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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

concordanze di «mia»

nautoretestoannoconcordanza
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1908
Mi avete detto: «La mia vita passata non vi
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1908
non amo intrusi nella mia vita intima ed inoltre
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1908
la colpa non è mia! ¶ Tutto questo ella diceva
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1908
ella era divenuta «la mia amica», poichè amava ella
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mio cammino. Anzi la mia coscienza dorme tranquilla. Ho
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1908
la Senatoressa, un'amica mia nel tempo del suo
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1908
si appoggiava contro la mia spalla; v'era nella
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1908
diceva per molestare la mia nervosità. Ma d'un
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1908
questo ed altro. ¶ - Amica mia, sapete pure che si
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1908
di vivere nell'anima mia più profonda, e lentamente
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1908
le maggiori fatiche della mia settimana. Il venerdì, beninteso
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1908
secondo il motto della mia casa: ¶ «Placet, si vis
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1908
lascino stare. Non siete mia, lo so, ma non
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1908
la vostra fidanzata? ¶ - La mia... chi vi ha detto
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1908
Allora le raccontai la mia storia tristissima, le dissi
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1908
invano di curvare la mia indipendenza. ¶ - Sapete, - le dicevo
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1908
Di meglio che la mia libertà? - risposi. - Nulla!» - E
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E le confessai la mia colpa, nel modo più
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le voci su la mia recente avventura con Elena
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1908
le avrei spiegata la mia trascuraggine di quegli ultimi
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1908
allegramente, per nascondere la mia confusione. Ma Whisky si
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1908
ingoiasse con amarezza ogni mia parola. Poich'ero assai
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Ardizzò, vennero i Landriano, mia cugina Ferro con suo
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1908
l'arcigna e barbuta mia trisavola (Agnese Caterina dei
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1908
quelle fragili mani la mia liberazione. ¶ Ma come ardire
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io vi spegnessi la mia sete? Io solo avevo
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1908
impeto più giovanile della mia forza verso i miracoli
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1908
vita nuova? Condurre la mia libertà sfrenata sotto le
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1908
tante ore difficili della mia vita, quel senso figurativo
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1908
sguardo ricorreva sempre alla mia persona, temendo che potessi
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1908
di ardere, tutelando la mia pace». ¶ Questa immagine funeraria
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1908
contro, quasi maravigliandosi della mia tracotanza. ¶ Dall'insieme di
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1908
buon volere da parte mia sarebbero stati più che
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1908
ammettere la possibilità della mia scomparsa da quella casa
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1908
disperano! ¶ Ed esagerando la mia sovraeccitazione, mi diedi a
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1908
quella donna fosse la mia amante... ¶ - Ma come poteva
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1908
che dopo tutto la mia colpa non è tanto
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1908
frapposto all'imminenza della mia rovina. Avrei dovuto recarmi
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1908
per poter essere la mia amica. Quante volte ne
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1908
lettera, ma richiedono la mia presenza per appianare certe
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1908
venuto; sedeva davanti alla mia tavola, centellinando un bicchierino
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1908
qua. Voi conoscete la mia tenuta di Monte San
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1908
questa conclusione: che la mia vita con lei sarebbe
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1908
scriverò, tu mostrerai la mia lettera, saprai tu come
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1908
Fabio, con tutta la mia forza. ¶ - Su la tua
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1908
la mano. ¶ - Su la mia parola d'onore, Fabio
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1908
Uscii per istrada. La mia mente mi pareva chiusa
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1908
giorno, quando entrò nella mia casa, fiera e triste
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1908
che sei entrato nella mia camera ed hai letto
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1908
inestinguibile sorriso... ¶ - Mamma, mamma mia!... - aveva ella gridato, cadendo
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1908
dividere con me, nella mia casa e nella mia
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1908
mia casa e nella mia vita, quella missione di
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1908
aspetti l'amore, piccina mia?... Bada a te! Questo
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1908
è la vita, bambina mia. Ti parlo così, come
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1908
sapete, sono gelosissima della mia camera; non mi piace
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1908
pazienza. ¶ - Ma senti, bambina mia, - le disse, - che intenzioni
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1908
sempre troppo tardi, anima mia.... ¶ E soggiunse: ¶ - Promettimi solo
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1908
marito, Elena, perchè, la mia vigilanza non basta più
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1908
ho potuta guardare. La mia memoria umana comincia e
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1908
grossolani ed in ogni mia lettera non v'era
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1908
conoscevo più limiti alla mia felicità. Mi pareva di
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1908
suo pensiero, come una mia parola sapeva esprimerle tutto
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1908
miracolo di rendermi la mia giovinezza, come un fresco
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1908
tutti: La strada è mia. Non ha quattr'anni
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1908
guardarla negli occhi, signora mia! - esclamò Lazzaro, interponendosi. - Poi
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1908
tanti secoli appartenevano alla mia famiglia. E per la
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1908
vera persona insopportabile, signora mia! ¶ - E null'altro? - esclamò
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1908
vi accorgete, signora, della mia tristezza? ¶ - Me ne accorgo
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1908
il solo sentimento della mia vita. ¶ Egli mi sogguardò
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1908
e questa è la mia fierezza. ¶ - Oh, Fabio, che
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1908
fu che una sciocca mia debolezza... Ora ne sono
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1908
capo, forse indovinando la mia compassione. Si torceva le
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1908
vuoi? - gli risposi; - la mia volontà non può mutare
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1908
vergognerebbe d'accettare questa mia fredda pietà e, forse
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1908
prima volta sentii nella mia mano tremar la mano
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1908
un tempo irrevocabile della mia vita, e sentii con
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1908
non appartenga più alla mia vita, la sera in
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1908
cosa potrà essere la mia vita il giorno che
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1908
ti vedrò uscire dalla mia casa per l'ultima
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1908
tante cose che la mia povera testa non coordina
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1908
avrebbe resa inutile una mia risposta. ¶ VI ¶ Seduta sotto
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1908
questo momento, su la mia coscienza, ne ho bisogno
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1908
a posto con tutta mia pace. Andiamo, Rossengo! Se
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1908
queste ragioni. In fede mia ne sono curioso. ¶ L
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1908
cose teatralmente immortali, questa mia figura di scialacquatore spensierato
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1908
Insomma dovevo solamente alla mia sposa futura se ancora
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1908
all'altro e per mia volontà, il che forse
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1908
od un rifiuto alla mia casta e mi ritraevo
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1908
avrebbero giudicata l'azione mia secondo il suo giusto
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1908
maggior tristezza rimpiansi la mia vita sprecata in mille
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1908
vita nomade come la mia, quando si è stata
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1908
nel tronco secolare della mia casa, il dividermi da
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1908
ognuno dei nati nella mia gente doveva, per eredità
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1908
Ho finalmente presa la mia risoluzione: andremo a Parigi
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1908
necessità di ricominciare la mia vita, con altrettanta parsimonia
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1908
affrettare il compiersi della mia sorte. Forse intraprendere un
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1908
umiliava un poco la mia naturale pigrizia, che aveva
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1908
poco a poco la mia vita si era fatta
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amaro passava su la mia bocca e provavo nell
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1908
l'ora migliore della mia giornata, poichè ci recavamo
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1908
ch'ella fosse ancor mia; per lei mi struggeva
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1908
perdonava l'asprezza della mia voce, calmava con miti
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1908
per un uomo della mia natura quello di ricominciar
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1908
dileguava, l'inettitudine della mia vita si faceva più
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1908
d'inerzia, scorreva la mia vita novella, mentre di
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1908
condotta una in fede mia rarissima! Vostra moglie forse
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1908
risposi evasivamente - non è mia moglie. E voi, sempre
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è stata sempre la mia. ¶ Si bevve una coppa
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1908
non meritarsi nemmeno la mia compassione? Questo prossimo di
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di me stesso. La mia coscienza è di una
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perchè ho dato alla mia coscienza la forza di
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1908
Dunque non approvate la mia logica? - soggiunse ridendo. ¶ - In
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1908
poco per noia della mia solitudine, un poco per
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di me e della mia vita assai più cose
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le lettere durante la mia assenza. ¶ Questi fatti avrebbero
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1908
spettacolo. ¶ - Posso offrirvi la mia vettura? - dissi alla fine
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quando fui sicuro della mia voce ripresi: ¶ - Ora, questa
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voce ripresi: ¶ - Ora, questa mia amica, la Tschawarowna, dalla
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lo sguardo e la mia faccia doveva essere divenuta
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1908
esempio, che per la mia stessa professione sono abbastanza
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1908
affatto contrario a questa mia opinione. ¶ - Certo non lo
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1908
non lo fui nella mia prima giovinezza; ma ora
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1908
per un uomo della mia specie, che nell'amore
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1908
entro un anno, la mia decisione è presa». - «Qua
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1908
in tal frangente la mia ridicola confusione? Bah!... in
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di concreto. ¶ Forse la mia voce, forse l'alterazione
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guancia fresca su la mia, poi mi passava la
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1908
mi diressi verso la mia camera per mutar d
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dopo una pausa. ¶ - Oh, mia cara... ecco, a mia
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mia cara... ecco, a mia volta, un particolare che
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1908
interrogò. ¶ - Quali? Ma tutte, mia cara! Tutte, dalla prima
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studiar il valore della mia risposta, poi si mise
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1908
sono in fondo la mia vita, ora specialmente che
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un verso in vita mia. Credetemi, contessa, l'Italia
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pure! Intanto eccovi la mia parte. ¶ - No, no, mettete
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1908
alle più grandi, la mia decadenza mi appariva manifesta
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1908
la sorte favoriva la mia bella compagna. Ella poneva
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1908
lei, stavo considerando la mia compagna. Smorta in viso
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persona carezzava leggermente la mia. M'accostai ancor più
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male. ¶ - Avete fiducia nella mia scrupolosità? - domandai scherzando, mentre
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1908
un po' contro la mia spalla. Su l'abito
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la quale ammontava, per mia parte, a quasi tremila
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1908
saprei dirvi... È la mia opinione. ¶ - Sedete lì... - E
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Me ne andai nella mia camera, indispettito per quelle
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posi a meditare. La mia29 vita non era gaia
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rigarono la faccia. ¶ - La mia natura è così, - disse
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conosciuto, c'era nella mia vita ormai tutto un
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appunto mi rimprovera la mia grande insensibilità. ¶ - Non le
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stata d'altri che mia! ¶ - Lo senti, lo senti
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1908
In questo pensiero la mia decadenza era palese. ¶ - In
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1908
non dubitavano affatto della mia solvibilità. In fondo non
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1908
modo. ¶ - Allora perdonate la mia curiosità. ¶ - Anzi, la trovo
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Vi pare che la mia similitudine non regga? ¶ - Non
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che? ¶ - Pensavo che la mia dichiarazione si è troncata
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quasi per vietarlo alla mia tentazione, piegò il mento
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altra considerazione. Dopo la mia breve lettera da Torre
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1908
che avvenne dopo la mia partenza, quali furono i
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per la pace della mia coscienza - dimmi anche se
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non rendere palese la mia decadenza. Vi rivedevo la
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necessaria, tanto più la mia fierezza lo respingeva con
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il grande prestigio della mia perduta signorilità. ¶ Voleva che
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1908
lunga per giungere alla mia casa e la percorsi
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utile, come potrei a mia volta esserlo per te
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1908
sua ragione filosofica, la mia morale valga meno della
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1908
volte io stesso, nella mia vita: ma non avevo
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ho compiute in vita mia. ¶ - Si vede, - osservai ridendo
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educata com'è la mia. ¶ - Dunque veniamo al fatto
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verboso; non è colpa mia. Il Padre Eterno, raccontano
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questi tornei sorpassino la mia destrezza e, se permetti
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e, se permetti, la mia coscienza. ¶ Egli, si accarezzò
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adatto ad esprimere la mia idea. Spesso mi ricordo
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a nessuno in vita mia. ¶ Tacevo, perplesso, confuso. ¶ - Vedi
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troppo temeraria per la mia pusillanime coscienza. Passammo l
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duramente profferita. E nella mia vergogna v'era una
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pesarono su l'anima mia. ¶ Un giorno Elena mi
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il sogno maggiore della mia vita, ed ora che
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È la frase della mia maestra. In poco tempo
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se il giorno della mia prima recita mi verrai
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con eleganza - in fede mia non perde il suo
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1908
mano confidenzialmente su la mia spalla: questo vuol dire
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che in tutta la mia vita, oggi ancora, sopporto
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altro. Gli uomini della mia specie hanno l'occhio
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ossessione della vecchiaia; nella mia vita residua conto un
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fretta verso l'età mia! Sono stato quindici giorni
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più scuri, vicino alla mia testa quasi bianca. ¶ - Oh
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che un giorno questa mia canizie precoce commise la
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di queste cose? ¶ A mia volta rimasi un po
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che possa vincere la mia indifferenza. ¶ - Sapete pure che
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Cascina Bianca dopo la mia partenza, due volte. Edoarda
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risoluzione decorosa, chiedendo alla mia intelligenza il piccolo sforzo
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infine di vincere la mia coscienza, ma lo sdegno
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non mi rimprovero nella mia vita è quella di
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1908
frangente, il senso della mia diversità. ¶ Essa, nel decadimento
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nel decadimento, era la mia forza, laddove i sottili
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sentii più presso alla mia, più simile al mio
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1908
fossero entrambe necessarie alla mia vita. Ed allora, - mi
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1908
la sua tristezza, la mia, lontani, sotto il peso
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detti quello di casa mia... per Elena. ¶ Che mistero
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una cosa del tutto mia, per offrirsi agli occhi
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1908
riso nervosamente osservando la mia falange così tinta. Uscii
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1908
correndo. Si buttò nelle mia braccia, mi strinse convulsamente
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1908
un'ignota, ma così mia, così dolcemente mia! Ci
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1908
così mia, così dolcemente mia! Ci guardammo nel viso
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1908
le raccontai tutta la mia pena, in silenzio ella
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1908
erano confacenti con la mia natura e m'impicciolivano
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1908
comprendere e perdonare la mia esasperazione. ¶ - Non ti ho
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1908
e sei l'amante mia! l'amante di un
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1908
questo è comico, Elena mia... comico fino alla vergogna
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1908
che si calunni la mia fedeltà. Non è vero
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1908
provvedere da me alla mia vita, ecco ti vergogni
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1908
donna ch'era stata mia senz'appartenermi e che
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1908
è colpa tua, nè mia; vi sono ragioni che
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1908
non è vero. La mia colpa fu in principio
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1908
s'impossessò dell'anima mia. ¶ - Tu chiami crudele un
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1908
è triste qui! La mia voce stessa mi fa
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1908
stringendosi tutta contro la mia persona. ¶ - Non voglio ricordarmi
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1908
voglio confessarti anche una mia piccola indelicatezza... ¶ - Dimmi. ¶ Le
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1908
molto? ¶ - No, affatto, anima mia; non ho secreti per
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1908
stringerla nel dominio della mia volontà. - C'è una
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1908
necessaria; il resto della mia vita non fu che
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1908
rimediare a tutto. La mia salvezza unica si riduce
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1908
indulgenza, per abbreviare la mia vergogna. ¶ Di nuovo le
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1908
risoluzioni urgenti stringevano la mia perplessità. ¶ Quello che accettai
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1908
che avrei ricevuta la mia parte in séguito, quando
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1908
di lettere, sollecitando la mia presenza ed avvertendomi che
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1908
in quell'anima? nella mia?... Chi potrebbe mai dirlo
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1908
portare i bauli nella mia camera, e s'accinse
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1908
una sciocca debolezza la mia, e che dovevo mostrarmi
229
1908
ch'era venuta nella mia casa di Roma, una
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1908
sua tristezza e la mia. ¶ - Se partirò, - le dissi
231
1908
le mie cifre, la mia corona, incise. La feci
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1908
Di là. ¶ - Dove? ¶ - Nella mia camera. ¶ Detti in uno
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1908
Ti annoia tanto la mia presenza? Domani non ci
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1908
ch'era venuta nella mia casa di Roma, s
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1908
E v'era nella mia voce una fermezza così
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1908
di nuovo contro la mia spalla, senza rispondere. ¶ - Senti
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1908
più sangue. ¶ - Anima... anima mia... - le volli dire, o
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1908
mano senza giungere alla mia. ¶ - Senti... - balbettò, - volevo dirti
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1908
disperatamente, - amore... anima... vita mia!... ¶ Divenne piccola, incerta, come
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1908
me l'acutezza della mia pena e fui come
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1908
città ch'era stata mia, or m'attendevano sguardi
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1908
effimera gloria e la mia vita era stata un
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1908
ora no. Prendete la mia borsa e chiamatemi una
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1908
al portinaio di casa mia, perchè facesse ricerche di
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1908
giungesse. Indi salii nella mia camera e mi coricai
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1908
verso l'uscio della mia camera vuota. E immaginavo
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1908
dette, rimanevano belle. Nella mia vita randagia, fra i
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1908
il cammino questa inebbriante mia fuga. ¶ Di fatti ancora
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1908
aveva continuamente soffocato la mia volontà, sopraffatto in me
250
1908
eran lontani, l'anima mia profondamente mutata. ¶ Il giorno
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1908
arrivato laggiù dopo la mia partenza, - gli risposi alzando
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1908
per nulla infranta la mia felicità, ed ora, dovunque
253
1908
Avevi nelle mani la mia felicità e l'hai
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1908
andavo, incredulo ancora della mia sorte, verso una specie
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1908
pareva di attingere la mia vita nel suo caldo
256
1908
gioiello di famiglia, che mia madre aveva gelosamente custodito
257
1908
di Elena, e della mia felicità spezzata. In sèguito
258
1908
in Roma durante la mia assenza. Si tornava sul
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1908
non sarebbe stata più mia; guardavo in alto, verso
260
1908
venti giorni trascinai nella mia casa una orribile vita
261
1908
al resto, vincendo la mia svogliatezza, distraendomi, cacciando le
262
1908
crescere a dismisura, la mia, farsi piccola ed inane
263
1908
un sogno remoto, la mia donna e le parole
264
1908
musica e luce alla mia vita nova, ella passava
265
1908
tornata l'autunno. La mia gioia si smorzò come
266
1908
piccoli regali, curavo la mia persona, cercavo di rammentarmi
267
1908
dell'albergo. Mai nella mia vita m'ero sentito
268
1908
i disegni tracciati dalla mia penna, e quando non
269
1908
Ma non potei; la mia bocca rimase muta; e
270
1908
non puoi essere che mia, - le dissi - e la
271
1908
le dissi - e la mia vita non fu che
272
1908
sono libero assolutamente; nella mia vita non c'è
273
1908
che tu respingi la mia preghiera? ¶ - Infatti, - ella disse
274
1908
di primavere, l'anima mia di speranze, la mia
275
1908
mia di speranze, la mia stessa persona di felicità
276
1908
rimandava l'immagine della mia faccia turbata. ¶ Ella prese
277
1908
la medesima voce fredda. ¶ - Mia sarai! mia! - l'interruppi
278
1908
voce fredda. ¶ - Mia sarai! mia! - l'interruppi con ardore
279
1908
Ti ho nascosta la mia vita - e non lo
280
1908
perchè tacevo? perchè la mia fierezza m'impediva di
281
1908
non cercarla: è solamente mia. Per lei mi sono
282
1908
bella... non come la mia, non come la nostra
283
1908
il fuoco della stessa mia vita, non mi fosse
284
1908
comprendere quanto nell'anima mia fossi affaticato e vinto
285
1908
riuscissi, non sarebbe colpa mia. ¶ - No, caro Mariani, so
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colazione; voglio farti conoscere mia moglie. ¶ - Grazie, volentieri. ¶ Sua
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sua vita, io della mia, senza dirci entrambi una
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Parigi, - le dicevo a mia volta - un'attrice che
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bellissima, provocante, ammirata. La mia poltrona era dall'altro
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palco, e, tornato nella mia poltrona, rimasi lungamente a
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sbocciata in lei. La mia vita infatti non era
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Quando s'accorgeva della mia presenza, il suo passo
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non guardava mai dalla mia parte, non sostava, e
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abilmente perchè soddisfacesse qualche mia curiosità. Vicino a Edoarda
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domanda stupida, oziosa la mia... Ma credi che sia
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occuparsi d'ogni cosa mia. Ed allora, ogni mattina
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modo così comune la mia tortura delicata. ¶ Tutto di
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di toccarla. Certo la mia voce dovette darle quel
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Tutte le ambizioni della mia vita nuova convergevano in
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cenno del capo. ¶ Questa mia prodezza non ebbe che
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giro. E in fede mia tu fai proprio tutto
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galoppatore instancabile. ¶ Stretto nella mia giubba rossa, recandomi di
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trarmela dietro legata alla mia sella, senza scampo, come
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eran tutte impari alla mia commozione, lasciai la criniera
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Allora, tirando insieme la mia briglia e quella della
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in nessun momento della mia vita mi son sentito
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sopra il collo della mia cavalcatura la bella campagna
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Poi, e perdonatemi la mia franchezza, non sembrate più
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mille volte no! La mia domanda vi è parsa
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stringendola tutta contro la mia spalla, - dimmi la verità
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la fronte presso la mia bocca, scosse il capo
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venivano fin vicino alla mia bocca, socchiudendo le oscure
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spiegherò lo scopo della mia visita. Vorresti frattanto farmi
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parrebbe soverchia per la mia fatica... Poi, vedi, a
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ancora più vecchio della mia età. Poi è troppo
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di no. ¶ - Non è mia! non è mia! - esclamai
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è mia! non è mia! - esclamai con impeto; - ma
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pieno calore!» ¶ Così la mia vita era tutta un
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di dormire a casa mia, passar la notte nel
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assistere a tutta la mia vestitura, cercando intanto, con
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scapigliatezze; ma oggi, parola mia, se muovo un passo
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la fronte contro la mia spalla. Dagli interstizi delle
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io voglio confondere la mia vita nella tua, quasi
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lo potrai comprendere. La mia gioia più grande è
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via. ¶ - Andiamo, andiamo... ¶ La mia voce usciva in esclamazioni
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d'assai peggiori nella mia vita. Fin che toccano
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andò. ¶ Il turbine della mia mente a poco a
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poco si calmava; la mia vita, in quel momento
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piazza medesima, durante la mia così diversa vita. Ricordai
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solo, annullavi tutta la mia volontà. Ti vedevo tornare
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che passare accanto alla mia anima. ¶ E, vuoi che
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te. Credevo che la mia forza bastasse per godere
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andrò per intanto nella mia villa, e forse, dopo
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scritto il libro della mia vita; vi manca una
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e poveri, dappertutto. ¶ Nella mia casa, quando verrai a
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un'oscura fede nella mia potenza, da un ingenito
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un ingenito senso della mia diversità, la quale mi
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altura. Poichè non la mia vita vissi, ma quella
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chiari occhi, paia della mia morte pensosa, su questa
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che l'altra, la mia vedova, non oda. Perchè
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anima vegliava intorno alla mia tepida indolenza come la
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poco sul marmo della mia sepoltura; nel mondo ella
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passo, calco la terra mia. E perchè non perisca
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erede. ¶ La buona sorte, mia fedele amica, mi ha
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parla, e sorride, la mia bambina di laggiù... ¶ Allora