Remigio Zena, L'ultima cartuccia, 1895?

valore di fronte alla mia innocenza. ¶ - Correte un po

ogni tentativo da parte mia di porgere soccorso alla

è abbastanza angosciosa la mia posizione e abbastanza umiliante

delle ventimila lire di mia proprietà, più un assegno

da qualunque sospetto? ¶ - La mia non era, non voleva

e otteneste la licenza? ¶ - Mia madre era seriamente ammalata

carabinieri non sono esatte, mia madre s’ammalò nel

lui, avrei spinto la mia dabbenaggine fino a metterlo

domande, signor Presidente: la mia memoria come può essere

quante le azioni della mia vita? In epoche diverse

meno che taluno della mia famiglia, a mia insaputa

della mia famiglia, a mia insaputa... ¶ - Una perizia avrebbe

di noi. ¶ - Anche da mia madre ebbi qualche centinaio

baraonda di farabutti, la mia buona fede venne sorpresa

redenzione. ¶ - Ho tutta la mia vita da redimere, signor

ogni resistenza da parte mia diveniva impossibile e assurda

Il destino che per mia maledizione mi perseguita dal

possa chiamare indizio? La mia venuta a Napoli. Ebbene

confermando la giustificazione della mia venuta a Napoli. ¶ - Avete

di ferro, tentavo la mia salvezza inventando qui su

dalla pubblica esposizione della mia vita intima, delle mie

esercitata in carcere sulla mia persona, avendo avuto tempo

le forze dell’anima mia... mi oppongo in nome

carte! ¶ - Non è in mia facoltà. Se ora vi

rigoroso dal manifestare la mia opinione, nel mentre voi

sono? Pensandoci, approverete la mia condotta. L’audizione di

non tollero che la mia signora faccia e renda

tutti. ¶ - Ti giuro sulla mia parola d’onore... ¶ - Cannas

capitano. ¶ - Anche contro la mia intima convinzione? ¶ - Anche: la

costretto ad usare della mia autorità per richiamarla alla