parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ortensio Lando, Novelle, 1552

concordanze di «mi»

nautoretestoannoconcordanza
1
1552
che monna Tebaldina detto mi aveva che domani ci
2
1552
oggi, ma più caro mi è d’avere ora
3
1552
acciò che Pandaro non mi facesse chiamare, lasciami dare
4
1552
mia che, se egli mi addimanda, dica che ita
5
1552
l giorno udire chi mi rimproveri il pane, come
6
1552
ispazio di due ore, mi facessi avere i panni
7
1552
grato servigio di quanto mi saprai chiedere». La Giannina
8
1552
per mala sorte non mi pigliassono». «Aspetta un poco
9
1552
Va’ un poco, mentre mi levo, e recami tre
10
1552
io qui miseramente scacciato mi muoio, più dai cordogli
11
1552
mio caro? E dove mi lasci tu così solo
12
1552
e di te gravida mi lasciò, è entrato in
13
1552
l’asino, il qual mi vedeste oggi cavalcare, m
14
1552
e disse: «Se Iddio mi guardi da male, Monsignore
15
1552
disse al servidore: «Io mi pensava che uomo al
16
1552
ho finor compreso, tu mi pari il re de
17
1552
bugie che dite, voglio mi diate buona provisione; altramente
18
1552
facciamo. Se la mattina mi verrà voglia di dire
19
1552
è stato questo. Ben mi spirò Dio a venirci
20
1552
Madonna, come voi sapete, mi parto di Vinegia et
21
1552
piacere per tanto voglio mi facciate, e questo è
22
1552
di me bella tosto mi lascierai cadere dalla tua
23
1552
chi sa? Forse tu mi recherai buono augurio per
24
1552
che per niuna ragione mi potete astringere né a
25
1552
ne pentirebbe. «E che mi farai?», disse allora la
26
1552
pur vedere quel che mi saprai fare!». E lasciato
27
1552
quel diletto carnale che mi piacque, per qual cagione
28
1552
più belli che io mi vedessi mai e molto
29
1552
mai e molto caro mi sarebbe l’averne co
30
1552
discreto giovane ch’io mi vedessi mai. Venne subito
31
1552
bene e qualche sciagura mi accadesse». Rispose Milione: «Ben
32
1552
questo dono che tu mi fai è sì prezioso
33
1552
più di voi non mi piacque, così ancora niuno
34
1552
di qualunque altro io mi conoscessi mai. Pregoti a
35
1552
sappi quanto io già mi fidassi dello sfortunato Milione
36
1552
core, che allo spedal mi mandi avendoti generato, caramente
37
1552
capegli e disse: «Adunque mi volete voi far perder
38
1552
onore, che caro esser mi dee più che la
39
1552
della mia iniqua madre mi fanno venire a voi
40
1552
pietà e la morte mi diate, anzi che tormi