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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

concordanze di «mia»

nautoretestoannoconcordanza
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sembra aumentare più la mia maturità si fa completa
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è venuto a prendermi, mia madre non poteva”. ¶ Andai
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sperma ormai secco sulla mia coscia. ¶ Devo alzarmi, mettere
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possibile” per rientrare nella mia vita regolare, pubblica, cioè
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che avevano riempito la mia adolescenza inquieta, mi era
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che dovevo, pur nella mia follia, darmi delle regole
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quella di evitare casa mia. I miei amanti dovevano
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sovrapposizioni edipiche, basta la mia natura: io sono nata
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volevo piacergli più di mia madre che era bella
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essere l’oggetto della mia trasgressione, ma voglio anche
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un “non Tadzio” (una mia categoria che mi permette
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inculate e pompini. La mia figa non esiste, non
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tempo, è diventato la mia sottomissione, la mia disponibilità
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la mia sottomissione, la mia disponibilità assoluta e acritica
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appena lavati, ma la mia attitudine a soggiacere a
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spazi interferiscano con la mia vita, con i miei
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rituali. ¶ Laura è la mia amica storica: compagne di
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accettato di essere la mia relatrice.” ¶ A pranzo a
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di paura rivolto nella mia direzione, baluginare tra gli
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trovato lo stesso la mia strada, che ne dite
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figlio che, sotto la mia supervisione, è certo, sarà
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già rumoreggiando, approfittando della mia assenza. ¶ Sono un po
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paio d’ore, la mia mattinata finisce ed esco
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voglia portarti a casa mia?” ¶ “Non fare la santerellina
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tutto l’assetto della mia vita, ma visti i
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hai l’età di mia madre, non le assomigli
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edipico, stai tranquilla. A mia madre, oltre alla faccia
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è all’altezza della mia bocca e con un
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viso. ¶ Lui tiene la mia testa premuta sul suo
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macchiare la seta della mia camicetta. ¶ Dopo un attimo
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avrei portato a casa mia e saremmo arrivati a
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i bordi sovrapposti della mia vestaglia, in cerca di
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è un cretino e mia madre una frigida repressa
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l’unica cosa veramente mia, assieme al mio cervello
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s’insinua dentro la mia figa, esplorandola con due
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ampliato di molto la mia capacità di comprendere e
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avvaloro sempre più la mia convinzione che Nicola sia
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da lì e dalla mia “malattia” e invento un
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volte per accertarsi della mia partecipazione, sospetto che sia
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rampogna sempre per la mia severità (“metti qualcosa di
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avere all’incirca la mia età, magro, occhiali, labbra
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stitico, quando stringe la mia mano. La prima impressione
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conversazione si avvia. Alla mia destra, il socio non
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sue battute e alla mia sinistra il professor Silien
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cerca una breccia nella mia evidente ostilità. ¶ Dunque, è
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sono lati oscuri. ¶ La mia vita, invece, è piena
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andarmene subito. Laura, la mia amica, mi ha fatto
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Mentre guido verso casa mia, in un’atmosfera umida
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un capitolo nuovo della mia vita sessuale, già così
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forte dentro, tutta la mia intimità è dolorante, quando
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air bag difettoso della mia auto che mi si
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molto, nella pace della mia casa, su quella notte
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in qualche momento della mia vita io abbia mai
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sto, in fondo la mia scelta di vita corrisponde
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che s’incolla alla mia schiena, mentre la sua
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di un uomo?” ¶ “Bella mia, a chi la vuoi
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meglio, non voglio. La mia vita è già così
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raccontare proprio niente, la mia vita “segreta” deve restare
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meglio dire; Fabio, nella mia vita, esiste anche meno
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sentirmi sicura dentro la mia casa, al caldo, lontano
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di misurare ancora sulla mia pelle la profondità del
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mano a cercare la mia attraverso la scrivania. ¶ “Non
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freddo, mi stringo nella mia vestaglia felpata e mi
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Mi sembrava, con la mia scelta di sessualità, di
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bere qualcosa a casa mia”, mi sembra la cosa
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al portone di casa mia, e cerco di liberarmi
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che sembra riempire la mia minuscola cucina. ¶ Lui allunga
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appoggiando la testa sulla mia spalla e tenendomi l
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sul mio corpo, la mia testa è vuota, tengo
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rimpianto, un capitolo della mia vita. ¶ Fabio non l
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laica. ¶ Rimettere piede nella mia vecchia facoltà, mi riporta
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completo blu, tiene la mia mano forse un attimo
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autorizza a pontificare sulla mia vita.” ¶ E quest’ultima
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andato a posto nella mia vita di eterno disagio
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mai stato in vita mia e ho cinquant’anni
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io ritorno a casa mia...” ¶ Lui mi guarda con
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per spazzare via ogni mia protesta, visto che io
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Hai proprio ragione, cara mia... un giorno alla volta