Domenico Starnone, Fare scene, 2010

visto moltissimi film perché mia madre faceva le camicette

i quadri commerciali e mia nonna, la madre di

nonna, la madre di mia madre, per lasciarli in

Mi piaceva molto guardare mia madre che tagliava la

stanze e dicevano a mia nonna: suocera (o mammà

o mammà, se era mia madre a parlare), purtàte

purtàte chisti scassacazz’ocìmmena (mia madre si limitava a

A cinema. ¶ Al cinema. ¶ Mia nonna era silenziosa e

merceria dove mi mandava mia madre per comprare cose

nome al cinema. Giravamo – mia nonna, mio fratello Geppe

nelle orecchie la visione. Mia nonna socchiudeva la porta

non resistevo. Poi cercavo mia nonna, ma il buio

legno usurato, delle scarpe. ¶ Mia nonna intanto aveva trovato

delle rarissime foto della mia infanzia, allora ci si

niente – in cui appare mia madre con una pettinatura

abilità di sarta di mia madre, sembriamo tutt’e

sta per compierne tre, mia madre ha ventisette anni

Lo si capisce da mia madre, che non ha

com’è in ogni mia memoria infantile: per l

data di nascita alla mia passione per il cinema

tradimento si staccò da mia madre e cominciò a

cerchi rapidissimi nell’aria. Mia madre gridò il suo

materia morta con la mia esperienza, con la mia

mia esperienza, con la mia esperienza facevo morire quella

avevano quelle tre caratteristiche. Mia madre all’epoca, tra

dove andavamo non con mia nonna ma con i

lui, mentre mio padre, mia madre, io cercavamo di

a emozione. Mentre con mia nonna si andava al

di sera, dopo cena. Mia madre si faceva bellissima

di Geppe e di mia nonna, tenendo d’occhio

cosa che andarci con mia nonna. Mio padre mi

voleva rapire sua moglie, mia madre. Fumava molto, mentre

bruciava col tabacco. ¶ Con mia nonna invece era un

Pendevo dalle labbra di mia nonna, quando la sera

cosa. Per esempio, quando mia nonna raccontava che il

biondo della lavorante di mia madre, che avvampava lingueggiando

camicia da notte di mia nonna quando la sera

come la lavorante di mia madre in cima a

e filarsela solo con mia madre, mi permetteva di

coi soldi strappati a mia nonna le mou o

mostrando il cielo, e mia madre diceva le stelle

era mio padre stesso, mia madre, anche mia nonna

stesso, mia madre, anche mia nonna, e persino mio

tutto. Geppe strappava a mia nonna altre poche lire

sole, film amatissimo da mia madre, La magnifica preda

visto il film con mia nonna al cinema, ho

e si incazzava quando mia madre diceva qualche parola

le mie gambe, la mia cassa toracica, la mia

mia cassa toracica, la mia faccia e la mia

mia faccia e la mia scatola cranica oblunga non

seguito, alle donne della mia giovinezza, ho chiesto spesso

che avevo provato quando mia madre, che stava allattando

me poteva parlare liberamente. ¶ Mia madre invece, a quelle

po’ di compatimento. Solo mia nonna rideva con gusto

Qui cominciava un battibecco. Mia nonna diceva: io capisco

due di seguito con mia nonna, di pomeriggio, e

se la prese con mia madre. ¶ Succedeva così sempre

che era arrabbiarsi con mia madre. Cominciava in sordina

realtà: Silvana Mangano era mia madre e Raf Vallone

nemmeno l’idea che mia madre gli facesse, in

che, sebbene interpretata dalla mia povera mamma, non combaciava

Pensavo che se pure mia madre avesse ammesso, sotto

dopo girellava intorno a mia madre facendo cose spiritose

l’opportunità di tradire mia madre con Silvana Mangano

cadevano dal tavolo di mia madre quando tagliava la

a un piede di mia madre, che dopo un

giornata. ¶ Solo di rado mia madre ne ricavava pezzuole

del fiume, che la mia impresa avesse buon esito

parole e nei sentimenti. ¶ Mia madre ridusse il suo

padre spiegò, soprattutto a mia madre, come mai l

avrebbe visti in casa. ¶ Mia madre protestò fiocamente per

fu tutto pronto, arrivarono mia nonna e mia madre

arrivarono mia nonna e mia madre portandosi le sedie

Le proiettavamo di continuo. ¶ Mia madre disertò presto le

le proiezioni; lo stesso mia nonna. Toni provò a

ferrovieri (operai e macchinisti), mia madre da una famiglia

di lei – a parte mia nonna che aveva sposato

attendeva, quello dell’artista. ¶ Mia madre gli aveva creduto

ennesima volta di sintetizzare, mia madre usciva di casa

a tratti avrebbe voluto mia madre, al decoro piccolissimo

le tonalità plebee di mia nonna o mimava, attraverso

dire i parenti di mia madre. Quanto odiava il

quando le zie di mia madre si presentavano ai

e s’adombrava se mia madre chiedeva di provarsi

persone con aspirazioni elevate. Mia madre aprì un negozio

nel passato. Manca solo mia nonna. Noi altri siamo

fosse un suo nemico, mia madre sorride, è l

si sta inventando. E mia madre prepara quel sorriso

lo portò con sé. Mia nonna, che non veniva

bambini, mio padre e mia madre trovassimo già tutto

imbronciata, a chiedere a mia madre: ¶ «Ma io ci

capricci come le criature». ¶ Mia nonna acconsentì molto contenta

uno alla volta, poi mia nonna che camminava e

infine mio padre e mia madre, lui che le

un alluce in acqua. Mia nonna, che era rimasta

alla parete. Risate, sghignazzi, mia nonna, tutt’arroncolata su

suoi, parenti, ma soprattutto mia madre, mia nonna, noi

ma soprattutto mia madre, mia nonna, noi e se

frutta, o lui e mia madre di spalle, mentre

le stesse dicendo a mia madre sorridendo affettuoso. E

Persino mio padre e mia madre, pur non esagerando

eleganti di tutti (soprattutto mia madre: mio padre diceva

differenza c’è», disse mia madre, proprio men­tre

mi pareva inadatto alla mia struttura fisica quanto John

nella stazione di Cancello, mia nonna che sbucciava le

che sbucciava le patate, mia madre in piedi malinconica

un povero ragazzo della mia età, si fermò a

riusciamo a inventarci. ¶ Morì mia nonna e sei mesi

sei mesi dopo morì mia madre. Pensai che la

pochi passi da casa mia. Lì una sera vidi

Guardando il cadavere di mia nonna, mi ero ricordato

per quanto me e mia moglie sullo schermo del

miei figli, esseri della mia stessa natura, e loro

dico fissando me e mia moglie che con le

voce che era la mia, che usciva dalla mia

mia, che usciva dalla mia gola, e tuttavia intendere

filmati in cui la mia immagine di schiena mi

è sceso precipitosamente alla mia fermata e me ne

e come si chiama mia moglie, vorrà confrontare i

con questa immagine di mia moglie e mia perché

di mia moglie e mia perché siamo davvero così

vedere. Forse la stessa mia esperienza ha ben poco

telefonata da Alda, la mia agente, che è una

chiusa la porta della mia stanza per evitare che

dire non è colpa mia, e per qualche secondo

l’ultima volta? Alla mia età non lavoro gratis

snervanti telefonate con la mia agente. Le trattative andavano

regia, soggetto, sceneggiatura». ¶ La mia gentilezza consueta si incrinò

Ah, ora è colpa mia che mi impunto?» ¶ «Be

come al solito alla mia ragionevolezza. Mi ricordò che

scena finale, salì sulla mia scrivania e finse di

in quell’occasione. Nella mia testa, mentre scrivevo, l

nonna era identica alla mia, il guardiano della fabbrica

sembrava un parente di mia madre come appariva in

Ma no». ¶ «Aggiungete la mia firma, su, è previsto

la battuta non era mia, la detestavo: era venuta

all’alba. Sotto casa mia Raggalli chiese al tassista

costretto a privarsi della mia collaborazione. Mi attaccai al

film e rientrava nella mia testa, di nuovo con

in riunione a casa mia, mi preoccupai e andai

e forse anche alla mia. Aveva saputo fornirci al

assicurare, è un inferno». ¶ «Mia moglie lo sa», dissi

gridai. «Per girare la mia sceneggiatura uno come Herzog

mestruazioni. Mi colpì, sulla mia destra, una elegantissima signora

nel discorso, sparando a mia volta contro gli studenti

lo applaudii, in casa mia, davanti alla tv, come

casa sua, a casa mia, è cresciuta una tale

ombra di dubbio la mia stupidità, telefono a Clo

di umiliarlo con la mia buona salute, mi rifiuto

ho visto morire sono mia nonna e mia madre

sono mia nonna e mia madre, tanti anni fa

Una volta ho trovato mia nipote che cercava di