufa!” Ma io non

senza salutare nessuno, nemmeno mi’ moje, soprattutto mi moje

nemmeno mi’ moje, soprattutto mi moje! E tutto solo

non trovavo pace. Poi mi sono anche imbattuto vicino

Appena ho capito che mi attendeva una coda di

punto, ciliegina sulla torta, mi squilla il cellulare. Rispondo

m’ero dato secco, mi rinfaccia i miei molti

invece, quasi di botto mi è balenata di lato

più che vederla. E mi sono voltato di botto

controllo della Twingo. E mi sono detto: “Cristo, ma

Ho incrociato lentamente, quasi mi sono fermato. Ho rifatto

ieri sera. Così quando mi sono fermato davanti a

a lei. E lei mi ha guardato ed ha

ripetuto per la fretta, mi ha ingoiato la carta

minuti dopo scopro che mi hanno appena rubato la

dalla prima volta, quando mi ero fermato vicino a

piccole, chissà. Ma no, mi sono sempre piaciute grandi

grosse, a pera… oddio! Mi ossessionavano quelle tette! Lei

arrapato come un animale! Mi capisce?». ¶ L’uomo lo

e che in ufficio mi facevo negare, perché ero

La foia però evidentemente mi si era del tutto

anche questa volta non mi sono preparato una scusa

tirata giù dal letto, mi accoglie abbastanza bene, data

capito che i soldi mi servivano per una puttana

benzina e colazione, insomma, mi puoi prestare un duecento

euro? Eh?”. E lei mi ha guardato un po

tossicodipendente, io che non mi sono fatto mai nemmeno

Mezzo rassegnata mia madre mi fa: “va be’, un

gli altri soldi e mi sono avviato verso l

tornata. Mentre l’aspetto mi passa per la testa

E uno di loro mi ha notato, si deve

è perfino arrossito. ¶ «Insomma mi passa vicino uno mai

m’hanno pure menato. Mi hanno tirato fuori dalla

a terra e qualcuno mi ha anche mollato un

è stato il furto. Mi sono ripulito alla meglio

è tornata. Al che mi ci sono avvicinato e

di spiegarle quello che mi era successo un po

patetico e ridicolo. Lei mi ha guardato un po

una cosa tipo: “Senti, mi fa’ accende’? E poi

Insomma so’ scappato. Lei mi dirà che me lo

mai piaciuti, anzi, meglio, mi hanno sempre fatto un

non lo so, forse mi mettono ansia, i travestiti

all’università. All’epoca mi era sembrata una buona

a lavorare subito, e mi sembravano scemi loro che

euro, bocca e amore…” mi ha fatto, con un

non so, ma non mi piaceva anche da giovane

vuota! Al che lei mi ha guardato, squadrato direi

se poteva fidarsi e mi ha fatto: “Duecento euro

ora”. Ed io, “cazzo” mi sono detto, al mio

anni; per lo meno mi è sembrato di essere

perché, cazzo! i soldi! Mi sono reso conto che

ho vista salire sopra. Mi sono allontanato, ho parcheggiato

una strada laterale e mi sono ad ogni buon

quasi sgommando. Il cuore mi batteva a mille, ed

che avevo accelerato che mi sono accorto che avevo

CHI aveva deciso. E mi sono anche guardato per

cazzo in erezione che mi stava trascinando verso un

quasi come un coatto mi avvio verso un altro

un altro sportello. E mi faccio rapidissimamente tutti i

uno dopo l’altro, mi “dicono” di essere disattivati

bagagli nell’ingresso e mi metto a guardare rapidamente

c’è un centesimo. Mi faccio una rapidissima doccia

faccio una rapidissima doccia, mi cambio e riesco, velocissimamente

la storia dell’assegno, mi dico “le do un

macchina che li segue. ¶ «Mi sono fermato a pensare

notte d’estate? E mi sono detto, ma certo

assonnato e mezzo incazzato mi ha chiesto: “Ma a

detto la verità. Carlo mi ha guardato stupito, poi

perdermela!” Al che Carlo mi ha guardato stupito, ha

e sorridendo d’improvviso mi ha fatto: “Ma sì

toccava farlo! Aspetta che mi vesto, trovo una scusa

anche lui! Al che mi sono irrigidito. “Eh? Che

vado io solo…”. Carlo mi ha guardato stupito poi

con lui, eh, certo, mi doveva anche un po

insistenza finché Aldo non mi ha aperto. Sono salito

Sono salito e lui mi ha aperto in vestaglia

trans, tutto. E Aldo mi guardava sempre più stranito

Luca lo guarda distratto. ¶ «Mi ha detto: “Ma sei

rabbia fredda però. Aldo mi aveva usato freddamente ed

steso a terra. E mi ci sono messo sopra

la prima cosa che mi è capitata sotto mano

preso un cornetto, e mi sono messo a mangiarlo

il cadavere di Aldo. ¶ «Mi stavo quasi ariconsolando col

contemporaneamente, due cose che mi hanno gelato dall’orrore

avvenuto ritrovamento, un altro mi ha guardato intensamente come

guardato intensamente come se mi riconoscesse dalla descrizione che

mentre la guardavo lei mi ha ricambiato con uno

avevo creduto più, quando mi ero fermato, quando avevo

smesso di sognare perché mi dicevo che è da

Mah… povero papà, lui mi voleva bene. Meno male

è morto, così non mi vedrà in galera. Io

artri. Anche se adesso mi tocca un bel po

adesso no? Adesso voi mi portate a Rebibbia o

a Regina Coeli, e mi denuncerete e mi faranno

e mi denuncerete e mi faranno il processo. E

il processo. E non mi potranno rimettere in libertà

bel po’. Quanti anni mi daranno?». ¶ L’altro scuote

può dire…». ¶ «Ma non mi preoccupo sa?». ¶ E lo

della mia vita? Anzi, mi scusi ma lei è

non lo sa lei. Mi scusi, e mi corregga

lei. Mi scusi, e mi corregga se sbaglio, ci

improbabile, o no? Allora mi daranno venti, trent’anni